Ciao, mia cara!
Come sempre sono davvero felice di vedere un tuo aggiornamento. E sono anche contenta delle tue parole di risposta. Non ti devi assolutamente scusare perché rispondi anche tu con tante parole.. a me fa davvero piacere sapere che quello che scrivo riguardo alla tua storia ti sia di supporto! Perché spero sempre di far capire a chi scrive quanto mi piaccia quello che leggo e soprattutto che lo seguo con tutto il cuore, immedesimandomi tantissimo. Insomma, grazie ;) e poi mi diverto a vedere che rispondi, cercando di non spoilerare. Ci riesci benissimo, mi lasci sempre addosso una curiosità tutta mia!
Ti ho già detto più volte perché mi piace la tua storia... si tratta di questo mix tra presente e passato, di questo modo di scoprire lentamente tutto ciò che ha portato all'evoluzione del rapporto tra Damon ed Elena.. piano piano. Tra il presente vediamo scorci di passato. E io non posso fare altro che leggere in completa adorazione. Davvero. Ti sembrerò pazza, ma è così. Poi, come ti ho già detto, anche se aggiorni con poca costanza o cose così, mi ricordo sempre benissimo a che punto eravamo arrivati.
Vabè, tralasciando tutte queste parole inutili... Questo era un capitolo di passaggio? Beh, l'ho amato in ogni caso. Se nello scorso capitolo c'erano presente e passato che andavano di pari passo, in questo erano completamente opposti. Il riavvicinamento di Damon ed Elena nel passato è stato accompagnato dal raggiungimento di un "punto di non ritorno" nel presente. Damon l'ha proprio combinata grossa. Ma anche Elena l'ha combinata grossa... Quello che sta succedendo nel presente è frutto degli errori di entrambi, quindi non c'è nessuno in particolare contro cui puntare il dito. Sono solamente due persone con due vite molto incasinate che hanno bisogno di comprensione.
In questo capitolo c'è Damon che riflette sul presente, su come abbia mandato a quel paese la relazione di Elena, su cosa darebbe per poterla riavere anche solo come amica. Lui vorrebbe davvero che lei per lui ci fosse, non importa come. E questo, a parer mio, è proprio amore. Soffrire pur di avere e pur di stare vicino a una persona. Cos'è? Damon la ama e si rende conto che quell'amore - il suo primo amore - che ha provato durante l'adolescenza è ancora latente. Non è passato come credeva... E' bastato poco per sentire l'amore per Elena irrompere nuovamente con tutta la sua potenza nel suo cuore. E la passione con cui lei lo aveva baciato... mamma mia! Impazzirei anch'io se fossi in Damon. Quei due sono proprio complicati, stupendamente complicati.
Comunque davvero, è stato bello leggere un capitolo un po' più introspettivo su Damon. Abbiamo avuto i momenti di riflessione e pazzia di Elena, quelli in cui lei aveva perso tutte le certezze riguardanti il suo presente, e ora è Damon a dover fare i conti con il presente e il passato. Si pente di essersi innamorato di Katherine in un certo senso, si pente di come è andata con Elena (anche se ancora non sappiamo esattamente cos'è successo; ma qualcosa dev'essere successo!) e di come si è comportato con lei... e soprattutto non riesce più a mettere a freno i suoi sentimenti. La bomba ormai è scoppiata, secondo me. Si vede benissimo da come Damon si ubriaca per dimenticare il rifiuto di Elena, il suo imminente matrimonio e le sue labbra e i suoi seni premuti contro di lui... Si vede da come si parlano nel salotto di Villa Salvatore, come si capisce benissimo che entrambi vorrebbero riavvicinarsi perché non riescono a concepire di stare l'uno senza l'altra, non dopo tutti gli anni che hanno passato distanti. Ed è così per me che il flashback si incastra perfettamente in questa vicenda: è la dimostrazione di quanto sia sempre stato particolare il loro rapporto, fatto di frasi non dette, silenzi e abbracci, gelosie malcelate e tanto altro ancora. E' un rapporto così vero e complicato che non si riesce a trovare un unico aggettivo per descriverlo. L'unica cosa che posso dire è che è vero.
