Recensioni per
Tutto quello che non sai di me
di musetta78

Questa storia ha ottenuto 501 recensioni.
Positive : 499
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Master
20/11/21, ore 14:48
Cap. 18:

Caspita Musetta, sei riuscita ad immergerti nella mente, nel corpo e nelle sensazioni di un uomo che prova un amore assoluto per e con la sua donna. Nessun confine tra di loro, tutto è pura voglia di donarsi e di appartenersi nella maniera più completa possibile. Penso che anche un uomo, dopo l’amore, abbia il desiderio, con la memoria, di poter riassaporare determinati momenti e quindi è possibile che lasci scorrere lo sguardo sulla magnificenza provata e che ha vicino e che è stata solo sua, da provare e riprovare e rinnovare sempre.
Trovo emblematica e perfettamente esplicativa questa tua frase che hai fatto scorrere nei pensieri di André nel contemplare la sua donna:
“Le tue confessioni, le lacrime, la gioia, i baci, il piacere e poi…mio Dio Oscar, mio Dio…ti ho chiesto l’impossibile e tu…tu me l’hai donato senza remore, senza esitazioni, senza paura; mi hai mostrato tutto di te, le luci e le ombre, il piacere e il dolore, la virtù e il peccato, ma soprattutto l’amore, quello vero, che va fino in fondo, che si lascia andare, che si spoglia, che si affida, che accoglie, che dona. Non sono più lo stesso uomo.”
Ora veramente entrambi, dopo aver provato la profondità di donarsi l’uno all’altra, certamente non saranno più gli stessi, e forse neanche lo vorrebbero, perché così facendo sconfesserebbero il risultato al quale sono giunti tutti e due convintamente, dopo un lungo percorso irto di dolore e difficoltà; adesso sono forti del fatto di potersi completare a vicenda e non avranno paura di ciò che sta al di fuori di quella stanza, dove si sono amati e dove il desiderio si appropria di loro con un semplice sguardo o con un tocco più o meno ardito. Come dicevo ogni confine è stato abbattuto e da ora in avanti bisognerà scrivere un nuovo tratto del loro percorso, rigorosamente insieme. Complimenti per la scioltezza con cui ti avventuri nel difficoltoso terreno dei meandri della passione.

Recensore Master
19/11/21, ore 15:13

Wow, che capitolo! Dal precedente passaggio, era curiosa di sapere quale atteggiamento avrebbe assunto Andrè di fronte alle confessioni di Oscar e alla sua richiesta di perdono. Sapevo che André, per come lo conosciamo, non avrebbe mai potuto colpevolizzare ulteriormente Oscar per tutto il tempo che avevano perduto a causa delle reticenze di ognuno di loro. Già perché André si fa carico di una parte delle colpe di Oscar, se di colpe si può parlare. Bella anche la metafora floreale con cui cerca di far comprendere il suo pensiero ad Oscar.
Quello che mai mi sarei aspettata è la richiesta di André affinché gli dimostrasse come avesse cercato di domare il desiderio montante che aveva cominciato a provare per lui e solo per lui, Fersen completamente cancellato dalla memoria. Sconcertante, in questo particolare momento, la richiesta ad Oscar di sapere come avesse fatto a capire che tra lui e Lisette intercorreva una relazione più intima. Quel profumo, ben conosciuto da Oscar, non poteva essere non notato da lei, non appena ha avuto l’occasione di essere in presenza di Lisette quando l’aveva assistita nel bagno.
E da qui in poi c’è un crescendo di pura passione, che tu hai saputo ben descrivere, e che ci mostra i personaggi sotto un diverso punto di vista, intimo e personale che le tue parole hanno saputo far parlare senza aver null’altro da aggiungere.
Ora penso si conoscano, oltre che biblicamente, proprio in profondità; hanno saggiato i pensieri, fino a giungere a scoprire quello che c’è di più personale in una persona, la quale solo con un’altra persona, con cui ha un rapporto aperto e scevro da convenzioni, può mettere in atto.
Ora davvero André conosce di Oscar tutto quello che non ha mai potuto sapere, appeso ad una curiosità che è diventata certezza adesso che Oscar ha potuto apertamente donare a lui la sua vera essenza di donna, di donna follemente innamorata che ama e riceve in egual misura amore e passione.
Alla prossima!

