Recensioni per
Like a mirror
di bluemary

Questa storia ha ottenuto 532 recensioni.
Positive : 530
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
10/07/12, ore 20:14

Loki....arriva loki...
Loki e Tony, Tony e Loki...mi piace ...

innanzitutto tanti complimenti per la descrizione degli stati d'animo di ogni singolo personaggio, emozionante.
Bella la scena del combattimento di Loki e adesso sono proprio curioso.
Cosa farà con Tony...e Tony, cosa dirà?

Non sto più nella pelle, tra due che hanno la parlantina sciolta e il cervello metodico non potrà che essere un dialogo fantastico...

Ottimo lavoro, preciso e pulito, si legge bene, scorrevole e avvicente.
Lo sai cosa penso dei cap lunghi XDD io li voglio sempre più lunghi XDD


e quel -riportalo a casa- struggente

Grazie per tutto.
EnjoYyYyYyYyY, Virgilio.

Recensore Veterano
10/07/12, ore 19:38

La tua velocità nei pubblicare è fantastica *.*
Loki sei una principessina stupenda u.u Okay magari un principino che è meglio xD
Meno male che ha ucciso quel coso dalla faccia rossa u.u Era semplicemente odioso!
Quando ho letto di Thor i miei ormoni hanno fatto una capriola, devi sapere che io sono innamorata follemente del pairing Loki/Thor *.*
Anyway, bel capitolo anche questo, sono un po' preoccupata per il caro Loki, insomma vorrei evitare che faccia una cazzata però tu hai il potere quindi mi affido alle tue manine care :3
Bravissima ^^
Bacioni
Fra :D

Nuovo recensore
10/07/12, ore 17:49

Ciao ^_^ molto avvincente come storia,  mi aspettavo che fosse Loki il misterioso ospite nella cella di Stark ... e forse speravo che mi avresti sorpresa inserendo qualche personaggio improbabile (non so nemmeno io quale).Personalmente questo capitolo non mi è piaciuto allo stesso livello degli altri due, forse perchè mi sono affezionata al punto di vista triste di Tony  o perchè non amo particolarmente il personaggio a cui hai dedicato il terzo capitolo; hai reso molto bene una parte umana di iron man che forse nel film non vedremo mai (non ho letto il fumetto)o almeno non cosi nel particolare. Scrivi molto bene complimenti =D, non vedo l'ora di leggere il seguito!

Recensore Junior
08/07/12, ore 19:11

Innanzi tutto grazie mille per i tuoi ringraziamenti. Sei sempre troppo gentile!!! Sono io che ringrazio te per scrivere storie così meravigliose! XD

Ed ora vado con ordine. Il titolo anticipa il tema del capitolo: "Falling", la caduta vertiginosa e senza rete di un eroe. Una caduta tanto più dolorosa e tragica proprio perché precipita dalle vertiginose altezze dell'eroismo senza incertezze né dubbi di un Iron Man toppo sicuro di sé e troppo fiducioso nelle proprie possibilità, da rendersi veramente conto che qualcosa può andare veramente storto e qualcuno può pagare per questo. Con il sangue. Sangue innocente.

Nella prima parte sei bravissima a descrivere questa sua sensazione di sicurezza eccessiva, quasi di onnipotenza. Perchè è una missione semplice, come mille altre volte, nulla fuori dall'ordinario. E proprio questa insistenza sul fatto che si tratti di routine, di noiosa consuetudine, che crea quella sensazione di allarme che ti prende allo stomaco e ti dice che invece c'è qualcosa che non va, come quando dici: "Ordinaria amministrazione, per Iron Man." oppure "... nulla di interessante in apparenza, ..." oppure ancora nelle parole con cui si rivolge a Fury "“Non preoccuparti, Nick, lascerò qualche soldato di bassa lega per i tuoi agenti, così potrai sentirti utile anche tu.”  o a Barton "“Portate spumante e pasticcini, allora, perché arriverete giusto in tempo per festeggiare la mia vittoria.”. Parole irriverenti, con una punta di divertito sarcasmo, quasi a voler irridere la missione, ma anche la vita stessa, come nel suo personaggio, che sembra non prendere nulla veramente sul serio.
La stessa derisione, lo stesso tono leggero divertito e un po' canzonatorio con sui si rivolge ai terrostisti quando dice loro: “Giusto per farla breve, siete tutti miei prigionieri. Ora deponete le armi e da bravi terroristi obbedienti mettevi faccia a terra.”. Tutto questo contribuisce a creare da un lato la sensazione che invece qualcosa di tremendamente storto sta per succedere, come ho già detto, dall'altro il contrasto con l'abisso nel quale Tony sta per cadere: Iron Man, novello Icaro, si crede talmente in alto da toccare metaforicamente il sole, non consapevole che quando precipeterà, la caduta sarà tanto più rovinosa e le conseguenze più devastanti.

