semi-PWP a raiting rosso, ambientata un paio di mesi dopo “dolce pioggia dicembrina” , ovviamente Roy x Riza
Un viaggio in treno, vagone semideserto, scompartimento riservato, porta sigillata con l'alchimia, e una notte da passare.
Cosa può chiedere di più una relazione clandestina e acrobatica?

Il banco più limpido e candido mi circonda.
Cielo bianco, suolo bianco, sole bianco che irradia una strana luce nivea tutt’attorno a me, annientando ogni contorno dello sfondo che mi circonda, rendendo piatto e irriconoscibile l’ambiente, impedendomi così di capire dove sono.
Dati geografici inutili, visto il mio ambiguo senso dell’orientamento.
Sbuffo, grattandomi il capo e guardandomi attorno.
-Mm- mugugno a labbra strette –Un sogno…?!?-

La realtà ti aggredisce con indifferenza, distorcendo il passato in cui credevi e la figura che amavi - e che ami tutt'ora, perché ti è impossibile odiarla - con rivelazioni e verità nascoste, incrinando le promesse che ti sostengono.
Le tue convinzioni spariscono lentamente, come divorate da un enorme serpente dalle candide scaglie che, sibilando, sale sulla gamba, sul ventre, stringendoti il corpo piano, e con enorme disgusto, percepisci i suoi occhi bui fissare con desiderio il tuo collo.
E tu, povero maledetto, ripensi alla pace perita, spazzata via giorni fa come fumo dal vento.
Ripensi alla serenità che, nonostante fossi circondato da battaglie e odore di morte, ti consolava, trasmettendoti calore.
Perché, forse, eri insieme a loro.
Perché, semplicemente, c'era lui, lì in mezzo a quelle rovine, pronto a stringerti la mano, a salvarti dal buio del baratro.
Perché tu, per lui, eri pura luce pronta a sparire.

Volse lo sguardo al bancone e trovò la donna dei suoi pensieri a ordinare da bere.
Abbozzò un sorriso e la raggiunse.
-Cominci senza di me-La riprese mettendosi a sedere con una mossa, sullo sgabello.
-L’appuntamento era mezz’ora fa-L’apostrofò lei sorseggiando una pinta di birra. –Ti sei perso?-
-Io perso?-Le sorrise divertito togliendosi dalla pancera le spade e appoggiandole in fila accanto a se.-Devo ricordati chi è stato il primo ad arrivare?-

La bocca dello Stregone si staccò per riprendere fiato “ quanto resisterai stavolta?” disse mentre tornò al lavoro.

"Bocchan!" fu quello che Ciel Phantomhive sentì prima di accasciarsi a terra e svenire.
Quando si risvegliò era al caldo sotto le lenzuola ricamate, al suo fianco il maggiordomo, Sebastian Michaelis lo scrutava con i suoi profondi occhi rossi.
"Finalmente si è svegliato, signorino, stavo cominciando a preoccuparmi" .
Ciel vide scorrere davanti a se tante immagini confuse... di lui che era stato rapito, picchiato, drogato... e poi il vuoto. Ricordò solo la voce che lo chiamava.
Quando ritornò alla realtà si rese conto che Sebastian lo guardava preoccupato e confermò la sua ipotesi quando il maggiordomo chiese:” Bocchan, si sente bene?”
Ciel annuì distratto, ma non si sentiva per niente bene: il suo corpo non si muoveva come voleva lui. “Sarà colpa della droga, bastardi mi rapiscono troppe volte in questi tempi” pensò il signorino.

Dopo battaglia contro Luxus. Levy vuole ringraziare Gajeel e va a casa sua... non dico altro ;) il titolo non è il massimo ma non avevo idee...

Soul Eater Evans,famoso compositore,si ritrova a lavorare sulla colonna sonora di un film con Maka Albarn,rampolla di un famoso regista.
A primo impatto Maka sembra fredda ed insopportabile,ma c'è un motivo che la porta a comportarsi così?
E Soul,oltre che a provare un forte bisogno fisico di averla,riuscirà ad interessarsi davvero a lei?
Comportarsi così sarebbe davvero poco cool...

E andremo sulla collina, come piaceva a te, e raccoglieremo fiori. E ti insegnerò a disegnare, è tutto ciò che posso offrirti. Mi basta che tu stia con me, perché non voglio essere solo, perché dobbiamo tenerci per mano, io sono troppo goffo, e cado spesso.
Tornò. Avvolto non in gloria, ma in un vessillo dorato.

Sono passati diversi anni da quando Italia e Sacro Romano Impero si erano lasciati dopo che si erano dichiarati l' un l' altro, nessuno dei due ha più avuto notizie dell' altro.
Veneziano è cresciuto e teme che quando il suo amato ritornerà non potrà più riconoscerlo.
Un giorno le truppe di Gilbert fanno ritorno a casa di Austria, l' italiano spera che ci sia anche Sacro Romano Impero e ci sarà...solo non nel modo in cui si aspettava...
Spero vi piaccia, buona lettura! ^^

"Come aveva fatto ad andare a letto insieme all'amore della sua vita, questo non lo sapeva nemmeno Sacro Romano Impero.
O per meglio dire, se lo ricordava eccome, ma il suo cervello ancora non connetteva bene le informazioni.
Tutta colpa di quel forte mal di testa che lo martellava!
Si era svegliato abbracciato al corpo nudo di Italia e quasi non gli veniva dall'emozione un' emorragia nasale mortale .
Forse era stato il vino che avevano bevuto quella sera. "
Dopo una meravigliosa serata, Sacro Romano Impero deve tornare a combattere, lasciando Italia di nuovo da sola, ma con una dolce emozione a tenergli compagnia, il ragazzo dovrà tornare per mantenere la sua promessa.
Eppure sembra che la storia voglia separali di nuovo!
Sacro Romano Impero x Fem. Italia del Nord.

[SebxCiel;YAOI]
[...]
«Sento odore di disperazione e sete di vendetta. La sua anima è corrotta, signorino».
Ciel schiaffeggiò la mano di Sebastian, allontanandola dal suo viso.
Sapeva fin troppo bene quanto il suo cuore traboccasse di nero.
[...]

Primo episodio della tanto promessa serie "10 storielle Host Club".
Baci a tutte, Noemi.

"-Lasciami andare- sibilò la ragazza, increspando le sottili sopracciglia per la frustrazione di non potersi nemmeno muovere a causa della forte presa.
-Sei molto carina, Lan Fan...- sussurrò Greed ignorando ciò che aveva appena detto, prima di sporgere il volto di Ling oltre le spalle di lei, verso il visino piccolo e quasi infantile della giovane, celato dalla sua fedelissima maschera."

"Potevano odiarsi, da lucidi.
Potevano augurarsi mille volte la morte, potevano insultarsi a vicenda.
Ma quella sera, l’unico pensiero nella mente di entrambi era strappare i vestiti dell’altro e diventare un’unica cosa, un unico respiro, un unico battito."