Il vecchio sogno azzardato tanti anni fa, il seguito alla storia dei nostri dove l'epilogo originale non ammetteva repliche, fissando inevitabilmente i pregi e i difetti dei personaggi con la consistenza marmorea d'un monumento, come un'istantanea che non si può più cambiare. La vita al contrario si snoda ed appare e si muove ed è faticosa ed è interessante molto più della fine.
Rispetto alla prima versione, il rating è stato modificato così come riviste e corrette alcune parti storiche e la cronologia degli avvenimenti.
Una storia assolutamente megalomane! Molto lunga, molto “storica”, molto corale, molto triste, molto sanguigna. Senz'altro anche noiosa!
Una storia che parla di vendetta e speranza, lotta e conquiste, salvezza e morte.
Dunque una storia di ombra e luce.
Dopo Paris il viaggio prosegue.
Un’altra rivoluzione, differente da quella narrata dalla Storia...
La loro rivoluzione.
Come sempre buon viaggio!

Un intruso.
Chi sia non è dato dirlo con certezza...
_Guest star Ilana Kashi e le sue splendide illustrazioni!_

Damon ed Elena si conoscono quando sono solo adolescenti.
Non hanno niente in comune, se non i casini e la confusione che entrambi si portano dentro. E' un'amicizia improbabile la loro, in cui i confini si confondono, a volte sofferta, ma di cui nessuno dei due riesce a fare a meno.
Anni dopo, entrambi si sono costruiti una propria vita lontani l’uno dall’altra: ma l'inatteso ritorno di Damon a Mystic Falls può ancora mandare all’aria molti piani e finire per rimettere tutto in discussione.
Dalla storia. “Per tutto ciò che ha spinto, e forse spinge ancora, me e Damon ad avvicinarci, c'è sempre stato anche qualcos'altro, più nascosto e latente, una forza contraria sempre pronta ad esplodere e ad allontanarci con la stessa intensità. E non so se, adesso che entrambi siamo cresciuti e andati avanti con le nostre vite, anche questo sia cambiato. Forse, il vero quesito a cui è più difficile rispondere è se io voglia davvero scoprirlo oppure no."
AU/AH

Scelte che uniscono, trascinano, separano e ricongiungono. Scelte che condizionano un'esistenza ma che spesso poco possono contro l'amore.

L'anno è il 1788, sul finire dell'autunno.
Ho immaginato i colori di Parigi, quelli del cielo, gli stessi di oggi. Mentre le strade, le vie, le case e le chiese e poi gli odori, i suoni, le voci erano ancora racchiusi entro le mura medievali ed oscure della città, strette tra le continue lagnanze per il pane che non c'era ed il desiderio innato di ciascuno di cambiare il proprio destino.
Lascio come sempre i personaggi muoversi in libertà, con i loro caratteri già noti oppure solo accennati, scivolando attraverso la trama originale, da colmare senza eccessi.
Buona lettura.

La luce rosata si posò sul viso di André accarezzandone le ciglia scure, le labbra socchiuse. Oscar sentì una fitta al cuore al ricordo di un'altra alba che pochi giorni prima li aveva visti insieme, il suo viso sul cuore, il suo respiro sulla pelle.

Nowadays, ovvero oggigiorno. Chi sarebbero stati i nostri amati protagonisti di Versailles no bara se si fossero ritrovati a vivere nella nostra epoca
Aggiungo un elemento:e se ci fossero dei misteri da svelare? Se Francoise e Andrè non fossero chi dicono di essere e se qualcuno nascondesse loro un oscuro segreto??
Non ho mai amato particolarmente le storie ambientate ai nostri giorni, ma un pomeriggio, improvvisamente, questi personaggi hanno bussato alla mia mente e non sono riuscita a chiuderli fuori!!!