Con la stessa sicurezza ed inconsapevolezza, con lo stesso tono canzonatorio e leggero affronta anche Schmidt, senza porsi il problema se sia o meno in grado di affrontarlo e di preparare un piano d'attacco (e qui la citazione dal film ci sta tutta: "Io ho un piano: attacco!" XD) perchè lui è Iron Man e un vecchio nazista, sopravvissuto a se stesso, alla sua epoca e alla follia che li aveva fatti pensare di poter conquistare il mondo, non può rappresentare una minaccia per Iron Man. Almeno non dovrebbe.
Ma a volte semplicemente le cose non vanno come dovrebbero. E invece di una "vittoria schiacciante" com'era prevedibile e nell'ordine naturale delle cose ...  "tutto era crollato." Compreso Iron Man. Ucciso dallo schiacciante senso di colpa. Ucciso dal sangue innocente versato. Ucciso da quelle immagini di "corpi contorti, volti terrorizzati e tanto sangue da imbrattare per sempre la superficie del suo animo" Ucciso dalle implorazioni che ha dovuto ascoltare impotente: "“Iron Man... aiuta... mi.” Impotente e colpevole. Perché sì, era stato avvertito del pericolo di "danni collaterali". Anche se lui aveva preferito non dare ascolto a quell'avvrtimento, perché lui è (era) Iron Man e "... non esisteva dito, né pistola, che reggesse il confronto con la rapidità di fuoco di cui era capace la sua armatura."
E quando i danni collaterali prendono la forma e il volto di bambini innocenti, massacrati perché lui non ha voluto ascoltare,, perché non ha voluto fare attenzione come gli aveva detto Fury, perché ha sottovalutato il nemico, Iron Man cade e va in mille pezzi.

Dopo il flashback, torniamo al momento presente con gli Avengers che cercano Tony, in particolare Natasha, con i suoi particolari modi, cerca di estorcere informazioni sul luogo della prigionia di Tony ad un prigioniero.
Due sono gli elementi che ho amato in maniera particolare in questo pezzo: la descrizione dell'atteggiamento freddo e distante di Natasha, che è come se si "spegnesse" e il suo io andasse altrove e rimanesse solo la fredda assassina, colei che compie il proprio "lavoro" (tortura di un prigioniero) con meticolosità e spietata freddezza, senza tirarsi indietro. Impenetrabile ad ogni emozione. Come il suo sguardo. Come il suo volto.
Eppure in quelle "spalle rigide" per la tensione non posso fare a meno di percepire una sorta di incrinatura in quel muro di insensibilità che si è costruita intorno, quasi che se si lasciasse andare quella corazza protettiva di fredda determinazione potrebbe andare in pezzi e lei stessa potrebbe esserne risucchiata.
La seconda cosa che ho apprezzato è che l'interrogatorio è anche visto dagli occhi di Barton, il quale, per una volta, non è un osservatore distaccato dalla sua posizione tradizionale del suo "nido",  ma vede da vicino e ne rimane turbato. La paura di veder scivolare la propria donna nell'abisso dell'insensibilità e del "lato oscuro", di vederla oltrepppassare quella linea sottile che segna il confine fra il bene e il male, fra il giusto e lo sbagliato (e torturare un prigioniero senza provare nessuna emozione, anzi quasi con una certa soddisfazione, è sbagliato) è il giudizio morale che identifica la differenza sostanziale fra gli eroi (gli Avengers) e lo Shield (che non esita a dimenticare etica e morale, in nome del raggiungimeto dl propro fine). Perché ci sono delle cose che non si possono fare e basta. Altimenti rischi di scivolare nell'abisso.
Ho apprezzato che Barton, nonostante tutto non la lasci mai sola (anche se solo con lo sguardo o con la sua silenziosa presenza al suo fianco) perché se anche lei dovesse scivolare in quel buco nero, ci sarà lui a prenderla per mano e non lasciara cadere: "Rimase comunque, solo per ricordarle che lui c'era, che lei faceva ancora parte dei buoni e le ombre del suo passato di sangue non sarebbero riuscite a inghiottirla perché era pronto a tenderle la mano per salvarla di nuovo."
Questa frase racconta molto più di mille parole  lo speciale e profondissimo legame che c'è fra loro. E l'ho trovata magnificamente in linea con i personaggi, che, a loro volta, sono tremendamente IC. Come nel brevissimo, ma intensissimo e pieno di significati reconditi, scambio di battute finale: “Andiamo a riprenderci Stark.” gli disse, infilando un coltello nella fondina legata al ginocchio.
Lui le diede il bentornato con un sorriso.
“Dopo di te.”

