Ciao Ever,
eccomi qui, finalmente pronta - o almeno penso - a recensire questo bellissimo capitolo. Ti avviso che ho una vera tastiera e un vero pc a disposizione, quindi non so cosa verrà fuori. Aggiunto anche che non mi sono ripresa del tutto. Insomma, questo capitolo è stato un mix di emozioni troppo forti.
Prima di andare al capitolo, vorrei cominciare col ringraziarti per questo percorso che abbiamo fatto insieme. Sono qui dal primo capitolo e non mi sembra vero che tu abbia iniziato questa storia nel 2013! Insomma, ne è passato di tempo, ma io ricordo ogni piccolo pezzetto di puzzle come fosse ieri, è incredibile. Sono anche contenta per il tuo commento sull'ending.
A chiunque mi abbia mai chiesto che intenzioni avessi per la fine delle mie storie, in generale, qui come altrove, ho sempre risposto la stessa cosa: non credo nell’happy ending a tutti i costi, così come non credo nel non-happy ending tanto per fare l’alternativa. Credo nei finali che sappiano dare compimento ad un percorso, che diano “chiusura” ai personaggi e a chi li legge, ed ho sempre cercato di lasciare che anche SL prendesse da sola questa strada, senza forzare la mano.
Personalmente sono innamorata dei tuoi personaggi e del modo in cui hanno preso vita da soli nella tua mente, nel tuo cuore e nelle tue mani. Sono felice del percorso che hanno fatto in questi due annetti e di come mi abbiano aiutata un po' anche a capire me stessa. Quelle che hai descritto in SL sono persone vere e si meritano un finale da persone in quanto tali. Non so quale possa essere, ma so che alla fine avranno vissuto un percorso degno di essere descritto e letto, un percorso grazie al quale non saranno più gli stessi dei primi capitoli. Forse, più che una fine, per loro sarà un inizio!
E penso di esser io a dover ringraziare te per avermi fatto innamorare così tanto di una storia, così tanto di personaggi che sono sì partiti da TVD, ma che in realtà se ne discostano così tanto, perché hanno preso una strada tutta loro. Grazie per ogni battito di cuore, per ogni lacrima, per ogni delusione, per ogni gioia... insomma, per la vita di cui ci hai resi partecipi. Non sono brava a parole come te, quindi spero solo che ci sia un po' di senso nelle mie parole e che possano trasmettere a te quello che tu hai dato a noi.
Credo che Stubborn Love in questo tempo sia diventato un pezzetto di me e mi ci sono affezionata molto. Ti faccio un esempio, stamattina mentre guidavo per andare al lavoro, mi è venuta in mente una cosa su questo capitolo. All'improvviso mi si sono messi insieme due pezzi di puzzle, che al momento della lettura non avevo notato: ho finalmente capito perché Stefan biasima Elena per la partenza di Damon (e perché Stefan riconsegna la Camaro a Damon quando torna)! Damon non avrebbe mai modificato i file di suo padre se non ci fosse stata di mezzo Elena e Ciuseppi non lo avrebbe mai "diseredato". Certo che quei due sono proprio identici, padre e figlio! Hanno lo stesso carattere, lo stesso acume, la stessa ironia e lo stesso orgoglio. Ci credo che non riescono ad ammettere di volersi bene! Perché è questo che penso: si vogliono un bene dell'anima, ma non lo hanno mai ammesso l'uno all'altro.
Diciamo che forse questo è l'aspetto che mi ha più colpita del capitolo, il loro rapporto. Forse perché adesso abbiamo tanti elementi che prima non c'erano. Devo ammettere che è stato difficile leggere. Ho provato un dolore immenso per Damon, per tutto quello di male che gli è capitato, per il suo pessimo tempismo, per il colpo che Elijah gli ha tirato. Era quasi insopportabile andare avanti a leggere. Com'è possibile - ho pensato - che una persona possa soffrire così tanto? Dal suo punto di vista mi è sembrata quasi dolorosa anche la sua prima volta con Elena, perché c'erano così tante parole non dette, perché c'era tanto che avrebbe voluto dire, tante cose che avrebbe voluto sistemare. E' come se si fosse reso conto che stava per andare male qualcosa. Aveva già quel peso addosso per quello che aveva fatto a Ciuseppi. Dio, penso sia tutto questo che mi abbia fatto piangere. Troppo per una persona da sopportare... non riuscivo a capacitarmene. Per non parlare di come Elena lo ha trattato quando lo ha visto con Enzo. Ha praticamente detto la cosa più brutta che si possa mai sentire dalla persona che si ama, quella che Damon temeva più di tutte: "Beh, io non amo te!". Vuoto. Silenzio. E ancora delusione e dolore. Non riesco neanche a immaginarmi come possa essersi sentito. Non penso a cose tipo "dopo tutto quello che ho fatto per lei" e altre del genere, Damon non arriverebbe mai a tanto. Secondo me ha provato solamente la realizzazione della sua paura più grande, quella di amare senza essere ricambiato, ma questo non avrebbe diminuito in ogni caso il suo amore per lei. Poi magari questa è solo la mia visione, ma per come ho imparato a conoscere Damon in questa storia, beh, questo è quello che percepisco.
