Sei tornata!!
Pensavo ci avessi rinunciato a questa storia, il che mi rattristava un sacco, perché odio quando le storie sono sempre ad un passo dalla fine e poi diavolo non vengono mai finite. Però poi hai pubblicato e adesso sono così contenta. Cioè, non è che sia proprio felice felice, perché è un capitolo un po' così, però sono felice.
Allora, premetto che farò di tutto, per cercare di non sclerare in almeno una recensione che ti faccio. Voglio che ci sai almeno un minimo di coerenza, di parole con un senso compiuto e che non assomiglino ad uno sclero.
Quindi parto con calma.
Allora, innanzitutto, devo dire che sono abbastanza sorpresa che tu abbia voluto inserire questo stacco di tempo di ben nove anni. Se devo essere sincera non avevo pensato a questo tipo di opzione, ma va bene, mi piace, anche perché credo che ci volesse, altrimenti a lungo andare mi sarei sempre domandata: cosa è successo dopo? E dopo ancora? Quindi ... grazie?
Per cui adesso la situazione è un pochino cambiata. Camille (perché Cameron non mi viene di chiamarla, l'ho chiamato così per tutta la storia, mi farebbe strano cambiare nome adesso. Anche se concordo con te, ho sempre pensato che Camille è davvero un nome dolce e leggero per una come lei, mi hai proprio letto nella testa) adesso è a capo dell'azienda del padre, il che mi lascia un po' pensare. Non so se credere che l'abbia perdonato, a distanza di anni, per il male che ha fatto a lei e chiaramente a sua madre, o semplicemente pensare che voglia arricchire le sue tasche, perché diciamocelo, non è che suo padre sia propriamente un poveraccio. Se non mi ricordo male era lei quella che aveva gli arerei privati, no?
Per cui non lo so, è un po' strano. Hai detto che dovrei aspettare il prossimo capitolo per scoprire tutta tutta la verità, quindi non vorrei cominciare a scervellarmi inutilmente con venticento teorie diverse, rischiando di perdere l'opportunità di vincere il principe azzurro. Non sia mai!
Per cui, per il momento, e solo per il momento, lascerei anche in sospeso la questione 'padre di Camille' e mi concentrerei su Luke.
Ora, lo so che io non ero (e non sono) del suo team, però non ho i prosciutti sugli occhi, che cavolo, lo vedo che con lei è incredibilmente dolce e paziente. Ha aspettato tutti questi anni, è stato con lei e l'ha sempre consolata, diavolo c'è sempre stato, al confronto di quella testaccia bacata di Ashton che ... oh per la miseria non me ne fare parlare adesso perché poi riempio mezza recensione solo di scleri.
Quindi stavo parlando di Luke. Beh, lui è anche fin troppo gentile. Davvero, è un amore e io mi sento quasi in colpa a continuare a preferire suo cugino. Perché acciderboli, lui continua a non essere Ashton. Ed è terribile da parte mia pensare questo, lo so che è terribile, mi sento così in colpa. Lui è davvero tenero, questo è innegabile; perfino quando chiama in ufficio e fa quella battuta, ha fatto sorridere anche me in effetti. Cioè vedi, non è che sia proprio insensibile al suo fascio, e ti giuro che mi dispiace, ma continua a non piacermi, non quanto Ash almeno. Non so che ci sia di sbagliato in me, ma il suo essere dolce e paziente lo reputo così distante dai pensieri di Camille.
E okay gli opposti si attraggono, ma lo vedo anche su di lei. Luke non è il suo "giusto opposto", è un bravissimo ragazzo, ma continuo e continuerò a pensare che non sia quello giusto per lei. E quindi, detto questo, capirai anche il perché io sia così tanto sorpresa di sapere che adesso Camille sia incinta.
Voglio dire, ovvio che non poteva aspettare un ragazzo che credeva morto per tutto il resto della sua vita, ma non credevo che potesse essere incinta di Luke.
Per me è come se un pochino si fosse accontentata. è "morto" Ashton e quindi adesso deve cercare di ricominciare, deve cercare di andare avanti, di ricostruirsi una vita. E con chi potrebbe farlo se non con Luke? Lui e lei hanno avuto dei momenti, hanno dei ricordi, che le altre persone non potranno mai avere. Non è come se il mondo fosse entrato in guerra e tutti ne fossero coinvolti. Non avevano il supporto di nessuno perché loro stessi cercavano di nascondersi e di soffocare quella specie di battaglia personale. Loro, se si girano e si guardano attorno vedono persone normali, felici. Esattamente quello che entrambi non sono.
