Recensioni per
Il matrimonio della mia migliore amica
di Stylo_B

Questa storia ha ottenuto 392 recensioni.
Positive : 391
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano
23/04/12, ore 16:38
Cap. 34:

Perché sono sempre io a recensire dopo Hakaesaru?! Perchééé? T^T Non mi sento adeguata..
Oh, beh! Passiamo a recensire.. se ci riesco.. Perché, Bradi: il mio cuore..! Cosa hai fatto al mio cuore?! Oddio, sai quando vedi un film che ti fa commuovere e ti senti il petto pieno, tanto che fa quasi male.. ma ci si sente così bene, allo stesso tempo? Ecco. Questo è l'effetto del capitolo.
Secondo me è perfetto, dalla cerimonia che viene più suggerita che raccontata (e menomale, aggiungerei; hai dato benissimo l'impressione giusta con l'attesa iniziale - Sai, il giardino addobbato, i vestiti, gli sposini che vedono per la prima volta la 'location' - e con il banchetto, dove si iniziava a sentire la tensione nell'aria che aumentava progressivamente, a contrasto con le coppiette che ballavano, o la musica soave dell'orchestra, o l'immagine dei tavoli ordinati e addobbati; quasi si sentono fisicamente gli sguardi di Sasuke e Naruto che si incontrano e rimangono collegati..) alla discussione tra Kakashi e Naruto (e quest'ultimo che si rende conto che la sua situazione potrebbe diventare molto simile a quella del suo amico/mentore se non si sbriga a fare qualcosa per darle una svolta), da Mei Terumi (che ho dovuto cercare su Google perché non ero sicura si trattasse del Mizukage o no.. Ops?) che fa ingelosire Naruto e, credo, irritare Sasuke; dalla festa in discoteca all'incontro a casa di Sasuke.. è un capitolo perfetto, ti dico.
Praticamente il modo in cui racconti la storia ti inghiotte più o meno dall'inizio del banchetto fino alla fine ed è tutta una spirale di emozioni ascendente. Non riesci a staccare gli occhi dallo schermo. E quando finalmente i due zucconi si decidono a parlare e incontrarsi e.. 'discutere' approfonditamente.. XP OK, cretinate a parte, è sempre un piacere leggere le tue lemon, velate o meno, perché sono sempre così complete.. direi 'a tutto tondo', se si potesse distinguere tra lemon 'piatte' e 'a tutto tondo'. Il che, in effetti, sarebbe una distinzione che si dovrebbe iniziare a usare per le fanfiction..
Comunque, volevo finire dicendoti che il finale è bellissimo, ti lascia del tutto soddisfatta e felice. Leggere la tua storia è stato un piacere dall'inizio alla fine, Bradi. Ora non vedo l'ora di leggere il capitolo finale, sapendo che riuscirai a mettere la ciliegina finale sulla torta-capolavoro del fandom. ù__ù
Sono fiera di te, Bradi, sei un esempio da seguire per tutti.
Grazie e buon lavoro!
PS Ogni domanda in sospeso troverà risposta. Tranne una. Sei il mio tormento, Bradi..
PS#2 Rosé è bellissima, Bradipuccia! *__* Grazie per averla inserita nel capitolo, e ora capisco che questo progetto era destinato alla grandezza fin dall'inizio.. Ma senti, senti, che bella! You're chilling my veins, release me from pain, aganin and again.. ç__ç Posso scegliere questa come frase preferita, stavolta?

Recensore Master
21/04/12, ore 01:04

Ecco che finalmente c'è la richiesta esplicita da parte di Sasuke! ... Resta con me...
Quanto ho gongolato leggendolo!
Ma partiamo dall'inizio, veramente bella la canzone che fai cantare a Sasori, la voce del cantante è pazzesca, così graffiante ed anche un po' scanzonata, veramente particolare, inoltre ha la doppia funzione di riportare immagini del passato quali il ricordo un po' sbiadito di Gaara (quanto mi piacciono Naruto e Gaara assieme, sarebbero una bellissima coppia se non ci fosse Sasuke!!!)... e quella più importante di rinnovare la volontà di non mollare di Naruto!
Il rientro in albergo è piuttosto inatteso o forse meglio dire insperato, Sasuke sarà rimasto sveglio per decidere cosa fare ma per fortuna Naruto lo ha convinto ad avere fiducia in lui... Insomma cosa saranno mai due anni? Sono giovani, possono permettersi di aspettare!
A parte ciò, bellissima la scena d'amore con la goffaggine naturale che stempera un po' la situazione tesa (...) ;P ok era un doppio senso volgarissimo... comunque ho riso quando Sasuke gli ha bloccato la mano ^^ era troppo realistica come scena!!!!
Comunque la cosa importante è che abbiano raggiunto un obiettivo comune.
Al prossimo capitolo!
un bacio
anna

Recensore Master
20/04/12, ore 23:09

Ciao!
Finalmente abbiamo scoperto cosa è successo nel passato di Sasuke e della sua famiglia. Immaginavo fosse qualche cosa di legato al padre e che la morte di Itachi fosse dovuta alla forte pressione esercitata da Fugaku, ma non pensavo fosse accaduto in questo modo... Mi tormenta un po' il suicidio di Itachi, perchè è fortemente legato al comportamento di quella sera di Sasuke e questo lo rende 'responsabile' di ciò. In ogni caso, Sasuke ha deciso di confidarsi con Naruto e di farlo partecipe del suo segreto, credo che sia un punto di partenza sul quale lavorare.
Pain è veramente un personaggio, mi è piaciuto molto, sia nel rapporto con Naruto che nell'incontro con Suigetsu... gli ha fatto prendere un bel colpo quando lo ha avvertito di aver incontrato Naruto ^^
Il fatto è che Naruto non può camminare liberamente per il corridoio che si imbatte regolarmente in Pain, trovo la cosa estremamente divertente!
Interessante anche l'incontro chiarificatore con Suigetsu, la folle gelosia che colpisce Naruto ha pervaso anche me... il pensiero di Sasuke a letto con l'altro mi ha fatto venire la nausea. In ogni caso sono argomenti difficili da affrontare e per un innamorato parlare apertamente con l'ex amante del suo ragazzo dev'essere una cosa particolarmente fastidiosa.
Triste storia quella di Konan, Pain e Nagato, e curiosa coincidenza il cognome Uzumaki, anche perchè Naruto sostiene che i suoi genitori non venissero da Konoha, mentre Pain dice che loro tre sono stati addottati a Konoha... quindi magari potrebbe esserci dell'altro o forse anche no... Vedremo.
Bene cara, penso andrò a leggermi il prossimo capitolo dio volendo...
Ciao mia carissima
bacini
anna

