Con colpevole ritardo dovuto alla preparazione di un esame fortunatamente superato, eccomi qui, con la solita dose di curiosità e di attesa che provo alla lettura di un nuovo aggiornamento. Te lo devo dire che mi è piaciuto molto o possiamo saltare questo punto e passare al solito sproloquio sulle mie esperienze personali, questa volta in riferimento alle ore di educazione fisica? Facciamo che ti accontenti di un cenno alla tua bravura nel descrivere le ambientazioni e le caratteristiche fisiche e caratteriali di ciascun personaggio - in sostanza, nulla di nuovo, te lo ricordo ogni settimana - e passiamo alla nota biografica. Le mie ore di educazione fisica erano, da un lato, molto divertenti, non tanto per i compagni di classe e per gli sport praticati, quanto per il mio abbigliamento e il mio evitare ad ogni costo di cambiarmi in pubblico, o, meglio, di mostrare anche solo un braccio scoperto, e per la mia rinomata stanchezza e pigrizia. Ho sempre odiato l'attività fisica e il movimento in generale, con tutte le sue spiacevoli conseguenze. E pensa ch'ero così incapace che se riuscivo a entrare in squadra, questa era sempre delle ragazze, perché in numero dispari e inferiore rispetto ai maschi, e perché ero costretto a fare almeno un minimo, altrimenti me ne sarei stato seduto a guardare gli altri faticare e a vantarmi della mia pancia piatta e della mia magrezza per costituzione! Non per niente i miei voti in quella materia erano davvero pessimi, nonostante gli sforzi subiti per averli... Fortuna ha voluto che non ci fossero mai stati bulli nella mia classe, fatta eccezione per qualcuno un po' più appassionato degli altri e pronto a criticare, ma mai nessun episodio di violenza e sempre con termini gentili, non minacciosi. Ho capito l'inerzia di Anotnio: anch'io sarei rimasto in silenzio, ma col cellulare alla mano per registrare i dialoghi e il rumore delle percosse, giusto per avere le prove da far mostrare a qualcun altro a chi di dovere, per evitare ripercussioni sulla mia persona. Mi è dispiaciuto molto anche per Francesco, poverino, e Federico mi dà veramente i nervi, proprio tanto, eh! E condivido il pensiero sia sul mondo del calcio - non poteva essere altrimenti, eh! - che sull'inerzia degli insegnanti, a volte solo interessati allo stipendio e all'evitare ogni discussione, sempre per mantenere il posto di lavoro intatto. Per essere le persone che dovrebbero insegnarci a stare al mondo prima ancora di incrementare il nostro bagaglio culturale, sono molto incapaci ad assolvere il primo compito... Beh, in attesa del prossimo capitolo, ti rinnovo i miei più sentiti e sinceri complimenti. ;-) :-)

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Ciao!
Wow, Federico è veramente sfacciato!
Apprezzo l'animo calmo di Antonio, il quale a causa della sua timidezza di limita solo ad ardere nel profondo.
Bellissime le descrizoni di questo capitolo, sei veramente bravo!!
Non vedo l'ora di sapere se cambierà qualcosa e se ci sarà una svolta...da te ci si può aspettare di tutto; ogni capitolo è sempre entusiasmante!
Buona notte!
-Bigin

