Recensioni per
Il gioco della vita
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 437 recensioni.
Positive : 434
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
31/05/16, ore 18:05
Cap. 10:

Ciao,
la situazione continua a non essere delle migliori.
Mentre leggevo, spronavo mentalmente Antonio ad uscire da quella cucina, perché mi sentivo che quel folle di Federico si sarebbe accorto della sua presenza e, in un modo o nell'altro, prima o poi, gli avrebbe fatta pagare cara la sua curiosità.
A cosa si riferiva il bullo con i vaghi riferimenti al proprio passato da emarginato? Questo suo comportamento aggressivo e senza senso è dettato da qualcosa che gli è successo tempo addietro?
È il classico caso della vittima che si trasforma in carnefice?
Roberto è davvero sciocco: si è piegato ai capricci del figlio, cedendo sul denaro da dargli per un pranzo non meglio definito.
E Antonio? Il suo racconto di soprusi futuri e a priori dei fatti narrati, mi fa ben sperare che, almeno, la storia avrà un lieto fine, ovvero che Federico verrà scoperto e punito.
La mia curiosità aumenta per il risvolto che stai dando alla vicenda, per cui aspetto fiduciosa i prossimi capitoli!
A presto!!

Recensore Master
30/05/16, ore 21:57
Cap. 10:

Carissimo!
Ho trascorso una giornata veramente, veramente delirante e in questo momento avevo proprio bisogno di un attimo di relax.
Insomma, il tuo capitolo è capitato a fagiolo!
Mi ha molto sorpreso l'atteggiamento e le riflessioni di Roberto nei confronti del figlio.
L'ho trovato un tantino succube di Federico, mi sbaglio?
Cede con fin troppa facilità ai suoi capricci, non riesce ad imporre la sua autorità e possiede dei giudizi piuttosto negativi sul figlio.
E' come se fosse senza speranza ed è assai triste che un genitore abbia questo tipo di pensieri sul proprio figlio.
Al contrario Roberto sembra vedere in Antonio il figlio ideale, un modello da seguire e un ragazzo ammirevole.
E, allo stesso tempo, anche il protagonista si trova bene insieme all'uomo e sta instaurando un rapporto di fiducia e intimità.
Giungiamo alla nota dolente: l'ennesimo atto di brutale violenza esercitato da Federico sul povero Antonio.
Hai descritto molto bene l'episodio, con violenza e grande realismo. Bravissimo!
Mi è piaciuta molto la frase conclusiva: capisco l'odio inconsapevole verso Roberto. Dopotutto da quando la famiglia Arriga è arrivata nella sua vita Antonio ne ha passata di tutti i colori.
Facendoti tanti complimenti e attendendo con grande curiosità il prossimo capitolo, ti auguro una buona serata e ti abbraccio.

Recensore Master
30/05/16, ore 21:57
Cap. 10:

Ciao!
Ogni capitolo mi sorprende sempre di più!
Federico è un bullo prepotente e credo abbia molta strada prima di poter cambiare atteggiamento (se lo cambierà).
Federico invece lo trovo sempre più pronto, maturo e deciso. La vicinanza di Roberto sta colmando il vuoto di una figura paterna, aiutandolo molto.
Beh, non mi resta che scoprire il seguito!
Alla prossima e buona serata!
-Bigin

Recensore Veterano
30/05/16, ore 17:16
Cap. 10:

E piano piano, ecco che questo racconto si sta facendo sempre più interessante e piacevole da leggere, nonostante la presenza di alcune scene ad alto impatto emotivo. Mi è piaciuto rivedere in scena Federico, perché adesso sappiamo qualcosina in più su di lui: fa il bullo, continua con i suoi atti di violenza gratuita - come quello subìto da Antonio una seconda volta, peraltro in un momento di profonda intimità con il suo pianoforte: ha violato il suo luogo di calma e di pace interiore, senza alcun problema e forse con l'intenzione di ripetersi -, mantiene una facciata da uomo vissuto, anche se poi si riduce a supplicare soldi ai piedi del padre, il quale, nonostante sia consapevole di sbagliare, continua su questa via, scendendo ad un livello più basso ancora di quello che ha già raggiunto. Diciamo che mi ha fatto pena, ecco: poteva evitare di trattare in quel modo suo padre, così da avere una ragione valida per chiedergli dei soldi senza doversi umiliare in quel modo, ecco. Anche il padre mi ha fatto alquanto pena, perché se il figlio molto probabilmente non cambierà mai, sarà anche colpa sua e della moglie, perché per quanto un figlio possa fare di testa sua, un minimo l'educazione ricevuta influirà sempre, almeno un minimo. Tuttavia, ho apprezzato come abbia preso in simpatia Antonio, forse perché è il figlio che avrebbe voluto e che non ha avuto, anche se questo ha messo nei guai il ragazzo. E la reazione di Roberto alla vista di Antonio sofferente mi ha fatto sorgere un dubbio: ha capito che il figlio ha preso di mira il ragazzo, ma fa finta di non vedere, oppure non ha ancora capito nulla? Capisco la reazione di Antonio post-incidente, se così lo vogliamo chiamare, e mi fa piacere che si sia reso conto fin da subito che non era arrabbiato con Roberto, anche se, almeno in minima parte, ne aveva il diritto. Pertanto, in attesa del prossimo capitolo, ti rinnovo i miei più sentiti e sinceri complimenti. ;-) :-)

Recensore Master
30/05/16, ore 15:34
Cap. 10:

Ciao!!! 😊
Dopo questa recensione crollerò morta sul mio dolcissimo divano (di questo passo diventerò un vampiro), quindi concentro tutte le mie energie per darti il mio parere!
Mi è molto piaciuto l'atteggiamento di Antonio, sai. Leggendo mi è parso di avvertire Antonio molto più sciolto e diretto. Alcune frasi poi sono strepitose...tipo "Stavo bevendo, e d’altronde bere è importante, pensai, ironicamente". Quindi, evvai!
Anche la breve riflessione sul padre e l'invidia che prova verso Federico per la fortuna che ha e che non apprezza credo sia molto realistica ed azzeccata. Sì, ritengo sia un particolare non indifferente.
Uhmm, abbiamo uno squarcio del passato di Federico: fino ad ora era un emarginato. Forse questo ha portato il suo comportamento ad essere quello che è ora, id est orribile. Inoltre sembra che già precedentemente abbia portato agitazioni, con un comportamento poco corretto, almeno questo sembra di capire.
Mentre Roberto parlava del figlio mi sono chiesta il perché, il perché di tanta schiettezza, con Antonio, poi, che non è né un parente né un intimo conoscente. Che sia un bravo ragazzo non abbiamo dubbi, ma mi suona tutto strano. Io sento spesso gente parlar male dei figli ma non riesco a capirla. Insomma, io non sparlerei dei miei figli (figli!) con altri, mai. Non capisco come si possa... Forse è perché Roberto è davvero disperato e deluso...mah, strano...
Che bello! Antonio si sta legando a Roberto e lo considera quasi come una figura paterna. Bello, una luce in mezzo a tutti sti mali.
E a proposito di mali...Ora, basta! Federico è matto. Deve aver fatto un male cane ad Antonio! E adesso lo minaccia pure, mettendo di mezzo il piano, la madre! Certo...la storia della caramella 🍬 fa sorridere davvero...ma qui si tratta di umorismo! Il vero motivo del silenzio è la paura per qualcosa di più grande ancora! Ci credo che Antonio riversi un po' del suo odio anche su Roberto. Da quando questa famiglia è entrata ad alloggiare da loro gli è caduto il mondo addosso, come stava per cadere sulla sedia in cucina. Quanta amarezza nel mentire e nel non poter far altro! Spero che tutto si risolva, che Antonio trovi l'amicizia in Alice e Jasmine, che tutto vada per il meglio.
Bene, bel capitolo! Continua così! Oggi sono riuscita a leggerlo ah ;) Ah, dimenticavo...mi sembra che vi siano troppi "saggiare" ultimamente...forse anche questa è una mia impressione, visto che è un verbo che io non ha mai usato...non so...dimmi tu!
A presto 🌺

Recensore Master
27/05/16, ore 14:01
Cap. 9:

Ciao!!! 😊
Oggi ho avuto molto tempo da dedicare alla lettura di questo capitolo e me lo sono goduto :) Che dire, mi è piaciuto molto!
Anche qui compare l'orto! Ahahah, è proprio una passione. Sembra che se ci si sta troppo vicino diventa una vera e propria ossessione ahahah Anche i miei genitori curano un orto, ma credo un bel po' più grande di quello di Antonio. Sì, sono due orti esattamente. Io non resisto più di tanto con gli attrezzi in mano, è stancante, soprattutto sotto il sole d'estate. No, preferisco passeggiare 🚶
Il personaggio di Ottaviano è fantastico. La sua storia è molto triste e distruttiva. Forse capisco come si sente il povero anziano. I miei scherzano spesso su questo argomento, soprattutto mia madre ahahah, sul fatto di portarla all'ospizio quando sarà anziana ahahah Veramente è una cosa inconcepibile. Come si può avere il coraggio di abbandonare i propri genitori?! Mi sento male solo al pensiero...Capisco, i figli si sposano, hanno il diritto di crearsi una famiglia loro, ma non avere il minimo senso di colpa?! Assurdo. E poi, 15-20 km non sono mica la fine del mondo. Il signor Ottaviano è dolce dolce. Le sue frasi brevi, tanto tenere, sono perfette per descriverlo. Spero che tutto vada per il meglio :)
Ahaa, la signora Arriga nasconde un sacco di misteri...cosa diavolo fa tutta la giornata fuori casa?! Io ho una motivazione che mi frulla in testa hihihi
*.* Antonio è proprio cotto! Jasmine l'ha proprio stregato. E poi come l'ha descritta! Sembrava un elenco di tutti quei termini che poeti come Dante e Petrarca usavano ahahah bocciolo di rosaa Immaginavo che s'innamorasse (ma non possiamo ancora parlare di amore) di Alice. Mi ha entusiasmato questa inattesa novità! Jasmine è molto fine e delicata, ma non credo che il bacio dato ad Antonio sia cosa di tutti i giorni, soprattutto se la ragazza ha capito con quale timidone ha a che fare :) Lei è rimasta molto colpita dalla grande capacità di Antonio e questo potrebbe essere un punto a favore per avvicinarli!...non devo farmi film mentali...però non immaginavo che avresti inserito il lato sentimentale così presto! Uhmm, forse nella storia è passato tanto tempo ed io non me ne sono accorta? Ahahah due mondi paralleli!
Ah, bene. Tutto procede benissimo! Mi fa piacere che tu stia aggiungendo personaggi volta per volta :) Ah, dimenticavo! Il fondo interiore di Antonio dell'ultima parte della storia, in cui sta per "saggiare" i tasti, l'ho trovato ben fatto. In effetti mi chiedevo come mai un ragazzo tanto timido, nel suonare per la prima volta davanti a sconosciuti (Roberto, Alice, Jasmine) non provasse un pizzico di timore, di paura, qualcosa insomma! Quindi sono stata contenta di aver letto del suo momentaneo blocco.
Non ringraziare. Basta! La storia mi piace molto e spero di riuscire a leggere il prossimo capitolo il prima possibile. Come potresti perdere le mie recensioni-papiro?!
A presto 🌺

Recensore Veterano
23/05/16, ore 22:42
Cap. 9:

Prima di tutto, grazie mille per i ringraziamenti, troppo onore che non merito assolutamente. Però, come alcuni attori non restituiscono il premio Oscar che hanno "rubato" ad avversari più meritevoli, anch'io non li rifiuterò. E non solo mi hai sorpreso con questa dedica, ma anche con la ragazza di cui Antonio prova una sorta di attrazione, se non proprio un sentimento di livello superiore, che sembra essere ricambiato senza troppi dubbi. A dir la verità, pensavo si fosse preso una cotta per Alice, sai? Bravo, un colpo di scena interessante. La signora Arriga non riesco a decifrarla, però mi ricorda la versione ancor più stronza di Gina, una delle protagoniste del film "Parenti serpenti" (1993). Spero che non sia una prostituta in saldo che si nasconde dietro all'immagine di donna di classe ed eleganza, tutto qui. La prima parte del pezzo è davvero molto introspettiva: mi è piaciuta, fa riflettere ma non vuole imporre un messaggio o un comportamento, se non in via indiretta, almeno. Racconta le sensazioni e le emozioni di Antonio nel dedicarsi al giardinaggio e nel vedere come la vita stia abbandonando il corpo e la mente del suo anziano vicino di casa, trascurato dalla famiglia se non quando ha bisogno di un aiuto economico e aiutato dalla badante ucraina. Una riflessione sulla della perdita del valore della famiglia e del senso di appartenenza molto attuale e reso davvero molto bene. Quindi, in attesa di uno sviluppo della storia tra Antonio e Jasmine - spero che il ragazzo non mi assomigli, altrimenti farà passare almeno un decina di anni prima di proporle di mettersi insieme a lui -, ti rinnovo i miei più sentiti e sinceri complimenti. ;-) :-)