Recensore Master
20/04/12, ore 16:31

Ciao cara... cosa posso dire di questo capitolo?
La prima volta che l'ho letto, quasi un anno fa mi era piaciuto tantissimo, l'avevo trovato veramente molto coinvolgente... Ora dopo averlo riletto con più calma sono convinta che al tempo non avessi capito nulla.
Questo capitolo è il Capitolo. Partendo dal viaggio in aereo con l'ascolto di tutte le canzoni, (strepitose tra l'altro solo ti segnalo che alcune della serie non si possono più ascoltare sul tubo!) del nuovo album di Sasuke e finalmente la comprensione di ciò che realemtne sta succedendo al pianista e quindi la nuova energia che pervade Naruto e che lo spinge ad andare fino in fondo alla storia.
Mi ha commosso infinitamente la realizzazione che effettivamente Sasuke è una persona libera di scegliere e se ha deciso di non stare più con lui, Naruto ne deve solo prendere atto... Effettivamente è così, per quanto il tuo sentimento sia forte e la tua volontà salda, alcuni dubbi sulla correttezza delle proprie azioni viene sempre, soprattutto quando si tratta della persona amata. Qual'è il limite dell'accettabile? Naruto è arrivato ad un passo dal lasciar perdere, ma per fortuna non l'ha fatto.
La scena finale con i pensieri alternati dei due protagonisti è qualche cosa di veramente sublime, penso di non aver ancora letto nulla di tanto appassionante, mi sono commossa dall'inizio alla fine e se non fosse stato per Sebastiano che tentava di distrarmi, avrei finito per piangere come una fontana.
Bellissima la parte in cui Sasuke ringrazia Naruto di non averlo lasciato andare, di aver creduto in lui anche quando lui non ci credeva... questa è stata la resa incondizionata dell'Uchiha e la sua salvezza.
Ho ancora lo stomaco attorcigliato e non riesco ad esprimere bene i concetti in questo momento, quindi ti prego di capire che ho trovato questo capitolo semplicemente perfetto.
grazie cara!
baci
anna

Recensore Junior
19/04/12, ore 23:50
Cap. 34:

Ben ritrovata cara! Con due giorni di ritardo ma eccomi a commentare questo piccolo capolavoro...

Il matrimonio, ebbene l'evento che ha scatenato tutta questa giostra di eventi infine è stato celebrato...Sakura che va incontro a una nuova vita con Sai, Sai che ho percepito superbamente emozionato, onorato, felice, come può esserlo qualcuno che ha trovato la fonte dell'eterna giovinezza, un tesoro inestimabile, il solo e unico conoscitore di un segreto che sarebbe appartenuto solo a lui, e la novella sposa che si percepisce come un sogno, presenza insostituibile eppure eterea, sfolgorante, al massimo della sua bellezza e della sua forza eppure quasi aliena nella sua beltà, davvero mi è parso di 'vedere' nel vero senso della parola, gli occhi verdi di Sakura saettare senza posa, la risolutezza nel volere trattenere le lacrime il più possibile per non compromettere il trucco perfetto, ma l'emozione ha il sopravvento infine. Sembrava davvero di essere catapultati nel piccolo mondo che hai sapientemente costruito intorno a questo evento...

Una cosa che mi ha decisamente colpita è il dialogo che hanno avuto Kakashi e Naruto.
Nel bel mezzo della festa, dove gli sposi si cimentano nel taglio della torta, in mezzo a tanta felicità, gaiezza, risate a cuor leggero e conversazioni rilassate, ecco questi due uomini parlare, confrontarsi, cercare di venire a patti con i propri sentimenti e con i propri rimorsi.
Per Kakashi, la sua ferita porta il nome di Iruka, per Naruto, la propria ferita, tra le tante che ha collezionato, quella che brucia con maggior insistenza ha il nome di Sasuke, indiscusso protagonista di quella cerimonia, al pari degli sposi.

Mentre per Kakashi sembra impossibile confortare se stesso e venire a patti con il suo passato, Naruto ha cercato in tutti i modi di lasciarsi ogni cosa alle spalle; ma a volte non basta solo l'impegno, la sola forza di volontà per riuscire ad affrancarsi dall'amore di una vita e voltare pagina. Naruto ha tentato, ci ha provato, ha combattuto contro se stesso e i suoi sentimenti, il senso di colpa e fallimento che lo dilanierà sempre per aver perso sul tavolo operatorio 'quella madre',' quella sposa', 'quella donna', la persona al quale Sasuke aveva votato il talento, per il quale aveva accettato il compromesso di una vita controllata sotto ogni aspetto da qualcuno mai lontanamente stimato, ponendo al principio dei suoi obbiettivi sempre altre persone, altri destini, l'altrui felicità. Lasciando che ogni cosa di se sparisse sotto cumuli e cumuli di veli di orgoglio, paura, rancore, rimpianto...

Kakashi è corroso dal rimpianto... il non aver combattuto per la sua storia importante, per la sua persona importante, e anche se lo aveva fatto, non aveva condotto quella battaglia con lo stesso spirito con il quale aveva sfondato la porta del suo sogno, realizzandosi nel lavoro, ma rendendosi conto solo dopo che per quanto una realizzazione professionale sia soddisfacente e esalti la propria natura narcisista di persona di valore, che ha un valore, essere 'qualcuno' ma senza poter condividere se stesso con la propria persona importante... Sei qualcuno per il mondo, ma se il tuo mondo è la persona che hai perso, è come essere nessuno... e Kakashi senza Iruka, è un uomo con una cicatrice visibile e rimarginata sul viso, ma una ferita ancora aperta e bruciante che all'esterno non si vede, ma c'è, fa male,è incredibilmente forte e dolorosa da filtrare ogni emozione, ogni sensazione, che da fuori non riesce a permeare nell'animo dell'uomo coi capelli chiari.
In questa conversazione, nonostante tutto, è Naruto a cercare di farlo smuovere, a spingerlo a riprendere in mano ogni sua arma per combattere di nuovo per quella persona che non valeva la pena perdere, lasciare indietro in nome di un lavoro...o di qualsiasi altra cosa che si fosse frapposta...combattere per una nuova possibilità, per cercare di riparare ai propri errori e scoprire che non è tutto perduto ma serve il coraggio per compiere il passo che può decidere il fallimento o il successo, mettendo in conto entrambi e tuttavia senza esserne schiavo.

