Recensioni per
Like a mirror
di bluemary
Nei fumetti di Thor vedo spesso scene di osteria con gli dei che si ubriacano allegramente (Volstagg e Odino in testa) ma non ho ancora scoperto se Loki sia un bevitore alla stregua del fratellastro o meno, dovrò indagare. |
Eccolaaaaa! |
Povero Tony, ma quanto deve soffrire ancora? Vederlo ridere a quel modo è stato straziante. Credo che mi avrebbe fatto meno pena se avesse pianto. Fortuna comunque che non ha pensato di suicidarsi, per un attimo quando ho letto del coltello l'ho temuto, però forse hai ragione di dire che non è da lui, però qui sembra così... spezzato credo sia la parola giusta. |
Ciao, so che è passato un secolo dall'ultima volta che ho letto e recensito un cap. di questa storia, ma questi mesi sono stati un po' problematici, niente di grave per fortuna ma trovare del tempo per stare al computer si è rivelato quasi impossibile. Sappi comunque che non ho perso interesse per la tua storia, e che continuerò a seguirla fino alla fine. |
E Tony è tornatooooo! Bello, bello, bello: hai un modo di descrivere la sua rinascita davvero folgorante, nel senso che è tutto un gioco di allusioni e di suggerimenti, più che un'ammissione vera e propria. La fiducia in se stesso che, in un certo senso, cresce con l'interesse di Loki, il fatto di non accettare più di essere schiacciato e basta da chi l'ha preso con sè, forse in ostaggio, secondo me sono un modo perfetto per raccontare a 360 gradi il Tony vero, quello che sta un po' oltre la semplice battutaccia. Immagino che tra i due stia per cominciare tutto, ma l'attesa resta comunque gratificante anche da sola. |
*Muore evidentemente male* Avevo deciso di rallentare un po' la lettura, perché il pensiero dell'astinenza imminente mi faceva paura, ma non ce la faccio: mi piacciono troppo insieme e sono ammirata per come, pur lavorando di fatto in 'soggettiva', tu sia riuscita a costruire una storia davvero movimntata. La caratterizzazione di Loki è impeccabile: lo trovo coerente non solo con il movie, ma soprattutto con il comic (ed è una cosa rara, almeno in Italia). Il gusto per lo scherzo, il trollaggio ai danni di chi reputa inferiore sono componenti del personaggio almeno quanto daddy-issues e complesso del fratello. Mi convince TANTO la sua curiosità per Stark, acclusa la voglia di restituirlo alla vecchia gloria - e, confesso, non vedo l'ora che ci riesca! |
Io questo capitolo non riesco a commentarlo senza emettere una serie di versi strazianti che, sulla tastiera, sono più o meno quello che potrebbe scrivere il mio cane se pigiasse i tasti a caso. La verità è che, secondo me, sei fantastica e diabolicamente IC proprio dove, in teoria, un autore meno bravo rischierebbe di combinare un disastro: più la distanza tra Tony e Loki diventa zero, più sono loro e, al tempo stesso, qualcosa di completamente diverso e inedito. Adoro in modo viscerale i loro scambi, i nomignoli, la tensione che si nasconde pure dietro le virgole. Sono entrambi arroganti, orgogliosi, eppure... Come dire? Giocatori leali l'uno contro l'altro? Il momento in cui Loki preme sulla ferita ancora vivissima della 'distruzione' emotiva di Tony racconta da solo più di quello che potrei fare io con un milione di parole. Tutte le volte che ti leggo, soprattutto se mi concedo una pausa, mi ricordo perchè sono innamorata di questa storia! |
Questa storia è un capolavoro di coerenza, non posso dire altro. Una cosa che proprio mi manda in crisi è quando un autore butta dentro la narrazione un tema pesantissimo e poi lo risolve in due capitoli. In questo caso, no. Tony ha vissuto per due volte l'inferno, nessuno gli ha dato la possibilità di guarire, di rimettere insieme i pezzi, anzi si è trovato in una serie di circostanze buone a moltiplicare pure gli incubi che pensava di aver finalmente messo da parte. E' normale che sia a pezzi e, ti dirò, mi sembra molto da Loki anche questo dargli-darsi tempo, come se gli servisse un Tony su cui ora sa di non poter mettere le mani. Loki, comunque, è spettacolare, inafferrabile anche quando viene riportato il suo punto di vista, consapevole e scacchista in ogni scelta. Lo amo anche se mi fa rosicchiare tutte le unghie! TT |
Senza.fiato. Ribattezzo ufficialmente questo capitolo come 'il falò' della maestà. Il punto di vista di Tony è una lente perfetta per 'noi' midgardiani, nel senso che coglie proprio gli elenti che connotano la deità di Loki. Siccome sono stupida e me ne vanto, quando ho visualizzato il fluido magico che circonda Loki, ho pensato: i sayan bruciano l'aura e questo brucia l'UST, perchè questo gioco di sguardi è sempre più intrigante e io ne sono immensamente coinvolta. Una parola anche per il tuo Thor che ADORO. Io non lo so che film hanno visto certe fanwriter, ma odio quando lo rappresentano come un bufalo scemo. I suoi pensieri e le sue preoccupazioni sono coerentissime con il movieverse e anche con quello che è il suo profilo 'morale'. Insomma, un altro capitolo magnifico! |
