Recensioni per
The Untouchables - Gli intoccabili
di Yuliya

Questa storia ha ottenuto 408 recensioni.
Positive : 408
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Nuovo recensore
06/04/15, ore 20:06
Cap. 20:

bellissima lo aggiunta ai preferiti da un pò.poi un pò l'avevo letta poi mi ero fermata.ora l'ho ripresa e mi sta piacendo molto:)xx

Recensore Veterano
06/04/15, ore 19:42
Cap. 24:

Ciao.
Ed eccomi qui a recensire.
Sono passati nove anni da quando Ashton è morto. 
Luke e  Camille si sono rifatti una vita insieme, hanno cambiato nome e la storia che gli hanno portati lontani da Sydney.
Come nei programmi di Camille dopo l'uccisione di Mister Irwin se ne va in America, insieme a Luke, lasciandosi dietro Ashton che è morto.
E in questi nove anni entrambi soffrono per la perdita e Camille aspetta un bambino da Luke...c'era da aspettarselo. 
Ashton che riappare quando si pensa che era morto, mi sembra tanto Alison In Pretty Little Liars quando riappare dopo due anni alle sue amiche quando si pensava che lei fosse sottoterra.
Ashton che vuole riavere una sua vita, con Cam, la trovo una cosa da una parte dolce, ma dall'altra molto egoistica, insomma...se la voleva con sé, senza lasciarla a Luke, doveva farsi avanti prima.
E poi Ashton che pensa che possa averla per sé cosi facilmente, cioè pensava che Luke e Cam giocassero a tombola dopo essersi disperati per lui? Era ovvio che  lei rimanesse incinta e i due innamorati si sposassero(Si sono sposati? Non mi ricordo).
Il destino gioca brutti scherzi, e infatti non mi sarei mai aspettata che Ashton fosse vivo ed eccolo lì.
Quest'immagine di Ashton mi ha distrutta, cosi innamorato di Camille, ma anche egoista, è un colpo al cuore.
Chissà che succederà nell'epilogo. 


Alla prossima.
DarkAngel1
 

Recensore Junior
06/04/15, ore 13:42
Cap. 25:

Io AMO, AMO, AMO anzi ADORO, ADORO, ADORO letteralmente questa storia. E' la mia preferita, adoro Camille, Luke, Ashton, Michael, Calum l'agente Chris, e persino Jhonny il terribile fa te. Sei bravissima, infatti ho letto questa storia due volte e presto la rileggerò intera.
Sai perchè l'adoro?, perchè un mix perfetto di trhiller, dark, romanticismo e problematiche adolescenziali.
Vorrei farti solo una domanda: Ashton e Cami sono solo amici o stanno insieme?
Nel frattempo ti saluto e ti faccio di nuovo i miei complimenti.
Leggerò altro di tuo, aspettami baby!

Recensore Junior
06/04/15, ore 13:31
Cap. 25:

Arrivata a questo punto volevo ringraziarti per aver scritto una storia così, con un protagonista così alternativa, e un Ashton intenso, indeciso all'inizio eppure così teneramente deciso negli ultimi capitoli. Ashton mi ha fatto sognare, ecco l'ho detto. Non è stereotipato, tutt'altro.
I miei più sinceri ed onesti complimenti per come scrivi e per la tua fantasia. Con profonda ammirazione, grazie. Grazie, grazie!

Recensore Master
06/04/15, ore 09:20
Cap. 25:

Luke Robert Hemmings é morto? Ciò che stiamo assistendo é il suo funerale? Oh mamma, stai scherzando vero? 

Michael fa parte di un ordine religioso? Si é ritirato in Tibet? What the heck mi piace questa cosa.

“Che l’ho amato da morire, lo amo ancora da morire.” oh cara mia... anch'io amo Luke e lo amerò per sempre.

Maximilien e Kate é un gran piacere conoscervi.

"Tutto ciò che ci affligge, i mali che dobbiamo subire per crescere, sono volontà di un disegno superiore che a noi può non apparire perfetto ma che andrà a configurarsi come tale” amo questo pezzo.

Sono molto felice per ciò che Calum é riuscito a raggiungere. 