Sasuke.
All'inizio della cerimonia lo si vede come lo abbiamo conosciuto in questa lunga storia, ovvero costantemente soffocato, costretto, legato da un'infinità di catene che lo schiacciano a terra e gli impediscono di vedere quello che è palese, che è sempre stato lì, in attesa di essere visto anche da lui, che pure era vicino ma distante nel guardare.
Lo ritroviamo in mezzo a una folla di amici e conoscenti eppure è paradossalmente solo.
Da solo con le proprie aspettative e i propri timori, impreparato ad affrontare un tumulto interiore che non sa come gestire.
Naruto lo destabilizza. Sgretola le barriere che erige, lo costringe ad ammettere che per quanto lo abbia combattuto, il ragazzo biondo gli è entrato troppo sottopelle, è necessario anche per una cosa semplice e automatica come respirare, farlo senza di lui è come respirare da una cannuccia, non arriva mai abbastanza ossigeno per soddisfare la fame d'aria, nemmeno la musica riesce a confortarlo, nemmeno il suo mondo che pure lo aveva portato lontano era riuscito a imporsi su una sacrosanta e spaventosa verità... l'amore fa paura, l'amore, quello vero, quello con la a maiuscola, il sentimento che ti regala ondate di brividi e brucianti sferzate di dolore, è ammaliante e potente, impossibile da estirpare, troppo forte per venirne a capo con la sola volontà. Non è possibile analizzarne tutte le sue complicate sfumature, esse si adattano al cuore, ai palpiti che fanno contrarre a incredibile velocità questo muscolo cavo e forte, ma non è cosa che si possa relegare a una celebrale e attenta analisi, a un ragionamento oculato o a una spiegazione logica dopo una estenuante meditazione e vivisezione.

Sasuke e i sentimenti corrono su due binari paralleli, non si incontrano pur viaggiando vicinissimi, bisogna deragliare per farli collidere, Sasuke ha dovuto scontrarsi con l'eventualità che avrebbe perso Naruto, e quella consapevolezza che gli è crollata addosso lo ha fatto esplodere, non implodere come era solito fare, non nega l'evidenza che lo costringe ad aprire le labbra e dare voce e corpo a pensieri che avevano fluttuato solo nella sua testa, e che lo avevano sfinito per quanto urlavano per farsi sentire e riconoscere da colui che si ostinava a tapparsi le orecchie, sordo alla sua stessa anima.
Sasuke ha parlato con Naruto per la prima volta e a cuore aperto, certo, vincere la naturale reticenza ormai cucita sul suo carattere non è facile, ma di fronte all'uomo che ha ammesso di amare, che ha saputo perdonare e che saprà perdonare in futuro, quando la mancanza di una madre pungolerà le sue corde dolorose e più esposte, scommette tutto quello che gli rimane sull'ultima mano di una partita giocata sul filo del rasoio, mettendo sul piatto tutto, il suo cuore per prima cosa.
Sasuke ha fatto l'amore con Naruto per la prima volta, non tanto come cosa mai fatta prima, quanto con la consapevolezza intima e totalizzante che la persona che amava e che voleva era tutto ciò che gli occorreva per essere felice.
Un futuro che ha i contorni esatti di Naruto, occhi grandi nel quale perdersi, il biondo oro dei capelli che tanto lo ammaliano, una pelle calda dall'odore caldo e invitante, uguale e nessun altro, un corpo che poteva essere lo scrigno del suo, la roccia al quale sostenersi, qualcosa del quale avere cura perché infinitamente prezioso.
Sasuke è diventato un uomo. E ha preso la sua vita in mano, non solo perché Naruto lo ha accettato, ma perché decide come amministrare la sua vita da ora in poi, pensando alla sua felicità. Pensando a Sasuke prima di tutto. Senza più scuse, obblighi, bocconi amari da mandar giù,senza legami e vincoli.
Libero e felice.
Vivo.

Naruto.
In questo capitolo lo scopriamo coriaceo, testardo, lui è quello che ogni volta che cade cerca sempre di risollevarsi, non chiede a nessuno aiuto, lo dispensa sempre, quello sì, ma non cerca appigli dal prossimo, è sempre su se stesso che conta ogni volta, col quale fa i conti, con il quale combatte e che infine, sfibrato ma rinforzato, si tira in piedi con ostinazione, tutte le volte, ogni volta.
Dopo la rottura sancita ma non 'detta', il biondo è quello che ha cercato di darsi una ragione, di farsi una ragione, di dare un senso a quell'intricato ricamo che era la sua storia con Sasuke.
Ma se gli occhi sono lontani dall'oggetto del proprio desiderio, la testa riesce a pensare e a fornire tutta una serie di ragioni che hanno l'effetto della morfina, un annebbiamento dal dolore solo momentaneo, almeno fino a quando Sasuke non si staglia di fronte ai suoi occhi e il cuore ha il sopravvento sulla ragione, semplicemente lo ama, e per quanto si sforza, più cerca di nasconderlo, più appare evidente.
In questa occasione, al giro di boa con Sasuke, lo si vede trincerato e confinato dietro una spessa cortina fatta di distacco. Essa si è eretta quando ha sentito dire dall'Uchiha che lo ha cambiato al punto da non voler passare la sua vita da solo, come aveva sempre fatto fino al mattino del giorno del matrimonio.
E man mano che Sasuke sgretolava i propri sogni da musicista, da artista votato alla musica, quella cortina si è contratta fino all'eccesso, fino a creparsi.
Perché un conto era cercare di penetrare le barriere di Sasuke e arrivare al suo cuore, tutt'altro discorso è sentirsi invadere dai sentimenti espressi, da un amore ricambiato.
Naruto conosce a menadito le piccole sfumature dell'Uchiha, ne intuisce le emozioni per quanto lo ha osservato, da tanto gli era arrivato dentro, ha sviluppato un'empatia tutta speciale appositamente per lui, Uzumaki che era naturalmente portato per essere l'amico, il confidente, la spalla sul quale piangere nei momenti di sconforto, si sente sostenere da un sentimento che eguaglia il suo, che può davvero diventare tutto.
Naruto aveva precluso ogni possibilità futura alla loro storia, convinto che ormai non rimanesse nulla al quale aggrapparsi.
Invece, proprio quando aveva perso ogni speranza, ecco che i fili di quel ricamo intricato si mostrano al diritto, per il verso giusto.

Quell'amore c'era, ci sarebbe sempre stato, non era ne appassito ne esaurito, si era rafforzato, con la distanza, con la sofferenza, con fantasmi dolorosi a gettare ombre scure, nonostante ogni cosa andata storta, quell'amore c'era ancora.
E riscoprirlo era stato come ammettere per la prima volta di essere innamorati.
Fare l'amore e credere che fosse la prima volta che si univano, con il corpo e la mente, con l'anima e il cuore, senza nessuna paura o senso di colpa.
Amare ed essere forti di quel sentimento, non serve altro, solo questo.

Dall'inizio della storia, è stata una continua altalena di emozioni, man mano che la trama del capitolo di dipanava, si percepiva chiaramente l'incontro e lo scontro di Naruto e Sasuke, di quanto evitandosi all'eccesso, non sapessero fare a meno di guardarsi per sapere chi era con chi e cosa faceva, o dove si trovava.
Un tira e molla che si è incendiato in una notte trascorsa insieme e un risveglio ancora un poco incerto.
Ma basta poco, il tempo che impiega Sasuke per cercare di far capire a Naruto che lui è la sua priorità.
La sua ragione.
Che lo ama disperatamente.
E il pianoforte a fare da sfondo anche a questo evento.
Esso è stato sullo sfondo di ogni cosa significativa che ha segnato Sasuke nel bene e nel male.
Mikoto lo ha iniziato alla musica.
Quando si è accomiatato da lei, dalla mamma, durante il funerale, il pianoforte era il fulcro di tutti i pensieri di Sasuke, primo tra tutti proprio quel ricordo, quella prima canzone insegnata amorevolmente.
E di nuovo, è l'unico spettatore che vede Sasuke e Naruto avvinti nell'amore, non più due persone, ma una sola persona.
E partecipa al culmine del piacere esibendosi suo malgrado con note improvvisate.
Ma sono melodia.

