Recensioni per
Il gioco della vita
di alessandroago_94
Bene, sono ufficialmente in pari con la lettura e ci sono riuscito entro il fine settimana, come promesso. Detto questo, passiamo ad un nuovo capitolo tanto interessante quanto pieno di sorprese. Mi è piaciuto questo nuovo atteggiamento di Antonio, così desideroso di suonare un pianoforte da non farsi problemi a chiamare Melissa per raggiungere il suo scopo - ammetto che mi è dispiaciuto per la ragazza, tanto gentile e disponibile, però è uscito allo scoperto un lato di Antonio inaspettato e interessante... -. E dopo qualche ora, ecco la classica trama da soap opera - finalmente! -: la scoperta di un ramo della famiglia di cui pare non sapesse nulla di nulla, un momento di sorpresa per nulla scontato e gestito nel migliore dei modi - le soap opera, come detto, hanno una lunga storia in fatto di parenti sconosciuti scoperti dopo anni per "caso" e alcuni dovrei davvero raccontarteli, solo per quanto siano scontati... -. Il suo ritorno in stazione è l'occasione per un altro momento carico di significato e di emozione: Jasmine lo aspetta ed è gelosa, altra prova che si è innamorata senza se e senza ma, come si dice, e che Antonio la ricambia, tanto da scambiarsi un "ti amo" così dolce e sentito, pur senza fronzoli o parole studiate per giorni e giorni, come già farei io. Infine, dopo un momento molto dolce con la mamma Maria, confusa dal recente comportamento del figlio - sbalzi d'umore, questi ami-nemici... - ecco il brusco ritorno alla realtà: Federico presenta un nuovo compito e nuove minacce ad un Antonio stranamente felice e spigliato nell'interloquire con gli altri, quasi sconosciuti compresi, persino col suo nemico cattivo - avrei altre parole da usare, ma sono volgari, molto, perciò evito ch'è meglio -. In ogni caso, Federico avrebbe potuto chiedergli molto di più, davvero molto di più, perciò far copiare qualcuno perché passi una verifica non è poi così brutto... Voglio dire, chi non ha mai copiato o fatto copiare? In ogni caso, un ottimo modo per chiudere la giornata e andarmene a letto. Perciò, sperando di mantenere il nuovo ritmo, ti faccio per l'ennesima volta i miei più sentiti e sinceri complimenti. ;-) :-) |
Questa volta sarò breve, lo prometto. Purtroppo capisco molto bene quel momento di crisi che ha passato Antonio, anche se per ragioni diverse dalle sue, ma devo ammettere che io non ho mai cercato la pace interiore come ha fatto lui, cercando nei ricordi di un parente caro, preferendo camminare avanti e indietro per un paio d'ore nella mia stanza a dare libero sfogo a tutto quello che penso, passando dalla rabbia alle risate, dalle lacrime alla felicità, perché arrivo sempre a rendermi conto che chi ci rimette davvero non sono mai io, perché nonostante tutto non perdo di vista la rotta. La mia famiglia è molto importante, non ho nulla di cui lamentarmi davvero - ma lo faccio di continuo -, solo che quello che mi riguarda a loro non deve importare, se non quando non riesco a nasconderlo in alcun modo. Preferisco gettare dei sassolini, delle mezze verità, piuttosto che essere sincero, almeno con loro: mi riesce bene, non ho sensi di colpa, perché lascio loro la possibilità di sapere tutto, ma finora non è successo - il che è un bene, altrimenti chi se li scrolla più di dosso? -. E devo ammettere che ben poco agisco, preferendo sedermi davanti alla televisione e pensare che, se la mia vita non va bene, qualcosa posso cambiarlo, il resto lo posso vivere attraverso i personaggi di fantasia. Non sarà un metodo sano, ma funziona, garantisco. In ogni caso, il discorso di Roberto è perfetto, non solo perché assicurerebbe un Emmy al suo eventuale interprete che sia tanto così dotato, ma perché non ha un punto debole, nessuna falla: va bene ricordare, ma se si vuol che qualcosa cambi, bisogna pensarci in prima persona, agendo. E sono d'accordo, nonostante quanto abbia scritto sopra sembri in disaccordo: sono fatto così, consapevole di contraddirmi da solo, ma di arrivare alla soluzione per una via più tortuosa e complicata - di nuovo: sostenitore della semplicità, ma continuamente intricato in circoli viziosi contorti, un altro esempio di contraddizione interna -. Inoltre, Roberto mi ha fatto trovare il fil rouge tra "Ricordi" e "Quel luccichio del suo sguardo" e più o meno con gli altri miei scritti introspettivi, il che non me l'aspettavo. Ho iniziato la revisione di "Ricordi" per renderla ancor più incisiva e ad aggiungere nuovi particolari, ma penso che dovrei affidare il lavoro a te, perché faresti faville, me lo sento. Per finire, ti faccio ancor una volta i miei più sentiti e sinceri complimenti. ;-) :-) |