La prima cosa che mi è piaciuta moltissimo nell'ultima parte è che l'intermezzo di Natasha e Barton lascia intendere che siano loro a salvare Stark. Le parole: "Stark? Questa sì che è una sorpresa.”, ma soprattutto il "timbro morbido ed altezzoso di quella voce" ci  una realtà lascano immaginare ben diversa...
Anche Tony pensa che gli Avengers siano venuti a salvarlo, ma poi comprende che non è così. E che non è salvo affatto.
La seconda cosa è l'atteggiamento disinteressato prima e rassegnato poi di Tony. Come dici tu "Non c'era speranza nel suo animo, o gioia o desiderio di rivalsa, mentre attendeva la loro comparsa; solo la consapevolezza di non meritarsi il loro soccorso." Non compie neppure un gesto, non muove nemmeno un muscolo nell'anticipazione della battaglia o della libertà così prossima ormai. Non gli interessa più nulla. E come se quello che sta accadendo, nel bene o nel male, stesse accadendo ad un altro e lui fosse uno spettatore della sua stessa vita. Inerte.
E così rimane anche quando scopre che colui che è entrato non è un volto amico, ma nemico e che probabilmente lo ucciderà entro pochi istanti. Rimane lì, fermo e sconfitto, ad attendere la propria fine. Senza lottare, senza ribellarsi. Perché in fondo Iron Man è già morto.

Capitolo fantastico, con una descrizione di Tony che mi ha ricordato moltissimo sia quello degli Avengers, ma anche e soprattutto il Tony Stark di prima dell'Afghanistan, prima della prigionia, quello un po' "cazzone" che affrontava la vita con l'inconsapevolezza di un bambino viziato che non sa nulla del mondo, della sofferenza e che tuttavia crede di avere tutte le risposte. E di essere invincibile. Non è un caso che anche qui Tony è costretto a fare i conti con la prigionia, la tortura, ma soprattutto con la sofferenza e con la propria coscienza sporca di sangue innocente. L'ho adorato!!! E' così Tony, così IC, in ogni singolo gesto, in ogni singola battuta! L'hai reso perfettamente!!!
E non solo lui, anche Natasha e Barton sono perfettamente IC. Sono proprio loro!
Io non mi dovrei più stupire della tua straodinaria abilità di rendere i personaggi così veri, così reali, ma tu mi lasci letteralmente a bocca aperta ogni singola volta!!! Ma come fai? Sei un genio. punto.
E pensa quando entrerà in scena Loki... (gongola al solo pensiero ndr) Anche se... vabbé basta così ^__*

A presto (anzi prima di presto)

Romina
 

Recensore Master
07/07/12, ore 16:42

mi era sfuggito l'aggiornamento...

che atmosfera perfetta che hai creato....ne sono rimasto amaliato!
la descrzione di Natasha è sublime e ho letto con gran piacere.
ma ora....chi sarà mai arrivato? Loki?
 
la chiusura del capitolo ha sortito lo stesso effetto di un colpo di pistola.
attendo il seguito curioso e trapidante XDD
bravissima!!
 
enjoyyyyYYY;  viggo



Recensore Master
06/07/12, ore 22:32

O.o. Tensione... Non vedo l'ora di leggere il seguito! Mi piace tantissimo come hai descritto lei, la adoro! Bravissima!