Questa conclusione mi è piaciuta in particolar modo non solo perché Naruto e Sasuke si sono ritrovati nonostante tutto, ma perché questa unione, non è un banale 'e vissero tutti felici e contenti', non è stato tutto rose e fiori il riavvicinamento dell'Uzumaki e dell'Uchiha, che non tutto sarà semplice e facile, che vivere la propria vita comporta anche dei sacrifici, scelte decisive, perdite.
Mi è piaciuto molto il fatto che non sono finiti subito l'uno tra le braccia dell'altro alla confessione di Sasuke, che si buttasse la ragione alle ortiche e si proseguisse solo col cuore...mi ha affascinato la riflessione, il dubbio, valutare se valesse la pena riannodare i fili di qualcosa che in fin dei conti era stata più una lotta che una storia d'amore...
Mi piace indugiare sulle riflessioni che hanno i protagonisti, tutti i personaggi di questa storia, all'inizio con Hinata, Kiba e Shino, passando per Kakashi e Naruto e infine per Naruto e Sasuke...mi piace leggere le emozioni che si dipanano sotto ogni punto di vista, come le cose assumano un contorno diverso e un diverso colore quando sono filtrate da Uchiha e Uzumaki.

Davvero questa è una storia che mi ha coinvolto e appassionato come poche altre storie che ho letto, ed è un onore e un privilegio leggerti.

E al prossimo capitolo ci si accomiaterà da questa bellissima storia.
Alla prossima.

Hakae.

Recensore Master
18/04/12, ore 14:40
Cap. 34:

Ciao, eccolo arrivato finalmente questo capitolo, l'ultimo anche se poi c'è l'epilogo dovrei studiare, ho un esame fra pochi giorni, ma come al solito nonostante la lunghezza non ho resistito a leggerlo tutto d'un fiato. Ci ho messo un bel pò, ma decisamente ne è valsa la pena, il matrimonio è stato idilliaco, dolce e delicato e le due canzoni che l'hanno accompagnato erano perfette, sei riuscita a farmi venire gli occhi lucidi cosa non facile per me. Bravissima davvero.
E anche il dopo, un turbinio di emozioni ed ovviamente continuavo a sperare che non finisse così, con sguardi fugaci, sentimenti e parole non dette fra Sasuke e Naruto e finalmente per una volta è stato il moro a muoversi, ci speravo ed alla fine è stato così. Mi ha sopreso decisamente che volesse smettere di suonare, ma lo capisco perfettamente, come ho compreso l'incredulità e l'incertezza di Naruto, anche se sono contentissima che alla fine abbia deciso di fidarsi spero davvero che siano felici insieme! Come spero che anche Kakashi possa trovare il coraggio di chiamare Iruka ed i due si possano chiarire.
Che altro dire, se non stupendo davvero, sei fantastica come sempre, ma questo capitolo è meraviglioso sul serio.
Non ho parole davvero...
Ci sentiamo per l'epilogo e poi spero per un'altra tua storia su di loro! ^_^
A presto e grazie per queste incredibili emozioni che mi hai fatto provare.
Kiss

Recensore Master
18/04/12, ore 14:36
Cap. 34:

Che bello, si sono riconciliati! Non si aspettavo che Sasuke avrebbe lasciato la carriera per Naruto, che poi dire che l'ha fatto per lui non è del tutto esatto: lo ha fatto per se stesso perchè non vuole stare senza Naruto! Che carino!
Cambiando argomento, mi è piaciuta la cerimonia, mi sono emozionata come se ci fossi stata pure io ^^
Adesso chissà cosa succederà nell'epilogo, anche perchè sono curiosa di vedere se anche Kakashi avrà il suo lieto fine, quindi alla prossima

Recensore Junior
18/04/12, ore 11:23
Cap. 34:

Sono estatica.Ho sempre adorato questa storia,la ho amata fin dai primi capitoli,la ho seguita in sordina,ritagliando per lei qualche attimo fuggevole,cercando di capirla,di figurarmi i possibili sviluppi,le motivazioni dei personaggi e i sentimenti irrisolti che aleggiavano nell'aria.
Questa è una delle poche storie che mi ha destabilizzato.
Fa parte di quelle storie in cui non riesco a prevedere un esito,non riesco ad immaginarne uno alternativo,nè mi cimento a cercarlo;questa è una di quelle storie a cui applico la sospensione del giudizio.
Mi fermo,leggo ed il mio cervello si blocca,pienissimo di pensieri,avvenimenti,ma sono tutti ad urlare talmente forte che il caos si tramuta in silenzio e passo una nottata a dormire svegliandomi come se non avessi riposato,però ovattata,perchè ho pensato tutta la notte.
Credo che il termine che cerco sia appagata.
Questa storia mi ha appagata,è sempre stata psicologicamente complessa,non ha mai dato ai personaggi ragioni facili o steriotipi da seguire,ha sempre preteso da ognuno di loro il massimo del potenziale.
Non esiste un avvenimento di sfondo,non c'è un dettaglio irrilevante,tutto è lì per una ragione.
Io odio le songfiction,perchè di solito tendono a mettere in bocca ai personaggi parole di altri usate in contesti quasi mai neppure prossimi al significato della canzone;ma questa non è una songfiction.
Sasuke è un musicista,la musica è la sua essenza,è parte di lui,così come lo è Naruto.
La loro storia è musica stessa,ogni brano è scelto con cautela,non è il brano che si adatta alla storia,ma la storia costruita attorno al brano.
Senza la musica questa storia si leggerebbe come le altre,ma non si capirebbe.
La musica racconta la storia.
Questa storia,soprattutto,si ascolta!
Lo stile è coerente,non ci sono errori grammaticali,ogni capitolo(forse anche per la lentezza degli aggiornamenti del tutto giustificata) è lunghissimo,edi io adoro i capitoli lunghi,perchè mi fanno immergere nella storia e benchè mi lascino sospesa mi danno l'idea di qualcosa di con potrebbe essere aggiunto nulla al capitolo senza che diventi "di troppo".
Mi mancherà questa storia e come tutte le cose che finiscono mi lascerà una sensazione di malinconia,per questo scrivo questa recensione come se fosse l'ultima,perchè so già che nell'epilogo resterò silente o non riuscirò più a ricordare tutte le sfumature che avverto adesso.
Quando un bambino è cresciuto puoi ricordare perfettamente le varie fasi della sua crescita,ma nulla sarà più reale dell'uomo avanti a te.
Per questo scrivo adesso,in un momento in cui alla storia manca un giorno alla maggiore età,è grande ma da l'illusione di non esserlo ancora.
Grazie per l'enorme impegno messo nell'edere ogni capitolo,per la cura e la dedizione alle note ed ai brani(che non conoscevo ma ho adorato).
Posso darti solo un grazie per la tua immensa fatica.
Parteciperò anche io alla festa di compleanno e si vedrà se riuscirò a spiccicare parola o riuscirò a dire qualche baggianata(le ultime recensioni per me sono tragiche).
ancora Grazie,a presto,con la speranza di veder nascere un giorno un altra storia tanto affinata,sebbene del tutto diversa.
baci,kikachan

