Ciao carissima!
Prima di tutto voglio ringraziarti per la tua risposta alla mia scorsa recensione, sono davvero contenta che ti faccia piacere leggerle. Penso che il punto sia quello. O almeno, io le scrivo per far capire a chi scrive (scusa il gioco di parole) quanto apprezzo il loro lavoro, perché so quanto impegno ci mettete, so quanto è difficile tenere le storie aggiornate con tutti gli impegni quotidiani. Quindi che i tempi di attesa siano lunghi o meno non mi importa. Tanto ricordo quello che ti scrivo e quello che tu scrivi come fosse ieri, talmente sono presa dalla tua storia!
Ora, mi scuso in anticipo perché il capitolo l'ho ormai letto l'altro ieri sera e non sono ancora riuscita a commentare. Mi dispiace perché quando recensisco subito dopo, ho ancora le emozioni in subbuglio e riesco a farti capire tutto quello che mi hai fatto provare! :D
Questo capitolo è stato davvero, come hai detto tu, nell'angst più totale. C'è proprio quel misto tra passione, tensione, rimpianti e rimorsi, cose non dette, tristezza e tanto altro che penso sia uno dei punti fondamentali del Delena. Loro non esisterebbero e non ci piacerebbero se non fossero così.
Qui vediamo le reazioni di un po' tutti alla scoperta del matrimonio di Damon con Katherine, una donna che lui non vedeva ormai da tanto tempo e di cui non gli importa più niente. Il fatto che Damon alla fine abbia rivelato a Elena di averla amata mi è piaciuto. No, non sono pazza. So che Damon non farebbe mai una cosa del genere senza amore. Quando lui ama, lo fa fino alla fine. Punto. In quel momento amava/pensava di amare Katherine e l'ha sposata. Poi si è pentito perché ha capito che quell'amore non era paragonabile a quello che ha sempre provato per Elena, quell'amore tormentato che ha sempre caratterizzato il loro rapporto. Perché nella loro relazione mancavano le tempistiche giuste. A volte l'amore non basta, ma bisogna davvero che ci siano i modi, i tempi e i presupposti nel quale possa crescere. Secondo me è questo che è mancato ai nostri due delena della tua storia!
Inutile dire che quella che più è stata influenzata da questa scoperta è stata Elena. Lei, che presa dal suo attimo di libertà, si era permessa di abbandonare quel briciolo di razionalità che ancora la teneva lontana da Damon. Lei, che si è subito pentita di essersi permessa quella libertà, di essersi lasciata andare. Lei, che si rifiuta di farsi stravolgere la vita da Damon, come è sempre successo. Lui le ha proprio sconvolto la vita e non solo con la sua presenza, ma anche - e forse soprattutto - con la sua lunga assenza. In qualche modo il pensiero di Damon c'è sempre stato, così come nella sua mente stava in letargo quel what if, che spesso ci immaginiamo quando rimpiangiamo di non aver agito in un determinato modo. Come sarebbe stata la vita se Damon non se ne fosse andato? Si sarebbe mai ritrovata sul punto di sposare Elijah? Sarebbe stata sempre così succube di Damon?
I flashback di questo capitolo hanno dimostrato quanto Elena e Damon tenessero l'uno all'altra, così come ci hanno ricordato quanti sbagli, grandi sbagli, abbiano fatto nel corso della loro vita, nel corso del loro rapporto. Perché loro sono e sono sempre stati così: agli estremi. Finivano da un momento in cui dormivano insieme a un altro in cui smettevano di parlarsi perché si erano feriti, senza voler ammettere i motivi per i quali si sentivano tristi. E ancora oggi passano dal momento di vicinanza a New Orleans a quello in cui Elena rifiuta le sue chiamate perché non vuole spiegazioni, perché Damon l'ha ferita, ancora una volta. Ma quello che è importante è che poi si riuniscono sempre, o almeno ci provano a riconciliarsi. Nel passato Damon ha fatto il passo avanti e ha deciso di parlare con Elena, perché con lei non può vivere (questo momento mi ha ricordato tanto una puntata della quinta stagione, chissà quale!). Nel presente tenta di chiarire con Elena, perché dopo tutto quello che è successo, la situazione è ancora la stessa: lui la ama e senza di lei non può stare. Lui non può sopportare di averla ferita, vuole chiarire, vuole esserci per lei e allo stesso tempo - nel presente - vuole comunicarle tutto questo, tutto l'amore che prova per lei, vuole dare al loro rapporto un'ultima possibilità.