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Buonasera!
E buon inizio settimana!
Dopo una giornata di studio sono stata proprio contenta di aver trovato un tuo aggiornamento.
La storia sta entrando nel vivo e, come ti dissi qualche tempo fa, tratta un argomento che mi sta molto a cuore e che in parte ho vissuto in prima persona.
La descrizione della lezione di educazione fisica è stata esilirante: dall'improbabile professore dalla generosa pancetta alle imbarazzanti situazioni che vengono a crearsi negli spogliatoi maschili che, per ovvie ragioni, io ignoravo. Diciamo che oggi mi hai aperto un mondo! xD
Arriviamo alle note dolenti: la partita di calcio e l'atteggiamento borioso e strafottente di Federico.
Il suo comportamento è stato davvero odioso, infantile e meschino! E che faccia tosta mentire davanti ad un professore!
Mi dispiace per il povero Francesco che si è beccato una pallonata dritta in pancia e non deve essere stato piacevole...
Ho apprezzato la frase riguardo al calcio: "Nel calcio si deve sempre attribuire la colpa di una sconfitta a un unico individuo". Aggiungerei, come in ogni sport se si è troppo competitivi. xD
In questo capitolo Federico voleva proprio farsi odiare! Perchè prendersela ancora con Antonio?! Perché minacciarlo in quel modo?
Hai descritto molto, molto bene la scena: ho avuto i brividi. Complimenti!
Per fortuna ci sono Jasmine e Alice che sembrano essere diventate delle sincere alleate del nostro protagonista.
Insomma, posso assicurarti che non vedo l'ora di proseguire nella lettura. Continua così!
Un bacione e buona serata!

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Ciao,
in questo capitolo Antonio non è stato l'assoluto protagonista della vicenda: hai lasciato spazio al povero ed innocente Francesco, che ha attirato le insensate ire di quel pazzo di Federico.
È ormai chiaro che il nuovo arrivato è uno squilibrato, un ragazzo che ama fare del male agli altri, ferirli fisicamente e a parole; quello che invece non è affatto chiaro è il motivo per il quale il bullo compie queste azioni a dir poco vergognose e prive di alcun senso.
Antonio, almeno, sa di poter contare sulle sue nuove amiche della classe vicina.
Ma quando troverà il coraggio per denunciare ogni cosa? E come finirà questa vicenda misteriosa?
Ti faccio i miei complimenti per come hai gestito questo capitolo: la partita di calcetto è stata descritta veramente bene.
A presto

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Ciao!!! 😊
Eccomi qui, puntuale! Miracolo! Ahahah, la storia procede davvero bene! Ah, facciamo le considerazioni.
Allora, non avrei mai immaginato che Federico arrivasse a tanto! Ha scatenato il putiferio in classe, ha picchiato il povero Francesco e, finalmente, ha causato la rabbia e la ribellione dei compagni. Incredibile come sia un pallone gonfiato! Davvero, si sente sceso dall'Olimpo per dannarci! Inoltre ha mentito e nessuno ha ribattuto, ed il professore è passato sopra la cosa!!! Sarà pure arrivato da poco nella scuola, ma questo non gli dà il diritto di menar calci a destra e a manca. E poi, prof, possibile che si sia trovato così presto a suo agio tra i ragazzi?...a quanto pare sì...miete terrore ovunque... E con chi se la va a prendere alla fine? Con Antonio, certo! Perché se il nostro protagonista parla lui è fregato! Madonna, che rabbia!!! Questo è un incubo. Antonio le sta subendo tutte, poverino. Ma il discorso che Federico gli ha fatto, stringendogli il collo, è stato orribile. Sembra davvero che ad Antonio non siano rimasti amici e che tutti se ne freghino di lui...come i suoi ex-amici...beh, significa che erano falsi! Meno male che ci sono Alice e Jasmine!!!
Naturalmente le parti narrative della storia, sul calcetto e sulle spiegazioni di Antonio, sono state molto piacevoli da leggere, a mio parere non hanno rallentato la narrazione :) e poi hai avuto modo di esprimere l'opinione di Antonio in modo da farci comprendere meglio il personaggio :)
Bene, bel capitolo! Attendo il prossimooooo :)
A presto 🌺

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Ciao!
Scusa se sono stata meno diligente del solito nel leggere il capitolo...ultimamente e prossimamente sarò meno puntuale perché ho tante verifiche (a maggio è sempre un po' incasinata la faccenda scuola, soprattutto perché ho gli esami -_-). Comunque cercherò di leggere sempre e di non perdermi alcun capitolo, anche perché mi interessano molto!
Vedo che la storia si sta concentrando un po' di più sul rapporto tra Roberto e Antonio, quest'ultimo ancora diffidente ma più tranquillo nei confronti dell'adulto. Roberto è una persona colta, si era capito dal suo modo di fare e dall'approccio nei confronti del ragazzo; ho apprezzato la riflessione che hai fatto proprio in merito a Roberto.
Ci sono molti misteri e molti sentimenti...che vengano scoperti e vissuti tutti insieme o a piccoli assaggi? Questo sarai tu a deciderlo ed io non vedo l'ora di scoprirlo!
Bravo, alla prossima settimana!
-Bigin