Recensore Veterano
18/04/12, ore 03:08
Cap. 34:

Caspita! Esistono capolavori e capolavori, ma questa fanfiction rientra di diritto nella classifica della storia Sasuke/Naruto più bella che mi sia mai capitata di leggere.
Ho letto di tutto ultimamante, ma questa  rimane unica nel suo genere...poetica, intensa, struggente, umana, semplicemente un racconto che ti scalda il cuore che con quest'ultimo capitolo raggiunge il livello di un amore più puro fra i protagonisti.
 Partiamo dall'inizio: Abbiamo l'incontro tra due esseri talmente diversi...uno è una celebrità della musica di fama internazionale, l'altro un assistente che lavora in ospedale, due vite, due mondi diversi. Grazie ad un amica in comune s'incontrano alla festa di fidanzamento di quest'ultima...si conoscono, si frequentano, si piacciono, nasce una relazione fra due essere molto fragili( con vite segnate da un passato doloroso) si innamorano di quell'amore puro che capita una sola volta nella vita. Nello scorrere della loro relazione le avversità non mancano ( ostacoli che cercano in tutti i modi di superare) anche se alla fine dopo la morte della madre di Sasuke sembra tutto finito.
Arriva il matrimonio di Sakura e Sai...
Descrizione talmente dettagliata da sembrare di essere con loro...musiche da sogno (che non conoscevo) si sposano benissimo con l'intero capitolo.
La parte più bella deve ancora arrivare...
Fra i due per tutto il matrimonio c'è un gioco di sguardi (avevo paura che il capitolo finisse senza nessun chiarimento) invece succede quello che non mi sarei mai aspettata...far capitolare Sasuke.
Sai, da qui parte la scena più bella narrativamente parlando di tutto il capitolo...Sasuke rinuncia alla sua carriera per avere una vita vera (reale) con Naruto.
Questa per loro è stato amore a prima vista. Un amore immenso, sofferto, alle volte totalmente irrazionale (per scelte)ma talmente forte, puro, coraggioso, prezioso, da superare anche qust'ultimo ostacolo.
Parliamo di te come autrice...
Hai scritto una storia così bella, evocativa, emozionante, di un amore puro e incontaminato, un unico vero amore con quel qualcosa di superiore chiamato saper scrivere con una sensibilità innata che traspare in questo capolavoro di fanfiction. Grazie di cuore.
Ciao, alla prossima con l'ultimo imperdibile capitolo.



(Recensione modificata il 18/04/2012 - 03:58 am)
(Recensione modificata il 24/04/2012 - 05:01 pm)

Recensore Master
17/04/12, ore 09:00
Cap. 24:

Ciao patatina!
Oh! Lo avevo già letto al tempo ed alla luce di ciò che succederà dopo appare un po' diverso leggere questo capitolo, ma ammetto che mi ha emozionata moltissimo la serata tra Naruto e Karin.
Per quanto possa sembrare strano non si sente una intesa romantica tra i due, almeno io non la percepisco. L'intimità c'è ma è qualche cosa di superficiale o almeno è qualche cosa che ad entrambi serve in quel momento. Una amicizia nata dal dolore di una perdita. Un rapporto sicuramente molto profondo ma che non dev'essere confuso con altro.
Karin mi piace proprio, è la persona che conosce Sasuke ed al momento riesce a leggerlo meglio di chiunque altro. Naruto non avrebbe la capacità di farlo poichè troppo immerso nella situazione, il dolore dell'abbandono, la delusione del comportamento e la paura di essersi sbagliato con lui, non gli permettono di essere razionale. Quindi Karin è la sua cartina tornasole che lo aiuta ad individuare ciò che è reale da ciò che è apparente.
Le canzoni sono bellissime e l'ultima veramente azzeccata. Non capisco come tu faccia a trovare sempre il testo e la musica giusta per i sentimenti che vuoi trasmettere.
Complimenti cara, ottimo capitolo!!!!
Grazie
anna

Recensore Veterano
22/03/12, ore 17:18

Ti avverto, nonostante la serietà del capitolo sono riuscita a prendere ben tre appunti idioti. Non so come ho fatto, probabilmente dovrei mettere questa incredibile abilità nel CV. =__= Ti mollo subito il primo:
- If you like her and you know it put a ring on it, Sai! Eccheccazzo! Perfino Beyoncé l'ha capita, datti una mossa, no? XD Ok, cretinate a parte, dopo tuuuutte 'ste preparazioni mi aspetto una cerimonia della madonna, sono stata chiara? Ci voglio paggetti, petali di rose, piante che fioriscono a comando, giullari e Sting a fare da accompagnamento a Sasuke. E venti damigelle. E almeno due svenimenti e una rissa (tutti sanno che senza almeno uno svenimento un matrimonio non è considerato valido). Sissì.
- Ma guarda quanto è piccolo il cursore! *__* Gah!! Ti ringrazio fin da adesso per tutta la dedizione che ci metti, tutte le volte, per darci un capitolo così succoso e impeccabile. Uno dei due appunti seri che sono riuscita a prendere consiste infatti nell'unico errore di battitura che ho trovato. Sei il mio mito.
- Appunto idiota #2 - questo capitolo [...] è stato ispirato da tre canzoni [...] e da una dose non indifferente di Nutella: è IL segno! Dio approva la fic. (Non le canzoni, ovviamente! X9)
- Appunto idiota #3 - chiamami cetina, ma quando ho letto Un guanto di vischiosa pece ho pensato: "Oddioh, Sasukeh li ha trovati!" ò__ò
- E qui gli appunti dementi finiscono, ovviamente, perché con un capitolo così perfino la mia cocciuta tendenza al trovare il buffo nelle situazioni più disparate si piega all'intensità della narrazione. Oh, Bradi, è come avere un coltello che si rigira nello stomaco ogni volta che Sasuke si avvicina alla verità, e il tuo tenerlo così 'cieco' e distaccato dai suoi sensi amplifica tutto di dieci volte. Fa fisicamente male rendersi conto a poco a poco, con lui, i flashback, le parole di Suigetsu e l'invito al funerale, di cosa è in effetti successo e di come lui si sente.
- La lettera di Mikoto è stata bellissima (una tortura anche quella, eh, ma in senso buono..), mi è venuto naturalissimo immaginarmela fragile e sincera che si sedeva e si metteva d'impegno per riportare come meglio poteva sulla carta i suoi pensieri. Sei stata bravissima a tratteggiare il suo personaggio, mi sembra di conoscerla da sempre!
- Il funerale e il breve incontro con Naruto mi hanno dato la mazzata, però, con Sasuke che ricordava tutti quei piccoli, preziosi ricordi di loro due insieme: mi hai fatto venire gli occhi lucidi, dannata! XP Eee.. non so, non riesco a trovare le parole per descrivere tutto quel grandioso groviglio di emozioni che è la visita di Sasuke a casa di Naruto.. non sarà mica un caso che gli unici appunti che sono riuscita a prendere sono o battute cretine o 'trova-l'errore-di-battitura' e 'qual-è-la-mia-frase-preferita'. Lasci i recensori senza parole, Bradi, non so quanto ti possa piacere questo super potere.. XP
- Il famigerato errorino: ed mi sentivo; capisci?! Non mi dai soddisfazioni, per niente. ù__ù
- Immagine preferita: le labbra come pelle frammentata in zolle di una piana desertica. L'amante di documentari naturalistici che è in me freme di goduria. ^__^
Ooook, ho finito. Il che mi fa sentire inadeguata, in confronto alla recensione che mi precede. T^T
Grazie e buon lavoro! Tivogliobbene, Bradi!