Il racconto in sintesi di John mi ha lasciata senza parole. La madre di Camille aveva una vita mafiosa prima di conoscere John e avere Camille? Pazzesco. 

"Se non posso avere l’unica donna che amo, allora non mi sposerò affatto perché non sarebbe coerente fingere di amare qualcuna che non sia lei e lei soltanto." bellissimo. Ashton mi ha letteralmente conquistata.

"Non attardatevi a raggiungere la felicità da vecchi e stanchi, ma afferratela subito e custoditela gelosamente. Non sarà facile trattenerla, ma con amore e costanza ci riuscirete." le ultime sagge parole di Cameron Kane Hemmings. Stupende, perché sono di grande insegnamento. 

Sono molto felice per il finale, mi sembra giusto farla finire così in sospeso, senza sapere con precisione come sia veramente finita fra Ashton e Camille. 

Non ci posso ancora credere, questa fanfiction é già finita ma non la scorderò così facilmente, perché una storia ben scritta come questa non si trova molto facilmente. 

Un enorme GRAZIE va a te, perché hai avuto la brillante idea di scrivere questa fanfiction; perché l'emozione non manca mai appena aggiorni; perché mi hai fatto compagnia; perché sei una brava scrittrice. 
Continua a scrivere e continua a emozionarci.

Recensore Junior
04/04/15, ore 23:31
Cap. 25:

Faccio una premessa e spero tu non mi prenda per cretina ahahah ma ero convinta che Ashton e Camille fossero fratelli, e che Camille fosse quindi figlia di Edward e per questo il signor Kane aveva ucciso sua madre, forse le tragedie greche che tanto mi piacciono (noto con piacere che hai citato Edipo) mi stanno dando alla testa ahahaha ma vabbbbe. Andiamo al capitolo: lo amo. Questo capitolo è un po' una "vittoria (?) sia per il #teamluke che per il #teamashton, anche se io sono convinta che Camille abbia sempre e solo amato Ashton più di chiunque altro, tanto che Michael stesso glielo ha fatto notare eheheh. Ho adorato il finale un po' alla "letters to juliet", credo tu ce l'abbia presente... Clare che dopo anni e anni, dopo essersi fatta una vita, un marito e dei figli, ritrova l'amore della sua vita, e la trovo una cosa bellissima. Concordo con te nel dire che Ashton è il tuo personaggio meglio riuscito, quello con la psicologia più complessa. Credo di non aver mai letto di un amore come il suo, lui ha sempre aspettato e amato Camille... Credo che essere amate così sia il desiderio di ogni donna, il suo amore per Camille è travolgente, mi sono davvero commossa, e non sto scherzando ahahah! Specie quando, dopo il suo "alla fine mi sono convinta" Camille ripete l'elegia di 'Quattro matrimoni e un funerale' come a dedicarla ad Ashton. Complimenti per la scelta, fra l'altro, io amo quell'elegia e piango sempre come una pazza in quel momento del film. Che dire poi? Tu stupisci sempre, non mi sarei mai aspettata Sybille Kane così, non avrei mai immaginato Michael finito così, Calum me lo aspettavo ahahaha quindi grazie perché mi hai fatto appassionare dall'inizio alla fine, non hai mai dato nulla per scontato e mi hai fatto amare tutti i tuoi personaggi. Sei veramente bravissima e complimenti per questo finale, è bello davvero! Un bacio:)

Nuovo recensore
04/04/15, ore 20:48
Cap. 25:

Ciao! Emh...ok, in questo momento ho la mente vuota e non so cosa scrivere perchè non vorrei cadere nel banale ma ehi, proverò ad articolare un discorso sensato! Per iniziare posso dirti che ogni volta che entravo su EFP andavo a vedere se avevi aggiornato (se questo non esprime quanto io abbia adorato la tua storia, non so davvero cos'altro potrebbe farlo)! Forse all'inizio sembravi un po' incerta su come scriverla, tipo come strutturare le scene (non so se capisci cosa intendo), oppure magari era solo una mia impressione. Comunque la storia è andata in crescendo mano a mano che aggiornavi e quindi posso affermare che scrivi davvero bene e che si vede che lo fai con passione! Non ti nascondo che speravo finisse con Camille e Ashton che si rendevano conto di amarsi a vicenda, magari ancora qualche colpo di scena, matrimonio, figli, ecc. E ti assicuro che ci sono rimasta malissimo quando mi hai fatto "morire" Ash! Quando però è ricomparso mi sono messa a ballare per la camera perchè lo sapevo, sapevo che non poteva essere morto davvero, me lo sentivo! Mi hai fatto innamorare ancora di più di quei quattro ragazzi grazie alle personalità diversissime che hai usato per ognuno di loro e mi è piaciuto molto anche il personaggio di Camille. Ultima cosa, ma non meno importante, ho apprezzato l'elegia di Camille al funerale di Luke, sia perchè "Quattro matrimoni e un funerale" è uno dei miei film preferiti, sia perchè mi commuovo ogni volta che leggo/sento questa poesia di Auden. Detto questo credo di aver terminato. Perdonami se non ho mai recensito ma davvero, non so mai cosa scrivere e non voglio scrivere cose banali tipo "stroria bellissima", "aggiorna presto", ecc. Perdona anche se ci sono degli errori di ortografia in quello che ho scritto ma spero vivamente che non ce ne siano (sarebbe leggermente imbarazzante!)
 Isabella

Nuovo recensore
04/04/15, ore 19:16
Cap. 25:

ciao volevo solo dirti anche se non ho mai recensito che ho adorato questa storia, la più bella che abbia mai letto
xx

Recensore Junior
04/04/15, ore 18:30
Cap. 25:

Okay parto col dirti che ho pianto come un ragazzina per questo capitolo e che mi hai fatto sentire ... strana.
Ti dico subito che non mi importa quanto lunga mi verrà questa recensione, devo proprio dirti tutte le mille cose che mi stanno esplodendo in testa, spero solo non mi manderai a quel paese.
Allora, ti ricordi che ti avevo detto che volevo che Luke morisse? Beh ho cambiato idea,in realtà non volevo che morisse. Mi dispiace così tanto, ho pianto come una fontana, ad un certo punto mi sono ritrovata ad urlare contro il mio computer (Derek) che mi sentivo in colpa. Tu non puoi capire quanto io ci stia male. Voglio dire, acciderboli, non ho mai preso seriamente in considerazione Luke, come personaggio, intendo dire. Ho sempre pensato come quello che, tanto non era quello giusto per Camille o Cameron o non so nemmeno come devo chiamarla adesso. Non mi sono mai concentrata sul fatto che Luke sia sempre stato davvero dolce, un marito perfetto si potrebbe dire, anche se non hai descritto tutti gli anni