PRIMO CAPITOLO:
Sentivo il profumo inebriante di quel ragazzo davanti a me che si dimenava per alzarsi e scappare. Povero! Non sa cosa gli aspetta. Ha un buon odore, ma con la fame che ho tutto sembra avere un buon odore.
-N-non mi fare male, t-ti p-prego- balbettava.
-Oh, tranquillo, non farà male, durerà poco, poi sarai morto- dissi sorridendogli
[...]
-Dove sei stata?- disse mio padre Dan duro.
-A mangiare il capitano della squadra di football papino!- lo provocai, come ogni sera
[...]
-Devi imparare ad essere più umana. Andremo a Londra, studierai in un liceo lì, prenderai una laurea e imparerai che gli umani non sono solo cibo!- disse tranquillo
-Io resto qui!- ringhiai tirando fuori i canini.
-Come osi tirare fuori i canini con me? Rimettili dentro- mi rimproverò. rimisi i miei denti apposto.
-Poi, per colpa tua, il telegiornale comincia a parlare di umani morsi da un animale e sappiamo bene che questo animale si chiama Elizabeth!-.
-Se magari tu non mi tenessi chiusa dentro una cantina per giorni io non li mangerei!- dissi irritata.
[...]
ELIZABETH UN VAMPIRO SENZA CUORE, HARRY UN CACCIATORE DI VAMPIRI. DESTINATI AD ODIARSI... E SE NON FOSSE COSI?

"Non sai giocare a Bowling, vero?" Mi giro di scatto e trovo un ragazzo seduto su uno sgabello con un sorriso accennato che mi guarda. In attesa della mia risposta incrocia le braccia al petto ed io arrossisco tutto d’un botto, come sempre.
"No, non proprio." Gli rispondo facendo spallucce. Lui ghigna e si avvicina.
"Piegati un po’, così.." Mi spiega, posizionandosi dietro di me. Appoggia una mano sulla mia pancia e spinge delicatamente, con il suo petto, la mia schiena verso il basso. Sento le mie guance prendere fuoco.
"Non è una posizione comoda." Gli dico, imbarazzata.
"Beh, dipende dalle circostanze." Sussurra al mio orecchio, peggiorando la situazione. La sua mano raggiunge la mia.
"In questa posizione, tira la palla con tutta la tua forza in questa posizione."
E così faccio.
"Strike!"

Barbara ha solo diciotto anni, ma ha deciso di sposarsi già con un giovane di Londra, l'affascinante Alan. Tutto sembra procedere a meraviglia, ma quando torna ad Holmes Chapel, per passare l'ultimo mese da ragazza libera prima del matrimonio, ogni cosa sembra precipitare. I suoi sentimenti per il futuro marito, sembrano scomparire alla vista di un vecchio nemico, Harry Styles, più grande di lei di ben sette anni. Il ragazzo ama le piante e tutto ciò che include la
natura, sospeso fra fantasia e realtà, con la spensieratezza che si addice a pochi ragazzi di venticinque anni. Barbara imparerà a conoscere il mondo in cui vive il suo nemico e capirà che infondo la loro non è solo una storia basata su un perenne scontro fra mente e cuore, logica e sentimenti, ma è semplicemente un misto di verità nascoste, un grande sentimento e tutto ciò che sta in mezzo.
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«Comunque porgi gli auguri da parte mia allo sposo», continuò.
«Perché?», chiesi stupita.
«Beh, dovrà essere un santo per sopportarti... Acida come sei. Sembra che hai ogni giorno il ciclo. Sei abbastanza irritante!».
[MOMENTANEAMENTE SOSPESA]

[...]"Buongiorno signor Smith" dissi aprendo la porta e notando che effettivamente avevo davanti il vecchio signore, mi squadrò da capo a piedi prima di allungare lo sguardo dietro di me e guardare Harry che lo salutò con un gesto della mano sorridendo sornione "Signorina Austin, un po’ di contegno!" mi ammonì scandalizzato "Sono in casa mia, anzi le dispiace fare in fretta? Io e Harry stavamo per entrare nella doccia quindi avremmo un po’ di fretta" l’anziano mi fulminò con lo sguardo prima di scuotere la testa e bofonchiare qualcosa
"Oggi vengono a trovarmi dei parenti, gradirei che il volume della vostra musica e i ragazzi in casa vostra siano tenuti a bada" disse sprezzante, risi di gusto "Stia tranquillo, il rave party l’abbiamo organizzato per domani, ora se non le dispiace ho un bel ragazzo in casa mia che mi sta aspettando, buona giornata e mi saluti i parenti"[...]