Recensore Junior
14/03/12, ore 13:14

Ben ritrovata!
Ho scoperto in ritardo l'aggiornamento della fic,per cause di forza maggiore ovvero entrambi i pc ad aggiustare,ma pongo rimedio.
Questo capitolo è stato davvero,davvero 'incredibilmente' reale,concreto,tangibile.
Ma anche candido,molto fragile,uno scritto che entra dentro perché si leggono determinate emozioni,degli stati d'animo dal quale non ci si può esimere.

La reazione di Sasuke è stata perfettamente in linea con il carattere che hai tracciato su di lui,una persona che ricorda molto bene i suoi primi passi verso la musica,le emozioni che gli ha scatenato,saprebbe descrivere e ricordare sulle sue mani la sensazione che ha provato suonando per la prima volta il pianoforte.
Ma non sa come affrontare quello che prova adesso,non sa come gestire le emozioni che collimano e collidono tra di loro e il suo animo sembra essere realmente troppo stretto,troppo piccolo e inadatto per tollerare una simile tempesta di sentimenti.
Quei sentimenti che non sa come riconoscere e dal quale non riesce tuttavia ad affrancarsi.
Alla fine si vede realmente quel ragazzo come una macchia nera su un enorme foglio bianco,e rimane li,fisso e sospeso,non avanza e non indietreggia ma non riesce neanche a sostenersi,vorrebbe muoversi ma non riesce a ordinarsi di farlo per mancanza di forza d'animo,vorrebbe poter essere normale ed esprimere i suoi sentimenti come rabbia,paura,dolore,rimpianto,vorrebbe essere in grado di piangere...ma non riesce a fare nessuna di queste cose.
Mi è piaciuto molto il passaggio che lo vede ad analizzare nel dettaglio il luogo dove si trova e a fare paragoni con i suoi ricordi con lo stato attuale delle cose e come lo spirito di osservazioni si dipani con decisione in due distinte occasioni,quando vede Naruto,ingaggiando una feroce battaglia contro se stesso,i suoi desideri,i suoi sentimenti e la sua rabbia,e quando vede il pianoforte.
Osservare un oggetto tanto caro che lo riporta indietro con la memoria,al primo ricordo di quello strumento,la prima volta che ha suonato,un momento preziosissimo e condiviso con la propria madre che non sarebbe mai più stata tanto vicina,ugualmente dolce,disperatamente necessaria.
Si accorge solo osservando lo strumento che ha catalizzato la sua vita,che quello è il commiato da Mikoto,l'ultimo saluto,il momento oltre il quale non rimane nulla,solo una scia di rimpianti.
L'inizio e la fine.
Infatti per tutta la durata della cerimonia non ha prestato attenzione a nulla che non fosse il piano e come la sua vita avesse preso la piega che aveva in quel momento,non c'è più Orochimaru,Fugaku,Naruto,ci sono solo lui e sua madre,solo loro e basta e sembra davvero che con quella scia di ricordi,Mikoto avesse voluto congedarsi nel modo migliore possibile,non so se riesco a farmi capire...
Come se avesse voluto che di tutta quella cerimonia,l'unica cosa che rimanesse impressa la figlio fosse un momento perfetto,quello in cui aveva suonato con sua madre.
Alla fine di tutto mi ha sorpresa la ricerca di sostegno da parte di Fugaku,un uomo che crolla sotto il peso delle sue colpe,ha sepolto un figlio e la propria moglie,e l'unica altra persona verso il quale,volente o meno,cerca un minimo conforto,è anche quella con cui ha un legame deteriorato e lacerato,un figlio al quale non ha mai concesso uno spiraglio o una possibilità,un figlio messo all'angolo ma che per ironia della sorta,è tutto quello che gli rimane,un legame che ha sempre cercato di dimenticare.

Forse la lettera di Mikoto non lo spingerà di nuovo a un passo per accorciare la distanza,lui il suo tentatilo l'ha fatto e Sasuke gli ha girato le spalle,forse ci riproverà di nuovo e subirà di nuovo un rifiuto,perché le sue colpe le ha,forse Sasuke lo coglierà di sorpresa e tenterà di avvicinarlo magari solo per non rivederlo più e a quel punto Fugaku gli renderà la pariglia...vedremo come li farai evolvere.

