Una partita persa e una penitenza da scontare.
Essere intorno a Sasuke per un po' di tempo, compiacendo capricci, fissazioni e frasi un po' antipatiche.
Potrà tutto ciò portare a una conclusione inaspettata?
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“Tuttavia,” ammette, incrociando le braccia al petto “potrei concederti un’alternativa. Aumentiamo le ventiquattro ore al mio servizio e terrò la bocca chiusa. Una settimana, prendere o lasciare.”

«Sono un uomo!» dissi solo, premendo un po' le mani contro le sue spalle. Al mio tentativo di liberarmi rise, rincarando la dose di baci. Quando sfiorò il pomo d'Adamo non riuscii a non fremere, mi inarcai un po' su me stesso e sospirai. Perché avevo certe reazioni? Con un uomo, per giunta... Sarei finito dritto all'inferno accompagnato da quel demone peccaminoso.
«Ho notato. Non fa differenza e-» sentii la mia giacca e la camicia cadere a terra e le mani del moro intrufolarsi nei miei pantaloni, slacciandoli «Non negarti, non farlo. Otterrai solo l'effetto contrario-»

introduzione - A primo impatto decisi che quel tipo, come gli altri, sarebbe riuscito a rovinare le mie vacanze al mare. Avevo deciso già un mucchio di cose, per noi, ma quello che non avevo forse calcolato è che, sicuramente, anche lui aveva già dei progetti per me, ancora prima di vedermi.
cap. 2 - Nessuno degli allievi di mio padre aveva a che fare con lui.
cap. 3 - < Oh merda, no… > Sbattei la testa contro il muro e ora, avevo bisogno di una fottuta doccia gelida.
cap. 4 - Non avevo nessuna voglia di stare tra le persone, tantomeno di starci con lui.
cap. 5 - Poi disse: < Spogliati. >
cap. 6 - < Ti piace proprio tanto ne, Naruto-kun? >
cap. 7 - Era veramente rimasto colpito da quello stupido bacio?
cap. 8 - < Hai capito? Lascialo stare… non ha tempo per te, Naruto. >
cap. 9 - Circa dieci minuti dopo un messaggio di mia madre diceva “Mi raccomando, stai attento. Ti voglio bene”.
cap. 10 - < Sono innamorato. > Lo dissi, come se fosse stata la cosa più ovvia del mondo.
cap. 11 - Non sarei mai riuscito a recuperare nemmeno un minuto di quelli che perdevo a piangere contro la spalla di Sakura.
cap. 12 - < Mai sentito dire che gli opposti si attraggono? >
cap. 13 - «Ben poco ama colui che può esprimere a parole quanto ami.» Dante.
cap. 14 - Ci sono fatti e persone nella nostra vita che è assolutamente vietato dimenticare, Sasuke faceva parte di queste persone.

Un anime innocente, pura e bianca viene sporcata lentamente.
Naruto Uzumaki ha 5 anni, nell'arco della sua breve vita non ha mai incontrato l'amore e l'affetto delle persone care, in cambio dai suoi coetanei e dall'intero villaggio della foglia ha ricevuto solo odio e disprezzo, per quello che nasconde dentro di se... Ma improvvisamente tutto questo cambia, il piccolo Naruto incontra finalmente un amico, il primo, l'unico a cui riesce rivolgere un sorriso sincero.
Però per quanto a lungo la sua felicità potrà durare?
{ Sta iniziando a piovere e mille gocce di pioggia mi ricadono addosso, bagnando ogni cosa di me: i miei cappelli, le mie braccia, i miei vestiti, il mio volto e per finire i miei occhi che non desiderano altro se non poter piangere ancora e ancora, proprio come il mio cuore che sta versando lacrime di sangue. }

-Tu, ti sei fatto passare per un prete!-
-Ehi- esclamò il biondino, sollevando un sopracciglio -Io non ho mai detto di esserlo. Sei tu, paperetta, che sei arrivato a quella conclusione-
-Tu... mi hai confessato! E... sei nudo!- sbottò.
E che cavolo!, quel tizio non aveva dei vestiti? Possibile che ogni volta che lo incontrava era in mutande?

I understand that there’s probably a link between our worlds, even if it may be twisted in ways that are cruel at times and kind at others.
The world is inside of you.
Avete mai sentito parlare di esperienze pre-morte? Io ero stato uno di quelli che non aveva mai creduto a cose del genere, o almeno fino a quando non era capitato proprio a me.
È alquanto bizzarra la velocità con cui sembrano cambiare i punti di vista, certe volte. E altrettanto strambo è il modo in cui eventi di questo tipo, per quanto rari, ti precipitino addosso, lasciandoti letteralmente senza fiato. Non si è mai certi di ciò che la vita ti riserva finché non ti accadono le cose più impensabili. Il mondo è come un antro oscuro che nasconde nel suo ventre l’orribile verità dell’essere.
[ Prima classificata al contest «Scacco matto!» indetto da Fe85 ]
[ Prima classificata allo «Slash e Femslash contest!» indetto da MistyEye ]
[ Prima classificata al contest «Romance in pain» indetto da LoveSomebody ]

"Non si può dire certamente che il suo fosse uno sport semplice, eppure i fallimenti lo innervosivano sempre. Anche quando si trattava del percorso sette, che di per sé era particolarmente ostico.
D'altra parte, era proprio quello in bello del suo sport. Ogni pista era completamente diversa dalle altre, piena di ostacoli e barriere da superare, sempre ricca di attrattive e, soprattutto, sempre nuova. Erano percorsi fatti di adrenalina, di spirito, di forza fisica e vento e sudore.
Il parkour, in fondo, non è che questo."

