Esco, ritorno...

Ieri si è sposato mio fratello minore.
Ho trascorso una bella giornata, ma, accanto a queste note piacevoli, c'è sempre la malinconia del tempo che passa.
E mi è uscita questa poesia. (anche perché hanno messo quella malinconica canzone degli 883 "Gli anni").

Composta circa tre anni fa in un momento particolarmente complesso della mia vita. Premiata con nota di merito e pubblicata sulla collana di Aletti editore, è una poesia autobiografica dove emerge quanto il ricordo per eventi passati non potrà mai essere cancellato, poiché parte di me. Ricordi dolceamari perché seppur conclusi con un triste epilogo, sono stati vissuti con la gioia nel cuore e rimarranno scolpiti per sempre. Spero possa piacere. Ovviamente possiedo il copyright e non può assolutamente essere infranto.

Un misogino inconsapevole è trasportato nel sonno in una terra favolistica dove la sua condotta verso il sesso femminile è esaminata da una società interamente composta da donne, sia storiche che letterarie. I risultati non saranno positivi e la rieducazione che riceverà non sarà piacevole ma darà i suoi frutti una volta sveglio.
Poema scritto in rima variabile.

Auguri a tutte le mamme

Passeggiavo nella campagna della bassa bresciana, poco dopo cena. Era una mite sera di maggio e fra gli arbusti piccole luci han cominciato ad accendersi e spengersi in continuazione, vorticando e danzando poco sopra al terreno, evocando in me tale Haiku (non tradizionale).

Baratro, incolmabile..;
AP.

Il fascino delle ombre cinesi: un abile gioco che le mani intrattengono con la luce creando forme, le più svariate, pronte a prendere vita e trasformarsi in racconti con l’ausilio dell’immaginazione...

Dopo una vita di rifiuti, errori, occasioni perse, strade senza uscita e relazioni tossiche, finalmente cominci a provare qualcosa di diverso. È davvero così che ci si sente quando sei con la persona giusta? Perché è la sensazione più bella che io abbia mai provato.

Su un aquilone e fino al sole...

A volte la vita ci sorprende in modi inaspettati. Da bambina volevo un amore da fiaba, un principe azzurro sul cavallo bianco e un castello. Ma un giorno ho dato una possibilità a un ragazzo assolutamente ordinario, e le cose sono andate molto meglio di quanto sperassi. Non mi sarei mai immaginata che le cose sarebbero andate così, ma a me piace lo stesso. Molto meglio un ragazzo reale ma imperfetto, piuttosto che continuare a cercare senza sosta una perfezione che non esiste.

Poesie di disillusione e di sguardi che dicono più di mille parole. Obiettivo: scriverne una al giorno per sette giorni.

Come fossero i primi sospiri...

Due luci accese.

la vita paragonata alla vita di un fiore