Il concentrato di timidezza rende quella sensazione di riconoscimento tra due persone timide, per quanto nel mio caso avvenga prima del dialogo. Alice viene definita "coetanea", ma ha un anno in meno rispetto ad Antonio.
Mi è piaciuta l'introduzione di un personaggio di pelle scura. Razionalmente non faccio differenza, ma emotivamente ho una certa paura verso di loro che non mi spiego. Va bene che ho paura di tutti, ma nel loro caso è particolare.
In "stava opprimendo la stava", il secondo sarebbe "stanza".
Il momento di esitazione in cui Antonio è sul punto di rifiutare per orgoglio è molto acuto (in entrambi i sensi): ho avvertito la stessa sensazione a inizio liceo e poi si è rivelata fondata.
Il carattere di Maria mi sembra opposto a quello inflessibile immaginato dal figlio. Ho visto piacevolmente che "abatjour" è scritto secondo la grammatica francese qui.
C'è un "per" al posto di "era" in "L’ambientazione per perfetta per me".
Questo è stato un capitolo rappresentativo dello sfogo e mi ha dato ancora di più l'impressione di vedere tutto dalla mente di Antonio, piuttosto che essere solo presente. Voglio proprio vedere cosa succederà con la signora Arriga.

Leggi la risposta dell'autore

Alice è quel tipo di personaggio integerrimo e immune a pressioni che adoro: il prossimo capitolo lo gusterò particolarmente. Conosco anche il genere di persone che si interessano ai problemi altrui solo per provocarne altri.
La soggettività della narrazione permette di vedere la vicenda diversamente dai fatti concreti, facilitando la percezione emotiva e uditiva, oltre all'immaginazione delle scene otticamente.
L'imbarazzo nel raccontare i maltrattamenti non è qualcosa che condivido con Antonio, ma io ho ho taciuto comunque per tener fede a un mio proposito, per cui non sono molto lontano da quel modo di agire.
Qui ho trovato solo "in oltre" come errore, salvo arcaismi.
Alla prossima lettura.

Leggi la risposta dell'autore

Pur essendo il ritardo una situazione comune e ambientata in Italia, ho avuto una sensazione di novità, grazie alla preoccupazione delle apparenze in classe e per la sgridata.
La Carlucci sembra un mostro anche interiormente, ma forse perché mi ricorda una con stesse materia e faccia i cui voti severi erano la parte migliore.
Federico è un personaggio (anche nel senso di maschera) che conosco, invece. L'ultimo anno ne avevo uno simile con lo stesso nome, ma non arrivava certo a quei livelli. Immagino che cambierà nel corso della storia, ma se riesci a rendermelo simpatico propongo la storia tra le scelte.
Come errore ho notato "era", anziché "ero" nella prima parte, mentre non ho capito "perlopiù nella mia stessa cittadina", visto che Federico abita nella sua stessa casa costantemente. Inoltre "bordeaux" è scritto secondo la pronuncia italiana. La corrispondenza tra grafemi e fonemi mi piace, ma non per il francese.
Prometto di metterci meno per il prossimo capitolo.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao ^^
Rieccomi finalmente.
Come nel precedente capitolo anche qui ci mostri come il rapporto tra Antonio e Roberto si stia rafforzando sempre di più. Riesci a dipingere un bel quadro dell'uomo moderno e della società di oggi attraverso i tuoi personaggi. Molto belle le tue riflessioni sul rapporto tra uomo e natura, mi hanno ricordato un po' gli scritti di London che adoro.
Comunque Antonio sta imparando a conoscere meglio Roberto e scopre di avere molto in comune con lui, entrambi condividono anche la passione per la musica.
E' bello che Roberto incoraggi il ragazzo a credere in se stesso, egli ha una visione alquanto pessimista, però riesce lo stesso a dare speranza al nostro protagonista attraverso i suoi insegnamenti.
Ho trovato davvero interessante anche il discorso sulla matematica. L'essere umano ha cercato di spiegare la realtà attraverso la logica, ma non tutto ciò che è reale è razionale, dunque anche per i moderni scienziati appare impossibile l'idea di racchiudere l'universo in una formula matematica (la famosa "Teoria del tutto"). D'altra parte anche la matematica si è cimentata nello scoprire l'armonia del caos, il che è molto interessante.
Se non l'hai mai visto ti consiglio "π - Il teorema del delirio", ma probabilmente già lo conosci, visto che il tema è di tuo interesse ^^

