Recensioni per
Il gioco della vita
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 437 recensioni.
Positive : 434
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
27/10/17, ore 16:30
Cap. 12:

Peccato che Livia l'abbia avuta vinta. Madri del genere non amano davvero i propri figli. Un discorso storico di Roberto dà nuova carica alla trama, anche se io penso che la storia sia stata modificata dai potenti e ci sia poco di cui fidarsi.
Stranamente, sto leggendo ora "Origin" di Dan Brown, che tratta del superamento della religione. Io sono panteista, quindi per me Dio è tutto ciò che esiste, manifestamente o in potenza, e non me ne interesso in ambito cattolico. Devo dire che Roberto mi è piaciuto più di Antonio, inquinamento dell'aria e del suo corpo a parte. Avrei capito se si fosse arrabbiato subito, ma alla fine sembra che si sia arrabbiato con lui per l'ateismo di Roberto. Poi è chiaro che abbia ricordato l'alcolismo paterno.
L'"ad" è in più in "neppure ad utilizzarla" e ci sono due "ed" di troppo. In "Pensa a quest'ultimo esempio; un pover’uomo," hai messo ; anziché : e l'ultimo apostrofo non è richiesto, anche se personalmente lo trovo più corretto nella forma in cui l'hai scritto.
I temi affrontati sono piuttosto superati e la questione Federico è stata quasi del tutto sorvolata, quindi non mi è piaciuto come gli altri, ma adesso sappiamo qualcosa dei genitori di Roberto.

Recensore Master
27/10/17, ore 13:29
Cap. 24:

Ciao ^^
Stanno accadendo davvero tante cose al nostro Antonio.
Per primo abbiamo questa misteriosa ragazza che è venuta a cercare Sergio, sono curiosa di scoprire qualcosa in più su di lei, ma sono certa che avrà un ruolo fondamentale nella vicenda.
Poi abbiamo la famiglia Arriga che è in piena crisi, povero Roberto, anche lui dovrebbe imparare a farsi valere.
Nel frattempo anche la situazione di Alice sembra preoccupante e Jasmine fa bene a preoccuparsi per l'amica.
Antonio si sta comportando come un normale adolescente, è molto giovane e ovviamente non ha ancora le capacità per affrontare problemi così complessi e importanti.
Come se tutto questo non bastasse si aggiungono anche le bravate di Federico, che da bullo si sta trasformando in un vero e proprio criminale.
Per fortuna Antonio può contare sugli amici, e in particolare sull'aiuto Jasmine e Giacomo.
Be', il racconto procede rapidamente e prima o poi tutti gli intrecci finiranno per risolversi.
Complimenti anche per questo capitolo e alla prossima! :)

Recensore Veterano
26/10/17, ore 16:25
Cap. 11:

Manca un "di" prima di "pomeriggio" e un altro sostituisce "si" in "qualche risata di elevava".
Ragazzi, la matematica non la possono insegnare degli impiegati statali. Molte materie si basano su una memorizzazione passiva, ma questa sviluppa il ragionamento e, a meno che non siano quei pochi che ci tengono a dare indipendenza di pensiero, gli insegnanti non si mettono a motivarla.
Molto verosimile è il fatto che a troppe persone serva sperimentare i soprusi in prima persona per non infliggerli. Se non altro, Federico serve a qualcosa.
Finalmente ha quello che merita almeno per una sua scorrettezza! Sono un po' preoccupato per Carla e per la sua vittima usuale, ma sono proprio curioso di sapere come reagirà il padre. Livia immagino che farà finta di nulla.
(Recensione modificata il 26/10/2017 - 04:27 pm)
(Recensione modificata il 26/10/2017 - 04:28 pm)

Recensore Master
24/10/17, ore 20:55
Cap. 23:

Ciao ^^
Con questo capitolo siamo entrati pienamente nel vivo del racconto.
La descrizione del compito in classe mi ha ricordato i momenti più temuti della mia adolescenza, le verifiche di matematica erano davvero un incubo.
Comunque Antonio ha finalmente deciso di reagire alle ingiustizie di Federico, smettendo di comportarsi come una vittima, ma facendosi valere.
Il suo atto di coraggio trova anche l'appoggio dei suoi compagni, che si rivelano buoni amici dimostrando interesse e preoccupazione per il nostro protagonista.
Mentre Antonio sta uscendo dal suo guscio e sta imparando ad affrontare i problemi della vita il povero Roberto è sempre più in crisi con la sua famiglia.
E come se non ci fossero già abbastanza casini in casa Giacomelli arriva questa ragazza misteriosa, che Sergio sembra conoscere molto bene.
Prevedo altri guai in arrivo.
Complimenti, la trama è semplice, ma tu sei riuscito a gestire molto bene l'intreccio, mantenendo vivi l'interesse e la curiosità del lettore.
Alla prossima! :)

Recensore Master
19/10/17, ore 18:55
Cap. 22:

Ciao ^^
Rieccomi a leggere anche questo capitolo. La storia diventa sempre più intensa e intricata.
Antonio ha deciso di seguire i consigli di Roberto e ha scelto di andare a trovare Melissa, sfruttando la sua nuova amicizia pur di tornare a suonare il suo amato pianoforte.
Eh sì, il nostro protagonista sta pian piano uscendo dal guscio, ma sta anche prendendo decisioni avventate che di certo avranno delle conseguenze.
Melissa sembra la classica ragazzina ricca e viziata, ma nonostante tutto si è dimostrata gentile e disponibile nei confronti di Antonio, offrendogli una sincera amicizia.
Antonio sta cominciando a credere sempre di più in se stesso e nelle sue capacità, tanto da essere arrivato a superare le difficoltà nel suonare in pubblico.
Devo ammettere che il colpo di scena non me lo sarei mai aspettata.
A quanto pare Antonio sta per conoscere meglio la sua famiglia in modo alquanto strano.
Nel frattempo a casa i problemi persistono e Federico continua a fare il prepotente. Vedremo che altro dovrà succedere...

Ho notato solo qualche ripetizione che rallenta un po' la lettura, per il resto il racconto procede a tutto ritmo, sono davvero curiosa di vedere come continua!
Alla prossima! :)

Recensore Master
13/10/17, ore 15:28
Cap. 21:

Ciao ^^
Ti chiedo umilmente scusa per la lentezza imbarazzante con cui sto leggendo il tuo racconto. Ma preferisco aspettare di avere il tempo per dedicare alla storia la giusta attenzione.

Dunque, la situazione è sempre più complessa per il nostro protagonista.
Trovo davvero crudele il comportamento del padre, che si ostina ad ostacolare la passione del figlio per la musica e il suo amato pianoforte.
Povero Antonio, lui cerca di tirare avanti come può, impegnandosi nello studio e dedicandosi ai suoi amici. Per fortuna sta uscendo dal suo guscio e le amicizie si stanno rafforzando sempre di più. Mi spiace solo per Alice, ma penso che la ragazza sia abbastanza intelligente per capire di aver sbagliato a comportarsi in quel modo.
Mi è piaciuta molto la riflessione sulle vecchie e nuove generazioni. Interessante il filmato del nonno, ed è bello che Antonio cerchi conforto in lui nel momento del bisogno.
Stavolta non sono d'accordo con ciò che dice Roberto. Io credo che sia importante avere consapevolezza del passato, e a volte dobbiamo guardare indietro prima di poter superare un certo periodo della nostra esistenza, imparando dai nostri errori o riflettendo su ciò che è accaduto.
Ovviamente a volte dobbiamo anche agire per cambiare le cose, e penso che Roberto volesse spronare Antonio a prendere in mano la situazione e risolvere pragmaticamente i suoi problemi.
Penso che da questo momento in poi ci saranno dei cambiamenti nella vita di Antonio, poiché egli stesso è cambiato.
Come sempre è un piacere leggere questa storia.
Complimenti e a presto! :)