Recensore Master
17/11/21, ore 21:46
Cap. 16:

Nuovamente ciao Musetta!
Ho apprezzato particolarmente questo capitolo, fatto delle inconfessabili sensazioni di Oscar nei confronti di André, al quale sa di aver già donato il suo cuore, e che vuole faccia parte anche dei suoi pensieri più reconditi, i quali potrebbero anche arrecare dolore ma che, giunta a questo nuovo bivio della sua vita, Oscar sente di doverlo mettere a conoscenza in maniera che tra loro non ci sia più alcuna nuvola ad oscurare il loro cielo, nessun segreto, ma un aprirsi completo a questo nuovo universo che si è affacciato nelle loro esistenze.
Ho rivisto alcuni fotogrammi dell’anime che però, leggendoti in questo racconto, assumono un significato vero e rotondo, quello che sarebbe stato se davvero si fossero trovati nella situazione che tu hai ipotizzato. La dolcezza dei gesti, la delicatezza delle parole, il nutrirsi vicendevole della reciproca compagnia sembrano diventati la norma ora che si è abbattuta una prima barriera.
Mi è piaciuto il modo con cui Oscar ha allentato le redini ed ha iniziato a parlare veramente a briglia sciolta, per far ben comprendere ad André cosa lui abbia sempre significato per lei, nel quotidiano, e come lei si sia accorta, con il tempo, che non poteva fare a meno della sua presenza, di tutti quei piccoli gesti, le piccole attenzioni che quotidianamente le riservava. E’ difficile aprirsi così per Oscar, ma è un passo che ha sentito di dover fare affinché André potesse comprendere che il suo desiderio di lui viene da molto lontano, da anni prima.
Quella frase che lui le aveva detto, nella circostanza della partenza del conte di Fersen, è risuonata nella sua mente fino a quando è stata in grado di scindere ed analizzare ogni parola e riportarla trasferendola alla sua vita, osservando proprio il comportamento di colui che aveva sempre a fianco, del modo in cui la osservava e della tristezza che ogni tanto lo avvolgeva.
Forse, ora che si è aperta con lui, ha un po’ timore di quella che potrebbe essere la reazione di André, quando comprenderà che lei aveva capito che la amava da sempre e pur sapendolo lo ha comunque lasciato a crogiolarsi in quello che diventava dolore, tristezza, mancanza.
Cerca di spiegare il suo comportamento davanti ad André, il quale resta ad ascoltare ma che, sicuramente, comincerà anche lui a riflettere sul perché lei non gli abbia aperto il suo cuore tanto tempo prima, anziché permettere di restare entrambi in un limbo e conseguentemente di soffrire.
Ora vado a leggere quale sarà la reazione di André che non potrà mantenere il suo solito aplomb di fronte a quella richiesta di perdono. A presto!

Recensore Master
16/11/21, ore 22:14
Cap. 15:

Ciao Musetta,
tu dici di non essere brava con le dichiarazioni d’amore, ma quella che hai fatto scaturire dai cuori di entrambi è molto di più, in quanto racconta l’esperienza dello stare insieme portata ai massimi livelli.
I ricordi di ognuno di loro si intersecano gli uni con gli altri in maniera irreversibile, sono legati da un filo che è stato intessuto lungo il corso di tutta la loro vita insieme. Non c’è un momento durante il quale non siano stati insieme a parlarsi, nel loro specialissimo modo fatto di silenzi e di sguardi che trapassavano l’anima, a supportarsi nelle vicende del quotidiano, a sorridere di quanto accadeva loro, vivendo in quel loro universo fatto di istanti rubati alle incombenze giornaliere ma che davano un senso alle loro vite.
Tu ci mostri molto bene l’animo ingarbugliato di André, il quale non sa se ha fatto bene ad andare da Oscar, ma il suo bisogno di lei stava letteralmente tracimando. La felicità dei primi istanti, la sorpresa, hanno poi lasciato il passo alla delusione che ha letto nei suoi occhi non appena si è accorta di Lisette. Ma Lisette ha un significato diverso per André, anche se è ben conscio di aver illuso la ragazza, la quale per lui prova un sentimento profondo. Ma nel cuore di André c’è sempre stata solo Oscar, in ogni momento, in ogni alito di vento, in ogni onda del mare che si infrangeva sulla battigia, non importava dove fossero o se fossero distanti, la percezione di essere vicini è sempre stata quasi tangibile. Per cui, ora, André è fortemente confuso dall’atteggiamento di Oscar. Cosa ci può essere sotto che la fa agire in quel modo? Forse paura, timore di essersi lasciata andare, senza la convinzione assoluta che quello che stava facendo era dettato non dal corpo bensì dal cuore.
E finalmente, dopo tanto riflettere, le mani di Oscar lo cingono in un abbraccio che sancisce la sua resa al sentimento che la lega indissolubilmente a lui da sempre. E’ solo timorosa del fatto di non essere in grado di saper amare allo stesso modo di André, di non riuscire a fargli percepire quanto sia importante per lei averlo sempre avuto accanto. In questi giorni di distanza ha preso consapevolezza che anche per lei André è l’altra parte del suo cuore e non può e non vuole restarne separata più a lungo. Ha bisogno di sentirlo in tutta la sua pienezza. E quindi ci hai allietato con la scena d’amore sulla spiaggia, dove ognuno si dona all’altro finalmente nel pieno della coscienza di ciò che questo comporterà in futuro.
Belle e quanto mai azzeccate le frasi che fai pronunciare in questa occasione ora all’uno ora all’altro, che ci rimandano alla storia originale ma che in questo contesto acquistano un preciso significato.
Effettivamente leggendo questo lungo passaggio, fatto di ricordi e sensazioni, pensieri e riflessioni, con il finale a cui li hai condotti, la storia avrebbe anche potuto terminare così, ma questioni e altri personaggi reclamano il loro posto. Quindi proseguo nella lettura sempre più interessata allo svolgimento che hai in mente. A presto!