Chiusa questa parentesi, torniamo alla trama. Sono curiosa di sapere come abbia fatto Roberto a sposare una donna come Livia, i due sono veramente uno l'opposto dell'altra. E poi c'è sempre la questione di Federico, chissà che cosa ha combinato in precedenza.
Come se non bastasse adesso Antonio deve fare i conti con se stesso e con il suo passato, dato che nella sua vita è tornata improvvisamente la figura del padre.
Sono davvero curiosa di sapere come proseguirà la vicenda.
Complimenti e alla prossima! :)

Leggi la risposta dell'autore

Ti ammiro davvero per come hai analizzato dettagliatamente ogni azione e reazione dei personaggi, oltre alle sensazioni e ai ragionamenti di Antonio.
Nelle mie storie cerco di comprimere tutto: mi limito agli sviluppi di trama con rari dettagli secondari e faccio arrivare subito al punto i dialoghi.
Invece tu, in praticamente due scene, hai studiato i passaggi per arrivare a determinati comportamenti e creare l'atmosfera voluta.
Mi piace come le caratteristiche di Antonio siano diverse dalla media.
Ho trovato solo un errore: "gli" usato per Livia, mi pare.
Scusa se non recensisco a ruota, ma sto avendo fatica a continuare le mie storie.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao ^^
Rieccomi. Ti devo confessare di essere un'amante del rock britannico anni '70, i Police non sono i miei preferiti, ma mi ha fatto piacere trovarli in questa storia.
Chiusa la parentesi musicale, partiamo con la trama.
Per Antonio le cose stanno andando abbastanza bene, ha trovato dei nuovi amici e sta imparando a gestire la sua timidezza. Il rapporto con Roberto si sta rafforzando, sono certa che egli diventerà una figura sempre più importante nella sua vita. Sicuramente è un uomo buono, gentile e generoso, ma ha una visione veramente pessimistica della vita e soprattutto dell'essere umano. La sua riflessione sul fatto che l'uomo è una creatura malvagia e crudele animata dall'odio è terribile. Personalmente trovo che ciò sia vero solo in parte, di certo Roberto parla per esperienza personale poiché è rimasto deluso dalla vita e per questo prova rancore. Non so, il suo personaggio è ancora un po' un mistero.
In ogni caso credo che questa amicizia possa essere un bene entrambi.
Spero di poter passare presto per il prossimo capitolo.
Alla prossima :)

Leggi la risposta dell'autore

Che racconto umano! Non mi era mai capitato di entrare in contatto con i personaggi fino a questo punto, almeno su questo sito.
La vita di Antonio mi è familiare, quindi sarà per questo che lo sento vicino, ma credo che il ceto sociale, una situazione importante irrisolvibile, l'aspetto non richiesto dalle norme estetiche del protagonista e le tattiche per sopravvivere concorrano a renderla una situazione quotidiana.
La fusione tra anima e melodia è descritta molto efficacemente e trovo verosimile l'attribuzione a Roberto dei fastidi verso il padre.
Ho adorato la prevalenza dell'intuito sugli istinti emotivi e l'anticonformismo rappresentato dalla creazione ispirata.
La figura del saggio è sempre stata una delle mie preferite, specialmente quello invadente.
Devi avere una comprensione del mondo interiore davvero elaborata per raccogliere ed esporre così direttamente uno stato d'animo di intenso realismo come questo.
Inserisco la storia e te tra i preferiti e mi riprometto di recensirla tutta, perché merita una lettura attenta.

