Rieccoci ancora qui. Come già detto al capitolo precedente è difficilissimo, ma anche poco scriverò, non rinuncerei mai a commentare, è comunque un modo per condividere pensieri e dolori e sfogarsi. Quindi anche se sembra un controsenso, fa male leggere ma poi a parlarne aiuta. Ora poi che si è, purtroppo concluso, ma per fortuna nel migliore dei modi e sono tutti felici e contenti, tornare su questi pezzi è ancora più atroce.
Già il titolo non mi piace affatto, e fa intuire tante cose, forse troppe. Disperazione, di tutti sicuramente soprattutto di quelli su Boyle. Delirio bè credo che ad una sola persona si possa associare questo termine.
Purtroppo le cose per C18 e Seya è sempre più critica, la bionda sayan è in pessime condizioni, Seya sta impazzendo e non sa che fare e come poter raggiungere la navicella per curare c 18. Sei la migliore dopo di me, come pensi che possa sentirmi? Sono un fallito, il Re ed il comandante si fidavano di me e come li sto ripagando? Nascondendomi e non riuscendo a scortarti in quella cazzo di medical machines per curare le ferite che ti stanno uccidendo” ecco.. eh già il magone sale e le lacrime vogliono uscire. Povero Seya, per quanto mi sia stato poco simpatico per la sua insistenza con Chichi, ora è pur sempre uno “dei nostri” anzi, per ora il migliore in quel cappero di pianeta e fa male vederlo così. Non è colpa sua sono quei maledettissimi robot ad essere estremamente forti e infiniti. “Sono innamorata e non gliel’ho mai confessato per orgoglio. Sono incazzata perché dopo due anni di relazione non mi abbia ancora chiesto di diventare la sua compagna ufficiale… mamma che tristezza dolore, maledettissimo orgoglio. C 18 si sente già spacciata ed è consapevole che sta per morire, ma Seya, in qualità di suo capitano non può e vuole permetterlo, per questo le urla contro in quel modo. Se c’era una cosa che aveva imparato con il tempo era che i sayan erano prima di tutto esseri umani, e non freddi robot come quei cyborg che li stavano quasi per ammazzare. Avevano un muscolo che batteva in petto, capace di provare emozioni… Parole sante, verissime. Tutti loro hanno scoperto questa verità a loro discapito purtroppo pagandone prezzi altissime e dolori immensi. Ora sembra esserci calma, così Seya prende in braccio C18 e vola a velocità verso la navicella. Quando questa finalmente spunta davanti ai loro occhi, la triste e amara scoperta, di essa rimane solamente il tetto e poco più. “Grazie capitano” “Di attendere con me la mia ora…” “Non ringraziarmi C18, non sono splendido come sembra… ho peccato di superbia, pagandone le conseguenze amaramente. Se ti aiuta… non sarai l’unica a morire con dei rimorsi grandi” bello questo scambio di battute. Loro sono i primi a creare un legame di amicizia e fare vera squadra, sostenendosi e confidandosi tra loro come si fa tra amici. È una crescita grande dei personaggi e del loro carattere, sicuramente hanno imparto e capito molto da questa triste esperienza. Dopo questo discorsetto ho davvero ri-valutato Seya e mi spiace per lui. “Lei ti ha già perdonato, altrimenti saresti morto da un pezzo” Parole verissime e che nonostante tutto strappano davvero un sorriso.
Ed ecco quel fetente di Cell, uffaaaa, sto piano B che nervoso e che ansia che mette. “Sono partiti mio signore, tutto come previsto. Hanno abboccato per bene spedendola su Boyle, abbiamo tutto sotto controllo. A breve atterreranno sul pianeta dove Roy li attende”. Grrrrr!! Maledettisimi loro, oh ma tanto non riuscirete a vincere contro delle leggende. Ecco l’Oracola, doppiogiochista, Aveva sempre saputo che i sayan erano gli unici esseri che avrebbero spento per sempre il ghigno maledetto sul volto del cyborg, ecco perché nel tempo aveva meditato vendetta preferendo destreggiarsi da doppiogiochista per un suo tornaconto personale. Bè mica scema, direi che ha giocato davvero bene d’astuzia ed anche un po’ sporco, sfruttando il punto debole dei sayan. Però devo ammettere che anche la sua personale storia è triste e non ha avuto affatto un bel passato, anzi…… mi fa un po’ pena. “Il destino sta per compiersi e noi usciremo vittoriosi, godendo finalmente della gloria. I sayan hanno sempre peccato di presunzione credendosi i padroni dell’universo ah si eh?? Loro peccano di presunzione? E tu cosa stai facendo con questi cappero di piani?? E poi essere perfetto, e poi tu non saresti presuntuoso??? Ma per favore. incrociò lo sguardo con i migliori, le pedine preferite del suo gioco: C17, C16 e C13, i tre migliori della sua intera stirpe, coloro che avrebbero ridotto alle stregua di stracci il comandante ed i due reali nel frattempo che lui si dedicasse a Kakaroth. Mamma mia, poveri scemi, guarda mi fanno quasi pena, non si sono resi conto di nulla e non sospettano niente. Ridurranno in stracci comandante e company?? Non saprei, potrebbe anche essere, ma loro sono i primi ad essere stracci, del peggior tipo per di più. Roy primo tra tutti. E comunque anche Cell nella sua stoltezza è un po’ pedina, l’Oracola facendo il doppio gioco ha sfruttato “la parte” e azioni che più le faceva comodo da ambo le parti, e quindi per certi aspetti, ance se sotto minacce e pesanti conseguenze è riuscita a “manipolare” Cell. Mi son piaciute le ultime parole della megera, sono d’accordissimo con lei stavolta. Lo so, strano detto da me, ma se ha ragione bisogna dargliela. Il suo vero lavoro, quello utile e veritiero non è ancora iniziato.
