Recensioni per
Il gioco della vita
di alessandroago_94

Questa storia ha ottenuto 437 recensioni.
Positive : 434
Neutre o critiche: 3 (guarda)


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Recensore Veterano
01/03/18, ore 13:30
Cap. 25:

Più o meno è andata come immaginavo, solo che i carabinieri sono intervenuti in ritardo. In questo capitolo è successo davvero poco da commentare, quindi non mi sento di dare una valutazione positiva.
Il prossimo sarà sicuramente più ricco di novità.
Ci sono "a mio fianco" e "a loro fianco" dove "a" va sostituito con "al".

Recensore Veterano
28/02/18, ore 18:31
Cap. 24:

In questo capitolo abbiamo l'attenzione su due personaggi che non leggevo da un po', anche se non li vediamo molto in modo diretto: Alice e Federico.
Anche la maggiore importanza di Giacomo nella storia e l'inizio di una reazione verso lo spacciatore sono interessanti. Ora mancano solo capitoli incentrati sulle due donne della casa.
"Altroché" va scritto staccato nel modo in cui l'hai usato e "ampliamente" non vuole la "l". In "Oddio, e meno che non cambino tutto all’ultimo momento, ma so per certo" dovrebbe essere "a meno che" e non dovrebbe esserci il "ma".

Recensore Veterano
08/02/18, ore 15:42
Cap. 23:

Hai usato il maschile per un participio passato riferito a "verifiche" in "nelle verifiche scritte, che in genere richiedevano l’applicazione di calcoli molto complessi e parevano SCRITTI neppure in numeri". Invece in "a badare solo le prime file" ci vuole un complemento di termine. Essendo maschile, "un’assistente scolastico" non vuole apostrofo. Qui c'è una ripetizione: "poi ne avevo approfittato per scendere giù, approfittandone del fatto che Roberto fosse in casa."
Mi ha dato soddisfazione anche a me la ribellione di Antonio a Federico e il momento della scelta l'hai descritto molto realisticamente. Il 23 è il mio numero preferito, quindi anche meglio che coincida con questa parte della storia.
Oltre a questo, c'è un accenno della non paternità di Roberto rispetto a Federico e di una giovane che cerca Sergio, forse riprendendo la storia di Maria. Insomma, un capitolo ricco di svolte.

Recensore Veterano
07/02/18, ore 14:15
Cap. 22:

Hai sbagliato ausiliare in "mai mi sarei creduto", in cui serve il verbo avere e in "non chiederlo con la guidatrice," ci vuole la proposizione "a" invece che "con".
Mi sembra esagerato che Antonio si vergogni di voler suonare un pianoforte solo perché non è il suo. Addirittura sarebbe il suo lato oscuro. Dovrebbe essere felice che Melissa voglia farlo suonare. Capisco che volevi fare un contrasto con l'apprezzamento finale, ma l'ho trovata una reazione innaturale.
Volevo chiederti perché, sottolineando più volte la povertà di Antonio e il suo ceto, fai usare a tutti (Federico escluso) un linguaggio ricercato. Per tua abitudine o c'è un altro motivo?
Complimenti per il colpo di genio: non mi sarei mai aspettato che fossero cugini con Melissa. Hai avuto davvero un'ottima idea.
Mi stavo abituando alla storia senza Federico. Adesso non so se mi mancava o se avrei voluto che stesse in secondo piano.

Recensore Veterano
06/02/18, ore 21:49
Cap. 21:

E siamo alla seconda metà.
Mi è piaciuto leggere di una situazione che faccia descrivere ad Antonio suo nonno a Roberto.
In effetti, la domanda di Antonio sui filmati è corretta, se consideriamo che non possiamo vedere davvero una persona com'è: vediamo un'impressione nella retina che ce la ricorda. Lo stesso avviene con un video. Penso che l'unico modo per avvertire qualcuno o qualcosa sia attraverso le sensazioni non fisiche.
La mia risposta al paradosso di Teseo è che le molecole della nave cambiano in continuazione, quindi non è mai la stessa.
Roberto riuscirà anche a convincere i muri, ma non me: lo trovo troppo materialista e poi sono fermo nelle mie convinzioni fino a prova contraria. E visto che per mettermi delle convinzioni spesso devo confutare il contrario, è quasi impossibile.
"Ampliamente" ha una "l" in più, mentre manca in "al mio fianco" e non c'è la finale di "appoggiai". In "soggetti di cui giudicare il loro operato", "di cui" e "loro" hanno la stessa funzione, quindi bisogna toglierne uno. Fai molte ripetizioni in generale, come "Contrariamente, i miei genitori erano stati l’opposto di lui", con "contrariamente" superfluo. Manca uno spazio prima della parentesi, mentre c'è un "un" in più prima di "pressapoco". Mi è piaciuto lo scambio di posizione tra soggetto e complemento oggetto in "era stata lui la figura maschile".
Spero di lasciarti altre recensioni a breve.