La verità? Antonio non mi è sembrato poi così timido e impacciato come mi è sembrato finora, sai? Ha passato parecchio tempo con quelle ragazze, non dico che si sia divertito, ma neppure dev'essersi annoiato troppo, e sembra aver fatto colpo su Melissa, certamente senza volerlo, visto che è cotto di Jasmine. Questo breve riassunto per dirti che il vero timido sono io, non lui: al di là del fatto che prima di restituire il portafoglio alla ragazza avrei dato un'occhiata alla sua carta d'identità e al contante - non so farmi i fatti miei, è uno dei miei tanti difetti, e mi vergogno a chiedere, preferendo procurarmi le informazioni in altro modo, più divertente e rischioso, senza esagerare -, una volta restituito sarei scappato via immediatamente in preda a mille domande, quale paranoico e diffidente in fase terminale sono da parecchio tempo. Figurati a tener loro compagnia! Senza contare che sono molto impacciato con l'altro sesso e col mio stesso sesso, a volte anche con me stesso, tanto per capirci. In ogni caso, hai reso davvero molto bene l'atteggiamento della tipica ragazza di oggi, lo devo ammettere e non ne sarei mai stato capace. Un'altra cosa vorrei chiederti: per caso per l'incontro tra Antonio e Alice ti sei ispirato alla celebre scena dell'accavallamento delle gambe di Sharon Stone nel film "Basic Instinct" (1992)? Non prendermi per un pervertito, ma letto quella parte con quella scena in mente dall'inizio alla fine. E da quando Alice fuma, marina la scuola e fa altre cose poco carine? È un altro dei tuoi colpi di scena inaspettati? Bravo, bravo, bravo. E sono d'accordo con Antonio: il fumo è un pessimo vizio e non mi spiego perché vada così di moda. Ho provato un paio di volte a fare un tiro, ma non ero - e lo sono ancora - manco buono a usare l'accendino, quindi ti lascio immaginare quanto abbia fumato. Potrei scriverci un romanzo sulle scemenze che ho fatto in soli 23 anni di vita... Beh, ancora una volta, ti faccio i miei più sentiti e sinceri complimenti. ;-) :-) |
Antonio ha avuto una notte interessante, durante la quale ha avuto conferma di quanto sia amato da sua madre Maria - ripeto, con più convinzione della volta precedente: la Divina Heather Tom è Maria, punto! - e di quanto si sia affezionato al ragazzo Roberto - è davvero un personaggio positivo, senza dubbio -, nonché le prove che Federico stia combinando qualcosa di davvero losco e pericoloso - io ipotizzo uno spaccio di droga, forse di marijuana, non penso di altro materiale - e che Livia abbia una relazione adulterina con chissà chi. E si giunge al mattino con un colpo di scena: il ricambio di un bacio e la consapevolezza di Antonio di essere cotto a puntino di Jasmine, ormai ben più di un'amica. È stata una scena molto romantica e d'altri tempi: oggi i ragazzi si conoscono in discoteca e si concedono senza troppi problemi dopo qualche bottiglia di Vodka o altro - vabbè, forse sto esagerando, però c'è un fondo di verità, purtroppo - e solo dopo si conoscono meglio. Ammetto che la mia libidine sia talmente sotto controllo che mi fa dubitare della sua esistenza, per dirti che non avrei mai fatto quello che hanno fatto Antonio e Jasmine, per una lunga serie di ragioni, alcune logiche, altre assurde ma normali solo nella mia testa. Beh, noto che a questo ritmo riuscirò a essere in pari entro il fine settimana, forse in tempo per il nuovo aggiornamento, il che mi fa piacere. In conclusione, ancora una volta, ti faccio i miei più sentiti e sinceri complimenti. ;-) :-) |
Ciao, |
Quanto avrei da dire su questo capitolo, ma preferisco concentrarmi solo su alcune considerazioni, per non dilungarmi e finire sicuramente fuori tema. L'intero episodio sarebbe una puntata perfetta tanto di una soap opera - Jonathan Jackson avrebbe fatto faville nel ruolo di Antonio se fosse molto più giovane, senza alcun dubbio! È uno dei giovani attori più dotati in circolazione e in attività dalla seconda metà degli Anni '90, amato dalla critica e dal pubblico e premiato con ben 5 Daytime Emmy, tanto per dire, eh! - quanto di una serie TV drama - col giusto truccatore, Matthew Rhys potrebbe dimostrare quindici anni in più di quelli che ha in realtà e sarebbe un perfetto interprete di Sergio, senza alcun dubbio! È uno dei miei attori preferiti, lo devo ammettere - e vincerebbe senza ombra di dubbio o un Daytime Emmy o un Primetime Emmy quale miglior episodio scritto dell'anno, questi premi che andrebbero a te, quindi io ci penserei a "vendere" il tuo racconto perché ne venga fatto un film TV o una serie TV family drama o anche una pellicola cinematografica, perché no? Questo lo dovevo dire, perché ci ho pensato per tutta la durata della lettura. Adesso passo ai personaggi che più mi hanno