DUE COME LORO POSSONO ANDARE D'ACCORDO?!?
LUI: EGOCENTRICO, STRONZO E BELLISSIMO.
LEI: NEVROTICA, RIBELLE E CHE ODIA FAR VEDERE LA NUVOLA NERA CHE LE ALEGGIA DENTRO.
UNA STORIA IMPOSSIBILE, TRA AMICI CASINISTI, FRATELLI IPERPROTETTIVI E LA VITA (ORRIBILE) NEL COLLEGE.
CE LA FARANNO? BHE PER SCOPRIRLO DOVETE SOLO LEGGERE ;)
*TRATTO DA UN CAPITOLO *
< TI PREGO > LO IMPLORAI < TI PREGO LASCIAMI STARE! SEI INSOPPORTABILE! FATTI UNA VITA CAZZO! > MI SORRISE IN MODO IMPERTINENTE.
< MA MI DIVERTO TROPPO HAHAHAH ORMAI E' LO SCOPO DELLA MIA VITA >

Sono passati sette anni.Sono passati sette anni da quando ho fatto l'amore per la prima volta con il mio migliore amico,sono passati sette da quando mi sono innamorata di lui.E' da sette anni che non lo vedo,è da sette anni che ho un figlio e lui non sa di esserne il padre.

“Vieni a sederti sulle mie ginocchia e guardiamo la tv.”
"Cos’è quella cosa nei tuoi pantaloni?"
“Dolce, dolce Lolita.”
Questa storia è una traduzione, trovate la storia originale qui: http://www.wattpad.com/story/28453178-lolita-h-s

Emily ha bisogno di qualcuno che si finga il suo fidanzato per nascondere ai suoi genitori la sua relazione con una persona che non approverebbero mai. La sua scelta cade su Harry, che però, non tarderà ad innamorarsi davvero di quella ragazza bizzarra con i capelli rossi e il fisico di un manico di scopa. Conquistare il cuore di Emily si rivelerà un’impresa difficile e ricca di sorprese, un sogno troppo stretto per permettergli di viverci a lungo.
“Quando mi svegliai Emily era già andata via, lasciando il letto vuoto e il mio cuore pieno… di vuoti”
Credits: I titoli dei capitoli e quello della storia sono canzoni dei Rivers Monroe. La canzone che scrive Harry è mia.

«O cavolo, scusami non volevo» dico trovandomi davanti ad una ragazza con solo l'intimo adosso.
«No...ehm...scusami tu, ho dimenticato di chiudere la porta a chiave» mi dice lei, visibilmente imbarazzata, coprendosi con un asciugamano.
«Ma...chi sei?» le chiedo osservando il suo corpo nascosto dall'asciugamano.
«Io...io sono Alyssa, la cugina di Liam. Tu devi essere Harry vero?» mi chiede lei.
«Sì, sono io. Piacere» le dico tendendole mano.
Lei mi guarda impietrita per alcuni secondi, poi mi stringe la mano.
«Ehm...potresti uscire ora, per favore? Mi vesto e ti lascio il bagno libero» mi chiede lei con le guance rosse per la vergogna.
«Certo» Le dico, ma rimango immobile a fissarla.
È così bella, è perfetta. Ha dei lunghi capelli biondi che le scendono lungo le spalle e gocciolando le bagnano il corpo, un corpo perfetto, magro e con le curve giuste.
I suoi occhi di un azzurro intenso continuano a fissarmi e le sue guance diventano sempre più rosse.
«Ehm...dovrei vestirmi, fa un po' freddo» mi dice lei timidamente.
«Sì, certo, scusami. Beh...magari dopo ci presentiamo meglio» le dico uscendo.
«Certo» sento dire mentre chiudo la porta.

Scarlett ha 24 anni è una ragazza normale e ama il suo lavoro da giornalista. Preferisce restare nel suo appartamento, che da quando Jennifer la sua migliore amica si è trasferita, le sembra vuoto mangiando magari cibo d'asporto sul divano in salotto, con il computer sulle gambe mentre scrive un articolo.
Una telefonata sconvolge la sua quotidianità. Jennifer le annuncia il suo matrimonio e Scarlett dovrà raggiungerla a New York.
Ma lei non immagina affatto cosa porterà tutto questo con sé, nuove amicizie, litigi, amore ma soprattutto Scarlett non pensa di rincontrare lui, Harry.