Questa storia prende il via dopo l’incidente di Andrè: il generale Jarjayes, vedendo la figlia sempre più chiusa e scostante dopo la mancata cattura del cavaliere, decide di organizzare una villeggiatura invernale…Ma forse i suoi scopi sono ben altri, visto che si premurerà di invitare nella casa di campagna di Arras due buoni partiti di nostra conoscenza non ammogliatiXD
Fan fiction senza pretesa e dai toni leggeri, scritta naturalmente per le Oscar/Andrè addictedXD

Una storia sofferta e dolorosa di un uomo che ha amato in silenzio chi non poteva avere per non tradire un' amicizia.

per la prima volta trovo il coraggio per pubblicare una storia. vi prego di essere clementi e leggere la mia storiella per quella che è: un semplice sfogo in un momento di rabbia. non so se continuerò il mio umile esempio di scrittura. volevo solo sfogarmi e per farlo ho voluto dare un mio pensiero su un momento particolare di Lady Oscar: l'assenza di reazione della nostra beneamina nel momento in cui André rivela, con un coraggio impressionante, il suo amore per Oscar al generale Jarjayes. questa parte non mi è mai andata giù. spero che non siate troppo severe nel indurmi a lasciar perdere a continuare a scrivere e di leggere la storia con leggerezza e in più spero che vi diverta. vi avverto che i personaggi saranno un pò OOC...ne approfitto per augurare un Buon Natale a tutte! baci!

Buon Natale, Ale!
Fanfictions partecipanti all'iniziativa "a year togheter" indetta dal Collection of Starlights.
Serie di drabble e piccole flash! su vari personaggi del manga.
1# Alcune volte capitava che Oscar decidesse di lasciare da parte l'accademia, le armi e gli allenamenti; in quei momenti Andrè sembrava fuori di sé dalla gioia e si ingegnava in tutti i modi, al fine di trovare un gioco adatto alla sua compagna.
2# Lasciandosi alle spalle Versailles e il suo splendore, Oscar rimaneva spesso taciturna nella sua carrozza.
3# Maria Antonietta odiava le porte chiuse, odiava le chiavi, odiava tutto ciò che le desse un'idea di prigionia e costrizione.
4# «Novantanove colpi sparati a vuoto. Novantanove potenziali volte nelle quali sarei stato inutile a Oscar. Novantanove volte nelle quali lei sarebbe potuta morire e io non avrei potuto impedirlo!»
5# Con la stessa passione con il quale seguiva le avventure dei suoi compagni avventurieri dei libri, così seguiva il Popolo, che si alzava per lavorare.
6# Stretta nel mantello, per ripararsi al primo mite freddo, aspettava il suo Fersen.

ATTENZIONE! QUESTA E' UNA FIC SCRITTA A 4 MANI TRA BABY80 E CRISSI "Alcuni momenti della vita dei nostri amati, scanditi dal tempo, dalle stagioni... e tenute insieme da scorpacciate, mal di pancia e insetti fastidiosi..."

Dall'episodio 12: "André, ascolta… se per caso dovessi morire, puoi prendere tu il tesoro che ho sepolto ai piedi della grande quercia: una trottola…
Prima del duello con l'odioso duca di Gérmain, Oscar dice ad André queste parole. Perché quella trottola è importante per Oscar? Questa è mia versione su come l'ha avuta e per quale ragione.

"Sollevò lo sguardo dallo schermo del computer per guardare dalla finestra e per poco non le sfuggì un’esclamazione strozzata . Le era parso di vedere varcare la soglia del prestigioso hotel De Jarjayes una persona che non vedeva da anni e che non era affatto pronta a vedersi ricomparire dinanzi" Oscar è la severa direttrice di un importante albergo parigino, e André ricompare nella sua vita in un momento inaspettato, portando con sé alcune novità... I personaggi di Versailles no bara collocati in un contesto moderno. NB: aggiunte fan art!

Cosa succederebbe se Andrè entrasse ubriaco nella stanza di Oscar? Leggete e lo scoprirete e recensite. grazie