Recensioni per
Gray eyes.
di Japan_to_Peru

Questa storia ha ottenuto 489 recensioni.
Positive : 488
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Junior
20/07/13, ore 22:20

Ho cominciato persino a pensare che Justin fosse una delle persone da uccidere, ma furbo, in modo di avvicinarsi a Crystal fa finta di essere il povero Nerd di turno. Ho indovinato? Non lo so! Ma devo arrivare alla fine per scoprirlo!
P.S. La FF più bella che abbia mai letto, complimenti!

Recensore Master
20/07/13, ore 20:29
Cap. 51:

Ma quanto è stronza questa Alejandra? Mamma mia la vorrei strozzare con le mie stesse mani haha;) io adoro i colpi di scena infatti la parte che mi piace di più è la fine quando Cris apre la porta a questo sconosciuto e secondo me non porta niente di buono haha(: non vedo l'ora che continui! Amo troppo la tua ff*-* a presto bella<3<3<3

Nuovo recensore
20/07/13, ore 19:46
Cap. 51:

la tua storia la leggerei altre 463809647912388888885139 volte ....questo capitolo mi piace molto e non vedo l'ora di sapere chi e il ragazzo misterioso <3

Nuovo recensore
20/07/13, ore 19:45
Cap. 51:

Allora ti volevo solo dire che ieri mattina mi era presa di leggere un FF d'azione e tra le tante ho scelto la tua, è stata la scelta più azzeccata della settimana. Ho letto 51 capitoli in due giorni. Scrivi benissimo. Non riuscivo a smettere di leggere. 51 capitoli tutto di un fiato. Scrivi davvero bene e anche nei loro momenti più ^intimi^ non sei per niente volgare e lasci spazio all'immaginazione. Davvero brava complimenti. Non vedo l'ora che posti l'ultimo capitolo voglio sapere come finisce ma allo stesso tempo non voglio finisca non so se mi spiego... Fa che Cristal e Justin chiariscano e che lo sconosciuto per ora non crei problemi (almeno per ora, magari in Greys Eyes 2).(ora mii metto a leggere tutte le tue storie spero solo siano buone come questa) :33 <3 <3

Recensore Junior
20/07/13, ore 19:43
Cap. 51:

Ehi C: scrivi bene, sai? Poi Justin è davvero molto molto dolcioso, un sogno *^* sembra impossibile ma, hey, è Justin C: e lui è perfetto. Ok, ciao bellezza C:
@_chonar

Recensore Junior
20/07/13, ore 19:19
Cap. 51:

Justin che bacia Alejandra? Nononono. Non è possibile, quella l'ha costretto di sicuro.
Poi, che cosa significava "Stai attenta a te e al bambino"? Ohh santo cielo! Mi stai mandando in palla!
Ti piace quando riprendiamo le parti del capitolo, allora guarda: Il giorno seguente, io ero al bar, alla fine del mio turno. Justin sarebbe venuto a prendermi e saremmo andati a mangiare fuori, per "celebrare" il primo stipendio di entrambi.
Il capo mi fermò alcuni secondi per parlare.
"Sei diventata una donna, Cristal. Mi ricordo di te quando avevi quindici anni, eri un disastro. Adesso sei cresciuta, hai un ragazzo, lavori, hai una casa. Voglio dirti che sono fiero di te e di ciò che sei diventata." mi confessò, prendendomi le mani come faceva sempre.
"Grazie, io... Io non so che dire." balbettai, alzando lo sguardo e notando che Justin era già arrivato e mi stava aspettando dall'altra parte. Vidi Alejandra avvicinarsi a lui, ma non c'era ancora niente di sbagliato.
"Ecco qui, il tuo primo stipendio." sussurrò, lasciandomi delle banconote tra le mani. I suoi occhi si riempirono di lacrime, proprio come i miei. Non sapevo neanche il perchè, forse era il fatto di aver iniziato una vita sincera, una vita serena, una vita bella.
Lo ringraziai nuovamente ed andai da Justin, mostrandogli il mazzo di banconote e sorridendo. Si avvicinò a me e mi stampò un bacio sulle labbra. "Sei stanca?" domandò, stringendomi tra le sue braccia, mentre la voce di Alejandra parlava, lamentandosi delle nostre tenerezze.
"Andiamo?" chiese Justin, mandandole un'occhiata malefica.
"Programma della serata?" ribattei, alzando lo sguardo ed afferrandogli la mano.
"Visto che hai lavorato tutto il giorno, ho pensato di andare a casa e fare un bel bagno." rispose. Si avvicinò di poco al mio orecchio ed aggiunse "Un bagno caldo, noi due, circondati da candele, capisci?" a bassa voce.