Recensore Master
06/07/12, ore 20:02

BELLISSIMO CAPITOLO! chissà chi è entrato nella cella ^^ son curiosissimaaaa! una bacione e al prossimo capitolo!

Nuovo recensore
06/07/12, ore 17:30

Ti prego scusamiiii! Ristardo mostruoso perdonoooo *occhietti dolcii* xD
Ma come potrei non amare (e venerare) anche questa tua ultima creazione *-------* Sinceramente non ho mai provato particolare simpatia per le slash ma con questa uno strappo alla regola era obbligatorio! 
Stile di lettura scorrevole e senza errori ma come sempre cosa potevamo aspettarci da te non finirò mai di ripeterlo sei un fottutis... genio (scusa il linguaggio ma ci voleva ed era giusto per precisare!) L'idea di usare come personaggi principali loki e tony è stat una idea strepitosa anche se mi dispiace da una parte per il poveroTony piccolino tutto solo nelle mani di un cattivo *sguardo sadico xD* Spero presto di leggere il seguito e scusa ancora se non ho recensito prima :( Ultima cosa xD Aggiorni anche le altre storie su Dragon ball che amo *----* e non ci starebbe mele neanche un altra storiella su Resident evil tipo una Wesker-Claire xD) Okkeì finisco di scocciarti! Così non potrai dire che sono una grande rompi.....:p
Ciaoo Lucia <3

Recensore Junior
06/07/12, ore 13:16

Ok, questa storia ispira da morire! Vedere Tony così è tanto strano quanto interessante, sarò sadica!
Troppa ansia di sapere cosa succederà, vai avanti così, scrivi davvero benissimo :D

Recensore Junior
05/07/12, ore 22:17

Mi sono resa conto che sono in un ritardo mostruoso! Hai già aggiornato questa fiction con il primo capitolo e io devo ancora recensire il prologo! Sono veramente imperdonabile!!! (ora ci provo lo stesso a farmi perdonare XD)

Solo tu puoi sapere quanto ho desiderato, voluto e atteso il momento in cui avresti fatto il tuo ingresso in questo fandom (lo confesso, l'ho sperato dalla prima volta che ho visto gli incredibili occhi di Loki <3 ).
E sulla mia coppia preferita al momento (Adrian e Dan mi stanno guardando veramente male in questo istante! ^__*)
E naturalmente il tuo è un ingresso col botto!!! E non poteva essere altrimenti XD
"Iron Man era morto."  Se questo non è un incipit folgorante, che cattura totalmente l'attenzione di noi lettori, allora veramente non so quale possa esserlo!
Fortunatamente l'infarto al miocardo è durato solo pochi secondi, infatti già nella riga successiva specifichi come
in realtà Tony sia vivo, almeno come "involucro fisico"
Gli occhi, tradizionalmente specchio dell'anima, ci dicono però il contrario: "Occhi castani si aprirono in un buio tanto intenso da dare i brividi, ma non portavano riflessa alcuna emozione, né paura né sfida.
Quegli occhi erano vuoti." 