Recensore Veterano
28/01/18, ore 23:17
Cap. 20:

Alice è un personaggio che mi piace, forse il mio preferito della storia e mi ha sorpreso vederla cambiare, probabilmente perché innamorata di Antonio (certo che lui rifiuta l'evidenza ogni volta. Allo stesso tempo, però, rafforza la sua caratterizzazione e voglio capire come si riavvicineranno.
Io non ho mai avuto bisogno di provare a fumare: l'odore a distanza mi costringe già a scappare. In effetti nessuno ne ha bisogno: si è solo prigionieri delle aspettative altrui.
La gita con le oche giulive è stata divertente e inaspettata. Anche se credo che conoscano Alice. E forse quel portafogli non è caduto per caso.
Manca solo un "che" dopo "Ammetto"

Recensore Veterano
15/01/18, ore 09:06
Cap. 19:

Roberto parla ad Antonio come se avesse buttato giù un mobile, ma l'unica cosa che ha fatto è allontanarsi da casa di qualche metro per un periodo breve.
Finalmente l'aura di mistero sugli Arriga si abbassa (non che fosse difficile capire cosa facessero) e non vedo l'ora di sapere come Antonio verrà coinvolto.
Almeno una questione è risolta. Ora ne restano altre sette.
"Dà" verbo vuole l'accento, nella parte iniziale e c'è "un" prima di "qualcuno" nella parte del traffico vegetale.

Recensore Veterano
31/12/17, ore 06:56
Cap. 18:

Credo che sia il capitolo più intenso della storia fino a questo punto. Mi è stato impossibile non immedesimarmi in Roberto durante la cena e per la prima volta ho dovuto ricordarmi che è solo un racconto, immaginando le conseguenze del comportamento di Sergio.
Anche l'ultima parte ha ravvivato le emozioni nonostante la carica precedente, facendomi continuare a leggere fino alla fine senza potermi interrompere. L'hai scritto proprio con il ritmo che preferisco.
L'unico errore è l'apostrofo in "un'idiota" riferito a Roberto.

Recensore Veterano
30/12/17, ore 17:42
Cap. 17:

La digressione pre-nascita di Antonio ha come rinnovato il corso della storia, non solo approfondendo il protagonista ma anche presupponendo nuovi sviluppi. Non mi sorprende che il padre insegni economia, fatta per mentalità disumane, e la sua possessività mi è famigliare.
I graffiti nel mio liceo erano normalità e la preside non agiva per reprimere atti di prepotenza, ma in questo caso anche le altre violenze devono aver influito sulla sua scelta.
Mancano due virgole prima di "bene" all'inizio e di "penso" verso la fine e c'è un punto e virgola che andrebbe sostituito dai due punti.

Recensore Master
23/12/17, ore 13:21
Cap. 39:

Ciao, di nuovo^^
Un finale meraviglioso, perfetto. Il caro Antonio riflette sulle esperienze passate, sul dolore che ha dovuto subire, ma soprattutto sulla forza che ha trovato in se stesso e nelle persone che gli sono state vicine per superare tutto ciò. Così il timido adolescente taciturno e timoroso impara ad affrontare la vita, come in ogni vero e proprio romanzo di formazione che si rispetti.
Le cose si concludono nel migliore dei modi per tutti i buoni di questo racconto. Livia e Federico hanno avuto ciò che si meritavano, mentre Sergio cerca in tutti modi di trovare una redenzione, che però non otterrà tanto facilmente.
Insomma, tutto si conclude con un elogio alla vita, a viverla pienamente in ogni suo momento, bello o brutto che sia.
Mi è sembrato di scorgere molto di te in queste righe, pensieri, riflessioni e sentimenti che provenivano dal profondo del tuo cuore. Il che mi è piaciuto tantissimo, mi è sembrato un po' di conoscerti, e sono davvero felice di aver trovato qualcuno così dolce e sensibile.
Davvero, come si dice, le persone come te sono più uniche che rare^^
Così tutto finisce come era iniziato, con ciò che rappresenta a pieno il nostro amato Antonio: la musica.
Ti ringrazio per avermi fatto apprezzare a pieno questo racconto, che è completamente diverso dalle mie solite letture.
Ne approfitto anche per farti i miei più cari e sinceri auguri, ancora tantissimi complimenti e alla prossima! :)

Recensore Master
23/12/17, ore 13:02
Cap. 38:

Rieccomi^^
Un altro capitolo ricco di amore e speranza.
Visto che sono alla fine, direi che è giunto il momento di tirare le somme, almeno sui personaggi principali.
Sembra che Roberto e Maria siano destinati a stare insieme, ma questo l'avevamo sospettato già da tempo. Per me è stato parecchio doloroso immergermi nei panni di questa povera donna, tra sogni infranti e continue delusioni. La sua unica gioia è il figlio, per cui ha sacrificato la sua intera esistenza, e adesso è normale che abbia paura di perderlo. Fortunatamente ha incontrato Roberto, anch'egli appena uscito da una situazione terribile. Credo che i due sapranno supportarsi a vicenda, poiché conoscono a fondo il dolore che ha segnato il loro passato.
La storia di Stefania sembra una versione alternativa della vita di Maria: che cosa sarebbe successo se la donna non fosse rimasta sola? La presenza di Antonio e la sua famiglia sarà fondamentale per la ragazza, spero che possa trovare la forza di ricominciare e di non abbandonare i suoi progetti per il futuro.
Jasmine e Antonio rappresentano a pieno ciò che comporta l'adolescenza: la paura del futuro, il bisogno di sentirsi amati, la sensazione di non poter essere compresi o accettati. Anch'essi hanno trovato forza e conforto nel loro rapporto, che spero continuerà ad essere così puro e sincero.
Non posso che domandarmi quale potrebbe essere la sorte di Livia e Federico. Rimarranno chiusi nel loro mondo di crudeltà e falsità?
Forse questa esperienza a loro non è servita e continueranno a seguire la loro strada. Purtroppo esistono anche persone del genere.
Be', non mi resta che riempirti di complimenti e passare a leggere l'epilogo.
A presto! :)

Recensore Master
23/12/17, ore 12:40
Cap. 37:

Ciao caro^^
Che bel capitolo, davvero commovente, perfetto da leggere durante le feste.
Finalmente dopo tutte le sofferenze che il giovane protagonista ha dovuto affrontare troviamo un momento di gioia e felicità, ricco di quelle emozioni che solo l'affetto dei nostri cari può donarci. Insomma, una piccola favola di Natale.
Nella piccola dimora di Antonio regna finalmente la serenità: Roberto, Maria e Stefania sono tutte persone fragili e sfortunate, che però hanno saputo trovare la forza di andare avanti, aiutandosi a vicenda.
Purtroppo il mondo è crudele con chi è troppo debole, ma i tuoi protagonisti ci dimostrano che è possibile superare ogni difficoltà, soprattutto grazie alla generosità e alla bontà di quelle rare persone ancora pure di cuore.
E' un messaggio davvero molto bello e importante.
Così Antonio viene accolto ufficialmente dalla famiglia paterna, che per fortuna non ha nulla a che fare con il malvagio Sergio.
Le parole del nonno sono davvero profonde e piene d'amore per il nipote.
Adesso il nostro protagonista sembra del tutto pronto a lasciarsi il passato alle spalle, e ad affrontare al meglio tutto ciò che il futuro potrà offrirgli.
Complimenti, riesci a trasmettere perfettamente le emozioni dei tuoi personaggi, mostrandoci in modo semplice e naturale diverse sfaccettature dell'animo umano.
Bravissimo! :)

Recensore Master
22/12/17, ore 16:21
Cap. 1:

Ciao!
Come promesso, eccomi qui, ad iniziare una delle tue long. Ho scelto questa perché mi ha attirato l'introduzione. Parla di musica e già questo mi piace.
Essendo solo al primo capitolo non posso darti un parere complessivo, ovviamente, ma cercherò di delineare una recensione quanto più possibile esauriente.
Il personaggio di Antonio, nostro protagonista, è molto particolare, ma riesce ad attirarsi la simpatia del lettore per questo suo modo di essere così distaccato dalla bassezza che si vede in giro.
Lui ha un suo modo di elevarsi, la musica, che, come tutte le arti, fa attingere a piene mani alla parte più nobile dell'animo umano. Nn credo sia un caso che riesca ad essere pienamente se stesso solo mentre suona.
Suo padre, invece, deve essere proprio una persona gretta e meschina. Non so se comparirà mai di persona nella storia, spero di no a dire il vero, perché per uno così potrei avere solo insulti a palate.
Starò a vedere cosa riserverai per il futuro, questo è poco ma sicuro.
Per quanto riguarda Robeeto, devo dire che inizialmente mi è stato abbastanza antipatico. Io sono una persona molto riservata ed odio chi invade i miei spazi, quindi figurarsi ritrovarmi un estraneo in casa mentre mi sto dedicando a qualcosa di creativo!
Poi, devo dire che si è un po' ripreso, questo è certo, anche se non ha ancora tutta la mia simpatia.
Sembra una persona a posto, questo è vero, spontaneo e anche disponibile nel fare i complimenti meritati (questo non è scontato).
Tra i due potrebbe instaurarsi un'amicizia un po' particolare, però non è detto che sia negativa, anzi. Già Roberto è una spanna sopra il papà di Antonio.
Poi, è anche vero che le persone che a pelle sembrano le più stravagati, poi si rivelano le migliori. Quindi, potrebbe anche essere una persona che dà il riscatto al ragazzo. almeno per come ho potuto interpretarla io e basandomi sui pochi elementi che ho avuto a disposizione.
Resta il fatto che è una storia che è nata davvero sotto una buona stella e non vedo l'ora di proseguirla.
Ho visto che è completa (adoro le storie complete, così posso leggerla secondo i miei tempi e non devo aspettare gli aggiornamenti), quindi, appena potrò passerò da te. :)
Intanto, ti faccio tanti complimenti per l'idea originale. Descrivere l'adolescenza e la prima giovinezza come stai facendo tu non è una cosa che si trova in giro spesso, almeno su questo sito.
A presto e auguri di buon Natale, se non ci sentiamo prima!
*Halley*

