Dalla terronia con amore sorella c:
Ora ci dai anche con Jared Leto????? Oh, santo cielo, io non ti sopporto più.
E mi chiedo come faccia a sopportarti la Giusy, sinceramente.
Comunque, capitolo strepitoso, come al solito...
Ma smettila di farti le canne, okay? Non ne posso più...
Jared di qua, Jared di là... Era quasi meglio quando eri fissata solo con Malik.
Va bene, la smetto, ti lascio col mio pezzo preferito...
"Era stato male.
Probabilmente una stronza peggio di me l’aveva tradito. Era stato ferito, proprio come me. E si era creato la stessa corazza che avevo io, per il mio stesso motivo. Per proteggersi da tutto il male che lo circondava.
E fu a quel punto che capii quanto avevo sbagliato ad evitarlo, a non volergli parlare e tutto il resto. Perché io e Zayn eravamo uguali. Due fottutissime gocce d’acqua. Le due parti di una cosa sola. Lui completava me, in un modo che ancora non riuscivo a comprendere. E dal suo sguardo era probabile che anche io lo completassi.
Uguali ma totalmente diversi.
Gli stessi traumi, gli stessi problemi.
Ma eravamo gli opposti. A partire dai capelli, per passare agli occhi, all’altezza. Al nostro modo di vestire. Al nostro modo di sorridere. Io sorridevo appena, a labbra chiuse. Lui la maggior parte delle volte non sorrideva, rideva direttamente. Con quella meravigliosa lingua tra i denti.
Andromeda. Il buio, la notte, le lacrime, l’acqua, il nero, il mare, il sale, il rock, la “A”…
Zayn. La luce, il giorno, un sorriso, il fuoco, il bianco, la terra, il miele, il pop, la “Z”…
L’uno il contrario dell’altra. Ma nello stesso tempo le due metà di una stessa cosa. “A cosa stai pensando?”, mi chiese dopo un’eternità, distraendomi dai miei pensieri. Allora riaprii gli occhi, che nemmeno mi ero accorta di aver chiuso, e li fissai per l’ennesima volta nei suoi.
“Pensavo a quanto siamo uguali, ma nello stesso tempo diversi…”, riuscii a mormorare staccandomi a malincuore dal suo abbraccio e prendendo fiato. Ma, strano ma vero, era come se respirassi per la prima volta… e facevo una fatica terribile. Mi accorsi appena che aveva annuito alle mie parole. “Però mi devi dare del tempo, Zayn…”.
“Tutto il tempo che vuoi, piccola”. Sorrisi appena, annuendo, mentre nello stesso istante il citofono prendeva a suonare come impazzito. “Vado io, tranquilla”, mi disse a fior di labbra, un attimo prima di allontanarsi.
Tirai un sospiro, respirando il suo odore, nonostante si stesse allontanando.
Salii le scale con una calma anormale, superai la nostra stanza, e mi chiusi in camera oscura. L’unica stanza di quell’appartamento che non fosse impregnata dall’odore di Zayn, l’unica che in quel momento sarebbe stata in grado di calmarmi, di darmi un minimo di forza per superare quella giornata."
Ora anche la camera oscura è impregnata dell'odore di Malik.
Oddio, ma che cazzo scrivo??
Va bene, sparisco.
A lunedì prossimo c:
E se riesco a convincere papà per il cd cosa mi dai??
- Luca. |