Questa è la mia parte preferita AHAHAHAH
Ma il prossimo è l'ultimo capitolo? Perchè?
PRETENDO GRAY EYES 2! LO PRETENDO!
Continua presto!! <3

Recensore Junior
19/07/13, ore 21:46
Cap. 50:

Bellissimo anche questo capitolo, mi è piaciuto quel gioco, speriamo che lo rifacciano ahahaha Magari la prossima volta sarà Cristal a fare le domande a Justin MLMLML
Poi, annoiarci? Scherzi, vero? I tuoi capitoli sono uno più sublime dell'altro e io sinceramente non so come fai!
Quando legge i bigliettini che le ha lasciato Justin, ti giuro, rischiavo di morire per diabete ahahahaha
"Sentii qualcuno bussare irripetibilmente alla porta. "Bieber, muovi il culo!" gridò Matt. Justin si vestì in fretta ed uscì fuori.
"Fai silenzio o la sveglierai!" lo sgridò, prendendo il portafogli.
Matt infilò la testa nella porta socchiusa e notò tutti i vestiti a terra. "Dio, che schifo! Voi avete fatto... Che schifo!" esclamò, uscendo fuori.
"Fai silenzio!" insistette Justin. Prese le coperte e me le tirò su fino al collo, coprendomi bene. Aprii gli occhi e lo guardai. "Dormi, principessa, io vado a lavorare." mi rassicurò, accarezzandomi il viso. "Ti ho messo la sveglia alle sette." aggiunse, salutandomi ed andando via.

La sveglia suonò, mi voltai e la spensi, trovando un bigliettino con scritto "Buon giorno, piccola mia."
Sorrisi, avevo già riconosciuto la calligrafia di Justin. Con un solo biglietto, mi aveva rallegrato la giornata.
Mi alzai dal letto ed andai in bagno per lavarmi la faccia. Alzai lo sguardo, verso lo specchio e trovai un post-it. "E' inutile che ti specchi, sei bellissima."
Sorrisi ancora e lo presi tra le mani, capivo che quei bigliettini erano il motivo per cui Matt gli aveva gridato di sbrigarsi."

CONTINUAAAA <3

Recensore Master
19/07/13, ore 20:27
Cap. 50:

è...è STUPENDO!!! che bel gioco che hanno fatto eh? mlmlml...comunque sono così ergheioghipe dolci!!! e AMO questa storia! tu DEVI continuare! è stupenda e non smetterò di ripetertelo! continua PRESTO ;) ciaoo <3 <3 <3 bella!! baci :* Ila

Recensore Junior
19/07/13, ore 11:24
Cap. 50:

Oddio, oddio, oddio che meraviglia, ragazza scrivi da Dio!
Che bello questo capitolo, cioè... E' fantastico. Il più bello di tutti!
Questa parte è fantastica: "Facciamo un gioco." propose, con voce convincente.
Mi voltai verso di lui e spostai i capelli dietro alla spalla. "Quale?" domandai, ero curiosa.
"Ti faccio delle domande e tu devi rispondere." enunciò, restando vago.
"Non mi piace questo gioco." lo interruppi, scuotendo il capo.
"Non ho ancora finito." sussurrò, avvicinandosi di qualche passo, posando l'indice e il medio sotto al mio mento. "Se dirai la risposta giusta, potrai togliermi i vestiti." spiegò, fondendo il suo sguardo con il mio. Mi toglieva il respiro, avrei potuto collassare solo per quello sguardo.
"E se sbaglio?" chiesi, attorcigliando le braccia attorno al suo collo.
"Se sbagli ti svesto io." replicò secco. Quel gioco mi piaceva, mi piaceva parecchio.
"E una volta finito il gioco?" perseverai con le domande, facendolo quasi spazientire.
"Sta a te immaginare il resto." affermò, poggiandomi le mani sui fianchi e continuando a tenere su di me quell'occhiata che non mi permetteva di rinunciare.
"Ci sto." risposi.
"Inizio con le domande?" mi interrogò. Annuii e aspettai la prima domanda. "Qual'è il mese in cui sono nato?" iniziò.
Sorrisi. "E' facile. Marzo." risposi, prendendogli i bordi della maglietta e buttandola a terra, in fretta.
Sollevò le sopracciglia e sospirò, cercando un'altra domanda. "Giorno?" chiese, quasi come se fosse sicuro che non lo sapessi.
"Il primo." risposi, abbassando le mani alla sua cintura.
Mi fermò e sorrise malizioso. "Non così in fretta." sussurrò, quasi come se stessi correndo troppo. "Qual'è il nome di mia madre?" domandò ancora, sapendo di non avermelo mai detto. Scossi la testa ed abbassai lo sguardo, cercando di indovinare.
"Non lo so." mi arresi, facendolo ridere. "Non ridere, non me l'hai mai detto!" esclamai, tirandogli un colpo sulla spalla.
"Non rido per quello." mormorò, facendo scorrere i palmi sul mio corpo fino ad arrivare alla vita, per prendere i bordi della t-shirt ed iniziando a tirarla su lentamente.
Si fermò al mio ombelico, iniziando a farmi altre domande. "Qual'è la cosa che più mi piace?" continuò.
Lo pressai a me ed avvicinai le labbra al suo collo. "Questo." sussurrai, lambendogli il collo e mandandolo in confusione. Sentivo il suo respiro affannarsi, capendo di aver fatto la cosa giusta.