Recensore Master
23/05/16, ore 21:01
Cap. 9:

Ehilà!
E' sempre un piacere terminare le mie giornate con un tuo nuovo capitolo. La lettura di questo racconto mi rilassa molto.
La prima parte del capitolo è stata davvero particolare: una rilfessione ricca e profonda sulla vita, un argomento così vasto e indefinito di cui, personalmente, non saprei da dove cominciare per farne un quadro completo.
Tu, invece, ci hai proposto dei pensieri molto ricchi e nitidi, anche grazie alla geniale idea di paragonare la vita al destino che spetta alle piante.
La vità è qualcosa di temporaneo e che ci sfugge di mano ma, allo stesso tempo, racchiude una forza che è impossibile arginare.
Molto tenera anche la comparsa di Ottaviano. Mi ha molto intristito sapere che i suoi nipoti vengono a trovarlo solo per ottenere una mancia generosa...
Giungiamo al colpo di scena: Jasmine!
Ti assicuro che mai e poi mai mi sarei aspettata che la ragazza nutrisse un interessamento per Antonio! Non fraintendermi, il protagonista è di una dolcezza e sensibilità infinita, ma immaginavo che Jasmine lo vedesse solo come un amico.
Bravo, mi hai proprio sorpreso e io adoro le sorprese!
E dopo quel tenero bacetto sono proprio curiosa di scoprire cosa accadrà tra i due.
Intanto la signora Arriga continua ad apparirmi piuttosto sospetta, cosa starà nascondendo?
In attesa di saperne di più, ti faccio tantissimi complimenti per come stai portando avanti la storia e ti assicuro che mi sta prendendo molto.
Un abbraccio forte, forte.

Recensore Master
23/05/16, ore 20:57
Cap. 9:

Buonasera!
Innanzitutto ti ringrazio per avermi citata. Leggere i tuoi testi e questo racconto in particolare mi emoziona sempre tanto.
Antonio si affida sempre alla musica, artefice di sensazioni nuove, strane e inusuali come il bacio della ragazza che lo ha reso diverso, felice e incredulo.
Ho notato un cambiamento nel carattere del ragazzo, più determinato e schietto. Questa maturazione potrebbe essergli d'aiuto per il problema del bullismo, del quale è vittima.
Hai descritto l'incontro con l'anziano molto bene; bravo come sempre.
Ci sentiamo alla prossima,
per il momento ti faccio tanti tanti tanti complimenti e rinnovo i ringraziamenti.
-Bigin

Recensore Veterano
23/05/16, ore 12:13
Cap. 9:

Ciao!
La prima parte di questo capitolo mi è piaciuta molta: la delicatezza e la lucidità con cui hai descritto il personaggio di Ottaviano mi ha stupita in maniera positiva.
Hai saputo concentrarti in maniera equilibrata sui gesti, l'aspetto fisico e i ricordi che hanno caratterizzato il vecchietto: bravo!!
Anche la parte precedente a questa, quella dedicata alla perennità e, al contempo, caducità della vita è stata interessante e ben scritta: anche a me piacerebbe avere un orto tutto mio, per gustarne i frutti e sentire la soddisfazione per il lavoro svolto.
Antonio si è dunque invaghito della sua nuova amica: verrà ricambiato?
E la signora Arriga che cosa nasconde?
In attesa di scoprirlo, ti rinnovo i miei complimenti e ti ringrazio per avermi nominata nelle note!
A presto!