Un ragazzo per cui la legge è solo la propria, un musicista dagli occhi azzurri come il cielo, un automa; bello quanto distante, un killer che brucia d'amore, un'infermiera quasi uccisa dal proprio passato, un angelo che piange dall'alto delle mura, una guardia pigra e una ragazza che chiede solo di essere lasciata in pace, un giovane troppo cinico e troppo importante, un capo oscuro e insondabile, una prostituta senza alcuna innocenza.
Un'organizzazione, l'Alba, che spadroneggia tra i reclusi di un carcere particolare, autogestito, spalleggiata da un direttore senz'anima. In un clima claustrofobico e violento una manciata di ragazzi cercano ancora di sollevare la testa e guardare al futuro.
Vari pairings, etero e yaoi.

Una proposta inaspettata, una scelta difficile, il ritorno a casa. Riusciranno due persone ad affrontare i fantasmi del passato senza sprofondare nel buio?
Vivere alla luce del sole non è sempre così semplice.

Quella che state per leggere non è una storia comune. E' la mia storia e, in quanto tale, non può che essere unica.
Non c'è molto di allegro fra queste pagine e quel poco di dolce che c'è, non fa che rendere il resto ancora più amaro di quanto già non sia.
Se devo essere sincero, questa, non è solo la mia storia: è la nostra. Siamo tante voci tutte legate e al contempo divise.
Un'ultima cosa: questa è anche una storia d'amore ma non aspettatevi un lieto fine.
L'Amore non è eterno. L'Amore è un qualcosa che può anche morire.

[...]“Posso esprimere la mia opinione riguardo il suo problema, signore?” aggiunse un secondo prima di aprire la porta. Attese un cenno e continuò “Credo che il Maggiore Elric abbia le sue buone ragioni per comportarsi in questo modo.” non rispose al suo sguardo confuso, lasciando la stanza con un sorriso.
Quello lo sapeva anche lui, maledizione![...]
Edward Elric si rende conto di non trovare il Colonnello solo irritante.
Roy Mustang comincia a credere che Acciaio lo detesti ancor più di quanto non si dica in giro.
Sapevate che cercare di attirare l'attenzione rovinando gli appuntamenti altrui può portare a ripicche estremamente divertenti?
[RoyEd][Incapacità cronica nel segnare il genere]

Sakura, Sasuke e Naruto sono amici fin dall'infanzia, hanno passato insieme tutta l'adolescenza e stanno per intraprendere insieme il percorso verso l'età adulta: l'ultimo anno scolastico sta per giungere al termine. Nonostante Naruto sia il suo migliore amico, Sasuke inizia a provare per lui sentimenti che considera sbagliati e preoccupanti. Il suo cuore sussultava nel vedere quel sorriso sghembo, lo stomaco si attorcigliava nel vederlo amoreggiare con la loro amica, la sua anima sembra spezzarsi se lui non gli è vicino... A causa di tutto questo ha iniziato ad avere degli atteggiamenti scontrosi verso entrambi e presto, una sola frase, avrebbe cambiato il loro modo di vivere... completamente. Una storia d'amore, che per esistere, deve morire e rinascere insieme.

- Toglilo. -
Disse sospirando il fratello maggiore.
- Cosa? -
Chiese esasperato Sasuke, alzando la testa dal suo petto.
- Il coprifronte -
Solo in quel momento, il ragazzo, si accorse di averlo ancora con se [...]
- Perchè mai? -
Chiese lievamente prossimo al fare una strage.
- Non so se te ne sei accorto, ma, ora, sei anche tu un Mukenin. Se proprio non lo vuoi togliere, segnalo. -
- Cosa? Se ti ricordo, sei stato TU, con quegli altri due psicopatici, a portarmi qui! -
- Dettagli -
Rispose noncurante.

[Figlio del Sole e del Cielo, fratello dei Narcisi, Naruto, questo è il suo nome, tende una mano verso di me.
Le sue labbra si curvano in un sorriso, mentre decine di petali gialli danzano attorno a noi, formando una spirale colorata.
“Vieni con me.” Mi dicono i suoi occhi.]
Liberamente ispirata a "I Wandered Lonely as a Cloud" di William Wordsworth.

«Hai finito?», gli chiese minaccioso Sasuke, cercando di contenere i suoi istinti omicidi.
L'altro scosse energicamente la testa. «Assolutamente no!»
«Continua pure a strepitare come una ragazzina, allora», riprese la sua camminata marziale ignorando il biondino «In fondo ti dona...»
Naruto lo afferrò per il collo della maglietta e gli diede uno scossone. «Non sei per niente spiritoso, Sas'ke!»
Il moro lo squadrò da capo a piedi, trattenendo a fatica un ghigno divertito. «Tu dici, Naruko?»
[Auguri ryanforever! ^^]