Tuttavia non posso nemmeno biasimare Elena. Quella frase apparentemente così cattiva non è altro che il risultato del suo amore per lui. Sì, lo ama, lo ama così tanto da lasciarlo libero per permettergli di fare le proprie scelte, di farsi la vita che desidera senza pensare a lei che invece rimarrà incastrata tra il padre e Jeremy, in un bar di periferia.
Nonostante questa consapevolezza, ho provato comunque amarezza per quello che è successo, per come sono andate le cose, per il loro ferirsi e per la mancanza di comunicazione. Forse farsi odiare è la via più facile, forse parlare e cercare di capirsi è qualcosa che ancora a quell'età non riuscivano a fare.
Come sempre io inizio a parlare dai flashback, il fatto è che li amo, anche perché li considero un po' come la chiave per il presente e per il futuro. Senza di loro, che SL sarebbe?
E' tra passato e presente che si nota il percorso di questi due zucconi, così come degli altri personaggi. Perché anche ora siamo a un punto di rottura. Elena è riuscita a confessargli il suo amore, e lui aspetta un figlio da sua moglie (detto così non ci dovrebbe essere nulla di strano). Eppure, se all'inizio questa cosa sembra separarli, in realtà non mi è sembrato così alla fine. Ok, inizialmente lei ha una reazione che è comprensibile. Chi di noi non avrebbe reagito come lei alla notizia bomba? Eppure alla fine è lei quella che gli legge dentro, che gli fa domande, che lo capisce e lo aiuta a capirsi. E' qui secondo me che cambia il loro rapporto. Se in passato si facevano del male per proteggersi, qui cercano di superare l'ostacolo insieme. Qui c'è un amore più maturo e consapevole, c'è la voglia di viverlo e di affrontarlo insieme.
Sto viaggiando troppo con la mente? Però...
Ma Elena lo ha fatto per me, se può contare qualcosa. L'ho sentito nei baci salati che mi ha posato sulla guancia, e sul lato della testa, e l'ho sentito in quella gocciolina che le è scesa lungo il mento dove stavo appoggiando il volto, con le sue dita intrecciate tra i capelli e la sua testa sopra la mia spalla.
E per questa cosa, l'ho amata. Beh, sai che scoperta, insomma, ho sempre amato Elena, da quando era una ragazzina con le gambe troppo lunghe e i comportamenti troppo cocciuti. Ma in quel preciso istante, l'ho amata in modo diverso, senza niente a trattenermi, niente dietro cui ripararsi, perché lo aveva visto davvero quanto fossi pieno di stronzate eppure era ancora lì, ad avvolgermi di Elena e riempirmi di Elena, e se una volta pensavo di non poterla amare di più, da lì ho saputo che mi sarei sempre sbagliato a quel riguardo.
Questa è la differenza di come si amano ora rispetto a quello che provavano in passato. Non voglio sminuire il loro amore da adolescenti, sia chiaro. Sto solo notando la diversità, il modo in cui sono cambiati. Si amano sempre, ma in modo più profondo, più vero, più adulto. Questo è l'amore Delena.
E io ho amato quelle parole, tutte le parole di questo capitolo e tutti i personaggi.
Ho amato Charlotte, che cerca di far capire a Damon quanto il padre in realtà tenesse a lui. E' come se lo stesse avvertendo di non fare i suoi stessi sbagli, perché la vita va vissuta fino alla fine e non si devono avere rimpianti. Che sia un figlio, che sia il rapporto con i genitori, che si tratti dell'amore della propria vita. Damon non devi avere rimpianti. Vai, prenditi quel figlio che vorresti amare con tutto te stesso, prenditi Elena, riprenditi tuo padre. Perchè anche se non c'è più, è il modo in cui lo vedi che cambia. Non è una persona sconosciuta che ti odia e ti considera una nullità, ma è chi pensa a te come qualcuno che può "comprendere l'ironia delle cose", così come ha sempre fatto lui. Pensa a tuo padre con un sorriso sulla bocca e lasciati indietro tutto quel dolore.
Insomma, questo capitolo è ricchissimo di emozioni, di lezioni che forse dovremmo tutti tenere presente. Nella vita niente fila liscio, ma bisogna solo trovare la forza di rialzarsi e prendere tutte le esperienze che abbiamo vissuto e trasformarle in qualcosa di positivo. Non riesco proprio a descrivere a parole tutto quello che mi ha comunicato questo capitolo. Sì, da una parte c'è il dolore, la delusione, ci sono gli sbagli e i sensi di colpa, ma dall'altra c'è un inizio, la vita, l'amore e la libertà.
Quindi ecco, basta piangerci addosso.
So che niente di questo ha un senso, Ever, ma è forse uno dei migliori capitoli che tu abbia mai scritto. L'unica cosa che rimane ora... è quella dannata lettera! XD Non vedo l'ora di leggerla da quando è comparsa per la prima volta. Chissà cosa c'è scritto!
Ora passo e chiudo con la consapevolezza che forse domani mi verrà in mente qualcos'altro che non ho scritto e mi dispiacerà, così come è successo nello scorso capitolo...
In ogni caso, ci vediamo all'epilogo.
Ti mando un abbraccio,
Nana |