Recensore Veterano
12/10/17, ore 15:05
Cap. 10:

Qualcosa mi dice che Federico ha fatto degli auguri ad Alice. Peccato che non sia questa la volta in cui Roberto si arrabbia davvero.
Anziché "dì con i tuoi amici" è giusto "di' ai tuoi amici" con l'apostrofo.
In questo capitolo Federico ricalca i comportamenti di una signorina di mia conoscenza.
Mi piace come adegui i tempi dei dialoghi all'emotività dei personaggi e lo sfogo di Roberto mi ha tenuto pieno di curiosità la maggior parte del tempo. "Non ero totalmente scemo" mi ha divertito, ma vista la scelta fatta il dubbio resta.
"rimasto nel piatto" va sostituito con "lasciato nel piatto".
Molto belle le riflessioni sul ruolo dei genitori e sulla trappola sociale del materialismo, piuttosto che della vita vera.
Gli strozzamenti sono difficili da leggere perché mi ricordano varie esperienze passate. Devo dire che questo è un antagonista di quelli che desideri spariscano dalla storia.

Recensore Veterano
05/10/17, ore 17:50
Cap. 9:

Un elogio all'agricoltura in un periodo pieno di attività non realmente produttive è bello da trovare in un racconto, specialmente quella parzialmente spontanea. Anche la forza della vita è un aspetto importante, che io estendo a tutto, materiale o meno, essendo animista e seguendo qualcosa di fisica quantistica.
Sono d'accordo con Ottaviano per la vita e l'allontanamento della sofferenza, ma farlo con la perdita di memoria non è possibile, perché nell'inconscio resta quel peso finché non lo si vede come un'esperienza utile e i ricordi servono a poterlo fare. Non lo biasimo per il desiderio però, data la progenie che si ritrova. "Ludmilla" non l'avevo mai sentito: mi fa sempre piacere vedere ricercatezza.
Quando hai scritto che Antonio non sapeva immaginare la vita senza il pianoforte, avevo appena pensato: "Farà una brutta fine".
L'innamoramento è ben articolato, in un modo che la mia sintesi non permetterebbe, benché Antonio ne sia un po'troppo inconsapevole.
La grammatica di questi capitoli è perfetta (tranne "opposte" riferito a "sentimenti e sensazioni") e c'è una varietà di situazioni che mi sorprende, vista la quotidianità a cui mi sono abituato.

Recensore Master
04/10/17, ore 10:34
Cap. 20:

Ciao ^^
Questo capitolo è differente dai precedenti. Si distacca un po' dal clima freddo e opprimente che domina l'abitazione e la scuola del nostro protagonista. Antonio si trova ad affrontare diverse situazioni tipiche dell'adolescenza: l'inizio di una relazione, la crescita e il cambiamento delle persone che lo circondano, la prima sigaretta...e anche nuove amicizie.
Insomma, stanno accadendo tante cose e il ragazzo timido e impacciato che hai presentato all'inizio del racconto sta pian piano uscendo dal suo guscio. La situazione con Alice è difficile, la ragazza sta attraversando un periodo complicato e di certo le cattive compagnie non la stanno aiutando. Spero che l'amicizia con Antonio sia abbastanza solida da superare questo momento.
L'incontro con le cugine ha catapultato il protagonista in una realtà completamente diversa da quella a cui era abituato. Almeno questo è servito a distrarlo dai suoi problemi, che sono sempre più gravi.
Vedremo che altro accadrà...temo che i guai con Federico e Sergio siano appena iniziati.
Alla prossima! :)

Recensore Veterano
01/10/17, ore 17:16
Cap. 8:

Il coinvolgimento del nonno nella storia è inaspettato e la sua morte è la stessa capitata a mia nonna.
Hai sottolineato l'unico vero problema del mondo: il sadismo, compresa l'assenza di empatia! Se collaborassimo, ogni vita avrebbe i diversi contributi di tutte quelle con cui entra in contatto, arricchendosi estremamente. Invece c'è un condizionamento a competere, ferire, insultare e altre espressioni di infermità mentale e specialmente animale.
Hobbes lo considero un millantatore che facilita una situazione del genere, mentre i giganti sono solo un insieme di informazioni solitamente distorte (vedi l'assurdità della fisica classica di fronte a quella quantistica) che non ci danno vera conoscenza né felicità: potremmo anche vedere qualche metro più in là, ma se non torniamo a camminare non ci arriveremo mai.
Hegel e Wilde a parte, la filosofia in scala internazionale è terminata nel mondo antico e quello che viene spacciato come tale lo considero solo vuota retorica.
Le "rive" dei fossi in realtà sono cigli e "stoppare" è un inglesismo legato all'ambito sportivo, quindi sarebbe più adatto "fermare".
Chi ha bisogno di mangiare frutta non ha un quinto chakra molto attivo (e ormai sono riconosciuti anche dal ministero della sanità), per cui questa golosia di Antonio stona con la sua passione.
Dì ad Alice che le bibite frizzanti non sono meglio della spazzatura di McDonald: rovinano lo stomaco e l'apparato circolatorio. Me ne sono accorto ora, ma forse non è un caso che il suo nome inizi come il tuo. Dev'essere un tipo di persona importante per te.
Quando ha preso il bicchiere per finire di bere, pensavo che avrebbe sputato quel veleno in faccia a Federico. Lo so che non ci stava, ma ero convintissimo che l'avrebbe fatto.
Mi hai fatto scoprire che "scomparire" ha due coniugazioni.
Il finale da molti spunti di sviluppo e ha una certa importanza, data la riservatezza del protagonista.

Recensore Master
26/09/17, ore 13:38
Cap. 19:

Ciao ^^
La situazione è sempre complicata. Per Antonio deve essere davvero difficile sopportare nuovamente i litigi dei genitori, unite anche anche all'astio del padre e agli insulti di Federico.
Per fortuna Roberto rimane un saldo conforto, almeno lui prova vero affetto nei suoi confronti.
Federico è sempre più coinvolto nei suoi loschi affari, e anche la signora Arriga ha i suoi segreti. Roberto è un uomo molto sensibile, ma anche debole e insicuro, per questo è praticamente impossibile per lui gestire la situazione famigliare. Anche perché si è ritrovato completamente solo davanti a tutti questi problemi.
In questa drammatica vicenda però è scaturito qualcosa di buono. Antonio ha trovato il coraggio di dichiararsi, di certo l'amore Jasmine saprà donargli un po' di sicurezza e fiducia in se stesso.
Complimenti e alla prossima! :)

Recensore Master
22/09/17, ore 19:14
Cap. 18:

Ciao^^
Rieccomi.
Questo capitolo è stato abbastanza "pesante", per quel che riguarda il contenuto. Mi è dispiaciuto davvero tantissimo per il povero Antonio, costretto a sopportare gli insulti del padre. Sergio dimostra di essere un pessimo padre, oltre che una persona veramente meschina. Non per niente Federico e Livia sembrano apprezzare la sua presenza. Diciamo che si sono creati dei veri schieramenti in casa, e Antonio può contare sull'affetto della madre e il sostegno di Roberto.
Purtroppo la situazione è complicata, sei stato bravo a descrivere il turbine di emozioni provate dal protagonista.
Alla fine la rabbia e la frustrazione portano Antonio ad uscire dal suo guscio, così trova inaspettatamente il coraggio di dichiararsi (in modo molto impulsivo, ma è comprensibile per un adolescente).
Ho notato soltanto qualche piccolo errore di distrazione (ricordo che da qualche parte hai scritto un’idiota al posto che un idiota).
La storia è sempre coinvolgente e ben gestita, soprattutto si sente che ci hai messo molto impegno per scriverla.
Complimenti e alla prossima! :)