"Time out." sussurrò, lanciando la maglietta a terra e spingendomi contro il muro. Unì le sue labbra alle mie e iniziò a baciarmi in un modo così passionale da farmi perdere la testa e non farmi capire cosa stesse succedendo. Fece scorrere le dita sulla mia pancia, fino a farle salire sul mio seno ed iniziando a massaggiarlo. Gli afferrai la cintura e la lanciai a terra, per poi prendere anche i suoi pantaloni ed iniziando a sbottonarli. Sembrava quasi che non potessi più aspettare, era qualcosa che non riuscivo e non volevo controllare.
Cominciò a mordicchiarmi le labbra,mentre la mia mano finì tra i suoi capelli, accarezzandoli dolcemente e lasciandomi trasportare dal suo modo di portarmi in un altro mondo, quasi come se, quando ne avevamo bisogno, il tempo si bloccasse e non ci fosse nessuno in grado di fermarci.
Mi levò i pantaloni e mi afferrò le cosce in modo da sollevarmi. Spostò la sua testa sul mio seno e iniziò a baciarlo come se stesse baciando oro, o addirittura qualcosa di più prezioso.
"Oh Dio, Justin." mi appagai, aggrappandomi al suo collo e chiedendogli di continuare, quasi supplicandolo.
"Ti amo." borbottò, sfiorandomi la pelle con le sue labbra morbide e carnose. Sentivo il suo labiato vellutato poggiarsi ovunque e, talvolta, anche la lingua. Ogni singola parte del mio corpo parlava di lui, voleva lui, lo desiderava come poche cose al mondo si desideravano.
Si sedette sul letto, facendomi appoggiare su di lui e continuando a baciarmi. Si sdraiò lentamente e mi tirò verso di lui, in modo da restare insieme anche in quel momento. Fece calare le mani sul mio sedere e lo strinse con i palmi , facendomi piegare le ginocchia, in modo da appressarmi a lui ancora di più.
Con una mossa abile, si girò, trovandosi su di me e iniziando a lambire la mia pancia, continuando a palparmi il seno con le mani. Io stavo impazzendo, non riuscivo a fare niente, potevo solo stringerlo a me e chiedergli di continuare.
Le sue labbra salirono ancora, iniziò a leccarmi il seno e continuò a farmi impazzire, senza dire una parola, sembrava che parlassimo con i respiri.
"Cristal." pronunciò il mio nome come se fosse il più bello al mondo, come se fosse l'unico che voleva pronunciare. Riusciva a farmi sentire una principessa anche in quel momento, anche mentre il piacere aveva invaso le nostre menti e non ci permetteva di pensare ad altro. Lui riusciva a farmi sentire la persona più importante del mondo, nonostante io non lo fossi, nonostante ci fossero milioni e milioni di ragazze che avrebbe potuto amare con più facilità, senza problemi o preoccupazioni.
Ma lui voleva me.

