Mi sono cimentata in una raccolta di one sui vari approcci dei personaggi della serie verso il " gentil sesso" il tutto in chiave ironica

Le parole di Oscar erano state chiare, perentorie, inequivocabili.
Di lui non aveva più bisogno ...

La prima volta che Anthony Brown vide Candy al cancello delle rose se ne innamorò subito. Per lui era come una fata che gli aveva fatto un'incantesimo. L'unico desiderio era renderla felice e starle accanto per sempre.
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Coppie: Candy/Anthony, Candy/Terence, Patty/Stear, Annie/Archie

Di ritorno da una commissione per conto del Generale Jarjayes, Oscar e André vengono colti alla sprovvista dal maltempo che li costringe a prendere rifugio in una locanda. Non è la prima volta e si adattano, senza tanti patemi, a quell' imprevisto. Sono sereni, sembrano quasi nascondere un segreto; nei loro pensieri alberga ora qualcosa di nuovo, di bello e niente, davvero, potrebbe turbarlo.
Qualcosa che non avevano messo in conto, tuttavia, accade...e non è piacevole, anzi: la storia inizia da qui e si svilupperà lungo sentieri talvolta complessi che, a lungo andare, potrebbe cambiare il loro destino per sempre.

1788, autunno. Oscar e André sono in viaggio per conto del generale e, dopo una notte agitata - soprattutto per lui - arrivano a Le Havre, dove si imbarcheranno per Londra. Ma, durante una sosta forzata in attesa dell' imbarco, arriva nella locanda dove alloggiano un uomo del padre e consegna ad Oscar una lettera. I due saranno costretti a tornare indietro e verrà loro affidato un incarico segreto, anzi, segretissimo.
Storiella di pochi capitoli, lontanamente ispirata alle storie gotiche ma, più che altro, alla figura (secentesca) di Madame Catherine Montvoisin (o Monvoisin)...meglio conosciuta come La Voisin: chiaroveggente, ostetrica,maga...ma , soprattutto, esperta nel creare veleni, per i quali si faceva profumatamente pagare.

«Se fuggire fosse la soluzione, io sarei fuggito da te tanto tempo fa, Oscar... È inutile fuggire, Oscar, credimi!»
Mi sono sempre chiesta come facesse André a esserne tanto sicuro. Ho immaginato, quindi, che in passato almeno una volta abbia provato ad allontanarsi (se non altro temporaneamente) da Oscar. Questa storia nasce per raccontare quell’esperienza.

Un altro crossover tra i protagonisti di Cuore Selvaggiio Juan e Beatrice e Lady Oscar

Trama: Svizzera, Anni 30'...è l'epoca dei cambiamenti nei confronti della bellissima quindicenne Jeudì, il cui vero nome è Alicia Brendel, una ragazza austriaca dai capelli biondi e occhi verdi-azzurri che da piccola ha perso la memoria in un incidente aereo. Un giorno, non troppo lontano sopravvive all'esplosione e si dirige verso la valle dove cade stremata per la fatica, ed è proprio in quel momento che incontra un bel moro dai capelli castani e occhi nocciola che risponde al nome di Lundì Corteau, un ragazzino francese che abita in in villaggio poco distante da lì, accogliendola nella sua vita presente...dato che non ricorda più niente del passato, quindi neanche il suo vero nome...decide di chiamarla Jeudi...e lei accetta di buon grado questa sua nuova identità.
Più tardi, nella realtà, il perfido Conte Tavernier rapirà la biondina portandola nel suo castello...e il castano dovrà fare di tutto per salvarla da quel balordo aristocratico, che nel frattempo ha intenzione di sposarla a tutti i costi per la somiglianza della madre della ragazza.
All'inizio la giovane si rifiuta di stare in sua compagnia, ma l'uomo insiste di stare per sempre con lei.
Riuscirà Lundi, a riprenderla?