E Dio, quel bacio. Mi si è ribaltato lo stomaco, letteralmente. In questo capitolo sono passata dal sentire nodi alla gola al sentirmi agitata e quasi felice al sentire - di nuovo - una stretta che mi attanagliava lo stomaco. In quel bacio c'è tutta la sofferenza, tutte le parole non dette, tutto l'amore che provano l'uno per l'altra. C'è questo e molto di più. Disperazione, passsione, speranza, amore, abbandono, rimpianti... wow. Ecco, sono rimasta letteralmente senza parole. Il fatto che Elena non riesca a respingerlo, che poi però dichiari il suo amore per Elijah. Mi son messa nei panni di tutti e due. Da una parte capisco Elena, la capisco perché è davvero convinta di essersi rifatta una vita nella quale è perfettamente felice, una vita stabile ed equilibrata con Elijah. E lei lo ama veramente, così come Damon ha amato Katherine. Deve solo capire che sotto, in quella parte di cuore che ha chiuso a chiave per proteggersi, c'è un amore latente per Damon che è ancora più forte. Deve solo riuscire - non oso immaginare quanto sia difficile farlo - a perdonare Damon e a perdonare se stessa per tutto quello che è e non è successo in passato (cose che ancora noi non sappiamo per intero). Dall'altra invece mi sono messa nei panni di Damon e mi sono sentita come se avessi preso una pugnalata nel cuore, l'ennesima. Perché in fondo Damon è sempre stato vittima di Elena, di quella ragazza che ha sempre finto di non accorgersi dei sentimenti che lui provava per lei e che ha cercato di preservare un rapporto di amicizia per non perderlo. Anche Damon ha sofferto molto per Elena e sono sempre più convinta che sia questo il motivo che l'ha spinto ad allontanarsi da Mystic Falls per così tanto tempo.
Entrambi sono stati vittime l'uno dell'altra in qualche modo. Si sono stravolti la vita a vicenda.
Ma a proposito di quello che è successo o non è successo in passato... Devo ammettere che quando sono arrivata al punto del bacio, mi sono domandata se fosse stato il primo. E prima di allora ero fermamente convinta che non avessero mai oltrepassato un certo confine, il capitolo in cui Elena scappa a New Orleans e diceva a Damon "Ti sei mai chiesto come sarebbe stato...?" mi aveva dato la conferma. Pensavo che il continuo di quella frase o comunque il senso fosse "Ti sei mai chiesto come sarebbe stato baciarci? Andare oltre?". E ovviamente Damon sì, Dio, se se l'era chiesto. Lo credevo perché in quel momento stavano per baciarsi, giusto? Ma poi è arrivato questo capitolo che mi ha fatto mettere in discussione tutte le mie convinzioni. Poi, dopo che ho anche letto la tua domanda nelle note finali, posso annunciare di aver cambiato idea. Ti spiego perché.
