Recensioni per
Love the way you live
di AnnabethJackson

Questa storia ha ottenuto 403 recensioni.
Positive : 402
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
07/08/15, ore 03:12
Cap. 4:

''Il silenzio regnava nell'abitacolo in moto. Era spezzato solo da qualche rumore sinistro del motore e dai clacson che suonavano ininterrotti per le strade. Ma, a differenza di New York (piccola parentesi, sono..noiosa ma ci tengo a dire che amo questa citta. Un po' caotica si ma è comunque fantastica. Chiusa parentesi, passo e chiudo) e del suo traffico, lì la gente guidava con calma, senza fretta, come se il tempo fosse stato un cane al guinzaglio, capace di imparare il proprio controllo. Le persone camminavano molto, troppo, lentamente sui marciapiedi, fermandosi ogni cento metri per scambiare due, ma anche quattro, chiacchiere con conoscenti.Beh, non ero proprio sicura che tutte quelle persone si conoscessero. Era umanamente impossibile. Okay che da due anni a quella parte la mia vita sociale si era ridotta ai minimi storici, ma nell'arco della mia vita non avevo mai conosciuto così tante persone''. Ciao! Nella scorsa recensione avrei voluto dire di più ma lo spazio era finito (?) e per questo non ho potuto scrivere altro. Io mi sto annoiando un sacco e per questo, come una pazza mi metto a recensire i capitoli delle storie dalle 2 di notte a mattina probabilmente :) " I semafori, incredibilmente, diventavano verdi appena lui si avvicinava.Prese per sbaglio una tombino particolarmente ricurvo, che fece sobbalzare il furgoncino e, di conseguenza, anche noi.Un salto, un tonfo sordo e poi, dai sedili posteriori, un gemito di dolore. Dallo specchietto retrovisore vidi Jackson-il-cafone massaggiarsi la testa con una perfetta smorfia sul volto. Aveva picchiato la testa sul tettuccio del furgone.Grover sorrise di sfuggita nello specchietto retrovisore.-Scusa Percy, sto cercando di evitare la maggior parte di buche ma sono così tante che è impossibile non beccarne almeno una.- si scusò.-Non fa niente.- borbottò Jackson portando il braccio al finestrino e appoggiandoci sopra la testa." A questo punto, Annabeth avrà ghignato (?) Hihi.. " Rischiai di finire con la faccia a terra per due stramaledettissimi gradini a due metri della porta di ingresso, ma, grazie a quella stessa valigia che avevo maledetto più volte nell'arco di una giornata, riuscii a bloccare la caduta.Ovviamente Jackson, che era dietro di me, non perse l'occasione di sbuffare divertito ma, perlomeno, pensò bene di non commentare." Ed ecco il turno di Percy. Chintia mi ricorda la signora Weasley, la madre di Ron, Fred, George, Percy e.. e... comunque loro madre, del libro Harry Potter. Dimmi che è lei! Beh me la ricorda perché: 1) per la casa (simile a quella del libro) 2) per il suo carattere e il suo comportamento. " -Ma come siete magri! Sicuri di mangiare abbastanza?- con la coda dell'occhio vidi gli angoli della bocca di Grover tremolare a causa delle risa trattenute. -Oddio che scortese che sono. Forza, su, entrate!- mi sentii prendere per un polso per venire, poi, trascinata all'interno della casa.La prima cosa che vidi fu un gatto dai grandi occhi gialli fissarci, appollaiato su una poltrona bordeaux proprio difronte a me, ad una notevole distanza dall'entrata. Annoiato, ritornò a chiudere quei suoi occhi vispi subito dopo.-Lasciate pure qua le valigie. Underwood si assicurerà di portarle nelle vostre stanze prima che andiate a dormire.- disse la donna gesticolando freneticamente con le mani grassocce. -Mis niños vi do il benvenuto nella fattoria Ferreira! Io sono Chintia.- allungò entrambe le mani, imprigionando la mia destra e la sinistra di Jackson in una poderosa stretta." " In una sola giornata avevo conosciuto più persone che nell'intero anno all'Università. Non potevo basarmi solo su qualche ora, o minuto che fosse, per poter giudicare Chintia, Grover e, a malincuore, Jackson.Ma c'era qualcosa, qualcosa che mi portava a non fidarmi di quel ragazzo.E, ovviamente, io che avevo fatto?Mi ero lasciata sfuggire quella cosa. Mi ero esposta fin troppo con uno sconosciuto che, per di più, si era comportato da stronzo ancora prima di conoscere il suo nome.“Nessuno deve venire a conoscenza del mio passato. Per nessun motivo.”Era la promessa che mi ero fatta quellamattina.Basta, dovevo smetterla di pensarci. Molto probabilmente Jackson avrebbe preso quelle parole come una provocazione e la mattina dopo mi avrebbe risposto per le rime." Annie non si fida ancora purtroppo. " Mi ero scordata di disattivare la suoneria.Maledicendo chiunque avesse avuto l'idea malsana di chiamarmi proprio mentre accoglievo a braccia aperte il mondo dei sogni, recuperai quell'aggeggio maledetto dalla tasca posteriore dei miei jeans.Senza neanche guardare il mittente, premetti il tasto verde.-Annie! Sei arrivata? Come è andato il viaggio? Su, forza, voglio sapere tutto dettagliatamente.- la voce squillante e fin troppo allegra di Piper scacciò definitivamente la mia speranza di tornare presto tra quelle coperte così accoglienti.-Piper, ma lo sai che ore sono?- chiesi malgrado non lo sapessi nemmeno io.-Beh... il mio orologio fa le 19 meno dieci, ma probabilmente è indietro. Perché? Non dirmi che sei già a letto come una vecchia bacucca! Caspita sei in Brasile.- guardai l'orologio posto sul comodino 22,05.Io l'avrei strozzata presto.-Piper, santo cielo, non hai pensato al fuso orario?- chiesi sospirando.Un silenzio colpevole dall'altro capo del telefono.-Ooops. Oh mamma santa, me ne sono completamente dimentica! Scusami, Annie, davvero.- riuscii a figurarmi la sua faccia dispiaciuta così bene che non potei rimanere arrabbiata con lei oltre.-Non fa niente.--Comunque, raccontami tutto!- come non detto. -Il viaggio è stato bello? Ti hanno servito champagne come nei film? Hai conosciuto qualche raga...- si interruppe all'improvviso e io sapevo perché'' Piper non dovrebbe sentirsi in colpa per QUELLA serata. -Ragazzi carini non ne ho visti. Ma ho conosciuto un ragazzo che è venuto in Brasile per partecipare al mio stesso progetto e...- neanche il tempo di concludere la frase che Piper partì in quarta.-Annie che bello! Allora, com'è? Bello?--Piper, fermati. Non è come pensi tu.--Oh...- era evidentemente confusa''. Certo, certo... Ora ho fame perché ho letto subito la parola: bacon. Percy le dice 'buongiorno' e lei si sorprende. Vb alla prossima, Els!
(Recensione modificata il 07/08/2015 - 03:14 am)
(Recensione modificata il 10/08/2015 - 04:27 am)