del matrimonio, già lo so che era buono lui. È sempre stato buono e mi sento di dire che non meritava di morire così, tra l’altro anche soffrendo di malattia. E sai sono anche arrivata a pensare che Maximilien, (sono felice che non l'abbiano chiamato Ashton a conti fatti, sarebbe stato strano) caratterialmente parlando, assomigli più a Luke, mentre Kate più a sua madre. Non so perché mi sia venuto in mente, forse perché tendo ad associare la figura più dolce del loro primo figlio a quella di Luke. In fondo, l'ho sempre trovato uno dei personaggi più "teneri" passami il termine, della storia. Che poi non è che questa storia pulluli proprio di dolcezza, però se dovevo pensare a qualcuno di affabile, ecco avrei pensato a Luke.
Sai ho pensato molto, mentre leggevo questo ultimo capitolo. Ho pensato a Luke ovviamente e a come si sia svolta tutta la vicenda di questa intricata e appassionante storie, che mi ha rivoltato il cervello almeno una dozzina di volte. Ho pensato che, sì è vero che comunque io ho sempre preferito Ashton, ma in fin dei conti, soprattutto dopo quest’ultimo capitolo, credo che sia stato meglio per Camille,aver sposato Luke e aver vissuto buona parte della sua vita con lui. Lui le ha dato una stabilità che Ashton, probabilmente non avrebbe saputo darle. È stato così paziente e buono, ha saputo prendere il meglio di lei. Perché me lo ricordo che quando stavano insieme, loro due, anche lei si addolciva un pochino. Certo non diventava una caramella extra zuccherata, ma non era nemmeno uno di quei caffè amari imbevibili.
Secondo me, Luke le faceva bene. E se non è così non me lo dire. Voglio avere quest’immagine di lui. Perché quando qualcuno muore si tende a trattenere immagini positive e io voglio farlo per Luke. Perché se lo merita e perché non ho mai trovato nemmeno un briciolo di cattiveria in lui. Si è sempre guadagnato tutto, più o meno onestamente, e anche se era immischiato nel giro d’affari di suo zio, beh continuerò a ripetere che lui era il più buono di tutti.
Se poi devo dire una cosa (perché voglio essere onesta fino in fondo, almeno nell’ultimo capitolo devo dire proprio tutto, tutto, tutto) anche io mi sarei aspettata una cerimonia più in famiglia o comunque non con tante persone. Quasi mi è dispiaciuto che ci fosse stato quest’affollamento, sarà perché ho l’idea che Luke era più un tipo semplice. Uno che regala una semplicissima rosa ad una ragazza che ha tutto.
Però adesso che ci penso, i loro figli sono cresciuti in maniera diversa. Non hanno passato, fortunatamente, tutto quello che hanno passato Camille e Luke. Il desiderio di celebrare il padre in grande stile è stato dolce, davvero tanto dolce. Volevano ricordarlo come il grande uomo che è stato. Forse volevano farlo ricordare anche agli altri.
L'elogia mi è piaciuto davvero troppo, e anche secondo me rendeva meglio in inglese. E' bello che Camille abbia voluto dedicarla "all'uomo che è stato il perno della mia vita." E forse è qui che ho cominciato a piangere.
Credo sia scontato dirlo, visto che l’hai evidenziato tu stessa, ma la parte che dice:

He was my North, my South, my East and West,
My working week and my Sunday rest,
My noon, my midnight, my talk, my song;
I thought that love would last forever: I was wrong

Beh, qui non si riesce proprio a reprimere le lacrime. Non so perché ma c’è una logica assurda dietro a tutte queste parole che mi fanno sentire davvero impotente. È come se qualcosa mi avesse aperto il cervello e mi stesse bombardando tutte le mie arie più sensibili. È come se si divertissero a farmi sentire male, triste e sola.
So che quello che sto per dire sembra una cose folle e del tutto insensata, ma mi manca Luke. Non posso credere che sia morto davvero. Cioè, l'ho sempre pensato che doveva morire, ma poi ritrovarselo scritto è tutta un'altra cosa, mi fa così strano. E' triste che non ci sia più. Non so come reagire. Vorrei piangere più di quello che sto già facendo, ma poi mi sentirei in colpa, perché non credo di meritarmi il privilegio di piangere per lui visto che gli sono sempre andata contro. Che poi non è che gli sia andata contro, è che non lo volevo con Camille. Sembra quasi che mi sono concentrata solo su questo fattore, dimenticandomi del tutto quanto in realtà fosse una bellissima persona. Un ragazzo straordinario, che cazzo.
Te lo giuro che non lo so. Mi sento solo tanto in colpa.
Che poi se penso che si era costruito questa bellissima famiglia, anche se sua figlia Kate è un po' stronza, lo è perché voleva bene a suo padre. Erano così tranquilli per una volta, o almeno, io me li ero immaginati tranquilli. Me li ero immaginata mentre crescevano i loro marmocchi, con tanta calma e tranquillità, cercando di ricostruire qualcosa di unico e di poter vivere, per una volta, in modo sereno.
Sai cosa? A volte penso che sarebbe meglio ricominciare da capo questa storia e fermarsi tipo al capitolo venti, perché quelli che vengono dopo mi logorano il cervello per giorni. Però allo stesso tempo, so che non sarebbe giusto nei confronti di tutti i personaggi.
Non lo so, è un finale triste il tuo (e meno male che non i hai fatto morire Camille e Ashton o avrei fatto saltare in aria Derek e ti avrei intasato la cartella di messaggi, oltre che venirti a cercare e chiederti amabilmente di cambiare il finale perché non poi farmi questo!!!), mi dispiace per quella povera donna di Camille, che ogni volta ne ha sempre una da superare. Anche la questione del padre, che veramente, non sapevo più cosa diavolo aspettarmi.
Ma prima di parlare di questo, voglio concentrarmi ancora un attimo sulla questione del funerale, e in particolar modo su Michael e Calum, così per cercare di essere almeno un minimo lineari e non fare salti nel tempo. Avanti e indietro, e ancora avanti e poi ancora indietro.
Quindi parto con Calum e posso dire che di lui sono soddisfatta. Che gioia che mi da quel ragazzo, che poi troppo ragazzo non è. Adesso è diventato sindaco di Sydney. Me lo ricordo quando era più piccolino e Camille se lo trascinava dietro nelle sue folle avventure. Mi ricordo la prima volta che ha fatto amicizia con lui, nel giardino di quella scuola per ricchi, quando è andata chiedergli una sigaretta o qualcosa del genere. E poi ti ricordi quella volta che Camille era stata ferita e lui l’aveva trovata e allora lei aveva dovuto dirgli per forza la verità. Non l’aveva lasciata da sola, anzi, lei poi l’aveva fatto vestire con lo smoking bianco (era bianco giusto? Magari me lo sono solo immaginata io bianco) e lo aveva portato in missione con lei. E adesso guardalo, non ci credo che sia davvero passato così tanto tempo e che le cose siano cambiate fino a questo punto. Sembra così strano. Pensare che adesso abbiano sessant’anni. Non riesco ad immaginarmi i ragazzi così vecchi e così saggi. Con una vita così lunga alle spalle.
E Michael? Era sempre stato un po’ strano, ma aveva sempre seguito Camille ovunque. Da New York a Sydney, nei suoi allenamenti, perfino nelle sue prima missioni (ce n’era una davvero oscena dove qualcuno era appeso ad una croce o roba simile). Lui c’è sempre stato e a dire il vero un po’ mi dispiace che in questi ultimi anni si siano persi di vista. Fa strano sapere che adesso è pelato, che si veste con toghe logore e che vive in Tibet, ma in fin dei conti, credo sia giusto così. Quella era la sua vocazione e doveva seguirla.
