Emily Allen, 18 anni, appena arrivata a Londra da Los Angeles. La sua vita è perfetta, nonostante il suo passato leggermente tormentato. Bella vita, famiglia benestante, tanti amici e tutto quello che una ragazza può desiderare. Tranne l'amore. Emily non ne ha bisogno, l'amore rende deboli e lei è tutto tranne che una debole. Femminista fino all'osso, bella, seducente e maliziosa, è lei la cacciatrice. Tutto sembra perfetto finché lui non entra nella sua vita. Lui, il suo sguardo profondo e i suoi occhi color dell'ambra, ribalteranno tutte le sue certezze. Siamo certi che non abbia bisogno dell'amore di qualcuno?

** STORIA MOMENTANEAMENTE SOSPESA **
"Non mi pento di essere andato a letto con molte ragazze sappilo, non mi vergogno del mio passato."
"Perchè mi stai raccontando queste cose?"
La ragazza lo guardò dritto negli occhi.
"Voglio che tu mi accetti per come sono e per come sono stato."
"E perchè dovrei? Puoi fare sesso con tutte le ragazze che vuoi."
"Perchè tu saresti l'unica ragazza con cui farei l'amore."

MOMENTANEAMENTE SOSPESA, MANCANZA D'ISPIRAZIONE.
SO SORRY :(
Erano passati due anni, dall'ultima volta che avevo visto Harry. 
Dal nostro addio, dalle lacrime versate per la sua partenza inaspettata.
Ed ora eccomi qua, in compagnia di Zayn, a Londra.
Che una nuova vita abbia inizio.
SEQUEL DI IMPOSSIBLE.: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1794205&i=1

''Non pensavo fossi cosi. Giuro, ti avevo sempre immaginato dolce, simpatico, ma non credevo che tu fossi cosi, semplicemente perfetto. Che aspetti? Baciami adesso, e non smettere più.'' -spero che la storia ti piaccia :) Peace and Love!

‘Uno… Due… Tre… Mi giro!’
‘Ciao Allison!’
‘OH MERDA!’
*porca vacca sto per morire*
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‘Ecco Ally…’
‘Si?!’ si alza dal letto ma lo fermo per un braccio ‘Te adesso mi dici cosa devi dirmi e non ti muovi da qui’
‘Piantala’
‘No. Adesso mi dici tutto…’ continuo a tenerlo per un braccio fin quando non si risiede sul letto e mi avvicino a lui.

ATTENZIONE: SEGUITO SUMMER PARADISE WITH YOU.
Dal capitolo 6
“Cosa posso fare per farmi perdonare?” le chiesi, passandole anche un asciugamano e aiutandola a frizionarsi i capelli. Incrociai il suo sguardo nello specchio e lei mi sorrise debolmente.
“Non devi farti perdonare di niente. So che hai la testa un po’ bacata, capisco che possono sfuggirti un po’ di cose” mormorò sarcastica, il sorriso che si allargò. Con un mezzo sospiro sollevato, ricambiai il sorriso e le poggiai le mani sui fianchi, facendola girare verso di me.
Lei mi lasciò fare, curiosa di vedere la mia prossima mossa.
“E se io volessi farmi perdonare comunque?”
“Ti direi che per punizione non te lo lascerei fare” replicò al volo, stampandosi un sorriso beffardo sulla faccia. Arricciai le labbra, preso in contropiede dalla sua aria furba e dalla sua affermazione apparentemente irremovibile.
“Mh, e se io ti baciassi?” proposi, cercando di mostrarmi serio. Il suo sorriso si allargò.
“Te l’ho detto: non ti lascerei fare” affermò, però in contrasto con le sue parole si avvicinò a me, diminuendo pericolosamente la distanza tra i nostri visi.

Neanche il tempo di voltarmi dalla parte opposta che qualcosa… O meglio qualcuno mi urta. Finisco in pieno dentro la fontana, che per mia fortuna è molto grossa e “profonda”. Adesso mi alzo e faccio a pezzettini quel o quella demente che mi ha spinto. Mi alzo e apro gli occhi, ho la vista un po’ oscurata dalle gocce d’acqua negli occhi. Vedo solo due sagome di un verde intenso davanti a me. Sbatto le palpebre per cercare di avere una visuale migliore. Apro gli occhi. Oh dio. Un ragazzo davvero bellissimo è davanti a me con aria preoccupata ed esterrefatta. Sono in una specie di coma… è davvero stup… Aspetta… Lui mi ha spinto nella fontana!!
-TU!! Mi hai spinto nella fontana!!- lo guardo malissimo.