Recensore Veterano
17/09/17, ore 22:35
Cap. 7:

Hai scritto che i ragazzi sono diciannovenni, ma l'anno scolastico è appena iniziato. Bella la satira calcistica sulla tifoseria per l'attaccante, per quanto non segua sport.
Inizio a prepararmi al fatto che non ci sia un fondo alla meschinità del criminale. Questo sì che è un antagonista, complimenti.
L'inutilità della scuola è descritta in modo molto familiare, ma io non ho mai pensato che ci sia una crisi economica: è solo una serie di furti mascherati ad arte.
Qui la grammatica è perfetta, o quasi.

Recensore Master
16/09/17, ore 13:38
Cap. 17:

Ciao ^^
Mi scuso per l'assenza, purtroppo questo è un periodo un po' incasinato.
Comunque rieccomi qui!
In questo capitolo conosciamo meglio la storia della famiglia di Antonio, una parte molto triste per quel che riguarda la povera Maria. Mi fa sempre molto male vedere storie (inventate o non) dove le donne sono costrette a rinunciare ai loro sogni per la famiglia. Purtroppo sono situazioni reali, anche se per fortuna adesso le cose sono un po' migliorate. E' comunque orribile sapere che la madre del nostro protagonista ha sofferto così tanto. Nonostante tutto Maria è stata molto coraggiosa e ha avuto davvero una gran forza per affrontare la situazione e continuare a fare del suo meglio per il figlio. Di certo è stato fondamentale anche l'aiuto e il sostegno dei nonni.
Sergio appare come un uomo crudele ed egoista, che non si è mai preoccupato per la famiglia. Chissà che cosa l'ha spinto a ritornare.
Quel che è sicuro è che per Antonio le cose sono sempre più complicate e difficili. Per fortuna può contare sull'amicizia di Alice e Jasmine.
Nel frattempo pare che Federico stia continuando per la sua strada, passando da un guaio all'altro. Mi chiedo che cosa creda di poter ottenere comportandosi in questo modo.
Per il momento il personaggio di Sergio sembra un po' troppo stereotipato, come a tratti lo è anche Federico, ma ho ancora molto da leggere, quindi confido in una maggior introspezione e complessità.
Il racconto è intenso e tutti i personaggi hanno delle storie che proseguono e si intrecciano in modo ben costruito, quindi complimenti e alla prossima! :)

Recensore Veterano
12/09/17, ore 18:09
Cap. 6:

La semplicità della prima sostituzione paterna di Roberto la trovo più genuina dello stile di Verga ne "I Malavoglia", mi è piaciuta molto: esprimere l'affetto solo nel riscaldare un pasto è un metodo che concentra subito l'attenzione nel significato del gesto, piuttosto che nella praticità.
Gli accenni al suo passato sono ben strutturati e ambientati "storicamente". Immagino che l'educata Livia abbia uno o più amanti.
Conosco la caterva di sfortune di Antonio, e se ti è familiare ti faccio i complimenti per la tua vita.
Come al solito ho apprezzato la narrazione, ma la recensione è neutra perché ho trovato una marea di errori anche gravi, spero dovuti a distrazione:
In "gliene ero immensamente grato per tutto" c'è una ripetizione del complemento di causa in "ne", in "nonostante che io" e in "Dovetti ammettere che mi credevo che avesse" un "che" va tolto, mentre in "e che ormai non si poteva più rimediare" va sostituito con "cui" o "a cui".
"il camion della spazzatura li svegliava bruscamente, essedo vicino all’unico ingresso delle fonti di rumore esterne all’abitazione" è una tautologia, oltre alla "n" mancante di "essendo" e ho trovato anche qualche altra ripetizione minore.