Insomma, Camille ha speso tutta la sua vita in questa vendetta e ora che la verità è venuta a galla e ha distrutto tutto quello che le era intorno, beh lei sta male. Ha perso tutto, in partica, non ha più niente, se non Luke. Lui è l'unico che può capirla, è l'unico che continua ad essere presente, ad essere così buono e paziente con lei. E così piano piano ha imparato ad amarlo. Ma il tipo di amore che da a Luke non è come quello che dava ad Ashton. è meno intenso. Lo capisco anche dalla reazione che ha avuto quando Luke ha detto il nome di Ashton al telefono, per farle capire che voleva far chiamare suo figlio con lo stesso nome del cugino. è diverso. Le manca. E questa sensazione non credo che potrà mai passarle. Anche se poi, andando avanti a leggere, lo caccia via e gli lascia intendere che è sempre dannatamente in ritardo. Che, tra l'altro, per certi versi ha anche ragione ad allontanarsi da lui. Voglio dire, che diavolaccio, è incinta di Luke!! è ovvio che non possa più stare con Ashton. Forse l'avrei fatto anche io, a malincuore, ma l'avrei fatto; però sicuramente non gli avrei gridato contro e non mi sarei messa a litigare con lui.
E di questo dobbiamo parlare.
Ora, il fatto che quei due, (Ashton e Camille, intendo) abbiano litigato, o più precisamente che Camille gli abbia sbraitato addosso, mi piace e non mi piace allo stesso tempo.
Mi piace per il semplice fatto che quando lei si arrabbia con lui, non fa altro che essere se stessa. Nel corso della storia è sempre stata forte e anche abbastanza stoica. La storia di quei due è davvero costellata di litigi, incomprensioni varie, non parlarsi, non cercarsi, baciarsi e andare a finire a letto insieme per poi ricominciare a litigare, non guardarsi, non cercarsi e morire l'uno dietro all'altro costantemente. Il fatto che adesso lei si arrabbi con lui, è solo la dimostrazione di quello che Ashton pensa. Lei non è cambiata nel corso degli anni. E lo si capisce anche quando cerca la pistola nella borsetta perché vede un'ombra sospetta.
è rimasta la stessa persona di nove anni fa, e secondo me anche i sentimenti per Ashton sono rimasti quelli di nove anni fa. Ci sono alcune cose che non possono cambiare.
Non sono cambianti i suoi sentimenti, i suoi modi di fare e il fatto che senta ancora il bisogno di litigare con lui. Per qui, quando hai scritto di quel litigio, hai scritto di nuovo di lei. Ed è magnifico. è una sensazione così bella, sapere che si è alla fine della storia e percepire come se invece si fosse ancora all'inizio.
Però ovviamente vederli litigare non è che proprio mi piaccia, perché sarò del team Ashton fino all'ultima parola del prossimo capitolo, e anche dopo.
Quindi, mentre da un lato pensavo che "litigare" (lo chiamo litigio perché non so quale sia il modo migliore per definirlo, sai in fondo non so se sia un vero e proprio litigio) sia parte di lei, dall'altro lato vorrei anche prenderla a mestolate.
Ma io dico, posso capire che tu abbia avuto i sensi di colpa per tutta una vita e che adesso vedertelo davanti ti fa un certo effetto, ma per quel diavolo di motivo gli urli conto?? Perché lo allontani ancora?? è chiaro come il sole che gli muori ancora dietro. Lo ha anche capito l'inquietante gatto del mio vicino, che mentre leggo si appallottola sul mio balcone e mi fissa scontroso, che ti piace e tu che cosa fai?? Gli dici un sacco di cose che lo feriscono??
Oddio, a volte mi sembra che non riuscirò mai a capirla.
Cavolo, posso capire che sei sposata con tuo marito ... ma fattelo, cazzo, fattelo per una volta! Sono nove anni che "aspetti", finalmente ce l'hai davanti sto povero ragazzo, bacialo e non pensarci più. E invece no! E invece lo allontani di nuovo.
Sono anche arrivata a pensare che questi si metteranno insieme solo a novant'anni, quando saranno entrambi dei matusalemme che non riusciranno nemmeno a muovere due passi senza sentire dolore alle gambe. Poi tra l'altro, basta guardare come è conciato Ash per capire che forse è meglio affrettarsi.
Che poi anche lui, madonna che nervoso che mi mette, cioè lo adoro da matti, ma lo prenderei volentieri a padellate in testa, tanto per completare la lista delle sue cicatrici e contusioni craniche.
Miseriaccia, ma dico io, ti hanno salvato il culo dalle fiamme? Perché devi aspettare nove lunghissimi, dannatissimi e sfiancanti anni, prima di andare a trovare Camille? A volte sembra quasi che si diverta ad arrivare tardi.
Io Ashton giuro di capirti, capisco che ci sono priorità nella vita, che tu dovevi ammazzare tutti e va bene così. è giusto. Cioè non è che sia giusto ammazzare, ma in questo contesto lo era.