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Ciao!
In questo capitolo si sono chiarite delle piccole cose riguardanti Roberto: è un uomo colto, laureato e molto disponibile con Antonio, tuttavia è disoccupato e, come ha giustamente sottolineato il protagonista, rimanere senza impiego all'età del signor Arrigo è ancora più difficile rispetto ad altre età precedenti.
Ma che cosa li ha spinti a lasciare la loro città per trasferirsi in quel paese sperduto?
Livia ha davvero un amante o stava semplicemente conversando con una sua amica? Anche se lo trovo strano, dal momento che la scena si svolge a mezzanotte passata (che sia insonne??).
Ed inutile soffermarsi su Federico, il ragazzo bugiardo e violento che non seguiamo da un paio di capitoli: quale segreti nasconde da indurlo a comportarsi in maniera così subdola?
Sono curiosa di come porterai avanti la storia.
Ah, ultima cosa: ho apprezzato la descrizione delle nuvolette di fumo, soprattutto il fatto che Antonio detesti questo stupido vizio (anch'io "odio" chi fuma) e la consapevolezza del ragazzo che si accorge di non conoscere per nulla in nuovo inquilino.
Detto questo ...
A presto!

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Ciao! :)
Riesci sempre a scrivere capitoli molto interessanti, sai? Oltre a trasportarci nella psiche di Antonio, attraverso i suoi occhi ci fai guardare un po' dentro anche a quelle degli altri misteriosi protagonisti di questa bella storia.
Mi é piaciuto molto il comportamento di Roberto; é gratuitamente gentile e paterno con Antonio, forse perché sente l'innato bisogno di proteggerlo, o forse perché é così diverso dal figlio sbruffone e sempliciotto che si ritrova, o forse semplicemente perché Antonio attira l'attenzione come lui stesso attira quella del pianista.
Insomma, ho trovato molto carina la scena della cena insieme e il fatto che Roberto, dopo una giornata di certo non riposante e produttiva, si prodigasse alla fine per uno sconosciuto. É stato molto bello anche il fatto che Antonio abbia cominciato a volere capire cosa si nasconda dietro quella famiglia apparentemente perfetta. Dunque, Roberto mi sembra un uomo intelligente e buono, ma molto frustrato, sia nella vita lavorativa che in quella di coppia (questa Livia proprio non mi piace, anche se trovo stupendo il nome che hai scelto per lei). Non vedo l'ora di scoprire altri intrighi xD e naturalmente di vedere come si evolverà il rapporto tra Federico l'aguzzino e la sua vittima, come anche quello di Antonio con Alice e le ragazze (che mi sembrano un po' delle paladine della giustizia xD sono tenere).
Bene, facendoti tanti complimenti ti saluto :)
Buona serata e alla prossima,
Elisa

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Ciao mio carissimo e bravissimo scrittore! :)
Ormai non è lunedì senza il tuo aggiornamento. Mi tieni sempre tanta compagnia, sai? E ti ringrazio.
A parte le precisissime e suggestive descrizioni presenti nel capitolo che sono qualcosa di incredibile, il capitolo mi è piaciuto davvero molto.
Il motivo risiede nel fatto che hai inserito molti spunti ed elementi di mistero che sono certa avrai modo di sviluppare nel corso della vicenda, ma che già adesso hanno infuso in me un'estrema curiosità e tante domande a cui non vedo l'ora di ottenere risposta.
Roberto ha dimostrato ancora una volta la sua gentilezza e cordialità nei confronti del nostro giovane protagonista. L'uomo ha una premura verso Antonio che è qualcosa di straordinario e allo stesso tempo un tantino inquietante: gli prepara amorevolmente la cena, gli chiede se il fumo lo infastidisce (a tal proposito, condivido appieno il pensiero di Antonio!)...
Insomma, Roberto è davvero attento agli atteggiamenti di Antonio, tanto da intuire subito che qualcosa turba il ragazzo. Ed è stato gentile che si sia offerto di aiutarlo nel caso ne sentisse la necessità.
Abbiamo scoperto qualcosa del passato di Roberto e mi ha lasciata perplessa la rapidità con cui ha voluto chiudere l'argomento.
Ad incrementare l'ambiguità della famiglia, si aggiunge Livia e la sua misteriosa telefonata.
Mi chiedo con chi stesse parlando e, soprattutto, perché Roberto sembrasse così infastidito...
Spero di scoprirlo presto, nel frattempo ti rinnovo i miei più sinceri complimenti e ti auguro una buona settimana!
Buona serata!