Waa che meraviglia, io non ho parole, veramente. Justin e i suoi giochetti perversi AHAHHA
Bellissimo, bellissimo, bellissimo. Continua presto, ti prego, questa storia è fantastica.
E poi questa parte:La sveglia suonò, mi voltai e la spensi, trovando un bigliettino con scritto "Buon giorno, piccola mia."
Sorrisi, avevo già riconosciuto la calligrafia di Justin. Con un solo biglietto, mi aveva rallegrato la giornata.
Mi alzai dal letto ed andai in bagno per lavarmi la faccia. Alzai lo sguardo, verso lo specchio e trovai un post-it. "E' inutile che ti specchi, sei bellissima."
Sorrisi ancora e lo presi tra le mani, capivo che quei bigliettini erano il motivo per cui Matt gli aveva gridato di sbrigarsi.

Oddio, Justin che le lascia i bigliettini, te lo giuro è dolcissimo!
Continua presto! Scrivi benissimo!
Ciaoo <3

Recensore Master
19/07/13, ore 00:44
Cap. 50:

Con tutta sincerità scrivi da Dio e magari ci sono poche recensioni solo xk siamo in estate ed è tutto così frenetico ed impegnativo io penso che questa storia sia una tra le più belle continua xx

Recensore Veterano
18/07/13, ore 23:25
Cap. 50:

Stupendo, come sempre d'altronde. Il 'gioco' è stato stupendo ahahah ed durato molto. Sono bellissimi insieme, si vede che si amano. Però sono troppo curiosa di sapere cosa farà Alejandra, sono curiosa! Waaa!
Continua! Ci vediamo, alla prossima! :D

Recensore Master
18/07/13, ore 22:38
Cap. 50:

Hei ma che dici? Come posso annoiarmi leggendo la tua ff mega fantastica ? No davvero a me piace tantissimo e non mi annoia per niente ;) sono sempre così dolciosi, li amo come coppia *-* non vedo l'ora che continui :) a presto bella<3<3<3

Recensore Veterano
18/07/13, ore 22:16
Cap. 50:

Amo la tua storia, l'amo davvero. Adoro come scrivi, adoro il modo in cui trasmetti ciò che provi. Sei brava a scrivere e credimi.. Pochi ne sono capaci. Spero continuerai presto :) Baci

Nuovo recensore
18/07/13, ore 20:10
Cap. 50:

Continuerò a dirti all infinito k io amo questa storia e non vedo l ora k aggiorno ♥♥♥

Recensore Junior
18/07/13, ore 18:44
Cap. 49:

No dai, che meraviglia.
E' più corto? E che importa? Tu sei al mare e scrivi le storie solo perchè hai paura che smettiamo di leggere, ma io non smetto bellezza, questa storia è bellissima e sono felice che duri così tanto.
Mi piace tantissimo questo pezzo.
"Sai una cosa?" pensò ad alta voce, grattandosi il mento. "Non ti ho ancora fatto entrare in questa casa come si deve." aggiunse, posando la sua mano sotto alle mie ginocchia e sollevandomi.
"Che fai?" domandai sconvolta, aggrappandomi al suo collo.
"Non fare domande!" mi sgridò, indirizzandosi verso le scale.
"Sono sei piani, prendi l'ascensore!" gli consigliai, indicando l'ascensore.
"Quanto si stava bene quando restavi in silenzio!" esclamò arrabbiato, imponendomi di stare zitta.
Percorse sei rampe di scale a piedi, con me in braccio, senza fare neanche una smorfia. Aprì la porta con le chiavi e la spinse velocemente con il piede. Fece un passo avanti, facendomi sbattere la testa contro la cornice.
"Scusa, piccola." sussurrò, scoppiando a ridere.
Posai le mani sulla fronte e iniziai a lamentarmi dal dolore.
"Dai, non esagerare!" mi sgridò, facendo un altro passo avanti, fino ad arrivare al divano e buttandomi lì.
"Justin!" lo chiamai con voce triste.
"Che c'è?" chiese, avvicinandosi e guardandomi negli occhi.
"Oltre all'antibiotico, dobbiamo comprare qualcosa per il mal di testa." risposi, continuando a tenere la mano sulla fronte.
Andammo in camera, mentre Justin rimaneva in silenzio, io, coricata sul letto, piagnucolavo per la mia testa e lo maledicevo in tutti i modi.
Sbuffò e si avvicinò a me. "Dove ti fa male?" chiese, spazientito.
"Sulla fronte." mi lamentai, quasi come una bambina viziata.
"Sistemo tutto io." mormorò, sdraiandosi su di me e iniziando a stamparmi qualche bacio sulla fronte.
Abbassò di poco il capo e mi guardò negli occhi, facendomi capire che, dopo quello sguardo, avrebbe unito le sue labbra alle mie. "Non so se ti conviene baciarmi." borbottai, appoggiandogli la mano sulla nuca.
"Perchè?" domandò, iniziando a mordicchiarmi le labbra.
"Potrei passarti l'influenza." affermai, facendo scendere le mie dita sulle sue spalle e facendogli un piccolo massaggio.
"E che importa? Tanto non ho un lavoro." negò, spostandomi i capelli dal viso e posando le sue labbra sul mio collo.
"Ti ho fatto perdere il lavoro." mi incolpai, diventando triste.
"Non mi piaceva neanche." mi rassicurò, alzando il capo e guardandomi di nuovo negli occhi. "Non fare così, quando ridi sei più bella." sussurrò, spostando di nuovo la tasta sul mio collo, in modo da lambirlo.