Prima di tutto perché, pensandoci bene, la frase del vecchio capitolo non è così ovvia. E' incompleta (mannaggia a te!) e può avere mille significati diversi: ti sei mai chiesto come sarebbe stato se noi ci fossimo messi insieme? se avessimo trasformato il nostro rapporto dall'amicizia in qualcosa di più? ti sei mai chiesto come sarebbe potuto essere stare insieme e amarci e come sarebbe ora? dove ci avrebbe portato una decisione del genere? (Queste domande sono concatenate ad altri motivi). Secondo, quel bacio non era descritto da "primo bacio". Non so spiegarlo, ma quando c'è un primo bacio si capisce, perché sono emozioni che si provano per la prima volta e solitamente vengono scritte (oppure tu mi stai semplicemente prendendo in giro T_T). At last but not least, ciò che mi ha fatto cambiare idea è il modo in cui hai strutturato il capitolo. Ora penserai che io sia pazza, però leggi quello che ha partorito la mia mente malata.
Hai giocato sui parallelismi tra passato e presente, come sempre. La situazione del passato è davvero parallela a quella del giorno d'oggi. Damon ferisce Elena con parole che non pensa davvero, perché a sua volta è stato ferito da Elena, anche se lei non se ne rende conto. Passano un periodo lontani l'uno dall'altra, nel quale vorrebbero riavvicinarsi, perché non ce la fanno a non parlarsi, a non guardarsi, a non toccarsi. Poi Damon fa il primo passo: tenta di scusarsi con Elena e le parla quando sa che lei dovrebbe andare a prendere Jeremy. E fino qui, ci siamo, nel senso che passato e presente coincidono. Nel presente, infatti Damon ferisce Elena perché effettivamente è sposato e non si era preso la briga di avvisare nessuno (anche se dietro ci sono motivazioni anche più profonde). Poi Damon cerca di raggiungere Elena, ma lei non vuole parlargli. C'è un momento di silezio e lontananza tra loro dopo il loro riavvicinamento. E alla fine Damon si presenta a casa sua e stravolge le carte in tavola: dichiara sì il suo amore per Katherine, ma si scusa e fa notare ancora di più quanto sia intenso, sincero e vero l'amore che prova e non ha mai smesso di provare per Elena. E lei l'ha sempre saputo che lui la ama. Alla fine però Elena non lo perdona e lo allontana in un modo che sembra quasi definitivo, perché Damon le propone una sorta di ultimatum: ammetti i sentimenti per me, oppure io ti lascerò andare per sempre. E il punto è proprio questo: se da una parte Damon è sempre stato consapevole dei suoi sentimenti per Elena, dall'altra lei non ha mai voluto ammetterli nemmeno a se stessa, figuriamoci a Damon! Ma sto divagando. Il fatto è che nel flashback manca proprio un punto, ossia Elena ha perdonato Damon o lui l'ha persa per sempre? Ora, le possibilità sono due:
1) Elena non perdona Damon. Quindi il punto di incontro tra Damon ed Elena sta nel finale presente di questo capitolo. E questo potrebbe anche implicare un bacio.
2) Elena perdona Damon. E questa opzione è quella che mi convince di più, perché in tutto il corso del flashback, Elena sembrava che non stesse aspettando altro che le scuse di Damon. E poi perché non avrebbe dovuto perdonarlo? Alla fine erano ancora più o meno all'inizio della loro amicizia, non avevano ancora commesso tanti imperdonabili errori. In più, se Elena avesse perso per sempre Damon, non saremmo al punto di adesso. Quindi non so. Mi dà un'idea che l'abbia perdonato e magari, perché no, è proprio in quel momento in cui ci è scappato il primo bacio.
Insomma, il mio cervello ha dato vita anche ad altre opzioni mentre scrivevo queste due, ma penso che te le risparmierò. La cosa che comunque mi ha insospettito è comunque questo tuo lasciare in sospeso momenti tra passato e presente che fino a quel punto erano andati di pari passo. Quindi o convergono, oppure cambiano. Mah.. :S ci penserò e ripenserò un sacco, me lo sento.
Così come ora sento che sarebbe meglio se smettessi di scrivere poemi omerici. Ci vediamo al prossimo aggiornamento e buona giornata, buon lavoro, buon divertimento, buon tutto quello che avrai da fare!
Un bacione a te!
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