Recensioni per
Il gioco della vita
di alessandroago_94
Ciao, |
Carissimo! |
Ciao! |
E piano piano, ecco che questo racconto si sta facendo sempre più interessante e piacevole da leggere, nonostante la presenza di alcune scene ad alto impatto emotivo. Mi è piaciuto rivedere in scena Federico, perché adesso sappiamo qualcosina in più su di lui: fa il bullo, continua con i suoi atti di violenza gratuita - come quello subìto da Antonio una seconda volta, peraltro in un momento di profonda intimità con il suo pianoforte: ha violato il suo luogo di calma e di pace interiore, senza alcun problema e forse con l'intenzione di ripetersi -, mantiene una facciata da uomo vissuto, anche se poi si riduce a supplicare soldi ai piedi del padre, il quale, nonostante sia consapevole di sbagliare, continua su questa via, scendendo ad un livello più basso ancora di quello che ha già raggiunto. Diciamo che mi ha fatto pena, ecco: poteva evitare di trattare in quel modo suo padre, così da avere una ragione valida per chiedergli dei soldi senza doversi umiliare in quel modo, ecco. Anche il padre mi ha fatto alquanto pena, perché se il figlio molto probabilmente non cambierà mai, sarà anche colpa sua e della moglie, perché per quanto un figlio possa fare di testa sua, un minimo l'educazione ricevuta influirà sempre, almeno un minimo. Tuttavia, ho apprezzato come abbia preso in simpatia Antonio, forse perché è il figlio che avrebbe voluto e che non ha avuto, anche se questo ha messo nei guai il ragazzo. E la reazione di Roberto alla vista di Antonio sofferente mi ha fatto sorgere un dubbio: ha capito che il figlio ha preso di mira il ragazzo, ma fa finta di non vedere, oppure non ha ancora capito nulla? Capisco la reazione di Antonio post-incidente, se così lo vogliamo chiamare, e mi fa piacere che si sia reso conto fin da subito che non era arrabbiato con Roberto, anche se, almeno in minima parte, ne aveva il diritto. Pertanto, in attesa del prossimo capitolo, ti rinnovo i miei più sentiti e sinceri complimenti. ;-) :-) |
Ciao!!! 😊 |
Ciao!!! 😊 |
Prima di tutto, grazie mille per i ringraziamenti, troppo onore che non merito assolutamente. Però, come alcuni attori non restituiscono il premio Oscar che hanno "rubato" ad avversari più meritevoli, anch'io non li rifiuterò. E non solo mi hai sorpreso con questa dedica, ma anche con la ragazza di cui Antonio prova una sorta di attrazione, se non proprio un sentimento di livello superiore, che sembra essere ricambiato senza troppi dubbi. A dir la verità, pensavo si fosse preso una cotta per Alice, sai? Bravo, un colpo di scena interessante. La signora Arriga non riesco a decifrarla, però mi ricorda la versione ancor più stronza di Gina, una delle protagoniste del film "Parenti serpenti" (1993). Spero che non sia una prostituta in saldo che si nasconde dietro all'immagine di donna di classe ed eleganza, tutto qui. La prima parte del pezzo è davvero molto introspettiva: mi è piaciuta, fa riflettere ma non vuole imporre un messaggio o un comportamento, se non in via indiretta, almeno. Racconta le sensazioni e le emozioni di Antonio nel dedicarsi al giardinaggio e nel vedere come la vita stia abbandonando il corpo e la mente del suo anziano vicino di casa, trascurato dalla famiglia se non quando ha bisogno di un aiuto economico e aiutato dalla badante ucraina. Una riflessione sulla della perdita del valore della famiglia e del senso di appartenenza molto attuale e reso davvero molto bene. Quindi, in attesa di uno sviluppo della storia tra Antonio e Jasmine - spero che il ragazzo non mi assomigli, altrimenti farà passare almeno un decina di anni prima di proporle di mettersi insieme a lui -, ti rinnovo i miei più sentiti e sinceri complimenti. ;-) :-) |
Ehilà! |
Buonasera! |
Ciao! |
Ciao! |
Ciao!!! 😊 |
Buonasera! |
Ciao carissimo! |
Bene, bene, rieccomi di nuovo qua a leggere il nuovo ed entusiasmante capitolo della tua storia, la quale comincia ad assumere sempre più la forma di un libro, sia per la lunghezza di ogni capitolo sia per il ritmo lento e piacevole di ciascuno. Un lavoro che si sta mostrando sempre più interessante, davvero. Anche se la sua timidezza non glielo fa notare, Antonio si sta aprendo nei confronti di Alice e Jasmine e la loro amicizia sembra diventare più salda col passare dei giorni, mentre, in questo stesso lasso temporale, Federico sembra sempre più stronzo, tanto da chiedermi se dietro non ci sia una ragione, magari un trauma subito da piccolo che cerca di scacciare e di evitare che si ripeta con un atteggiamento da bullo che gli è, evidentemente, sfuggito di mano, anche se non lo dà a vedere. Ho apprezzato molto i riferimenti filosofici, soprattutto quello su Hobbes, perché in parte sono d'accordo con lui e in parte perché mi ha aiutato a ripassare per il prossimo esame, così ho qualcosa in meno da fare. Che dir di più? Ottimo lavoro come sempre e meriti ancora una volta i miei più sentiti e sinceri complimenti. ;-) :-) |