"Cristal, cosa ti ha detto il..." sentimmo la voce di Matt, che si precipitò nella nostra camera, aprendo la porta senza neanche bussare. Justin si spostò all'istante, alzandosi in piedi e poggiando una mano dietro alla testa a causa dell'imbarazzo. "Scusatemi, brutto momento, avrei dovuto bussare." si scusò Matt, chiudendo di nuovo la porta, per bussare e sentirsi dire che poteva entrare.
"Che volevi?" lo interrogai, come se fosse entrato nel momento meno opportuno.
"Niente, volevo sapere se sei incinta, ma ho capito che non lo sei, visto che eravate sul punto di provare a fare un figlio." si arrabbiò, uscendo dalla camera e sbattendo la porta.
Justin scoppiò a ridere e si avvicinò a me, iniziammo a parlare, tra qualche coccola e qualche scherzo.
Io sentivo freddo, forse avevo ancora la febbre. Iniziai a rabbrividire e Justin lo notò all'istante.
"Hai freddo?" chiese, accarezzandomi la fronte con le labbra.
Annuii e presi le coperte, infilandomici sotto e cercando di riscaldarmi. Justin, nonostante i gradi elevati del clima brasiliano, fece lo stesso e mi raccolse tra le sue braccia, iniziando a sfregarmi le spalle in modo da provocare calore.
"Dovrò comprare un termometro." affermò, facendomi sorridere.
Non mi ero mai sentita così importante, ma lui ci riusciva, lui riusciva a farmi stare bene anche con la febbre o con il mal di testa, lui riusciva a farmi sorridere in ogni minuto.
La sua mano girovagava tra i miei capelli, massaggiandomi delicatamente il capo, fino a farmi chiudere gli occhi per il rilassamento. Il suo respiro aveva invaso l'aria, ero così stanca, mi sembrava che fossero le tre di notte, quando in realtà era poco più di mezzogiorno. "Se hai sonno, dormi." mormorò, lasciandomi appoggiare al suo petto e continuando a giocherellare con i miei ricci.
Adoravo quel suo modo di fare, quella sua pazienza nel restare vicino a me fino ad addormentarmi, restare in silenzio e camminare in punta di piedi per non svegliarmi. Amavo il modo in cui mi proteggeva, senza mai arrabbiarsi, senza mai dire una parola, ma semplicemente facendomi capire dove sbagliavo o come sbagliavo. Aveva quel fantastico modo di farmi sentire parte di lui.
Mi addormentai dopo poco, sicuramente sarebbe uscito e mi avrebbe lasciata da sola nel sonno, per poi ritornare e risvegliarmi. Sarebbe rimasto con Matt e avrebbero parlato ancora, magari un giorno sarebbero diventati amici veri, ma io non me ne sarei accorta in quel momento, perchè dormivo, restavo nei miei sogni, ad occhi chiusi, dove potevo assaporare la parte più bella della mia vita, dove c'era Justin e nessun altro tipo di disturbo, niente che avrebbe potuto allontanarci.
In realtà, però, il vero sogno iniziava quando aprivo gli occhi e trovavo il suo viso a pochi centimetri dal mio e il suo fantastico sorriso invadeva la mia visuale e mi induceva a fare lo stesso.
Lo amavo come se fosse l'unico ragazzo che si potesse mai amare. Lo amavo come se nel mio cuore non ci fosse spazio per altro.

Voglio un ragazzo così, veramente ahahaha
Continua presto bellezza **