Leggi la risposta dell'autore

Ciao ^^
Federico si sta cacciando in guai sempre più grossi e pericolosi. Continuano le offese e i comportamenti maleducati, si aggiungono attività losche e misteriose nella sua stanza, cyber bullismo e adesso anche un atto di vandalismo nei confronti della prof che l'aveva punito.
Prima o poi dovrà fare i conti con tutti questo, e le conseguenze saranno sicuramente gravissime.
Antonio invece sta trovando un suo equilibrio. Nonostante i soprusi e le violenze da parte di Federico egli sembra stare meglio. Sta vivendo le classiche esperienze adolescenziali. Può contare sul supporto di Alice, ha una cotta per Jasmine e adesso ha anche l'amicizia di Giacomo.
Insomma, le brutte esperienze lo stanno aiutando a uscire dal suo isolamento.
Complimenti, è sempre un piacere leggerti.
Alla prossima :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao ^^
Rieccomi. Antonio e Roberto si stanno avvicinando sempre di più e tra i due si sta creando un rapporto di fiducia e amicizia. Roberto è davvero una brava persona, purtroppo ha avuto una vita sfortunata e il suo carattere debole e insicuro gli crea soltanto altri problemi. In questo senso assomiglia al protagonista, il quale non trova ancora la forza per affrontare la difficile situazione che si trova a vivere.
Anche la madre di Antonio è una figura abbastanza sottomessa che ha dovuto fare molti sacrifici per il bene del figlio.
Antonio però comincia ad essere stanco di tutte queste ingiustizie.
Di certo Federico non ha deciso di dedicarsi al giardinaggio come semplice passatempo, quel ragazzo si sta cacciando in guai sempre più pericolosi.
Spero che il nostro protagonista possa reagire in qualche modo, sopportare in silenzio non può che aumentare il suo dolore.
Complimenti, la vicenda è sempre molto interessante.
Alla prossima :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao ^^
Questo capitolo mi è piaciuto molto. All'inizio abbiamo Antonio che assiste impotente ai litigi della famiglia Arriga, e ancora una volta si ritrova a pensare al suo passato e alla mancanza del padre.
Il ragazzo è sinceramente dispiaciuto per Roberto, ma inizialmente preferisce non intervenire e cerca conforto nel suo amato pianoforte e nella sua nuova amicizia con Jasmine.
Finalmente Antonio e Roberto hanno deciso di parlarsi apertamente scoprendo di avere molto in comune. Hai descritto molto bene la differenza generazionale e la diversa educazione che hanno ricevuto i due personaggi. Davvero bello l'excursus storico sulla nascita e la morte della religione, mi ha appassionato molto questo discorso.
Il povero Roberto si rivela essere un uomo solo, fragile e insicuro.
Spero che i due possano farsi forza l'un con l'altro e superare questo momento difficile.
Complimenti, hai creato una storia dalla trama semplice, ma ricca di spunti di riflessione.
Sono curiosa di vedere come proseguirà la vicenda.
Alla prossima :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao ^^
Federico sembra essere invischiato in affari loschi, o almeno questo è ciò che si intuisce da quello che ha sentito Antonio.
Il nostro protagonista è ancora fortemente turbato dall'accaduto e continua a sopportare in silenzio. Per fortuna ha sempre il sostegno di Alice e anche i suoi compagni di classe si stanno riavvicinando a lui.
Comprendo pienamente il panico per la matematica, è una materia che mi crea problemi ancora oggi...che trauma!
Comunque pare che per Federico sia giunto il momento di guardare in faccia la realtà e pagare le conseguenze per il suo comportamento irrispettoso. Spero che i genitori possano fare qualcosa, confido specialmente su Roberto.
Alla prossima! :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao ^^
In questo capitolo cominciamo a capire qualcosa di più su Federico e sul suo rapporto con il padre. Roberto è davvero un brav'uomo, poverino, nella sua famiglia nessuno apprezza i suoi sacrifici e i suoi sforzi.
Federico è sempre più arrogante e presuntuoso, non solo con i suoi coetanei, ma non ha nemmeno rispetto per il genitore.