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Ciao!!! 😊
Che capitolo interessante! Vabbè, l'inizio, la cena e le tue descrizioni accurate mi hanno fatto venir fame. Ahahah, madonna! Deve essere divertente mangiare a tarda seta un bel piattone di succulento cibo...Comunque, questa è stata anche un'occasione per conoscere meglio Roberto. A quanto pare la crisi ha colpito anche la storia e Roberto trova difficoltà a rientrare nel mondo del lavoro. Ma, ho capito male o lui, oltre ad aver lavorato in un'azienda agricola e come insegnante, ha fatto qualcos'altro? Mi è sembrato che non abbia voluto dir tutto tutto...uhm, certo che sono tutti strani nella famiglia Arriga!
Ahhh, se fossi stata in Antonio avrei sputato tutta la faccenda in faccia a Roberto, gli avrei detto che suo figlio è un bullo, ma capisco, ripeto, le ragioni del ragazzo...no, non so...in fondo non le capisco...guarda, se vuole risolvere tutto da solo deve farsi coraggio ed essere illuminato! 🙌 Sospetto (ma non mi anticiperai niente, lo so...io faccio le mie predizioni hihihi) che il nostro bulletto si troverà dei seguaci...
Infine, la nostra signora Arriga conferma l'opinione che avevo di lei: ochetta. Mamma, come odio le donne/ragazze che ridono, che si "spremono" (derivanza meridionale) per ridere, ovviamente senza un sensato motivo... Come non riesco a capire chi fuma. Hai fatto bene ad inserire il tuo pensiero a riguardo. Comunque, secondo me la signora "balla quando non c'è il gatto"...
Quante novità!!! Sono moltoo curiosa 👀 di sapere cosa c'è dietro questa misteriosa famiglia.
Bravo, continua così!!! Scrivi bene come sempre e mi riempi di curiosità! Questa storia è davvero bellaaaa
A presto 🌺

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Rieccomi qui dopo un paio di giorni davvero carichi di lavoro. Beh, prima di tutto, vorrò avere qualche indizio in più sulla chiacchierata al telefono di Livia, giusto per confermare o smentire la mia tesi a riguardo che non ti dirò ancora... Non sei l'unico a cui piace tenere col fiato sospeso, sai? Per il resto, il ritmo del capitolo è stato molto lento, ma con un paio di scene rapide e inaspettate, proprio di mio gusto. Mi sembra che Antonio stia diventando un passettino alla volta più sicuro di sé o, al contrario, meno timido e riservato, prima andando a casa di una ragazza e adesso tentando una conversazione con un quasi sconosciuto. Mi è dispiaciuto per la situazione di Roberto, molto attuale e realistica, purtroppo. L'io pessimista mi dice spesso ch'io e i miei coetanei siamo destinati a lavori saltuari e che la pensione non la vedremo mai e l'io pratico gli risponde che lo sa già e che si è già premunito in anticipo e lo mette a tacere. Questo è un esempio del mio flusso di pensiero e dei miei tanti volti... Concludo dicendoti che attendo il prossimo capitolo con ansia e rinnovandoti i miei soliti più sentiti e sinceri complimenti. ;-) :-)