Se pensavi che fosse facile liberarsi di me, non dovevi scrivere così bene T_______T Già so che finirò tutti gli aggettivi prima dei capitoli, ma qui sei stata davvero grande. Il ritratto di Loki è maestoso e impressionante. Le scene nella terra dei chitauri hanno il giusto livello di violenza grafica, senza essere mai disturbanti, perchè tutto ha un suo preciso contesto, uno scopo e Loki, in un certo senso, ne esce quasi rafforzato (almeno nei propositi). Continua a piacermi da morire questo gioco di specchi, il fatto che Loki stia lì a guardare come a cercare delle risposte. Tony, ovviamente, lo spiazza, perchè non è la persona che si aspettava, non può fare altrimenti e, probabilmente, questo fatto acuisce ancora di più la sua curiosità (e tanto anche la mia)! |
Approfitto del fatto che qualcuno non mi vuole sulla pagina dello Spotted Marvel (T^T) per spendere in modo più costruttivo il mio tempo e questa storia lo è di sicuro. La scena della battaglia tra Loki e Tony è più che perfetta, perchè carica di rabbia e di disprezzo, ma (correggimi se sbaglio) anche di una forma di rispetto. Tony teme Loki, lo odia, ma è anche ammirato da una forza che scopre per la prima volta e credo che l'eco di questi sentimenti si colga alla perfezione anche nella seconda parte, quando il nemico è ancora tale e al tempo stesso è anche il salvatore. Hai dipinto alla perfezione i movimenti e gli stati d'animo di Tony e ho visto tutte le gradazioni della sua disperazione rabbiosa. E' una preda braccata, ma lo riconosco in pieno, soprattutto in quel sedersi ed aspettare. |
Sto sbavando. In questo momento, tra me e il cane, la differenza è che io ho più peli. Il tuo ritratto di Tony è spettacolare: in un solo capitolo lo tratteggi a 360°. C'è Tony Stark, milionario, playboy, filantropo etc., quello delle sbronze e delle battutine e del sarcasmo, che un po' ammira Fury, un po' ce l'ha con lui e, probabilmente, gli strapperebbe l'altro occhio, perchè Fury non si scompone e non scopre mai il fianco. C'è un essere umano, che conosce la paura anche quando è dentro un'armatura e allora tira fuori l'ironia, ma non riesce a convincere del tutto se stesso. C'è anche un uomo curioso, secondo me, e 'lussurioso' in senso stretto (scusami, non mi viene la parola. Io uso luxurieux come lustful, non sono sicura che in italiano sia uguale e adesso non ho voglia di pigliare il dizionario TT), per questo resta colpito da quella particolare immagine di Loki che si lecca le labbra (e per questo a me non sembra strano). E c'è una persona umiliata, ferita e sconfitta, che sente fino in fondo la propria impotenza. Insomma, c'è tutto Tony Stark qui dentro! |
Questo capitoloooooooooooooooo. E' bellissimo, sul serio: il modo in cui hai gestito il punto di vista di Loki, la contrapposizione tra le due prigionie, gli schiaffoni verbali che gli assesta Tony e, per risposta, quelli che adesso spettano a Loki. Non solo sono indiscutibilmente loro due, ma sento proprio la corrente elettrica che li attraversa e che è la ragione per cui hanno cominciato a piacermi tantissimo. Una cosa che forse ancora non ti ho scritto (sono distratta, te l'ho detto!) è che non mi piacciono molto le ff che si concentrano solo sulle coppie e la nascita dei relativi sentimenti. L'elemento che mi piace di più della tua è che hai curato benissimo anche tutto il contorno e hai reso la trama perfettamente inserita nel genere di narrazione che apprezzo in Avengers, con tanto di villain, definizione della squadra e dei ruoli, insomma tutto quello che ci vuole in casi come questi. E confesso anche di apprezzare il tono 'cupo', perchè non sono una grande fan della resa 'in commedia' di Avengers, se non in piccole comparsate di personaggi pensati apposta (tipo Darcy). Tolte due o tre battute, in Avengers c'è uno che confessa di essersi sparato in bocca (Banner), uno che ha un senso di colpa grosso come una casa (Thor), una che ha un passato d'assassina e vorrebbe cancellarlo (Natasha), un alcolizzato depresso che usa il sarcasmo per non farsi scoprire vulnerabile (Tony): secondo me, c'è più materiale da dramma per davvero! |
“Solo finché non riuscirò a trovare una fazione migliore.” |
Sei un'autrice completamente diversa da quelle che ho letto sinora e posso dirti che mi piaci da morire? La cosa più bella che possa capitare a una come me, che legge un sacco, è proprio trovare approcci originali alla stessa 'materia', mettiamola così. Per esempio la scena di Natasha 'torturatrice' è presente in una ff che ho adorato, ma il modo in cui l'insieme è stato narrato era completamente diverso dal tuo. Trovo che il tuo impianto sia particolarmente adatto a questo genere di storie e che eviti inutili appesantimenti. Hai gestito alla perfezione tutti i personaggi e non solo li ho trovati riconoscibili, ma definiti in modo tridimensionale. Ti confermo una volta in più il mio assoluto gradimento. |