Dopo essere sopravvissuto all'Apocalisse, Diego ha una nuova missione: impedire a Klaus di farsi del male.
Klaus vorrebbe ripagarlo, ma il solo modo che conosce è troppo doloroso e i sentimenti che inizia a provare per il fratello non lo aiutano.
Ma forse Ben ha ragione: si amano, devono solo decidersi a confessarselo. Possibilmente mettendoci meno tempo rispetto ad Allison e Luther ;)

Cross-over | M e r i c c u p
Sono passati quattro anni da quando la storia dell'orso Mor'du aveva sconvolto l'intero Dumbrok e coinvolto la regina Elinor.
Merida è finalmente libera di intraprendere la strada che più desidera, senza l'impegno di matrimoni o fidanzamenti di alcun genere.
Ma la storia si ripete come un terribile incubo quando Elinor consegna alla figlia una proposta di matrimonio da parte di un ricco nobile che promette prosperità al Regno in cambio della mano della principessa.
Cosa succederebbe se Merida venisse guidata, invece, da un destino completamente differente?
E se quel destino la portasse proprio da un Drago nero come la notte?

Harry deve arrendersi all'evidenza: il Signore Oscuro sta lentamente invadendo ogni suo pensiero. Per evitare di impazzire Harry accetta di venire letto in continuazione da un Legilimens che lo aiuterà a tenere al sicuro i propri pensieri.
Il difficile sarà accettare che questa persona sia Draco Malfoy. E che un legame che è stato concepito come puramente mentale nelle intenzioni iniziali diventi in breve tempo anche un sodalizio del corpo.

«Il re Steve di un tempo non avrebbe paccato una festa. Dimmi, cos’è quel “di meglio” a cui accennavi?».
Steve tossicchiò appena per schiarirsi la voce. Billy era più strano del solito. «Lo sai cosa devo fare, Hargrove».
Quel giorno a Steve sembrava quasi che Billy fosse fin troppo interessato alla sua vita, tanto da parergli geloso del fatto che lui aveva “qualcosa di meglio da fare che andare a una festa” e che Billy non fosse presente lì con lui.
[ Slash - Harringrove ]
[ FanFiction partecipante al "COW-T 8", alla "Maritombola 8" e al "P0rnFest 11" indetti dal sito Lande di Fandom ]

"Il suo nome è Miguel. Miguel Rivera"(...)
"Diventerò un musicista come te Papa Héctor! Ovunque tu andrai io viaggerò insieme a te" (...)
Héctor amava Miguel.
L'amava così tanto che vederlo in quello stato, era peggio di una pugnalata al cuore (...)
Ma il destino di un uomo, è sempre luminoso come ci fanno credere?

Nelle fiabe, a volte, i sogni si avverano. E se sognaste di cadere in un pozzo guardando il vostro riflesso? Fin da bambina la più grande paura di Belle è quella di addormentarsi, quella di sognare. Non immagina che di lì a breve, tentando di salvare suo fratello, si sarebbe ritrovata prigioniera di una bestia.
Dal prologo: "Avrebbe potuto dire di aver perso la sua umanità molti anni addietro, ma la verità era che non l’aveva mai avuta. [..]Questa non è la sua storia. Questa è la storia di come il suo cuore riprese a battere."

In una notte di febbraio uno Stiles ubriaco va a sbattere contro un palo della luce. Sembra che questo piccolo incidente gli farà trovare un volantino che darà il via a dei messaggi imbarazzanti, a una amicizia che crescerà giorno per giorno e che forse sfocerà in qualcosa di più.
Sei interessato a una notte bollente e passionale? Vuoi scoprire le gioie del sesso? Del vero sesso? Allora scrivi a questo numero e Derek saprà come soddisfarti ;)
[Sterek] [In parte text!fic | College!AU | Tutti umani]

Derek Hale è un Lord in una Londra ottocentesca, dove non è insolito trovare compagnia o un po' di oppio nei famosi bordelli sparsi un po' in tutta la città.
Una sera, Derek, si sentirà talmente solo che cederà all'ennesimo invito di suo zio Peter – figlio bastardo di Richard Hale, il nonno di Derek – a visitare un bordello di sua proprietà.
Derek acconsentirà di provare una prostituta scelta dallo zio. Quello che non si aspettava era che Peter conoscesse fin troppo bene i suoi gusti. Stiles Stilinski, un giovane di 17 anni di bell'aspetto sarà colui che sconvolgerà la vita di Derek.
[Sterek!Bordello] [Lord!Derek , Prostituta!Stiles]

Kensi torna a lavoro dopo una lunga missione. Ma questa missione l'ha cambiata molto. Se un agente della CIA non avesse detto che Kensi era un agente, per salvarsi, la missione sarebbe andata meglio. Forse. Kensi pensa di essere pronta per tornare a lavoro, ma lo sarà davvero? Ha evidente bisogno di aiuto. Deeks le offre il suo aiuto ma alla fine Kensi cederà e si farà aiutare da Deeks?