Su suggerimento dell'amica Chiara, ho provato a dare un seguito alla narrazione di "La sola cosa da fare": qui si entra nel territorio impervio del "What if" ma spero comunque di non aver tradito lo spirito dei personaggi originali. Mi saprete dire...
Un ringraziamento particolare a Xwaterice per la consulenza medica! ;-)

Mi è capitato spesso di pensare che quanto è accaduto a Saint Antoine sia stata un’esperienza davvero terribile e molto scioccante. E’ un vero terrore, nel buio della notte, in strade poco illuminate, essere aggrediti da una folla urlante e inferocita, essere trascinati fuori con la forza, afferrati da mane sudicie e assassine che vogliono solo vedere scorrere il sangue o un cappio intorno a un collo.
Ed è una vera fortuna sopravvivere a un evento di questo genere, ma la terribile esperienza può lasciare comunque una cicatrice, quella che oggi chiameremmo sindrome da stress post traumatico.
Sono convinta abbia segnato molto Oscar e André. Per lei è stata l’esperienza forte, forse necessaria per far emergere la verità nascosta anche a se stessa, ossia i suoi veri sentimenti per André. Per lui le cose sono andate diversamente. Non ha avuto folgorazioni... o forse sì?!? Forse anche per lui qualcosa è cambiato e ne sarebbe testimone quel rifiuto ad accettare una tazza di cioccolata....

Pensieri di notti insonni: questo dice il titolo, e di questo scirverò; ma lasciate che mi spieghi meglio. Questa sarà una raccolta di drabbles, quindi dei miei pensieri, delle mie considerazioni, a volte anche dei miei dubbi e incertezze, sui personaggi di “Lady Oscar”… a partire proprio da lei, Oscar.
Ma qu

"E, se anche dovessi morire domani, la gioia di questa notte avrà ripagato tutte le lacrime versate, guarito tutte le ferite, lavato via tutto il dolore. Se anche dovessi morire domani, sarei felice, perché saprei di aver vissuto appieno. Saprei di aver amato, e di essere stato amato. Ti amo, dunque sono."
Una raccolta di momenti e di pensieri, dal punto di vista di Oscar e di André, che va a completare "Le Rose di Versailles", e di cui, perciò, si consiglia la lettura parallela.

salve ragazze care!!!! quanto tempo!!! non mi sembra vero di essere tornata!!!
non avete idea di quanto sia bello per me tornare ad usare word!!!!
per cercare di farmi perdonare dalla lunga attesa ho deciso di scrivere e pubblicare questo piccolo testo...
la storia, cioé la ff, è un'idea che mi frulla nella testa da tempo...
e se non fosse successo nulla della vita successiva dopo l'arruolamento alla guardia metropolitana?
ecco come me lo sono immaginata... ^________^

Vari scritti sottoforma di raccolta con il titolo di composizioni musicali

"…Ho passato anni immersa nella mia missione, nel mio mondo.
Ho sempre guardato avanti e accettato le sfide, combattuto contro nemici in forma umana e verso i miei demoni finché, ad un certo punto della mia vita, mi sono accorta che - come lama il cui filo è rovinato da chissà cosa - anche io ho cominciato ad osservare piccole crepe, pertugi che aprendosi nel cuore e nell’ anima si andavano a dilatare ed allargarsi sempre più, facendosi contaminare da una serie di cose… dal sentimento, dalle passioni…Ecco; per questo motivo, ad un certo punto, non me la sono più sentita di portare avanti la mia missione: stavo cambiando, inesorabilmente.
Ma non ho in ogni caso dimenticato chi sono, né ho mortificato me stessa.
Ho solo accettato alcune cose, ho lasciato che i sentimenti si avvicinassero sempre più al raziocinio. Ho aperto il mio cuore, ho amato, sono stata amata. Ho portato avanti i miei ideali, accettando questo cambiamento, lasciando che la vita mi travolgesse…e ne è uscito un quadro fantastico. "
NB: Aggiornamenti settimanali, compatibilmente con impegni lavorativi.