[...]
Apro la porta, ritrovandomi davanti un ragazzo riccio con gli occhi verdi che mi sorride mostrandomi due tenerissime fossette, un momento: riccio, occhi verdi, tenerissime fossette, no non può essere, dai è impos.. Oh dio!
Comincio ad urlare e sbraitare dandomi pizzicotti un po' ovunque sento che sto per piangere, lui è qui, non ci credo, il mio futuro marito a casa mia, mi avvicino per saltargli addosso ma..
Perché il mio amore mi guarda tanto spaventato?!
Cosa vuole fare con il vaso di mia nonna?! Perché me lo st..
Buio.
[...]
Oddio l'ho uccisa, ho ucciso una mia fan, calmati Harry non hai fatto niente, ma perché parlo da solo?!
Basta sto impazzendo, andrò in galera.
Mi avvicino alla ragazza sudando come un pazzo, la schiaffeggio lentamente poi sempre piú forte, ma non si sve..
"Ahia"- urlo, mi ha dato uno schiaff..
"Sei sveglia"-riurlo. Mi fissa in modo strano, no ricomincia.
"Smettila di urlare demente, mi fa male tutto"-Sospiro sollevato, almeno non andrò in galera.
"Ma una domanda-mi volto a guardarla, aspettando che parli- tu chi sei? E io chi cappero sono?"-
Okay, galera arrivo.

ATTENZIONE: CONTENUTI FORTI.
«Devi firmare, qui.»
Guardai attentamente il contratto, leggendo ogni singola parola, virgola e punto di ogni singolo foglio.
«Io cosa ci guadagno, firmando questo contratto?»
Chiesi un po' titubante. Harry si accigliò, penetrandomi con le sue iridi verdi.
«Mille dollari e...me.»
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«Mi rendi così fottutamente pazzo..»
«Pazzo di me?»

- Ehi, sorellina! Stasera vengono i ragazzi!- sento mio fratello dire dalla cucina, ridendo.
-1°. Non mi chiamare sorellina e 2°....perchè devono sempre venire a rompere tutte le sere?- dico restando seria e scendendole scale. [...] Quando sta per parlare, suonano alla porta. Sono ancora nei vestiti della mattina e mi devo andare a mettere il pigiama perchè è tardi.Vado ad aprire, lasciando Louis a cucinare per tutti. Sì, sono Corinne Tomlinson, unica sorella minore di Louis Tomlinson, amico di quei 3 sfigati a cui sto andando ad aprire la porta. Solo 3 perchè ce n'è uno che non mi sta antipatico ed è il mio unico e migliore amico, Liam Payne.
tratto dal 1° capitolo

"Chissà perché non è ancora finita, chissà se invece per lui è finita eccome. Chissà perché ci siamo conosciuti, se poi era davvero destino che finisse. E mi chiedo perchè è finita così.
Il fatto è che noi due siamo finiti tre anni fa ma io non sono ancora in grado di dirgli addio."

“Le tue mani, sono gelate Zayn”. Sorridiamo insieme. La mano che prima mi accarezzava i capelli è scesa alla mia mano, stringendola. Mi trascina dentro il letto, sotto il piumone e mi stringe a sé. Ho la testa premuta contro il suo petto e sento il suo cuore battere. Forte troppo forte. Sono stata cresciuta da due medici, so quando un cuore batte irregolarmente.
“Ti faccio questo effetto?” chiedo timida, più al tatuaggio che ha sulla clavicola, che a lui.
“Che cosa intendi?” sussurra, poggiando il mento sui miei capelli. Premo leggermente le labbra all’altezza del suo cuore.
“Intendo questo. Il tuo cuore batteva all’impazzata” lo sento irrigidirsi intorno a me, allora lo rifaccio. Premo le labbra sul suo cuore e lui si rilassa.
“Sì” è debole, ma l’ho sentito. Ha la fronte premuta sulla mia e il suo naso mi sta sfiorando le labbra.
“Hai un naso molto lungo lo sai?” scherzo, forse per paura di quello che potrebbe accadere.
“Ho detto molte bugie nella mia vita” schietto, diretto.
“Mi piaci” l'ho detto.
°Dedicata ai sognatori°