Sai ho sempre creduto che, comunque andassero le cose, lui e lei si sarebbero tenuti in contatto e sarebbero rimasti amici. Perché erano nati e cresciuti insieme, era un po’ come se fosse suo fratello maggiore e … non so, questo distacco di decenni un po’ fa male. È come se fossi stata io quella che non l’aveva visto per così tanto tempo. È tutto così strano. Mi dispiace che si sia distaccato da Camille così tanto, che si sia buttato alle spalle tutto quello che aveva avuto fino al punto di sparire, però evidentemente era giusto. Forse quello che mi rattrista di più è il fatto che poi, una volta finito il funerale, non so se loro due si rivedranno più. Non so se Michael tornerà in Tibet o se, cosa improvabile, resterà a New York e si lascerà crescere i capelli (so che te lo già detto del fattore capelli, ma fa troppo strano immaginarsi proprio Michael Clifford perlato).
E poi adesso ho un po’ di paura. Perché comunque Camille è rimasta sola. Non lo so perché, ma quando c’era Luke le cose mi sembravano un po’ più facili, forse perché sapevo che ci sarebbe sempre stato e che per qualsiasi problema, lei si sarebbe potuto affidare a lui. Lui che era il solo che riusciva a capirla davvero, perché in qualche modo, aveva passato pressappoco tutto quello che aveva passato anche lei, tranne la questione di sua madre ovviamente. Invece adesso è sola, è stanca e vecchia e ho quasi paura che quella forza che l’aveva sempre caratterizzata, adesso non le sia sufficiente. Ho paura che possa buttarsi giù, che non sappia più cosa fare o come finire le sue giornate, come riempirle. E a dire la verità, ho paura che potrebbero tornare i sensi di colpa per tutte le volte che ha ucciso qualcuno.
Io non voglio che rimanga sola, che si rattristi o che cominci a farsi sensi di colpa troppo grandi per quello che è stato il suo passato. So che ha i suoi figli, ma ognuno di loro ha una vita a parte e loro non potranno aiutarla. Mi sembra così ingiusto. Ha sofferto così tanto in tutta la sua vita, e poi adesso la morte di Luke e la questione di suo padre.
E a proposito di quello, sembra davvero una cosa incredibile. Non avevo mai pensato ad una cosa come quella, per niente al mondo. Fa strano pensare che tutto sia nato e si sia concluso per colpa di sua madre. Perché lei ha iniziato quella strage contro gli Irwin, lei ha fatto fuori il figlio di Edward, fratello di Ashton, e ed per lei che Camille ha iniziato la sua nuova e personalissima faida. Dio, quasi quasi mi sento anche in colpa per aver detto tutte quelle cose cattive sul padre.
Certo, è vero che la colpa della morte della madre di Camille è pur sempre stata la sua, ma lui l’aveva fatto solo per cercare di proteggere la figlia. Lui almeno ci ha provato a proteggere qualcuno e a fare del bene.
Ti giuro, mi sembra così assurdo che non può non essere vero.
Anche il modo in cui hai impostato la scena. Il fatto che suo padre si sia riversato ai suoi ultimi anni di vita per confessare la verità alla figlia, il fatto che lei sia stata arrabbiata con lui per tutto questo tempo, che anche a guardarlo le sale l’odio. È assurdo il modo in cui sembra vero, e forse è per questo che ci sto rimanendo così male, perché tutto sembra davvero troppo dannatamente vero.
E ora l’unica cosa che mi domando è, che ne sarà del rapporto tra Camille e il padre? Adesso che sa la verità, continuerà ad odiarlo oppure forse riuscirà a sentirsi meno arrabbiata nei suoi confronti? Non so se lui lo potrà mai perdonare del tutto, anzi non so se lo potrà perdonare in generale, anche se la colpa non è propriamente la sua. Ma credo che, dopo circa una vita spesa ad odiare qualcuno, risulta difficile arrivare a perdonare. È una delle tante cose stupide che fa l’essere umano.
Non so, adesso sono curiosa di sapere come passerà i giorni della sua vecchia e una parte di me spera che sia con Ashton. Adesso che sono amici, no?
Sai me lo aspettavo che venisse al funerale di Luke. Mi aspettavo che volesse dare un ultimo saluto a suo cugino e, soprattutto, che volesse rivedere Camille. Perché in fondo, Ashton ne è sempre stato ossessionato e va bene così. È una cosa dolce, da parte sua. Una delle poche cose dolci che ha fatto nella sua vita.
Un po’ mi ha fatto sorridere il pensiero che proprio lui che doveva essere morto si è presentato al funerale di Luke, che poi era il sopravvissuto. Ma stiamo parlando di Ashton. È sempre stato particolare lui, mi è sempre piaciuto per questo.
