5+1 [soukoku]
"Cinque volte in cui Chuuya non ha capito cosa intendessero i colleghi di Dazai e la volta in cui l’ha fatto."

Una volta seduto davanti alla tela, però, non poté evitare di dire: - Scusi, ma credo ci sia stato un equivoco. Io non so disegnare...
- Qui potrai imparare, no? - Sorrise pazientemente l'altro. Con gentilezza, prese la mano del ragazzo e vi posò un pennello; le dita di Garry vi si richiusero senza volerlo. E poi...
La bottega di un pittore del tutto fuori posto e fuori tempo. Garry non voleva certo finire laggiù, ma...
Che strana notte.
[Non ero ben sicura di che genere segnare; non è proprio super dark, ma non è manco allegra.]

Il Faraone è l'incarnazione di Horus in terra.
Il prediletto dagli dèi, il nostro sole.
D'accordo, fin qui nessun problema.
Ma che si fa con un'incarnazione di Horus che ha seri problemi di sonnolenza cronica? Un Faraone ghiro...!
Quel giorno in cui il Faraone è in colossale ritardo, ma talmente in ritardo che l'intero Egitto ne è a conoscenza, è il giorno in cui il Faraone ha bisogno di esibirsi in una grande performance.
Certo, se solo Mana l'avesse svegliato prima...
[Spudoratamente anacronistica, e spudoratamente Vase]
[Per chi se lo ricorda, è il primo capitolo della ex-Ohana ripreso, rivisitato e postato singolarmente.]
Diamo il saluto al nuovo giorno.

Sette flashfic sulla Promiseshipping (Garry/Ib. Sì, il nome è fanon. XD) una per ogni lettera della coppia! - Promise
{P - Porta} Semplicemente, la porta del destino.
{R - Rovina} Quel che per alcuni è la rovina, per altri è la più grande gioia.
{O - Ossario} Ognuno ha la sua concezione di romantico.
{M - Miracolo} Non mi importa se lo chiami magia, miracolo o colpo di fortuna. E' successo. Sei qui.
{I - Intersezione} Incontrarsi, scontrarsi, due lati della stessa medaglia.
{S - Silenzio} ...
{E - Eh?} Seriamente, che?

«Per lei, tutto è possibile, ufficiale.» con un gesto delle braccia, il taverniere l'invitò a seguirlo.
Len sapeva che quello che stava per fare era sconsiderato, irrazionale e pericoloso.
Era perfettamente a conoscenza del fatto che quel comportamento l'avrebbe potuto distruggere.
Avrebbe potuto demolire tutto ciò che per anni aveva così faticosamente costruito...

"Non importa il come.
Solo il cosa.
Che ci sia una bella storia da raccontare, che ci siano degli attori disposti a viverla.
[...]
La storia di oggi ha deciso di raccontarla il signor Kazuki Takahashi; quand'era ancora ragazzo, fu colpito da un sogno. Un sogno che era un po' come un lunapark..."
Quel punto di giunzione da cui tutte le storie si dipartono, l'invito a quello spettacolo sul Re dei Giochi dal suo stesso protagonista. O protagonistI.
[Potrebbe sembrare AU, ma assicuro di no~]

- Perché l'abbiamo promesso, Yuugi! Finalmente potremo duellare! Io e te da soli, una buona volta, senza tutta la gente intorno, io e te, tu ed io...
- Sì, Jonouchi-kun, molto presto!
Riguardo quel certo duello promesso che Jonouchi, durante il Battle City, si sognava pure la notte.
[Spudoratissima e idiotissima Dragonshipping]

Yami era lo specchio del suo tempo: bello fuori e marcio dentro.
Forse il pittore era l’unico a rendersi realmente conto di quanto quel giovane vizioso fosse solo, ed essendo molto solo, come ogni essere umano, ricercava e cercava di procacciarsi affetto e attenzioni con le uniche armi che la natura gli aveva messo a disposizione, e che la famiglia (suo padre, in particolare) aveva coltivato in lui: il suo seducente aspetto esteriore ed uno spirito arguto e di adattamento che non sempre lo spingevano verso i lidi sicuri e di buon costume della capitale...

C'è una giovane molto speciale in Egitto: i suoi occhi hanno lo stesso colore dei cieli dipinti nelle tombe dei grandi re e la sua chioma è candida e bianca come quella di un'anziana. E' una giovane che quattro personaggi non sono riusciti a dimenticare, ecco perchè ci raccontano del loro incontro con la ragazza dai capelli di luna.
Il mio omaggio a un personaggio che amo tantissimo: Kisara

Cinque drabble sulla Crushshipping, una per ogni lettera della coppia ~ Crush
{ C - Cat and dog } Otogi e Honda avevano cercato di essere amici.
{ R - Reply } La ragazza continuava a torturarsi le mani, non sapendo cosa inventarsi.
{ U - Untouchable } Era un patto. (+ Omake)
{ S - Serenity } Il sentimento che provava era di pace interiore. [...] D'altronde, il suo nome portava un simile significato.
{ H - Holiday } « Le vacanze significano caldo. E sole, in abbondanza... / - Veramente, Honda-kun, 'vacanze' significa anche tanti compit-. »

Piccola raccolta di drabble/flash/come mi pare comico-demenziali su alcuni dei ragazzuoli di Yugioh!
Tomerarenai significa "Inarrestabile". Il titolo perfetto, perché le idiozie di cui quest'adorabile branco di disgraziati è capace sono, appunto, inarrestabili.
Tomerarenai promuove la difesa dell'ambiente. (?)
P.S.: questa raccolta potrebbe contenere accenni più o meno espliciti di Coppie Arrandom dove meno ve l'aspettate.

Questa fanfiction rimarrà incompiuta. Nell'ultimo capitolo postato troverete un link al riassunto di come sarebbe dovuta finire.
Yuugi conta solo sedici primavere, ma la sua vita è già alquanto disastrata: famiglia quasi sempre assente, amici pressappoco zero; i bulli, a scuola, sovente lo scambiano per un punching-ball... Ma quando troverà una Lampada magica (Puzzle) con il relativo Genio (lo Spirito) che gli potrà offrire una scorta illimitata di desideri (finché non avrà trovato la sua vera volontà) la sua vita comincerà lentamente a cambiare... Sorgerà però un problemuccio da niente: tra lui e il Genio, inizialmente, non correrà buon sangue. Ma è pur vero che gli opposti si attraggono...

Il piccolo Yugi, come ogni giorno, era lì.
Le mani giunte dietro la schiena e la testa leggermente alzata che osservava la cornice di fronte a sé. Aveva sempre avuto uno sguardo curioso lui, come fosse costantemente pronto a catturare i più nascosti dettagli dei giochi che tanto amava. Ma, in quei momenti, sembrava che cercasse perfino qualcosa di più.
- Ti piace tanto, eh?
[Crossover/AU con l'RPG game IB ( Kouri's Copyrights) ]
- Accenni di PuzzleShipping.

Olanda/Islanda | AU
Cambiare insegnante non porta mai nulla di buono.
Non a metà dell’ultimo anno, perlomeno.
Eirik quasi credeva che l’avessero fatto di proposito, forse come tentativo di sabotaggio per l’esame o qualcosa del genere.

Quando è la vigilia di Natale e non si ha nulla da regalare al proprio Aibou cosa fa un bravo Mou Hitori no Yuugi? Unisce l'utile al dilettevole e sfrutta la passione per i giochi dell'altro sè stesso!