Loro si sono sempre creati una bolla in cui esistevano solo loro due. L'Elena teenager mi dà come l'impressione che non volesse oltrepassare un certo limite con Damon, perché lei è un tipo da "l'amicizia è per sempre, l'amore no". E Damon lei lo voleva per sempre accanto. Non so se riesco a spiegarmi.. Allo stesso tempo poi provano un attrazione fisica l'uno per l'altra incredibile, per non parlare della tensione sessuale che nel momento di fine capitolo è praticamente palpabile.
Devo dire che poi il flashback ci sta bene anche perché il Damon del presente prova gli stessi sentimenti e ha le stesse reazioni che lo perseguitavano a diciotto anni. Damon è tornato diciottenne, con il suo desiderio per Elena e soprattutto con tutto il suo amore. E ho semplicemente adorato il suo sfogo al bar con la barista, il suo andare a letto con Katherine alla ricerca di una specie di conforto, il suo continuo pensiero rivolto a Elena e al modo passionale con cui si sono baciati. Ma soprattutto il pensiero rivolto al matrimonio di Elena. Insomma, è tutto un po' un mix. La situazione è la stessa del passato. Ci sono sempre lui, Elena e un terzo uomo in ballo (Matt o Elijah che sia).
Ok, mi sa che ho scritto tante cose senza senso. Spero si capisca qualcosa...
Il fatto è che ogni volta che penso e ripenso a questa storia, il mio cervello inizia a fare collegamenti e a ricostruire presente e passato in una maniera travolgente. E ogni volta riesco a rimanere stupita da quel bellissimo rapporto che hanno sempre condiviso e che ho provato sulla mia stessa pelle. Sono momenti che rimarranno sempre indelebili nel tuo cuore, così come è stato per Elena e Damon.
Loro due, che continuano a commettere errori su errori. Si riavvicinano per poi spingersi via. Si perdonano per poi litigare di nuovo. Elena lo allontana dopo averlo baciato come se non ci fosse un domani, per poi essere gelosa di lui quando capisce che è andato a letto con Katherine. Con che diritto poi, ci verrebbe da pensare? Ma io non lo penso, perché so che loro sono così e che Elena non ammetterà mai che vorrebbe lasciare la sua vita in mano a Damon e fargliela stravolgere come si fa con un cubo di Rubick, che poi inmancabilmente non si riesce più a sistemare. Così come Damon agisce di impulto perché si è sentito rifiutato e si sente nuovamente lo stesso diciottenne in balia dei sentimenti.
Direi che ho già parlato abbastanza di Damon ed Elena, sicuramente dimenticando qualcosa. Vorrei risponderti riguardo a Charlotte e Ciuseppi. Anche a me piacciono le sfumature, i caratteri dei personaggi che descrivi tu. Sai perché? Perché sono veri. Nella vita reale non esistono buono e cattivo, perfetto e imperfetto. Ci siamo solo noi, umani, che commettiamo errori e agiamo d'istinto, noi con le nostre imperfezioni, noi che abbiamo dentro un lato buono, ma anche uno cattivo. Ecco perché Charlotte è così, perché non è la tipica madre perfetta, perché ha abbandonato il marito e i figli, perché sta con Damon, ma non riesce davvero a capirlo. Ecco perché Ciuseppi rimedia agli errori del figlio, ma non gli dimostra davvero quanto tenga a lui. Insomma... ognuno ha le sue pecche e i genitori di Damon e Stefan, essendo persone comuni, non sono da meno. Il loro modo di essere li rende, a parer mio, solo più reali. Quindi continua così, perché sono davvero curiosissima di vedere come è incasinata la vita di Damon ed Elena del passato e quella del presente. Che poi, è tutto concatenato, il bello è proprio questo!
Smetto qui di scrivere, perché si sta facendo tardi e di cavolate ne avrò già sparate tante! Sono contenta che tu ci stia mettendo tanta cura in questa storia e lo dico, si vede. Non c'è niente da fare. Ogni minimo particolare è importante e a me piace star qui a leggerli e a cercare di scovarli. E' bello andare avanti e ritrovarsi a pensare "oh sì, questo ha senso, perché in effetti era successo questo questo e questo". =)
Ci sentiamo alla prossima.
Ti mando un bacione e tutti i miei complimenti <3
Nana
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