colpito o, comunque, che hanno attirato la mia reazione, vale a dire tutti, in qualche modo. Sergio e Roberto sembrano proprio agli opposti, vuoi per il livello culturale, vuoi per sentimento e per culture genitoriali - anche se, su quest'ultimo punto, devo dire che entrambe sono fallimentari: la violenza psicologica di Sergio ha reso Antonio un insicuro e un succube, mentre il presunto atteggiamento gentile di Roberto non ha avuto effetti sul figlio Federico, proprio per nulla. -: devo ammettere che il ragionamento di Sergio, per quanto sia deprecabile ed esasperato nella prassi, non è proprio sbagliato: ho sempre pensato che un minimo di violenza faccia bene, purché proporzionata al caso, certo. Ti dirò che mio fratello le ha prese a suo tempo e non c'è una volta che abbia alzato la cresta; al contrario, io non le ho mai prese - le meritavo spesso e volentieri, ma avevo la lingua lunga e stancavo i miei genitori a tal punto da farli desistere - alzo la cresta spesso e volentieri e alle loro spalle faccio questo e quell'altro, nulla di chissà che, ovvio, ma nemmeno di così positivo, diciamolo. Tuttavia, ho apprezzato il polso mostrato da Roberto sia nei confronti di Federico - mi chiedo che cosa gli sia successo per diventare così odioso, perché ci dev'essere una ragione, non può essere un atteggiamento naturale, eh! - che di Livia - anche lei non scherza, eh! Proprio vero che spesso il frutto non cade mai lontano dall'albero, va! - e poi nei confronti di Sergio, arrivando praticamente alle mani. Sarebbe davvero un ottimo genitore per Antonio, ne sono sicuro. A proposito, se Antonio è la vittima principale, un gradino più sotto di lui sta la madre Maria, umiliata di fronte agli ospiti quanto suo figlio, se non ancor di più: non è bello essere zittita più volte e in quel modo, è umiliante e degradante, punto. E poi c'è Jasmine, la quale prima dà sostegno ad Antonio, forse intuendo che qualcosa era successo e rimanendo in silenzio per non farlo star peggio - un atteggiamento che io avrei gradito molto: nel mio caso, prima o poi ne parlo, quindi basta aspettare che mi senta pronto -, e quando viene baciata, lo lascia lì sulla strada come un cane a piangersi addosso ancor di più - però, voglio pensare che sia stata una reazione ad un gesto non previsto che l'ha colta di sorpresa, perché non mi sembra una di quelle ragazze -. Beh, direi che ho detto tutto. Che dire di più? Una richiesta: scrivimi un capitolo in cui è protagonista esclusiva Maria, perché mi sembra sia uno di quei personaggi sul quale si può creare qualcosa ad alto impatto emotivo - e già vedo la Divina Heather Tom interpretarla e vincere un altro premio da aggiungere ai tanti che ha già vinto, per mia somma gioia... -. Ora ho concluso davvero e ti faccio i miei soliti più sentiti e sinceri complimenti. ;-) :-) |
Alloooora, in questo capitolo Antonio è a dir poco odioso. Capisco che si tratta di un periodo difficile per lui, ma da qui a comportarsi da gran maleducato con una ragazza ce ne passa! Senza contare anche la povera Jasmine e la madre, che ha fatto tanto preoccupare. Al di là di questo, vedo che la storia procede bene e adesso che è apparso anche questo colpo di scena vedremo cosa accadrà. Alla prossima:) |
Ciao, |
Se la prima è un preciso e dettagliato flash-back sulla storia di come si sono conosciuti e poi allontanati i genitori di Antonio, la seconda ritorna al presente e riporta ad un grave atto di vandalismo del quale sembrano tutti sospettare di Federico. E che vuoi che ti dica? In parte mi riconosco in Sergio - fare giudizi e emettere sentenze sono alcuni dei tratti distintivi della mia persona: tuttavia, accetto i giudizi e le sentenze contrarie rivolte a me, anche se a volte gioco d'anticipo e non concedo l'opportunità all'altra parte di farlo e provvedo da me -, ma per il resto lo considero più simile a Federico che ad Antonio. Mi dispiace solo per Maria, poveretta, ingannata dai suoi sentimenti e dal savoir faire e dall'esperienza di un uomo più grande di lei - e poteva andarle peggio, eh, se pensi alle storie che si sentono di recente in questo ambito -. Sai cosa mi aspettavo? Che Federico, senza parlare, solo muovendo le labbra, dicesse ai suoi compagni qualcosa del tipo "se avete messo in giro voi quelle voci, io lo saprò" con sguardo minaccioso da far gelare il sangue. In ogni caso, ancora una volta ti sei superato e il discorso della preside è molto sentito, molto reale, molto giusto. Perciò, come un disco rotto, ti faccio i miei più sentiti e sinceri complimenti. ;-) :-) |
Ehilà! |
Ciao! :) |
Buon pomeriggio!!! 😊 |
Ciao e buongiorno! |
Un altro pezzo della vita di Antonio sta per intersecarsi al suo giusto posto. |
Ciao, |