Fin da subito appare chiara la differenza fra Tony Stark, l'uomo, la parte più debole, immorale e fastidiosa della sua persona e Iron Man, l'eroe in grado di salvare il mondo, altruista e coraggioso. Tony è ancora vivo, Iron Man è morto.
Cosa lo abbia ridotto così lo scopriamo presto: Tony è prigioniero all'interno di una cella, oscura e fredda, spoglia di qualsiasi tipo di comfort, anche il più elementare, a parte un secchio per i bisogni (questo particolare, come tu sai, mi dà i brividi!).
La sensazione dominante è il freddo, accentuato dalla mancanza dei vestiti, un gelo che penetra fin dentro le ossa.
Ho apprezzato soprattutto un particolare in questa descrizione, quando dici che l'ambiente era così scarno "
da sembrare scavato nella pietra." perché è un rimando alla grotta in cui è stato rinchiuso in Afghanistan, prima di diventare Iron Man, un rimando che sicuramente graverà come un macigno sulla psiche e sullo spirito di Tony.
La descrizione delle torture fisiche a cui Tony viene sottoposto è, come sempre, fantastica: precisa fin nei dettagli più crudi, come, ad esempio, i polsi lacerati dallo sfregamento delle catene, e ricca di quella capacità pittorica(così peculiare che tu hai) che rende le immagini così vive e realistiche, come se stessero accadendo proprio ora davanti ai nostri occhi.
Tony riesce tuttavia a mantenere una certa lucidità e la capacità di analisi necessaria per comprendere che le torture a cui viene sottoposto non sono tali da infliggere danni seri e permanenti al suo corpo, oppure che finora i suoi aguzzini non gli hanno fatto realmente capire il motivo per cui lo abbiano rapito e lo stiano torturando "perché mai una volta gli avevano posto una domanda, mentre lavoravano sul suo corpo."
Riesce anche a fare delle ipotesi sulle motivazioni, ma la cosa più significativa è che non sia "interessato abbastanza da cercare una risposta." Si tratta di un particolare fondamentale per comprendere che Tony è stato spezzato, rotto, o come si dice nell'incipit è davvero morto (dentro).
E la sensazione di fondo è che non siano state le torture a spezzarlo, o almeno non del tutto. Sembra quasi che qualcosa sia accaduto... prima. Soprattutto quando dice "Forse voleva piegare il suo spirito una ferita alla volta, come se già non fosse spezzato a sufficienza."
L'amarissima ironia, il dolente sarcasmo che riempie le parole: "-– coscienzioso, si porta avanti con il lavoro, avrebbe ironizzato una parte di Stark prima della morte di Iron Man, ma adesso non era nemmeno sicuro che quella parte esistesse ancora –." mi è piaciuto moltissimo, un'eco del vecchio Tony Stark, dell'uomo che fu prima della morte di Iron Man, anche nella lucida consapevolezza con cui afferma che quell'uomo, appunto, ora non c'è più.
Il pezzo che ho preferito in assoluto è quando dice che non ha mai parlato, né durante le sessioni di tortura, né durante gli intervalli, né di fronte ai piccoli lussi (una doccia, una rasatura, un pranzo vero) che Schmidt, sadicamente, gli concede di tanto in tanto, seguendo la vecchia pratica del bastone e della carota. Tony è per sua natura logorroico, fino ad essere fastidioso e sembra essere incapace di tenere a freno la lingua. O meglio, sembrava. Da quando è stato catturato non ha proferito una parola. Ha urlato, ansimato, ma mai, mai, parlato. La sua voce sembra essergli stata strappata via, e con essa parte della sua anima, parte della sua vita, parte di ciò che Tony (o Iron Man) era prima: "...ricercando con ferrea ostinazione una risposta da parte sua, da parte dell'uomo famoso per essere incapace di tenere a freno la lingua.
E lui non aveva parlato, nemmeno una volta.
Durante le torture gemeva, urlava, ansimava per il dolore. Ma la sua voce si era estinta con quell'ultima imprecazione gridata come fosse una supplica, con il proprio sangue che gli riempiva la gola e il sangue delle vittime della sua arroganza che gli invadeva il campo visivo; e forse non sarebbe stato così ingiusto se, con essa, si fosse estinto anche lui."

Di nuovo il riferimento a qualcosa di terribile che è accaduto prima e che probabilmente è successo per colpa sua, per colpa della sua arroganza. Qualcosa a cui lui è sopravvissuto. Qualcosa a cui lui sente che non avrebbe dovuto sopravvivere. Forse sarebbe stato meglio se Iron Man fosse morto davvero!
Non vedo l'ora di scoprire cosa!

Inizio davvero col botto!!!
Stupendo, meraviglioso, incredibile prologo!!!
Sono senza parole. Le ho esaurite. La descrizione del fantasma dell'uomo che fu Tony, dopo la "morte" di Iron Man è strepitosa, il viaggio nel buco nero della sua psiche, anche se appena accennato, è, a dir poco,  vertiginoso!!! E considerando che questo è solo il prologo, si prospetta una grandissima storia, che non vedo l'ora (non vedo davvero l'ora XD) di leggere gli aggiornamenti (il capitolo 1 già l'ho potuto leggere!)