Recensore Veterano
18/05/16, ore 11:51
Cap. 8:

Ciao!
Mi è piaciuto molto questo capitolo, perché hai inserito dei riferimenti storici e filosofici scontati ma allo stesso tempo interessanti, grazie al modo in cui hai condotto la narrazione.
È palese che i problemi di Antonio non possono essere paragonati alle catastrofi accadute nel corso del Novecento, ma credo fermamente che il protagonista sbagli con il suo atteggiamento: non è sciocco, nonostante le sue insicurezze, come testimonia il fatto che sia stato l'unico a rendersi conto della subdola tattica di Federico che, al cospetto delle due nuove amiche del suo rivale, ha aizzato i presenti, mentre Antonio, appunto, se ne accorgeva troppo tardi per uscire con eleganza dalla situazione.
Molto bello anche il passaggio del paragone tra il pianoforte e un amante impaziente, così come quello della marea musicale composta dalle note del pentagramma paragonate ad onde del mare.
Ancora complimenti e a presto!
(Recensione modificata il 18/05/2016 - 11:58 am)

Recensore Master
17/05/16, ore 14:51
Cap. 8:

Ciao!!! 😊
Eccomi a recensire anche quest'ottavo capitolo! Temo che prossimamente potrò darti i miei pareri con qualche giorno di ritardo rispetto alla pubblicazione :( Spero di no... ma questo non significa che la storia non mi interessi, anzi! Questo capitolo l'ho letto ieri e mi è piaciuto particolarmente :) La lettura è stata piacevole e rilassante, senza intoppi di alcun tipo e mi ha piuttosto coinvolto. Naturalmente, la parte che mi ha colpito maggiormente è stata quella introspettiva. Le varie considerazioni di Antonio sulla sua situazione, sulla sua momentanea decisione di subire e tener la bocca cucita credo abbiano definito al meglio il suo pensiero!
Poi, il ricordo del nonno è dolcissimo. Primo, il nome del nonno è molto bello! ...no, mica perché quello di mio padre...pfff... La storia di lui ragazzo, della guerra e il pensiero della possibile espressione che, se fosse vivo, avrebbe nell'ascoltare il problema di Antonio, beh, sono particolari che hanno reso il tutto fluido e, a mio parere, realistico.
Ok, adesso ricorderò per tutta la vita il nome del filosofo. Bernardo di Chartres ahahah Niente da fare, quella frase ed il concetto che sta alla sua base è magistrale. Perché non ci sarebbe un presente se non ci fosse stato il passato!
Ma anche la vicenda conclusiva del capitolo mi ha tenuta incollata allo schermo. Federico è odioso, volgare e...lo immagino anche piuttosto untuoso adesso ahahah Il cibo del McDonald, non so come, ma alcune persone riescono a mangiarlo. Bleah! I ragazzi non potevano far cosa migliore che andarsene.
Antonio incanta tutti con suo bel pianoforte! Posso solo immaginare la luce che c'era nella camera. Se non sbaglio siamo ancora all'inizio dell'anno scolastico, quindi settembre...beh, ci sono ancora residui dell'estate nell'aria e nel pomeriggio a volte il tutto (ok, sto pensando alla mia camera e ad il grande mausoleo che la possiede) ha un gusto vagamente vintage. Sai, potresti anche esplicitare, a volte, l'opera che suona Antonio, ossia dire di quale si tratta, etc. Inoltre, ho notato che (ma forse è una mia impressione, correggimi se sbaglio) usi termini che, mi sembra, i giovani difficilmente adoperano. Tu sei un erudito, chiariamo!...ma suona strano sentire "piccolo ristoro" dalla bocca di Alice e leggere "effetti personali" (per zaino e giubbino di Antonio)...insomma, i giovani sono molto alla mano...non so...secondo me, parlare di effetti personali per due oggetti che fanno parte della quotidianità e che fanno parte di una casa tua rendono Antonio come, come dire?, estraneo a loro...non so se ho espresso bene il mio pensiero...
Comunque, il capitolo è molto belloooo!!! Mi è piaciuto molto e trovo che lo scandaglio (?) psicologico sia d'effetto :)
Buon proseguimento di giornata e a presto 🌺

Recensore Master
16/05/16, ore 21:13
Cap. 8:

Buonasera!
Ogni volta che leggo un tuo capitolo mi rendo conto di quanto tu sia bravo a descrivere i personaggi, le vicende, le emozioni...sei uno scrittore a tutti gli effetti e, per di più, molto bravo!
Sai offrire parecchi spunti di riflessione grazie ai pensieri di Antonio, ragazzo che possiede un'intelligenza arguta e attenta, molto profonda.
Il ricorso del nonno è qualcosa di fantastico, sensibile e sorprendente.
Anche dopo un incontro poco piacevole con quello scontroso di Federico, è sempre il pianoforte, quello strumento tanto caro, che dona pace al protagonista, il quale lo definisce "amante".

Ho solo un appunto da farti:
"Mamma mia, che bello! Non sapevo che ERI anche un pianista’’, tornò a dire la ragazza, mentre Alice si avvicinava alla poltroncina che ormai era divenuta la postazione abituale di Roberto.

Credo che al posto dell'imperfetto ci debba stare un congiuntivo.
Ovviamente più che altro è un dubbio che nutro io, magari è tutto calcolato ed io non ho colto.

Comunque sei davvero bravo e non vedo l'ora di leggere altri capitoli!

Buona serata!
-Bigin

Recensore Master
16/05/16, ore 18:33
Cap. 8:

Ciao carissimo!
E buon inizio settimana!
Per fortuna c'è il tuo capitolo ad allietare la mia serata, è sempre un grande piacere proseguire in questo racconto.
Mi è piaciuta davvero, davvero molto la riflessione iniziale maturata da Antonio. Il ragazzo sta iniziando a credere di essere davvero uno "sfigato" e non hai idea di come mi si è stretto il cuore al solo pensiero che in questo modo stia dando ragione a Federico.
E' interessante che ti sia soffermato sul fatto che la debolezza del giovane protagonista sia proprio il non riuscire a denunciare questa pessima situazione. Antonio, pur di non chiedere aiuto ad un adulto, preferisce vivere nel terrore che il bulletto sbuchi all'improvviso per fargli del male.
Riesco a comprendere le ragioni del ragazzo, eccome! Tuttavia quando si arriva a questi livelli credo che sopportare in silenzio non sia più la tecnica adatta.
Veramente commuovente la parentesi su nonno Vincenzo e le difficili condizioni che ha vissuto durante la guerra. Direi che il nonno è stato una persona davvero importante per Antonio, forse l'unico punto di riferimento maschile nella sua vita.
Jasmine e Alice rappresentano sempre un inserimento piacevole nel capitolo, la loro dolcezza e disponibilità nei confronti del protagonista è lodevole. E ho apprezzato il breve ma intenso scontro con Federico.
E per finire concludiamo con le dolci note suonate al pianoforte da un fin troppo modesto Antonio che sembra aver incantato le due amiche.
Ottimo, la storia procede benissimo quindi puoi stare tranquillo.
Un abbraccio e serena serata!

Recensore Veterano
16/05/16, ore 14:47
Cap. 8:

Bene, bene, rieccomi di nuovo qua a leggere il nuovo ed entusiasmante capitolo della tua storia, la quale comincia ad assumere sempre più la forma di un libro, sia per la lunghezza di ogni capitolo sia per il ritmo lento e piacevole di ciascuno. Un lavoro che si sta mostrando sempre più interessante, davvero. Anche se la sua timidezza non glielo fa notare, Antonio si sta aprendo nei confronti di Alice e Jasmine e la loro amicizia sembra diventare più salda col passare dei giorni, mentre, in questo stesso lasso temporale, Federico sembra sempre più stronzo, tanto da chiedermi se dietro non ci sia una ragione, magari un trauma subito da piccolo che cerca di scacciare e di evitare che si ripeta con un atteggiamento da bullo che gli è, evidentemente, sfuggito di mano, anche se non lo dà a vedere. Ho apprezzato molto i riferimenti filosofici, soprattutto quello su Hobbes, perché in parte sono d'accordo con lui e in parte perché mi ha aiutato a ripassare per il prossimo esame, così ho qualcosa in meno da fare. Che dir di più? Ottimo lavoro come sempre e meriti ancora una volta i miei più sentiti e sinceri complimenti. ;-) :-)