Sai, quando ha dato il bigliettino da visita a Camille, e ho letto che era diventato l’avvocato della cause perse, mi è scoppiato da ridere. Probabilmente è l’unica risata che mi sono fatta in tutto il capitolo. Però è vero, ho riso. Perché detta così fa quasi sembrare che lui sia diventato l’avvocato di qualcosa che non può andare bene, ma che comunque alla fine, se ci si mette l’impegno per disfare il nodo di pasticci nel quale si è rimasti impigliati, è giusto. Che in pratica è un po’ la storia che ha avuto con Camille. Ha sempre ceduto che non potessero mai andare bene insieme, loro due, però alla fine si sono ritrovati.
È cresciuto così tanto, ed è cambiato così tanto. Adesso mi sembra più tranquillo, sereno, oserei dire anche dolce, ma per me la cosa è relativa. Ho sempre pensato fosse dolce, solo che non lo dimostrava in un modo … classico, tutto qui.
Credo di aver pianto quando la domestica ha detto a Camille quella frase, quella che aveva detto Ashton e che poi era riferita proprio a lei. Non ha senso sposare qualcun che non si ama, qualcuno che non sia Camille.
E sai, spero che adesso stiano insieme. Non vero e proprio senso del termine, non so se sarebbe giusto che stiano insieme a trecentosessantacinque gradi, non dopo Luke. Non dopo che lei si firma ancora con il suo cognome. Spero solo che adesso possano stare bene, che ci siano l’uno per l’altra, come avrei sempre voluto che fosse. Spero che Ashton la faccia sentire bene, che la possa sostenere ancora quando si sentirà stanca e troverà il bisogno di crollare. E spero che Camille non lo lasci andare, che questa volta lo scelga davvero e che si tenga stretto lui e lui soltanto. Vorrei che finissero i loro giorni in insieme, nel modo più tranquillo possibile e che per una volta potessero essere davvero e pienamente soddisfatti delle loro giornate, senza rimpianti. Vorrei che capissero che si voglio davvero bene. Vorrei che lo ammettesse anche Camille, che Ashton lo so che ormai è andato per lei.
Vorrei che loro due facessero esattamente quello che ha scritto lei, alla fine di tutto questo suo scritto. Che potessero afferrare la loro felicità e che potessero custodirla gelosamente, insieme. E poco importa se sono vecchi, hanno vissuto. Una vita tanto diversa da quella di tutti, mi pare che anche il loro finale debba essere diverso.
Giuro che ho quasi finito, voglio dirti solo un’ultima cosa e questa volta non centra con la storia, o meglio sì ma no. Innanzitutto voglio ringraziarti, perché se non avessi continuato io non avrei mai letto niente di tutto questo e voglio ringraziarti anche per aver scritto davvero bene. Perché non è sempre che si trovano storie ben scritte e anche che ti lasciano tutte queste emozioni.
E poi vorrei dirti che mi piacerebbe se un giorno potesse uscire il libro di questa storia. Perché tu sei davvero bravissima e perché io ho un’ossessione per certi libri che non è da poco. Il punto è che questa storia mi è davvero rimasta dentro, e in qualche modo, mi piacerebbe averne una copia cartacea. Una di quelle che potrei leggere e rileggere e consumare le pagine. Che potrei abbracciarmi la notte, perché sì, se un libro mi piace, ci dormo insieme la notte e lo abbraccio (lo so che è strano, non giudicarmi).
Perché a stare con gli occhi sempre sul computer poi iniziano a bruciarmi.
E perché mi piacerebbe averlo autografato.
Questa è ufficialmente la recensione più lunga di tutta la mia vita, e sinceramente sono felice di averla fatta alla tua storia. Mi ha preso come poche e mi ha davvero stravolto.
Cercherò di starti un po’ dietro anche con le altre storie, confido nel fatto che saranno molto belle, anche se questa resterà la mia preferita per un bel po’ di tempo. Magari non subito, perché la scuola mi sta stroncando le giornate, ma presto arriverà l’estate e poi potrò leggere fino a che non mi essicco.
Ancora grazie mille per aver scritto tutta questa storia, me la ricorderò e la porterò dentro, che un insegnamento l’hai dato anche a me e quando a maggio vedrò Ashton Irwin in concerto, farò esattamente come hai detto tu. Non mi attarderò a raggiungere la felicità da vecchia e stanca, ma la afferrerò subito e la custodirò gelosamente. Quindi, se ti arriva la notizia di una fan pazza che si è fiondata sul palco e ha interrotto in concerto per rapire il batterista, beh sappi solo che la gente starà parlando di me.
A presto
xx
- Charlie