Posso capire che tu voglia togliere di mezzo tutti questi impedimenti, che ti voglia buttare il passato alle spalle, però così sei sempre in costante ritardo tesoro mio. Ma per tutti questi anni che pensavi facesse Camille, che si divertisse con Luke a giocare a briscola o che continuassero a guardarsi negli occhi senza dire neanche una parola? Non hai pensato che sono stati male perché tu non c'eri più? Che sono stati male perché niente è più stato come prima, perché le loro intere esistente si fossero complicate anche più di com'erano nove anni fa? E tu dov'eri mentre le loro menti si consumavano nei sensi di colpa?
Tu eri impegnato. E andava bene così. Non ho mai pensato che dovessi per forza farti vivo, fargli vedere che stavi bene. Era okay, non essere presente. Ma almeno potevi rischiare un po', potevi mandare loro anche solo un dannatissimo biglietto con su scritto una qualsiasi stronzata del tipo: Ehi sono ancora vivo, non logoratevi le meningi per me.
Ma tu non l'hai fatto, e loro sono stati costretti ad andare avanti e a fare finta di niente.
Mi chiedo se forse, sapendo che tu fossi stato vivo, Camille avrebbe pianto e fosse caduta addormentata tra le braccia di Luke tutte quelle notti. Mi chiedo se le cose sarebbero diverse.
Io non lo so, non riesco a biasimare nessuno delle due parti. Perché è vero che mi faccio tutti questi scleri mentali, ma alla fine capisco entrambi. Capisco che Ashton, per forza di cose, aveva questioni più importanti da sbrigare e capisco che Camille doveva rifarsi una vita.
Però ovviamente non avrei voluto andasse così. Avrei voluto che Ashton si facesse vivo un po' prima e che le dicesse quello che pensava.
Ecco questa è una delle poche cose positive che finalmente ha avuto il coraggio di fare. Gli ha detto chiaro e tondo quello che prova e ti giuro che, mentre l'ho letto (e stavo sì piangendo, ma ormai lo sai che piango sempre no?) mi sono messa ad applaudire. Te lo giuro, ho anche fatto spaventare il gatto del vicino. Non so se tornerà più ad acciambellarsi sul marmo del mio balcone adesso. Ma non interessa a nessuno.
In questo mesetto che non hai più aggiornato mi sono chiesta se forse loro due avrebbero mai potuto avere pace. Oggi come oggi mi verrebbe da dire di no, ma manca ancora un capitolo e hai detto che non riuscirò mai ad immaginarmi come finisce, quindi io non posso che sperarci ancora.
La cosa più bella di tutte, nel triangolo Ash-Luke-Camille, sarebbe se Luke morisse. Oddio detta così suona come una cosa brutta. In realtà non vorrei che morisse, è solo che io ho in testa l'idea che Ash deve stare con Camille e la morte di Luke sarebbe l'unica soluzione possibile, perché così lei non metterà le corna a nessuno e il bambino potrà crescere con qualcuno che, anche se non è il suo vero padre, potrà volergli bene. Mi sento una persona cattivissima a pensarlo, però è così. Per certi versi non vorrei, che Camille tradisse Luke, perché non se lo merita, ma per altri non vedo l'ora che si butti nelle braccia di Ashton.
Invece per quanto riguarda la questione padre-figlia ... beh, non ne ho la più pallida idea. Non so che succederà in realtà. Vorrei tanto che ad uccidere sua madre non fosse stato lui. Vorrei che ci fosse una soluzione diversa a tutto questo. In realtà non so che vorrei. Mi piacerebbe solo che, per una volta, lei potesse avere qualcuno della sua famiglia con se. Davvero non lo so. Non voglio fare congetture su questo lato della storia perché voglio leggerlo da me.
E poi Michael e Calum ... beh io loro me li sono immaginati felice. Però non so se si sentono ancora con Camille. Ha detto che si è lasciata il passato alle spalle, ma non so quanto Michael possa restare alle sue spalle. Lui è il suo migliore amico da sempre, mi riesce difficile credere che se lo sia davvero lasciato indietro. Magari Calum. Però sono sicura che lui stia bene e sia felice, anche se ha avuto un paio di problemi nella vita. Mi piace pensarlo così.
Oh Dio ma lo sai che sto recensendo da quasi un'ora?? Credo mi ammazzerai da quanto è lunga.
Mi dispiace, è che non ci sei stata per un po' di tempo, e questo capitolo mi fa venire in mente così tante cose da dire che non mi sono più contenuta.
Ti prego non odiarmi.
Giuro che la smetto di blaterare seduta stante.
A presto
xx
-Charlie |