Naruto.
Per lui ho provato un grande senso di affetto,mi sembra di sentirlo mentre rammenta di quando Sasuke gli ha affidato sua madre,quasi costringendolo,e di come lui non volesse avere una simile responsabilità,che non volesse avere tra le mani la vita della madre di Sasuke.
Gli occhi di Sasuke diventano i nostri quando lo vediamo alla deriva,spiaggiato nel suo letto e incapace di fermare le lacrime,incapace di perdonarsi,incapace di pensare di essere un assassino.
Miserabile e ferito,in balia di un enorme senso di colpa.
Sasuke non può consolarlo,vorrebbe ma allo stesso tempo desidera riversare addosso a quelle spalle curve tutto il dolore che ha,Naruto non riesce a vedere oltre la tragica fatalità,il corso degli eventi dove la natura umana è impossibilitata a ogni miracolo,dove non si accetta che quello che è successo non sia dettato da un destino spietato ma da un errore umano,un errore che non esiste in verità.
Naruto cerca continuamente di capire dove ha sbagliato,quando,perché...non capisce che a volte,quando un cuore smette di battere,smette e basta,aldilà di ogni comprensione.
Naruto ha intravisto in tutto quel dolore quello che è diventato il loro rapporto,quello che ne rimane,ciò che il suo cuore rifiuta ma che il suo cervello ha già iniziato ad elaborare.
Sono probabilmente alla fine...bisogna solo dare il nome alla fine,alla cosa che è finita.
Di una storia,di una discesa all'inferno,di un volo in picchiata da settimo cielo dritto dritto sulla terra ferma,e impattare contro il duro suolo nel modo più doloroso possibile ma cercando di ammortizzare la caduta durante la picchiata. A un palmo di naso da terra.
Le cose di Sasuke messe in una scatola,istinto di conservazione o meccanismo di umana difesa che cerca di allontanare il dolore e la causa del dolore.
Se il dolore è Sasuke,i ricordi di lui,i suoi oggetti,pezzi di vita intrisi della sua presenza,sono anch'essi dolore e allontanarsene è un modo per guarire.
Sasuke lasciando la chiave dell'appartamento,è per la prima volta sulla stessa lunghezza d'onda dell'Uzumaki,fanno un passo nella stessa direzione.
E anche il modo in cui hanno riversato l'uno sull'altro il proprio dolore è stato qualcosa fatto con uno stato d'animo attraversato dallo stesso sentimento,annichiliti dalla sofferenza.
Nonostante ci sia ancora l'amore tra loro,quel desiderio di vedersi nonostante tutto,quella forza che li ha portati comunque a incontrarsi,scontrarsi,e li ha rimessi sulla stessa strada qualora uno dei due era lontano.
Ma in quel momento,in quella situazione,non basta 'ti amo' per perdonarsi,non basta per giustificarsi,non basta per scacciare la rabbia e non è assolutamente sufficiente per sottrarsi al senso di colpa che la morte di Mikoto ha scatenato in entrambi. Una rosa bianca e candida,l'unica in un cespuglio di rovi irti di spine.

Ed è particolare notare il contrasto di sentimenti come rimpianti,rimorsi,dolore,sensi di colpa,nostalgia e tristezza e solo alla fine di affetto,siano accostati alla figura di Mikoto che nel suo candore e nella sua dolcezza,avrebbe dovuto essere circondata solo di amore e affetto,senza passare per una vita di liti e tormenti.

Il matrimonio.
Ovvero quello che è il fine ultimo della storia,tutta questa magnifica storia è alla fine il prologo di un avvenimento importante,per tutti i personaggi di questa fiction.
Ogni invitato ha avuto la sua fetta della torta,prima che sia stata tagliata in effetti,e quando si aprirà il sipario sulla cerimonia,quindi quando balzerà agli occhi questo o l'altro nome,ci si ricorderà della sua storia e di come si è arrivati fino a questo evento.
Ogni persona ha il suo peso e la sua importanza,e allo stesso modo sono tutte legate tra di loro e con il loro bagaglio di gioie e dolori alle spalle,ognuna in funzione dell'altra e con un filo logico a spiegare i loro rapporti.
Davvero non vedo l'ora di leggere le battute finali,perché il Matrimonio è l'inizio e la fine di questa meravigliosa Storia.

La lascio per ultima ma non meno importate.
La lettera di Mikoto a Sasuke e Fugaku.
Toccante e commovente,molto vera nel rispecchiare le aspettative che la donna cerca di mettere nero su bianco.
Come madre ha dovuto sopravvivere alla perdita di un figlio e all'allontanamento di Sasuke.
Come moglie ha dovuto confrontarsi con un marito che le ha imposto delle decisioni e dei cambiamenti mai desiderati.
Come persona si è resa conto di essere stata forse troppo debole e fragile,non realmente in grado di opporsi a un marito che ha amato sempre in ogni circostanza.
Nelle sue frasi così semplici si ritrova il candore di una bambina,un animo cristallino,e la rassegnazione di una donna,le ombre che hanno affievolito quella luce che possedeva,insieme alla innata eleganza.
La si immagina bene mentre magari si sforza di scrivere le cose per bene e nel farlo tiene la punta della lingua stretta tra le labbra,immensamente concentrata.
E si dice felice di quanto Naruto sia importante,risolutivo,sia unico nel far riaffiorare il Sasuke che anche lei sapeva cogliere aldilà della scorza e delle barriere,possa leggerlo dentro ed essere in grado di essere la sua persona,un compagno nel senso più ampio del termine.
Quella lettera è stata come una confessione a cuore aperto,una dichiarazione d'amore verso il figlio e verso il padre,una possibilità per scusarsi dei suoi errori,una prospettiva per il futuro,per cercare attraverso quelle parole e quell'affetto,di riparare e di avvicinare quanto più possibile Fugaku a Sasuke.
Uno dei passaggi più belli di questo capitolo.

Concludendo.
Sono sulle spine perché voglio sapere come deciderai di concludere...come dipanerai la trama le situazioni in sospeso.
E se nella scorsa recensione non l'ho scritto,lo scrivo ora.
Le canzoni con il quale hai accompagnato la storia sono state un tocco in più,per far conoscere melodie e artisti un pò di nicchia,meno conosciuti,e per consolidare l'apprezzamento di compositori e artisti che balzano subito alla memoria solo leggendone il nome o il brano.
E che leggendo questa storia,sono diventate una playlist sul tubo e un album con la spunta 'Il matrimonio della mia migliore amica' sul lettore mp3 più sdoganato del mondo.
Che cosa dire.
Questo capitolo è andato ogni oltre aspettativa,ogni film mentale che bene o male mi ero costruita,è stato spiazzato e sostituito da qualcosa di ben più bello.
Sei davvero enormemente brava.
A presto con i prossimi capitoli.
E buona fortuna per gli studi universitari.
E ancora tanti,tanti complimenti.

Hakaesaru.
(Recensione modificata il 14/03/2012 - 01:21 pm)

Recensore Veterano
12/03/12, ore 23:00

Ed eccoci al nuovo capitolo! Anche questo estremamente struggente, all'inizio è stato come se ogni parola, ogni frase, non fosse stata utilizzata a caso, ma facesse parte di un intricato groviglio di descrizioni ed emozioni avente lo scopo di far percepire al lettore lo stato di confusione, staticità e frustrazione in cui si trova Sasuke dopo il lutto. La parte più tenera e dolce è stata la bellissima lettera di Mikoto, che sarebbe capace di trasformare qualsiasi cuore di pietra in burro, e spero che Fugaku leggendola possa cambiare idea e riaccogliere suo figlio in caso ricucendo quello che resta della famiglia Uchiha. Momento ricco di dolore, ma pur sempre rappresentato con tocchi delicati è stata la parte finale del funerale in cui Sasuke, rimasto per tutto il tempo bloccato davanti al pianoforte a ripercorrere i suoi ricordi con la madre, non regge alla vista di Fugaku chino che si dispera e si allontana percependo lo sguardo di un padre che si vede annegare nella solitudine.Infine mi è piaciuta la visita a casa di Naruto e come hai rappresentato le contraddizioni nell'animo di Sasuke, dilaniato tra il gettarsi fra le braccia dell'amato e il non poterlo perdonare. Spero che queste effusioni tra i due non sanciscano la nascita di un muro invalicabile che li separa. Bè che dire non vedo l'ora di vedere cosa succederà al tanto atteso matrimonio di Sakura. Ti rinnovo i miei complimenti e ti mando un grosso abbraccio. Al prossimo capitolo ^__-