Che angoscia infinita, che ansia, davvero irrespirabile l’aria nell’astronave. C’è quel silenzio che parla troppo. Ognuno dei nostri sayan è perso nei propri pensieri e dolori, incertezze e rimpianti. Seripa cerca di spezzare quel silenzio che non giovava affatto a nessuno di loro, soprattutto prima di una battaglia terribile e imminente come quella che li attendeva. “Almeno loro hanno qualcuno per cui combattere oltre al giuramento e la fedeltà verso il Re. Credo che… avere qualcuno che ti aspetta ti spinga a dare il meglio, a non cedere e mollare” Broly se ne uscì con quella frase sorprendendoli tutti. Già, sacrosanta verità, anche se è si rivela pure un’arma a doppio taglio, si ti spinge a dare il massimo per poter poi tornare dall’altro e riabbracciarlo, stare con lui. Ma al tempo stesso non ti fa concentrare al cento per cento in battaglia ed essere così razionale, il pensiero che l’altra parte di stia rischiando la vita e che potresti non vederla più, ti distrugge l’anima. Comunque, anche se tristi e dolorosi, questi discorsi in qualche modo iniziano ad unire in maniera “nuova e diversa” le guardie fino ad allora legate solamente dal loro grado e ruolo. La consapevolezza di essere davvero a rischio morte ti porta a cambiare e iniziare ad essere diversi e far esami di coscienza, ad aprirti con persone che non avresti mai pensato. Tornando a noi, Chichi non tollera questi discorsi e cerca di spronare i suoi compagni. Lei in realtà è la prima a preoccuparsi e avere incertezze. Soprattutto teme per il suo compagno, poiché percepisce anche i suoi respiri ed è perfettamente consapevole che basterebbe una goccia di pioggia per farlo esplodere. Ed inevitabilmente la cosa si ripercuote un po’ su di lei. Si ritira nella sua stanza, ha bisogno di restare sola e calmarsi. Ed ecco che rispunta l’oracolo per dare informazioni importanti a Chichi. L’oracola però si presenta con la sua forma anziana e Chichi non riesce a riconoscerla, ma grazie ad una visione la maga le fa vedere la verità. Cioè cosa sia stato il suo atroce passato. Non riporto le parole dell’Oracola, fa troppo brutto e rabbia ripercorre questi momenti e posso solo lontanamente immaginare come possa sentirsi Chichi nel sentire eh tutti quanti, dal primo all’ultimo nessuno escluso erano stati manipolati da Cell. Kakaroth è ridotto alla stregua di una belva feroce pronta ad attaccare alla prima occasione e non ci penserà due volte a sfogare la sua ira divina contro Cell. Già! E fa davvero paura, è irriconoscibile, se da una parte può essere meglio, avendo più possibilità di battere Cell, dall’altro come detto fino ad ora dall’oracolo e ribadito sempre da noi, è pericolosissimo, aspetta cell per vendicarsi ed è vero ma è pur vero che ora non ragiona più, o se lo fa è a fatica, e quindi è pericolo anche per tutti i suoi cari che gli stanno attorno. Basta davvero un niente e no ci penserebbe due volte a prendersela anche con suo padre, con Vegeta e il resto dei suoi compagni. “La leggenda si manifesterà a breve, i rintocchi sull’orologio del tempo sono agli ultimi battiti. Non posso dirti nulla di più. Sappi solo che non dovrai mai abbassare la guardia con Roy perché nelle tue condizioni attuali non riusciresti mai a sconfiggerlo. Bè tra le righe, ma glielo ha detto che è lei. E poi io l’ho sempre detto sin dall’inizio che era lei la leggenda, altrimenti poi non sarei parte del mitico ed esclusivo FC. E c’è anche una triste verità, allo stato attuale perderebbe subito. Eh si, questa cosa del percepirsi è un’arma a doppio taglio purtroppo che in questo caso poi è più nociva che benefica. A quanto sembra c’è un modo per “chiudere i contatti” e anche se Chichi non si fida completamente della donna, decide stavolta di crederle e tenta di interrompere il contatto con il compagno. Dai Chichi, siamo con te, ce la farai sicuramente e vedrai che gioverà ad entrambi, anche se tu a lui lo percepirai sempre e comunque.