Recensore Master
15/11/21, ore 10:37
Cap. 14:

Anche in questo passaggio le sensazioni sono volate intense e hanno raggiunto il lettore, il quale perplesso ha sperato con tutto se stesso che Oscar fosse rimasta vittima di un incubo, e non fosse scivolata irrimediabilmente dal dirupo. Ma la voce di André l’ha riportata indietro, lui non le ha permesso di andarsene. Il loro è un legame troppo forte che grida affinché possa essere palesato. Ora Oscar è pienamente consapevole di quello che vuole: ha bisogno di averlo accanto poiché lui la completa, la sostiene, la comprende, la ama. E lei finalmente lascia che l’amore, che ha scoperto di provare veramente per lui, travalichi i confini della sua mentalità e possa sentirsi libera di provare quel sentimento che si è fatto largo nel suo animo.
Grazie a lui è tornata sana e salva alla villa, ma una nuova sorpresa la attende: insieme ad André, di cui è sicura di aver avvertito la voce lassù sul promontorio, c’è Lisette. Subito non comprende e la sua reazione è di rabbia mal celata. E allora fugge ancora, ordinando però ad André di seguirla. Un confronto diretto e senza mezzi termini quello che si svolge tra loro. Lei è felice di averlo lì ma non riesce a dirgli quanto le sia mancato, e lui le fa notare che la sua rabbia sia del tutto ingiustificata nei confronti di Lisette, la quale è venuta a trovare la zia e i suoi fratellini e a portare il frutto del suo lavoro di un anno per il mantenimento dei piccoli. Una sconcertante verità la raggiunge con violenza, come lo schiaffo che lei ha dato ad André, prima di ascoltare le motivazioni relative al loro arrivo. André percepisce una mancanza di fiducia da parte di Oscar e pertanto la lascia sola, decidendo di non importunarla ulteriormente con la sua presenza. Ma Oscar è della sua presenza che ha bisogno ed ora che lo ha visto andarsene lo ha capito e gli corre dietro, nell’unico posto dove sa di poterlo trovare: la spiaggia, il luogo dove entrambi sono stati felici, dove hanno potuto essere se stessi, liberi da qualsiasi peso. E’ quel mare che le sussurra di lasciarsi andare e affrontare a testa alta la sua ultima battaglia verso il futuro che insieme potranno disegnare. Sa che lo troverà lì, solo e pensieroso per quanto appena accaduto fra loro, ma sicuramente felice perché lei ha ora preso piena coscienza di cosa voglia. Finalmente....
La tua storia mi appassiona sempre più, con questa introspezione approfondita che ci ha mostrato i personaggi con il loro lavorio interiore. A presto!

Recensore Master
14/11/21, ore 15:10
Cap. 13:

Che bel capitolo, gentile Musetta, pieno di poesia e carico di verità che, per ora, sono solo sopite ma che devono venire a galla, devono essere esposte alla luce per poterle guardare sotto la giusta prospettiva.
Lisette e André stanno andando verso Oscar, e Lisette coglie l’occasione per sondare un po’ di più l’animo di André, per cercare di capire cosa lo attragga così tanto di Oscar. Lui vorrebbe sottrarsi a quello che pare un interrogatorio, ad una punizione per la sofferenza che involontariamente ha causato a quella giovane che gli si è affidata, comprendendo che entrambi avessero bisogno di calore umano. André è reticente, poi alla fine libera i suoi pensieri e ascolta il timore che Lisette palesa con le sue parole. Parole che lo fanno riflettere su quello che potrebbe accadere per aver alzato troppo lo sguardo su una nobile. Ma per lui nulla sarà mai troppo complicato se potrà portarlo ad essere anche solo vicino ad Oscar. Lei gli ha chiesto del tempo per riflettere, ma quanto è angoscioso ascoltare il ticchettio del tempo che scorre e dilata la lontananza scavando una voragine....
Poi la scena si sposta e ritroviamo Oscar che, nella bellezza del luogo, sta tentando di riprendere le redini della sua vita, alla luce di tutto quanto avvenuto che ne ha sconvolto i ritmi e non solo. Il suo animo è in continuo subbuglio e tu sei stata capace di farci sentire, tramite una prosa accurata e sensoriale, tutte le sensazioni che Oscar prova a ricercare nella bellezza che la circonda, nella profondità di quel mare, nel vento che le sfiora il viso, in quel cielo azzurro che pare inglobare in sé tutto. Ma questo tutto ha un denominatore comune: sarebbe bello poterlo condividere con l’unica persona che saprebbe goderne in pieno. André... anche per Oscar la sua mancanza è lancinante. Cerca sfogo nella natura, per confondersi con lei, per annullarsi in lei. E’ inebriante tutto ciò, fino a quando spossata, stordita sembra perdere i sensi e avere la sensazione di ritrovare una mano amica che la trae a sé, un volto amato. Ma è il buio quello che la avvolge in questa sua fase di tormento interiore, che tu hai reso benissimo tramite le immagini evocate e le parole e i pensieri che hanno avvolto e coinvolto la nostra eroina in cerca di se stessa, convinta più che mai che l’amore le abbia fatto perdere una parte di se stessa e non abbia più nulla da donare.
Capitoli sempre più coinvolgenti e ben narrati. Alla prossima!

Recensore Master
13/11/21, ore 17:07
Cap. 12:

Ed ecco che ritroviamo la “piccola” Lisette, completamente ripiegata su stessa da quel dolore che dentro di lei sta creando una ferita che sanguina. Molto d’impatto la similitudine che hai creato con la scena di lei che lavora la farina, con forza, vigore, rabbia, fino a renderla un impasto che, da forma anomala, sconosciuta e contorta, prenderà le sembianze di un buon pane fragrante. Il lavoro le ha dato la possibilità di stancarsi e di non pensare, o meglio, di lasciarsi travolgere dai ricordi del suo stare insieme ad André per comprendere, quando ha visto il duello fra lui e Oscar, che per loro non avrebbe potuto esserci alcun futuro, poiché lui era sempre stato irrimediabilmente di Oscar, mai suo, neanche quando erano insieme in atteggiamenti intimi che per lei erano amore mentre per lui era solo un momento nel quale rifugiarsi per trovare ristoro.
Non si sono più visti, o meglio Lisette non avrebbe voluto incontrarlo poiché il vederlo la fa star male, con la marea di ricordi che la assale ogni volta, ma André, con la sua innata empatia, comprende il malessere della giovane e sa di esserne la causa. Spera ardentemente che la giovane non decida di andarsene per causa sua, poiché il convivere potrebbe diventare a lungo andare difficile. Si dispiace per come ha usato Lisette, ma quest’ultima invece non recrimina un solo attimo del loro stare insieme. Lei lo ha fatto convintamente perché provava un sentimento profondo per lui. Ora ha dovuto cedere le armi poiché André non sarà mai libero, sarà sempre di Oscar, come forse Oscar è una parte di André anche se ancora lei non lo sa. Dovrà reinventarsi ancora una volta.
Un pensiero finale di Lisette mi ha lasciato un dubbio: ora lei non potrebbe andarsene da palazzo Jarjayes perché non ha solo a se stessa a cui pensare..... Pensiero che diventa tarlo. Vedremo prossimamente! A presto!

Recensore Master
12/11/21, ore 12:11
Cap. 11:

Altro capitolo il cui titolo è quanto mai azzeccato: tutto è diventato inarrestabile come la voglia di fuggire di Oscar, per trovare un posticino tutto per sé dove poter ragionare sugli ultimi eventi accaduti, come i pensieri e soprattutto le sensazioni che non la abbandonano più. Il pensiero e il ricordo costantemente rivolti a lui, André, diventato padrone della mente come del corpo, quel corpo che a lui si è arreso in maniera così completa, tanto che quasi lei stessa fatica a riconoscersi. Una breve missiva con una preghiera espressa: lasciarle il tempo per ritrovare se stessa. Ma quanto è difficile per entrambi quella forzata solitudine alla quale si sono costretti.
André rilegge il messaggio sperando che le parole si dissolvano e lei possa concretizzarsi di fronte a lui. Oramai lei è diventata come l’aria, indispensabile per respirare, ma non può che attenersi a quella richiesta, la ama troppo per forzare ulteriormente la situazione, nel contempo la sua lontananza sembra farlo impazzire.
Intanto Oscar in Normandia cerca di recuperare un briciolo della sua proverbiale lucidità, ma anche per lei essere lì da sola, dove invece era sempre stata insieme ad André è incredibilmente difficile. Lì in Normandia si sente a casa comunque, grazie ai due custodi che le fanno avvertire, con la loro presenza discreta, il calore della famiglia, però una assenza è quella che più pesa, pur avendo voluto tenerla a distanza. Nella corsa sulla spiaggia mi è parso di poterla vedere, sentire quello che sentiva lei: il vento, l’aria salmastra, gli spruzzi sulla battigia degli zoccoli di Cèsar lanciato al galoppo in quello spazio che pare sconfinato, dove niente trattiene niente e nessuno. L’ho vista voltarsi nel cercare André e rendersi conto che per sua volontà non era lì con lei.
Ogni singola azione è diventata inarrestabile: tutto conduce a lui e tu sei stata veramente brava a rimandare al lettore queste sensazioni. Alla prossima!

Recensore Master
08/11/21, ore 15:23

Ed eccomi nuovamente a continuare a leggere, poiché ormai la curiosità era molta, avevo voglia di sapere come si sarebbero comportati dopo la loro prima notte d’amore, vissuta con così tanta completezza, da aver quasi timore che, separandosi, avrebbero potuto sentirsi perduti senza l’ausilio l’uno dell’altra.
Ovviamente per entrambi ci sono gli inevitabili pensieri di quello che potrebbe accadere da ora in poi ma, soprattutto, il pensiero è rivolto a come potranno, se entrambi veramente lo vorranno, trovare un posto in quel loro mondo, in quello spiraglio di mondo che si è aperto per loro in una notte.
Pensieri si rincorrono e per Oscar, la quale vuole cercare sempre di capire cosa sarebbe diventata la sua , la loro vita, dopo quanto accaduto. Il desiderio è lì ancora caldo e pulsante e nemmeno l’essere andata al lavoro ha fugato il ricordo di ciò che insieme sono stati. Un ricordo bellissimo che non vuole relegare in un angolo della mente, ma lei deve far chiarezza dentro se stessa e per farlo, come sempre, fa l’unica cosa che sa fare bene, fugge in attesa di ritrovare la se stessa di sempre, calma e razionale. Ma in questa occasione c’è ben poco di razionale a farle compagnia. E per André le medesime situazioni e gli stessi pensieri si rincorrono nella mente, con la sola autentica speranza che Oscar decida per il meglio per tutti e due. Arrivati al punto in cui sono, lui non permetterà che ciò che c’è stato venga accantonato. Ora che ha sentito veramente Oscar appartenergli e ricambiare il suo amore con una passione che nemmeno lui pensava potesse provare, anche lui dovrà agire o reagire per conservare il loro essere diventati una cosa unica e inscindibile. Ed ecco che, atteso il rientro di Oscar a palazzo, sorprendendola, si fa trovare in camera sua, dove per entrambi le emozioni e le sensazioni di essere l’uno al cospetto dell’altra tornano prepotenti e quanto mai vibranti e non fanno che chiedere di poter essere rinnovate.
Con naturalezza hai analizzato il desiderio di Oscar la quale vuole conoscere ancora meglio l’uomo che l’ha fatta diventare donna, regalandole un piacere che vibra ancora nelle sue viscere. Tutto è ammantato da un’aura di autentica passione associata alla scoperta del nuovo e quindi ecco che il desiderio di lui esplode, facendo la felicità di André, per sentirsi veramente desiderato come mai nessuno prima di allora.
Sempre tutto molto ben raccontato in questa girandola di sentimenti che li ha investiti come una tempesta. A presto!