Recensore Veterano
12/03/12, ore 17:25

Ciao ^^ il capitolo mi è piaciuto molto! Ammetto che ho fatto un po' di fatica a leggerlo (ho dovuto leggerlo a pezzi) perchè era davvero pieno di dolore e siccome io mi immedesimo un sacco non sono riuscita a leggerlo tutto d'un fiato come faccio di solito. Mi è piaciuto molto il modo in cui Sasu-chan (mi arrendo!!!! ndsasu)(era ora!!! ndio) abbia lasciato villa Uchiha col padre che piangeva. Il capitolo straripa di dolore e lo si sente chiaramente. Il dolore di sacchan che ha perso la madre, il dolore di nacchan che ha perso sia sacchan che mikoto-san e (nonostante tutto) il dolore di Fugaku che ha perso tutta la sua famiglia sia per orgoglio che per "sfortuna". Non so nemmeno cos'altro dire...non sono molto brava a recensire capitoli tristi come questo (chiedo venia per questo motivo)... Tralasciando comunque la mia incapacità, ho una domanda da porti: Sacchan lascia Nacchan? cioè si sono lasciati? o no? perchè mi è rimasto il dubbio (spero di no ovviamente). Capisco perfettamente il dolore di sasu e le sue emozioni contrastanti, ma secondo me se l'è presa davvero troppo con Naru perchè alla fine non è colpa sua, lui non centra! Naru ha fatto tutto quello che era in suo potere per salvarla e Sasu questo lo sa (lo dice)!!!! Razionalmente Sasu ne è consapevole ma emotivamente da a Naru dell'assassino e questo mi dispiace davvero perchè Naru non ha colpe!!! Spero in un rapido aggiornamento, magari con un capitolo un po' più sereno ^^ cmq come sempre ti faccio i miei complimenti, alcuni momenti del capitolo mi hanno fatto (letteralmente) piangere come ad esempio Naru che da la rosa bianca a Sasu o il dolore di Sasu e di Fugaku.

a presto ^^

Nuovo recensore
09/03/12, ore 20:32

Ciao... rieccomi a commentare nuovamente questa storia che ormai mi ha totalmente rapita. Non credo di riuscire a raccogliere bene le idee questa volta, gli occhi annebbiati e le lacrime sulla tastiera di certo non aiutano... Si lacrime. Mi scivolano lungo il viso e non so controllarle. Ho cercato di trattenerle, di ignorarle, di strizzare gli occhi per non farle scivolare giù e per buona parte del captolo ci sono riuscita, davvero. All'inizio forse perchè ero confusa e frastornata, quasi come se vedessi con gli stessi occhi offuscati di Sasuke, condividendone lo sconvolgimento e l'incredulità. Ero riuscita persino a resistere quando la frase 'Ma Naruto era un assassino' mi aveva trapassato le iridi come una stilettata in pieno petto. Nel leggere le parole di Mikoto, poi, le sentivo sempre più traballanti, in bilico... Alla fine, è stata la semplice visione che ho avuto di un'immacolata rosa bianca abbandonata su un muretto a determinare il mio crollo emotivo. In quel candido bocciolo era contenuta la versa essenza di quella donna, così fragile e forte allo stesso tempo, sempre mite e silenziosa ma coraggiosa e perspicace abbastanza da intuire il profondo legame tra Naruto e il figlio e da incoraggiare quest'ultimo a non reciderlo, a non sottovalutarne l'importanza. E come lei era riuscita a cogliere la vera essenza di Naruto e Sasuke, allo stesso modo aveva fatto il biondo; le loro anime si erano sfiorate e incontrate, avevano visto l'una nell'altra, e probabilmente è proprio per questo che il dolore della pardita è così devastante...
Il dolore e la sofferenza che pervadono l'intero momento della funzione, così in netto contrasto con le dolcissime note del pianoforte e gli strazianti ricordi di Sasuke, è stato così intenso da farmi fermare le lacrime di botto, troppo intenta a leggere di un lutto che per quanto doloroso non è riuscito a sanare o quantomeno a cominciare a ricucire una lacerazione, probabilmente ormai troppo profonda, tra gli ultimi due membri di quello che una volta era un nucleo familiare, se non felice, quanto meno sereno come tanti altri nella realtà...
Le lacrime, però, sono tornate implacabili e inesorabili alla lettura del conflitto interiore di questa coppia ormai irrimeriabilmente provata; la contraddizione dei sentimenti dei due è stata espressa con così tanta maestria e abilità che mi ha lasciato davvero sorpresa. Il desiderio e la repulsione; quella voglia, quasi un bisogno, di appartenersi di fondersi insieme così in contrasto con la consapevolezza dei reciproci errori e dell'ineviabilità dell'incrinzione del loro rapporto mi hanno toccata nel profondo, sono riusciti a entrarmi dentro e non facevano altro che incrementare le mie lacrime perchè in quelle parole riuscivo a intravedere una parte di me che fin troppo bene comprende questi sentimenti...
Perdonami se ti ho annoiata con tutto questo parlare, ma volevo solo renderti partecipe di quanto, con le tue parole, puoi arrivare a toccare in profondità una persona, smuovendone i sentimenti e scombussolandone la serata... (in senso positivo eh ^^)
Lo scatolone pieno di tutti i ricordi di Sasuke e quella chiave abbandonata sul margine del vaso di una pianta, mi hanno lasciato un po' l'amaro in bocca, devo ammetterlo; è sempre così triste vederli allontanarsi sempre di più... Ho avvertito una sorta di voragine aprirsi tra loro già nello scorso capitolo, e ormai la sento farsi più scura e profonda, ma continuo a sperare che i due possano riavvicinarsi e riscoprirsi di nuovo, in maniera più completa rispetto al loro iniziale conoscersi, perchè arricchita da tanto dolore e sofferenza. Daltronde si sa che quello che non uccide fortifica, no? Inoltre, nel linguaggio dei fiori, la pianta di rosmarino è simbolo di buon auspicio, fedeltà e felicità e, probabilmente voglio illudermi, ma questo piccolo particolare mi ha ridato la speranza che avevo un po' smarrito...
Come ultima cosa volevo ringraziarti ancora di averci regalato un altro capitolo corposo, denso e intriso di emozioni e sentimenti e continuerò ad aspettare con ansia il prossimo aggiornamento perchè la tua storia è una droga ormai! XD
Ti auguro buona fortuna per il tuo tirocino, a presto ^^