Recensore Master
21/12/17, ore 19:30
Cap. 36:

Avevo intenzione di terminare la tua storia in questi giorni, quindi sono ancora qui^^
Questo capitolo è davvero molto dolce, dopo tutto l'odio, il rancore e le delusioni che hanno caratterizzato questi lunghi mesi della vita del nostro protagonista finalmente troviamo un po' di conforto.
Maria inizialmente ha paura di riavvicinarsi alla famiglia di Sergio, e questo è più che comprensibile. Per i genitori è sempre difficile veder crescere i propri figli e realizzare che un giorno saranno abbastanza grandi per prendere da soli grandi decisioni. Quindi è normale che la povera Maria abbia il timore di rimanere sola, e allo stesso tempo vuole proteggere Antonio dalle possibili delusioni della vita.
Roberto è stato molto bravo nello spiegare ciò al giovane protagonista.
Anche vicenda di Stefania sembra concludersi nel migliore dei modi. Maria offre alla ragazza sostegno e conforto, e chi meglio di lei potrebbe aiutarla?
Credo che finalmente in quella casa potrà esserci un ambiente sereno e tranquillo, soprattutto con una nuova nascita^^
L'unica amarezza che rimane riguarda il rapporto tra Antonio e il padre, è triste che i due non siano riusciti a comprendersi. Di certo la colpa è del genitore, ma in fondo il ragazzo si sentirà sempre legato a lui, nonostante tutto. Chissà, anche se in futuro le cose dovessero cambiare Antonio non potrà dimenticare questi momenti, e l'assenza del padre non potrà mai essere giustificata.
La tua storia è sempre ricca di spunti di riflessione e io finisco sempre per dilungarmi....
Come sempre tantissimi complimenti, mi mancheranno le vicende del caro Antonio quando terminerò questo racconto.
Alla prossima! :)

Recensore Master
21/12/17, ore 15:20
Cap. 35:

Ciao^^
Rieccomi qui.
Premetto che odio le generalizzazioni, ma ho apprezzato la tua riflessione iniziale. L'ho trovata profonda, cinica e anche abbastanza triste. C'è tanta rassegnazione nelle tue parole, ciò mi ha fatta davvero star male, lo ammetto. Purtroppo le persone commettono tanti sbagli, ma questo non significa che non possano cambiare, o almeno pentirsi.
Forse sarò ingenua, ma voglio credere che almeno per qualcuno sia così.

Passando alla trama: pian piano tutte le storie si stanno risolvendo, e con questo capitolo si è chiusa una fase importante della narrazione.
I piani di Antonio hanno funzionato, ed egli è riuscito a liberarsi dai suoi problemi.
Sergio ha abbandonato ancora una volta la sua famiglia, ma questo è soltanto positivo, poiché anche la povera Maria ha imparato a non ricadere nei suoi errori.
Livia e Federico se ne sono andati, lasciando un vuoto nella vita di Roberto, ma riportando la pace.
Federico ha voluto mostrare la sua odiosa immaturità fino alla fine, dimostrando di non aver rispetto per nessuno.
La storia di Roberto è stata molto interessante, da tanto ero curiosa di conoscere come mai due persone così diverse come lui e Livia fossero finite insieme. Un racconto triste, pieno di amarezza e sogni infranti.
Livia ha sicuramente sofferto nel suo passato, ma questo non giustifica i suoi comportamenti. Poi Federico che perde ogni rispetto per il padre solo perché non è quello biologico è davvero orribile. Una persona che ti ha cresciuto e amato è comunque meritevole di rispetto.
In ogni caso sembra che a Roberto abbia fatto bene parlare di tutto ciò, e pare che tra lui e Maria stia nascendo qualcosa ^^
Eh sì, direi che sia proprio giunto il momento per Antonio di svelare la verità su Melissa.
Complimenti e alla prossima! :)