Recensore Master
06/11/21, ore 11:29
Cap. 9:

Cara Musetta, sei stata in grado di descrivere con garbo, tatto, dolcezza e gentilezza un momento di passione travolgente, che ha colto nello stesso istante i nostri due neo amanti. Una tempesta di sensazioni, corroborata da un potente sentimento di fondo, che sta ed è sempre stato, alla base del loro rapporto, e che ha qui raggiunto il suo apice, facendoli sentire una cosa sola, un’anima che vibra al vibrare delle reciproche emozioni.
Descrizione di un atto d’amore, non una semplice scena di sesso; c’è molto di più nelle parole, nelle emozioni, nelle sensazioni di cui li hai inondati. Sembrano essersi ritrovati dopo essersi a lungo cercati, riflettendo che tutto quello di cui avevano bisogno era sempre stato ad un passo da loro. Inevitabile, incontenibile, inconcepibile quello che sono diventati per la mentalità del tempo, ma sono sempre ancora loro che si sono semplicemente completati. D’altronde troppi i segnali, troppo difficile sarebbe stato continuare a fingere una indifferenza che avrebbe potuto portare a conseguenze magari peggiori. Ora si tratterà di affrontare il “dopo tempesta”, come hai giustamente indicato nelle note in calce al capitolo, trovando in loro stessi quella forza e quel coraggio che in loro mai hanno fatto difetto.
Ora sono proprio curiosa di scoprire cosa ha pensato per loro la tua fantasia. Alla prossima!

Recensore Master
04/11/21, ore 11:00

Wow, quanta intensità in questo capitolo che poteva essere solo di passaggio, con l’elucubrare di tutti e due sull’accaduto, ma che non avrebbe portato a un nulla di fatto. E invece assistiamo alle sensazioni di Oscar mentre cura André, ma non lo cura semplicemente, se ne prende cura, osservando ogni più piccola espressione del viso, lasciandosi pervadere dalle emozioni che il volto, gli occhi, il suo calore, il suo profumo, hanno su di lei. E André si accorge di questo intimo tormento della donna che ha di fronte, cercando di estraniarsi il giusto per non avere reazioni inconsulte al passaggio delle sue mani su di lui. In Oscar forte è la colpa di essersi fatta prendere da una smania di rivincita su di lui, ha sfogato la sua rabbia ma ora è pentita, anche se c’è ancora un’ombra che li divide e lei deve riuscire a fugare anche quell’ombra, convinta che, una volta saputo cosa si nasconde in essa, lei riuscirà a ritrovare la sua proverbiale calma, il suo atteggiamento di sempre che nulla lascia trasparire agli altri. Ma André non è “gli altri”, lui comprende sempre meglio di lei che ci sia qualcosa che la turba ma che non riesce ad esprimere a parole e allora combatte come può i suoi demoni.
Ma questa volta il demone di Oscar ha un nome: Lisette. Oscar deve sapere cosa ci sia fra i due, il rimanere nel dubbio la sta facendo impazzire di ... gelosia. Una sensazione che forse Oscar non ha mai provato per nessuno, ma nei confronti di André diventa possibile anche questo sentimento.
E André le apre il suo cuore, inutile nascondersi dietro un dito; li ha visti e subito la sua mente ha cominciato ad immaginare chissà quali cose. Nel rivolgerle la sua confessione Oscar nota una nota di tristezza; loro sono due esseri umani che hanno provato a donarsi un po’ di calore in mezzo ad una vita a volte pesante da portare avanti.
Ma questa volta fai fare un passo ulteriore e direi decisivo in questo passaggio: André confessa ad Oscar di averla sempre amata e quindi, quello che può esserci stato con qualsiasi altra donna, non ha mai significato nulla poiché il suo cuore, oltre che già essere impegnato, era già stato donato da sempre solo a lei, al suo tutto, da sempre. Ed Oscar ascolta, beve letteralmente le sue parole, che sono insieme tormento e ristoro, al corpo che chiede di essere amato e alla mente che ora conosce la potenza del suo sentimento nei suoi confronti.
Un capitolo dove ancora nulla è accaduto, ma denso di quella passione strisciante che chissà se e come si manifesterà?
A presto!

Recensore Master
02/11/21, ore 10:51
Cap. 7:

Ciao Musetta, mi aspettavo un confronto in quella stanza nella quale André era entrato, quasi in punta di piedi, per godere nel vedere la sua Oscar suonare il pianoforte, ma lasciando liberi i pensieri che, infatti, hanno continuato a galoppare veloci. Si può sentire tutta la tensione che pervade la stanza mentre Oscar suona il suo brano e André la ascolta, la osserva, e cerca di captare dei segnali che lui è certo da lì a poco sarebbero esplosi, magari con una reprimenda nei suoi confronti. Ma è lui che decide di giocare d’anticipo e, non appena Oscar termina il suo brano, la rende edotta di cosa sia accaduto la sera precedente, non tralasciando niente, nemmeno quella rosa posata sul cuscino, trovando una scusa quanto mai plausibile. Ma Oscar è comunque furente, si sente la tensione che continua a pervaderla, anche se, in effetti, entrambi non si guardano direttamente negli occhi. Tutto passa attraverso le parole e le inflessioni delle voci, mentre proprio da Oscar prorompono parole taglienti, come quella sfida a duello che gli ha lanciato e che mette André in uno stato non di timore, bensì di strana eccitazione. Le spade da usare non sono quelle da allenamento e tutto potrebbe succedere....
Poi avvertiamo i pensieri e le sensazioni di Lisette la quale, non riuscendo a quietarsi, a dormire un sonno ristoratore, si incammina verso i roseti ed assiste ad una scena che per lei ha dell’incredibile, ma che le apre gli occhi in maniera decisa e purtroppo dolorosa: i due stanno combattendo un autentico duello, con foga, con rabbia, con passione. Lisette in quegli scambi vede molto di più, vede oltre ... e capisce qualcosa che la sconvolge, conclamato quando Oscar, in uno dei suoi attacchi, ferisce al petto André. Il pentimento di Oscar è accolto da André con dolcezza, le prende le mani e le loro fronti si toccano e restano sospesi in quello strano abbraccio. Gli occhi di Lisette hanno visto abbastanza, dal suo privilegiato punto di osservazione, che li guarda mentre si allontanano e rientrano in casa. Forse quell’amore tanto anelato da André avrebbe la possibilità di essere ricambiato se lei non fosse una nobile e lui un popolano, ma ciò che ha visto le dà la misura di un rapporto che va al di là di qualsiasi schema. Per lei è il momento di lasciare andare ciò che ha tenuto e accarezzato con le mani senza mai poterlo avere veramente e ricominciare da capo, ancora una volta.
Passaggio molto coinvolgente e descritto talmente bene che ho visto srotolarsi la scena come fosse un film.
Complimenti e al prossimo capitolo!

Recensore Master
01/11/21, ore 17:52
Cap. 6:

Altro capitolo che descrive in maniera magistrale la follia che sta cogliendo i nostri due testoni.
Il sogno, o incubo, di Oscar è descritto molto bene con quell’acqua alla quale sembra aggrapparsi e nello stesso momento pare annegarla con una autentica marea di pensieri ed emozioni che la travolgono. E poi la rosa bianca, dapprima mistero su chi possa averla posta sul suo letto e poi la folgorazione che l’unica persona in grado di compiere un simile gesto è colui che le sta scombinando e sconvolgendo la vita.
Vita alquanto sconvolta e scombussolata anche per quanto concerne André il quale, non vedendola comparire al mattino né tanto meno recarsi a Versailles, teme di aver messo in atto un’azione che potrebbe costargli caro.
Lui è colto, al pari di Oscar, da un’attesa spasmodica che gli eventi vadano avanti e sembra quasi voler forzare la mano quando scorge Oscar, affacciata alla finestra della sua camera con, tra le mani, la sua rosa bianca e Lisette venirgli incontro per recapitargli una missiva da consegnare a Girodelle alla reggia, e chissà perché ha approfittato di questo frangente per baciare in fronte Lisette, lasciando stupita lei per prima, ma forse il suo, non tanto recondito fine, era quello che Oscar lo osservasse provocando in lei magari una reazione che non avrebbe forse tardato a farsi avvertire. Un po’ si pente per aver usato Lisette, ma d’altronde non l’ha vista per tutto il giorno e una nuova occasione gli viene fornita proprio da sua nonna che lo manda con un vassoio da Oscar, la quale per stemperare la tensione di quella notte, di cui non rammenta niente, sta suonando il suo adorato pianoforte con talmente tanta intensità da non accorgersi dell’entrata in camera sua di André.
La tensione fra i due è palpabile ed ora sono proprio curiosa di vedere come si atteggeranno l’una nei confronti dell’altro, da soli, riparati da sguardi e orecchie altrui, all’interno di quella camera.
Al prossimo capitolo.