E' bello che il rapporto tra Roberto e Antonio si stia evolvendo, anche se il ragazzo non è ancora pronto ad aprirsi riconosce in lui un punto di riferimento.
Federico è veramente crudele, continua a maltrattare Antonio ricattandolo con ciò che ha più caro, ovvero il suo pianoforte. Spero che prima o poi abbia quel che si merita per tutta la sua arroganza e cattiveria.
Mi chiedo per quale motivo si comporti in questo modo...
Complimenti, mi piace molto il tuo stile, riesci a descrivere scene di vita quotidiana creando immagini particolari, a volte quasi poetiche. Ciò rende il tuo racconto davvero originale.
A presto! :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao ^^
Rieccomi, scusami se sono sparita per un po', ma adesso sono tornata!
Il giardinaggio è un passatempo per persone attente e pazienti, non mi sorprendo che il nostro Antonio ne sia appassionato.
E' bella la sua riflessione sulla natura, il cui scopo è quello di generare la vita attraverso il susseguirsi delle generazioni. Il che si collega al tema della vecchiaia e al povero Ottaviano. Mi ha fatto davvero tanta dolcezza questo tenero vecchietto, probabilmente ha sofferto molto in passato per poter permettere ai suoi figli una vita dignitosa, ed ora si trova solo e abbandonato. E' veramente triste.
Antonio sta ancora soffrendo per la mancanza del padre, ma pian piano sta superando la sua timidezza anche grazie alla sua passione per la musica. Il pianoforte gli dona sicurezza e fiducia in se stesso.
Roberto e Jasmine continuano ad incoraggiarlo, la ragazza è una buona amica, chissà se diventerà qualcosa di più per il nostro protagonista...
Complimenti anche per questo capitolo.
Alla prossima :)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao ^^
Rieccomi. Mi è piaciuta molto la prima parte del capitolo, le riflessioni di Antonio sono davvero profonde. E' proprio vero che i nostri problemi quotidiani, per quanto gravi ci possano sembrare, non sono nulla in confronto alle enormi sofferenze di chi ha vissuto, o di chi vive ancora oggi, in condizioni di guerra e povertà.
E' molto commovente il ricordo del nonno. Ho apprezzato anche le citazioni filosofiche, purtroppo il male fa parte del nostro mondo, ma come disse Jan Palach: l'uomo deve combattere il male che riesce ad affrontare.
Il nostro Antonio però è troppo debole e insicuro per affrontare Federico, e anche per raccontare la verità a Roberto. Come accade spesso in questi casi egli preferisce rimanere in silenzio, ma teme costantemente che il suo nemico possa tornare a fargli del male.
Per fortuna ha il supporto di Alice e Jasmine.
Federico si comporta da maleducato anche nei loro confronti, il ragazzo ha davvero dei seri problemi a relazionarsi con i suoi coetanei, sono certa che ci sia una ragione per questo.
E' bello che Antonio pian piano stia iniziando ad aprirsi, condividere con altri la sua passione per la musica è un passo importante per una persona così timida e riservata.

Ho solo un paio di piccole osservazioni.
Ho trovato alcune ripetizioni, ma niente di troppo pesante per la lettura.
Poi io non penso che una persona superficiale come Federico utilizzerebbe la parola "epiteto", in questo contesto credo che il termine sia un po' fuori luogo.

Detto questo, la storia sta continuando a piacermi e non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo.
A presto :)
(Recensione modificata il 26/07/2017 - 07:27 pm)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao^^
Molto realistiche le tue descrizioni dell'ambiente scolastico, sei riuscito a caratterizzare bene i tuoi personaggi, i loro comportamenti sono verosimili e rispecchiano quelli di normali adolescenti.
Il povero Antonio si trova ad affrontare nuovamente i soprusi di Federico. Egli è testimone di un'altra ingiustizia e in questa circostanza non fa nulla per difendere il suo compagno, la sua paura però è comprensibile.
Federico si dimostra sempre più prepotente e arrogante, ma stavolta le sue azioni avranno delle conseguenze.
La questione resta complicata per Antonio, per fortuna ha il supporto di Alice e Jasmine.
Sono curiosa di scoprire come si svilupperà la vicenda.
Alla prossima! :)

Leggi la risposta dell'autore