. Iniziammo a parlare del più e del meno anche se io parlavo poco e niente dato che ancora non mi realizzavo che finalmente ero al superiore con le mie migliori amiche, delle voci mi fecero tornare alla realtà, mi alzai e mi girai trovandomi a 10 centimetri da due occhi come i miei, capelli ricci ed un fisico da paura. Waw pensai era veramente un figo, non era solo con lui c’erano anche altri 4 suoi amici che non erano niente male. Erano più grandi, del 4 o del 5. Ci fu un silenzio imbarazzante, noi non sapevamo che dire e loro non parlavano ma ci guardavano, poi Ale interruppe quello scambio di sguardi. ‘Che ci fate qui? Non mi pare che siate del primo’ disse il più tranquilla possibile ‘ Siamo del 5’ disse sorridendo uno dei 5 con un sorriso mozzafiato ‘ Avete dei nomi?’ chiesi incuriosita ‘Certo che si ‘ mi rispose il ragazzo con gli occhi color verde smeraldo ‘Io sono Harry’ disse sorridendo e che sorriso per poco non svenivo per quel sorriso ‘Io sono Niall’ disse sbucando da dietro un biondino che sembrava un angioletto ‘Io Zayn’ disse un altro con gli occhi color cioccolato e

Ciao, sono Camilla vivo a Londra con mio fratello Niall, mia sorella Grace e mia madre Maura. I miei si sono separati e mio padre ha una nuova famiglia. Ho tre migliori amich:Eleonor,Perrie e Laura. Due migliori amici:Louis e Zayn. Un amico quasi fratello:Liam. Siamo un gruppo un po' stravagante e pieno di sorprese, faremo molte conoscenze e ci divertiremo molto. Aah quasi dimenticavo ho una cotta per Harry Styles, migliore amico di mio fratello... il nostro rapporto sarà interessante,ci saranno scene di sesso, ma niente di particolarmente spinto, seguite la mia storia e vi assicuro che non vi deluderò!Promesso :)

Non capivo il motivo di tutta quel euforia. Perché dei ragazzi dovrebbero essere felici di rimanere chiusi in un castello a studiare per tutto l’anno? Forse i professori appena entri da quel portone ti lanciano un incantesimo che ti fonde il cervello per farti studiare di più?
Niall-NuovoPersonaggio / Larry 

'sei uno stronzo.punto.'
Jazzy era in preda alla rabbia.
Andrew era compiaciuto. piu' era incazzata, piu' era bellissima.
'ti ho tradita perchè non me la davi, Jazzy'
disse con tono placato Andrew, appoggiandosi ad un auto malandata di un vicolo cieco.
'non mi interessa, vai con quella troietta, vaffanculo'
Jazzy se ne andò, lasciandolo solo lì, masticando rumorosamente una chew-gum.
E se Andrew non la volesse lasciare andare?
Andrew as Zayn, Edward as Harry, Federic as Niall, Leonard as Liam, Antony as Louis.

-Quindi adesso è colpa mia?- esclamai incazzata.
-No, non ho detto questo.- iniziò. -Ero confuso..-
Incrociai le braccia. -Eri, perché adesso non lo sei, vero?-
Lui annuì. -Adesso non lo sono.- Io mi girai, in modo da essergli di fronte. -Ah, davvero?-
-Si, davvero. Adesso so quello che voglio veramente.- Sorrise.
-E sentiamo, cosa?- dissi.
Lui sorrise ancora. -Questo.- disse semplicemente prima di collegare le sue labbra alle mie

TRATTO DALLA STORIA:
-Smettila di fissarmi, mi dai su i nervi!- sbottai. Harry mi guardò furbo per poi avvicinarsi a me, lui avanzava, io indietreggiavo. non mi piacque per niente il suo sguardo, mi metteva sempre più agitazione mentre indietreggiavo mi trovai in trappola; tra lui e il letto. merda.
-C..che stai facendo??- non mi rispose continuando ad avanzare finché poteva.
stavo per parlare ma le parole mi morirono in gola quando mi trovai distesa sul letto con lui a cavalconi su di me, io ero completamente paralizzata da quel gesto. si avvicinò a me fino a sfiorare con le lebbra il mio orecchio, proseguì laciandomi dei baci umidi sul collo molto lentamente mentre io rabbrividivo a ogni suo tocco.
sentì la porta d'entrata sbattere, segno che El e Ari erano tornate -Non è finita qua.- mi sussurrò all'orecchio. mi diede un ultimo bacio sull'angolo della bocca per poi andarsene via dalla mia camera.

“Non sai quanto ti desidero Amy” disse facendo scivolare la sua mano destra sul mio seno.
“Harry, no!” protestai con le parole, ma il mio copro voleva lui e non si oppose minimamente alla sua mano che indugiava famelica nel mio reggiseno.
“Mi fai eccitare ancora di più quando mi dici di no” disse spingendo il suo bacino verso il mio per farmi sentire meglio la sua erezione.

“Non è compito nostro conoscere il cervello di voi fottuti vampiri.” borbottò l’altro ragazzo, uscendo allo scoperto, così che riuscimmo a vedere bene entrambi. Uno dei due aveva una massa informe di capelli castani e gli occhi verde smeraldo. L’altro aveva la pelle olivastra, i capelli neri alzati in un ciuffo e gli occhi color cioccolato.
Oggettivamente erano due bei ragazzi, se non fosse stato per il fatto che volevano ucciderci.