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Ciao,
il pomeriggio trascorso da Antonio in compagnia di Alice e di Jasmine ha avuto un doppio effetto sul protagonista: da una parte sembra contento di aver fatto amicizia con le due ragazze, dall'altro però non riesce a fidarsi completamente dell'aiuto sincero che le coetanee gli hanno proposto.
È sicuramente confuso e annichilito dai numerosi cambiamenti che si stanno verificando nella sua vita, fino al giorno prima assolutamente monotona e routinaria, priva di qualsiasi interesse eccetto quello per il suo pianoforte.
La madre è una donna spesso assente e sopraffatta dal duro lavoro che si impone, nella speranza di offrire una vita migliore all'unico figlio.
Sono curiosa di scoprire cosa accadrà con Federico e con gli altri personaggi della storia.
A presto

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Secondo me Antonio avrebbe dovuto dire alla madre la verità. Il bullismo si combatte solo avendo il coraggio di rivelare a chi di dovere i soprusi che si subiscono... Però non so, forse, in fondo, Federico non è poi così cattivo come sembra. Abbiamo conosciuto anche un altro personaggio, Jasmine, che sembra intenzionata ad offrire con Alice la propria amicizia ad Antonio.
Bene, aspetto nuovi aggiornamenti.

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Ciao! :)
Arghh, come sono indietro con le recensioni!!! Corro!
Che dire, bel capitolo anche questo, scritto bene ed in modo accurato! Ma sai...ho sempre l'impressione che tu ti preoccupi di specificare ogni cosa, attraverso gli aggettivi soprattutto. ma il protagonista non racconta il suo passato? Quindi non dovrebbero essere, come dire, un pochino sbiaditi i ricordi? Non so quanto tempo dopo le vicende lui racconti, ma secondo me se non vi sono tutti questi particolari è ancora meglio. Non che la storia non vada bene, anzi! Potessi scrivere così! Magari sbaglio pure, ma ho voluto dirtelo lo stesso :)
Comunque, era ora che Antonio trovasse degli amici fidati! Alice e Jasmine sono fantastiche! Questo è il caso, signori e signore, di due ragazze piene di coraggio e di cuore. Perché le donne empatizzano (ma perché me lo segna errore?!), punto e basta. Speriamo che le ragazze infondano un po' di coraggio ad Antonio. Lo vedo un po' moscio il ragazzo. E' un grande intellettuale, che si fa film mentali e pensa all'onore, alla pietà di cui non vuole essere vittima, etc...ma deve un po' star su con questa schiena! Deve fidarsi delle due, come si è fidato di Roberto. Su, Antonio!
Bene, come sempre :) Attendo lunedì :)
A presto :)

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Beh, a me il fluire dei pensieri di un personaggio mi è sempre piaciuto e coinvolto più di una scena d'azione, perciò più scorre e più io son contento! Detto questo, ho gradito molto com'è avvenuta l'introduzione di Jasmine e come l'incontro tra le ragazze e Antonio sia stato piacevole e fruttifero. E mi è piaciuto il fatto che non voglia la pietà di nessuno - anche se io ho imparato ad accontentarmi delle briciole e ogni minimo gesto di pietà o di pena è sempre ben accetto, perché, in fondo, anche le briciole nutrono, mica solo la fetta di pane, ed è sempre meglio avere poco che nulla, no? - e che si sia lasciato andare abbastanza per studiare con le ragazze e accettarne l'appoggio. Mi devi spiegare come ti è venuto di paragonare i tasti del pianoforte con le donne... Davvero molto bello, originale e particolare, unico! Lo devo sapere! Infine, capisco come si sente Antonio quando suona, perché provo lo stesso quando scrivo e quando canto, anche se sto sempre in allerta per non essere scoperto e sentito dai famigliari - non c'è una vera ragione, solo mi dà fastidio che altri sappiano quello che faccio, ecco... -. Perciò, in attesa di leggere il seguito - se vuoi rallentare il ritmo, per me non ci sono problemi, anzi! -, ti rinnovo i miei più sentiti e sinceri complimenti. ;-) :-)

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