A presto con l'altra recensione,

(grata, anche per i ringraziamenti di cui non so veramente come ringraziarti)

Romina

Recensore Veterano
05/07/12, ore 20:44

Sto sgambettando come una bambina perchè non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
Sono felice di dire che anche questo capitolo non ha deluso le mie aspettative, anzi!
Il fatto che tu abbia iniziato il capitolo con un flashback mi reso estatica, io amo i flashback *.* e ho riso come una scema per le solite risposte di Tony xD
Mi è piaciuta molto anche la parte riguardante Nat, secondo me è un personaggio molto interessante e merita questi "spazi" dedicati a lei u.u
Mi è ballato l'ormone nel leggere l'ultimo paragrafo, se è Loki giuro che ti amerò per sempre, okay credo proprio che sarà lui però xD
Ti ricordi che ti dicevo di non essere molto entusiasta della coppia Tony/Loki? Ecco le mie ovaie non erano d'accordo, quindi questo pairing finisce tra quelli che mi piacciono u.u
Brava, brava, brava :)
Alla prossima :3
Fra ^^

Recensore Junior
05/07/12, ore 18:03

Ok sto seguendo la tua storia e mi sta piacendo molto, sia come modo di scrivere, sia come contenuto, ovviamente anche i due personaggi mi fanno letteralmente impazzire......davvero bella! Non vedo l'ora del prossimo capitolo ;)
(Recensione modificata il 06/07/2012 - 04:03 pm)

Recensore Master
05/07/12, ore 18:00

oddio, ero sicura di aver commentato il primo capitolo ma mi sbagliavo! Ok, rimedio lasciando qui il mio commento.
Questa storia è bellissima! Adoro il modo in cui scrivi, e adoro i due personaggi che hai scelto ovviamente!!
L'unica cosa che non ho capito è... perchè Iron Man è morto. Cosa mai gli hanno fatto durante la prigionia per togliergli la voglia di combattere e reagire??
Lo scorpiremo più avanti? O sono io che non ho afferrato bene il punto? =D

Recensore Master
05/07/12, ore 17:57

A me la prima recensione! Fottetevi tutti e invidiatemi, AH!
... Troppo entusiasmo? Okay, cerco di sembrare un po' più normale. XD Ma dai, era il mio modo per dire quanto sono contenta che tu abbia aggiornato questa storia: il capitolo è un po' corto, ma è denso di emozioni, trasuda emozioni, e io amo le emozioni. L'introspezione. I personaggi.
Una cosa che non ho apprezzato tanto - poi sono scelte personali, ma voglio dirlo comunque XP - è stata la decisione di usare i nomi inglesi, come "helicarrier" ("elivelivolo", nella versione italiana) o "Avengers". Per quanto ami l'inglese, ho trovato fossero parole stonate in una storia in italiano. Comunque fa' come preferisci, eh, non è che smetto di leggere la storia per questo LOL
A parte qualche errore di distrazione qua e là, il capitolo è pulito, fluido, scorre subito - troppo presto ç__ç - fino alla fine. E ADESSO NON VEDO L'ORA DI SAPERE CHE SUCCEDE DOPO. Già mi sto mangiando il fegato pensando a quello che potrebbe aver indotto Tony a non avere più alcuna speranza, perché dev'essere qualcosa di grosso, se è riuscito a mettere a tacere ogni singola voce di Tony Stark, compresa la sua. (Uoh, che frase filosofica. Potrei usarla di nuovo. *mumbles*)
E finalmente è arrivato anche Loki (<3). FrostIron in vista, signori, nonché considerevoli colpi di scena, immagino, perché sì. (?) Se mi noti delirare, è solo perché questa fanfiction mi piace sempre di più a ogni capitolo che passa. Che altro devo dirti per sottolineare la positività di questa recensione?

Nuovo recensore
05/07/12, ore 01:54

Il problema è che adesso non so se voglio che aggiorni Bound, questa, o entrambe contemporaneamente. Sempre curiosa di dove vuoi andare a parare, in entrambi i casi.