Recensore Master
01/11/21, ore 16:40

Che altro aggiungere alle parole di questo tuo appassionante capitolo, che ha fatto giungere al lettore tutto il tormento che questi due esseri stanno provocandosi l’un l’altra.
I pensieri, le sensazioni, gli sguardi di André sono stati devastanti per tutta la durata di quella cena alla quale al bel moro è parso che Oscar non prestasse attenzione, che ci fosse qualcosa che turbava i suoi pensieri, che fosse a mille miglia da quella tavola, dove l’unica cosa viva era la voce potente del generale che dissertava, avendo ogni tanto un cenno di assenso al suo monologo da parte della figlia. Ad André nulla può sfuggire, a lui che conosce Oscar persino meglio di quanto lei conosca se stessa; e subito si è accorto che qualcosa è fuori posto, come un mosaico al quale sono stati sottratti dei tasselli per riuscire ad ottenere il disegno finale. Oscar continua ad essere un mistero per certi versi, ma è un mistero che lo attrae sempre più. Vorrebbe avere le sue attenzioni e andando in cerca di queste attenzioni si perde il quadro d’insieme non avvedendosi di quanto Oscar gli punti gli occhi addosso con malcelata noncuranza. Sente alle spalle il suo sguardo che si distoglie non appena lui dà la misura di esserne consapevole. Quello che gli sfugge è il motivo.
Motivo che, durante la cena, anche Oscar cerca di sviscerare, non prestando orecchio più di tanto al parlare di suo padre, sempre uguale a se stesso, da non accorgersi della disattenzione della figlia. Figlia che in questo frangente sembra voler fare un excursus di ciò che è stata la sua vita fino a quel momento e di come tutto stia cambiando senza che lei sia pronta a sopportare un tale cambiamento. E la ragione è sempre e solo André, del quale non potrebbe mai fare senza, che non potrebbe allontanarlo, avendo capito, per ragioni che paiono contorte, ma che tu hai reso benissimo con quel suo rivangare e ripescare nei ricordi, che sa che la ama di un amore profondo, che però mai potrà palesarsi, anche perché lei stessa, scopertasi donna fin nelle viscere, si ritiene incapace di dare amore, anzi non saprebbe cos’altro poter dare ad André oltre quello che condividono da sempre. Mi è piaciuto il riecheggiare nella mente di Oscar di quelle parole di André allorquando Fersen è partito per l’America per cercare di dimenticare il suo amore impossibile. Parole che sono state udite, e poi con il lento trascorrere del tempo hanno cominciato a scavare nella coscienza di Oscar, fino a giungere alla conclusione che anche lei vorrebbe poter essere amata e amare.
Inoltre apprezzo sempre più questo palleggiare di pensieri e sensazioni dei due protagonisti, che sembrano gli interpreti di un film, poiché tramite la tua narrazione siamo in grado di vederli partecipando al loro scombussolamento interiore.
Bella la scena nella stanza di Oscar con André che la porta a letto, quando oramai lei ubriacatasi, si è addormentata e non si renderà conto l’indomani, di ciò di cui è stata fatta oggetto, se non forse per la rosa bianca che André, premuroso come sempre, le ha fatto trovare affinché fosse la prima cosa bella e piacevole al suo risveglio.
Narrazione delicata e passionale che mi sta conquistando ad ogni passaggio. Alla prossima!

Recensore Master
01/11/21, ore 16:36
Cap. 4:

Ciao Musetta, ero veramente curiosa di assistere all’incontro tra Oscar e Lisette, ognuna delle due persa nei propri pensieri che hanno una radice comune: André.
Oscar sta tentando, tramite un bagno, di rilassare il corpo, sempre messo a dura prova dal suo lavoro, nonché la mente, ora più che mai sottosopra con i pensieri che André continua ad evocarle, con quei segnali che da lei sono stati colti e che l’hanno messa in una strana agitazione. Agitazione che, come un transfer, è migrata alla cameriera che ora deve attendere al bagno di Oscar. Lisette, non ha mai avuto contatti diretti con la sua padrona e pertanto è intimorita, dall’essere alla sua presenza, e curiosa al contempo di scoprire chi si celi sotto quegli abiti militari. E la sorpresa è grande nell’osservare che Oscar è una donna, bellissima e sensuale e comincia a capire perché André coltivi nel suo cuore un appassionato sentimento nei suoi confronti. Nei gesti di tutte e due possiamo leggere il reciproco interesse, poiché in entrambe si è come steso un velo di leggera inquietudine per essersi quasi trovate in un confronto, anche se non è ad armi pari, in quanto sono pur sempre una padrona con la sua cameriera. Oscar si è dimostrata gentile, non così distaccata come Lisette aveva creduto, ma quando viene congedata si avvede che qualcosa in Oscar sia mutato, nell’arco di una frazione di secondo, e forse, per la precisione, quando si sono trovate molto vicine nell’atto di porgerle l’asciugamano. Lisette non capisce quale sia la motivazione ma Oscar si è rabbuiata avvertendo nella vicinanza di Lisette il profumo di André, e da qui un nuovo cruccio a cui prestare il fianco.
Mi piace molto questa tua narrazione che permette di entrare veramente nella testa dei protagonisti che stai trattando, percependo le loro sensazioni sia che siano di sollievo, come quelle di Oscar immersa nella vasca che godeva del calore dell’acqua sul suo corpo, sia di preoccupazione per qualcosa che pare rimasto nell’alveo dell’indefinito da parte di Lisette.
Alla prossima!