Aveva sopportato la sua leadership era solo per portare acqua nel suo mulino. Ottenuto ciò che voleva, si sarebbe presentato su Vegeta-sei ammazzando lui stesso Kakaroth e poi sarebbe fuggito. Povero sciocco, non ha ancora capito nulla. Anni ed anni ad essere la spalla destra e più fidata Cell e non lo conosce affatto. Non ha mai capito nulla di lui.
Già… arrivati! Povero Radish, sta già soffrendo come un matto e purtroppo il peggio dovrà arrivare. Il tempo di toccare il braccio di Radish e portare indice e medio sulla fronte che l’astronave esplose in un boato assordante.
Si erano salvati per il rotto della cuffia ed erano appena arrivati. Ecco… bè un caloroso benvenuto! :( inizia malissimo ed il bastardo ha architettato tutto per far si che nessuno ne ora né poi potesse usufruire delle medical machines. Che dolore per Radish e C18. Poveri, non si meritano nulla di tutto questo, ancora una volta, come sempre, il loro primo nemico è stato il loro stesso orgoglio. Pregna di sofferenza, dolore, e consapevolezza di fine imminente, ma con un barlume di dolcezza quella confessione e quel bacio. “Che scena patetica… i grandi sayan che si commuovono? Deprimente…” senza indugiare oltre si fiondò sul capellone che stringeva la sua donna, colpendolo con forza con un preciso pugno sul viso, allontanandolo di parecchi metri. Che stronzo, bastardo ed infame. A differenza tua ammasso di viscidume, loro hanno cuore ed un cervello, che usano in maniera eccellente e intelligente. Tu sei più freddo ed insensibile dei tuoi spietati robot e più stupido di una gallina, persino lei si sarebbe resa conto di essere una pedina solamente nelle mani di Cell, ma tu no. Fatti qualche domanda. Il combattimento tra Chichi e Roy ha inizio.
Ehehe tipico di Bulma essere così cocciuta e contraria. Carinissimo il nostro principe. Quel baio però mi sa troppo di addio e non mi piace per nulla. Ora sdrammatizzo un secondo, ma povere guardie, credo ch dovranno sudare parecchio per tenere a bada Bulma. Ahahah sa essere davvero terribile e temibile quando vuole e in quei casi nemmeno le leggende possono nulla contro di lei. Comunque, tornando seri, il tremare della terra avvisa l’arrivo di quel fetentone.
Aveva chiesto espressamente di essere lasciato in pace e lo avevano accontentato. Scelta saggia, meglio e tutti, evitare di respirare anche la sua stessa aria se non lo si vuole farlo esplodere prima del tempo. Uffa non sopporto vedere la divina leggenda così, mi si spezza il cuore e mi fa una paura tremenda. “Cosa vuoi?” lapidario e freddo, se ne pentì subito dopo. Aiutoooooo!!! Non, con Bardack no! È suo padre, non può. Uff… non ricordavo così difficile la cosa. A Kakaroth gelò il sangue nelle vene. Come una 380 la rabbia di Chichi lo colpì in pieno. Era in difficoltà… il nemico, il suo avversario, era troppo potente per lei. Ecco, il colpo di grazia al suo stato emotivo già disastroso e dolorante che si andava sempre più sgretolando. Il castello è già andato e se continuiamo di sto passo prestissimo anche il pianeta farà la stessa fine. Fortuna che la sua forza di volontà e raziocinio son di ferro e nonostante tutto riesce a trattenere la sua infinita e sconosciuta forza che possiede in corpo, altrimenti sarebbero tutti già spacciati da tempo. “Sono loro…” ringhiò accostandosi a Kakaroth che, trasformato nel quarto livello, si alzò subito in volo non dando a loro il tempo di dire o fare qualcosa. Partiamo subito dal quarto livello e questo la dice lungo sullo sotto emotivo di Kakaroth, spero vivamente che tutta questa rabbia e situazione porti ai risultati sperati e non ritorca contro i nostri amici. In questo caso, queste condizioni potrebbe essere un’arma a doppio taglio. Il vero esito è nelle mani di Chichi per ora e nella speranza che riesca ad interrompere il collegamento con il compagno. Appena Kakaroth parte a razzo subito Bardack con Re principe lo seguono ed ordina il via anche alle altre squadre. Suo figlio era un cataclisma pronto ad esplodere… pregava che il senno ed il raziocinio, che lo avevano sempre contraddistinto dagli altri, non lo abbandonassero. Sottoscrivo parola per parola e mi unisco alla sua preghiera. È esattamente ciò che volevo dire io poco più sopra.
Bè non è molto esaustivo come commento, ma davvero fa troppo male ri-immergersi nuovamente in queste situazione, ma per commentare è necessario. Come già detto sia qui che nei prossimi sarò più celere, perché scriverei sempre le stesse cose tristi e dolorose. Abbiamo già sofferto abbastanza a suo tempo e siamo riuscite assieme a superare queste atrocità, ragion per cui ora mi ci soffermo meno. Mi spiace tesoro che per leggere i miei commenti devi tornare a soffrire anche tu. Mi farò perdonare promesso! : )
Tesoro, ottimo lavoro come sempre! Proseguo nel mio recupero capitoli.
Baci
Stefy
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