[Stheo, principalmente, poi volendo anche altre ship messe a caso]
Semplicemente una raccolta di one shot sulla mia ship di Teen Wolf preferita anche se non la shippa nessuno. Queste che scrivo sono robe che mi sogno la notte, più o meno, e che poi trascrivo. Ho una mente malata e devo farmi curare al più presto, ne sono consapevole! ^^

Era la notte di Natale ed avevo appena concluso il mio turno da infermiere in ospedale. Camminavo veloce tra le vie illuminate della città, stringendomi nel cappotto in cerca di riparo dal rigido freddo mentre parlavo a telefono con mia sorella.
«No Cora, non ho voglia di venire lì.»
«Ma Der è Natale. Sai che non ti fa bene stare da solo.»
«Cora sto bene, davvero. Voglio solo fare una doccia e dormire fino a dopo domani.»
«Ma Ben ci teneva a provare il suo nuovo slittino con te.»
«Usare mio nipote per convincermi a venire da voi è una mossa scorretta. Digli che il prossimo giorno che sono a riposo lo proveremo.»
«Va bene. Buon Natale fratellone!»
«Buon Natale anche a te, a Ben e anche ad Isaac.»
Mentre chiudevo la chiamata un tonfo attirò la mia attenzione. Mi voltai e vidi una figura reggersi a fatica contro un cassonetto. Stava chiaramente cercando di restare in piedi. Mi avvicinai cauto e lo guardai. Era un ragazzo molto giovane, dai lineamenti delicati ma completamente ricoperto di lividi, dal labbro spaccato usciva del sangue rosso scarlatto che contrastava nettamente con la sua carnagione pallida.
«Ehi ragazzino, tutto bene?»

[Namjin]
Namjoon ha ventidue anni, i capelli tinti di un blu ormai sbiadito e nessuno obiettivo nella vita. Ha abbandonato la scuola, ha pochi amici e fondamentalmente passa le giornate ad osservare la gente nella stazione della metropolitana e ad auto commiserarsi.
Seokjin invece ha ventiquattro anni, un lavoro che gli piace, una stretta cerchia di amici, degli hobby, fin troppa voglia di vivere. Crede fermamente che la vita debba essere vissuta appieno, secondo dopo secondo, senza farsi scappare nessuna occasione.
Si incontrano -o per meglio dire, scontrano- in metropolitana, mentre Seokjin sta correndo per prendere il treno e Namjoon se ne sta andando. La perdita di un quaderno da parte di Seokjin darà loro l'occasione di rivedersi, e poi si incontreranno ancora in circostanze particolari, fino ad instaurare un rapporto che permetterà loro di andare oltre alla prima impressione che hanno avuto l'uno dell'altro.

(dal capitolo sette)
-Non voglio più soffrire.-
Sembra così fragile, fin troppo, quando entrò all’ accademia era così sicura di sé, così decisa, ora sembra una bambina smarrita, le sono successe troppe cose, il nostro bacio, la missione, il nuovo alice, i misteri che l’avvolgono, la sua prima vittima, i suoi primi sensi di colpa …
Sento la sua mano sulla mia spalla, mi fa girare.
-Fammi dimenticare questo dolore- sussurra flebilmente, portando le sue braccia intorno al mio collo, guardo i suoi occhi, sono vuoti, completamente vuoti.
Mi posiziona sopra di lei, sul letto.
- Sakura, che diamine stai facendo?- chiedo, sconvolto dal suo comportamento così aperto.
Infila una mano nei miei capelli, giocandoci quasi, per poi avvicinare le sue labbra alle mie e unirle in un bacio, a cui faccio fatica a resistere.
-Sto facendo questo- sibila, una volta staccata – Voglio che tu mi faccia sentire tua, non voglio pensare a niente- la sento ingoiare della saliva, si tradisce da sola.

Storia scritta a quattro mani con __Pandora__
La storia di un amore messo a dura prova dallo scorrere del tempo. Maka e Soul capiranno cosa significa la lontananza.
Tratto dal prologo: "Spero quindi che tu possa perdonarmi se ti lascio in questo modo. Sai che odio gli addii, quindi farò in modo di rivederti e mi auguro di ritornare..."

Peter Parker, diciassette anni, che in segreto indossava una calzamaglia leggermente ridicola, aveva un grandissimo problema: Deadpool non era così stupido quanto sembrava.
[ Deadpool/Spider-man ]