Recensore Junior
04/04/15, ore 18:05
Cap. 25:

Tutti i nodi che vengono al pettine!!
Quanto è bella questa storia,mi si riempie il cuore ogni volta che la leggo,mi mancherà un sacco non vedere i suoi aggiornamenti.
Per il resto capitolo grande come al solito e un finale come dicevi tu COI FIOCCHI!

Recensore Junior
04/04/15, ore 17:49
Cap. 25:

ciao, cara. inizio allo stesso modo di camille per dare un tono più solenne a questa mia ultima recensione. ti o seguita passo a passo in questa storia, ho sorriso, ho pianto ho vissuto insomma tutti i personaggi e le loro vicissitudini dalla prima parola all'ultima e devo dire che questo finale mi ha pienamente soddisfatta. perché non è studiato a tavolino apposta per piacere, non è per cosi dire ipocrita ma potrebbe benissimo accadere nella vita di tutti i giorni, che si raggiunge la felicità solo dopo molti ostacoli. e quindi è credibilissimo, sia l'amore perpetuo di ashton (bellissimo il pezzo in cui dice "Se non posso avere l’unica donna che amo, allora non mi sposerò affatto perché non sarebbe coerente fingere di amare qualcuna che non sia lei e lei soltanto", molto toccanti e che esprimono il suo vero amore per cami) sia per quanto riguarda l'amore che ha imparato a provare per luke. luke d'altronde l'aveva iniziato ad amare nei primi capitoli, poi era subentrato ashton ed era rimasto solo lui praticamente in gara. ma non va dimenticato che il primo che ha amato è stato proprio luke.
bella la scelta dei figli e delle loro rispettive caratterizzazioni, kate dura e ribelle come camille mentre maximilien lo vedo più come luke. kate è ancora un'adolescente e ci fai capire che migliorerà in futuro mentre maximilien è proprio un ragazzo per bene. mi ha stupito la scelta di michael e mi ha fatto ridere però ce lo vedo, è sensata come trovata e molto originale.
complimenti e grazie per questo bellissimo capolavoro!

atena poseidon

Recensore Junior
04/04/15, ore 15:43
Cap. 25:

FINALE MIGLIORE DI SEMPRE. commovente, vero, sentito, descritto alla perfezione.
#teamLuke4evah

Nuovo recensore
04/04/15, ore 14:56
Cap. 25:

Mi ha lasciato con un vuoto. Già so che mi mancherà da morire, mi mancano già Cami e Ash ma non poteva che finire in questo modo, con loro due che si ritrovano dopo tanto tempo separati.
“Pensavo non saresti mai tornata da me.”
Il mio cuore, che credevo non avrebbe mai più ripreso la sua forte pompata, accelerò appena.
Mi aprii in un timido sorriso, come se fossi ancora una diciottenne, appoggiando dopo vari tentativi andati a vuoto e pieni di ripensamenti la mia mano callosa sulla sua. “Alla fine mi sono convinta.”
Qui ho pianto. Tanto.
La poesia è perfetta come questa storia. Tutto è perfetto le ambientazioni, persino i figlioletti.
Grazie, grazie di cuore per questa storia <3
Continuerò a seguirti!!!

Recensore Junior
04/04/15, ore 14:39
Cap. 25:

questo capitolo mi ha riempito di emozioni è triste si ma non di quel triste patetico. il finale mi piace tantissimo veramente sei molto brava adoro questa storia, devo essere sincera io speravo che si mettesse con ashton e ci rimanesse ma per quanto la storia non sia andata come l'avevo immaginato ti dico che ho amato ogni singolo capitolo ogni singola parola e ogni singola azione dei personaggi.
COMPLIMENTI veramente te li meriti <3

Nuovo recensore
04/04/15, ore 13:56
Cap. 24:

Non mi aspettavo che passassero così tanti anni e soprattutto che Ashton fosse vivo!!!!! Il più bel colpo di scena di sempre :')
Penso che potrò morire in pace adesso. Non mi è piaciuto pero' il comportamento di Camille e il fatto che sembri felice con Luke. Sta mentendo a se stessa è palese! Apri gli occhi Cami!!
“Non mentirmi. Non importa la distanza, non puoi aver cancellato quello che c’è stato tra di noi.”
Camille scosse la testa, lasciandola ciondolare debolmente da un lato. “Non c’è stato nessun noi, e mai ci sarà. Sì, ok è stato piacevole scopare ogni tanto ma avevo diciottanni e dovevo arrivare a tuo padre. Eri solo un mezzo, capisci?”
Ashton era immobile come una statua. “Non stai parlando sul serio.”
“Ho sempre amato Luke, e ora aspetto un figlio da lui” continuò lei, infierendo maggiormente.
Era arsenico puro.
Dov’era finita Camille?

Mi ha ucciso questa parte. Letteralmente.

Io ora corro all'epilogo, non resisto!