Nuovo recensore
07/08/15, ore 02:30
Cap. 3:

" Volare. Un giorno ero andata a cercare il significato del termine sul dizionario. Era un gioco che facevo quando mi annoiavo a morte o quando volevo tenere la mente impegnata per evitare di avere brutti pensieri. E negli ultimi due anni era capitato molto spesso.C'erano molti modi per definire “volare”: trascorrere per l'aria, muoversi in aria, essere scagliato in aria, muoversi con moto rapidissimo in senso figurato, andare con rapidità, trascorrere, passare velocemente.Librarsi in aria.Librarsi in aria come un uccello libero di andare dove vuole, senza conseguenze. Questa sicuramente era la mia definizione preferita.La sensazione che provai quando l'aereo decollò rispecchiava alla perfezione l'idea che mi ero fatta del “librarsi in aria”. Non c'erano parole per descriverla se non unica e singolare." Ciaooo! Sono sempre felice di leggere i nuovi capitoli della tua storia! Quando vedo che hai aggiornato sono felice, anzi felicissima, stra-felice, ultra-super-mega felice! *salta e vola giù dal quinto piano* Haha! XD. " Non riuscivo a mettere il borsone da viaggio nell'apposito spazio sopra ai sedili. Il problema non era che fosse troppo in alto. Con la mia modestissima altezza di un metro e settanta circa, riuscivo a raggiungere un po' tutti gli scaffali della biblioteca, senza dover ricorrere alla scaletta che usava la bibliotecaria per riordinare i volumi. Ma c'era qualcosa che bloccava il mio borsone, come se la profondità dello spazio si fosse rimpiccolita di dieci centimetri rispetto a quello che si poteva vedere da fuori. Il che era fisicamente impossibile.Più spingevo, più sudavo, e questo non andava bene. Non volevo rischiare di puzzare per tutto il viaggio. Sbuffai infastidita, passandomi una mano sulla fronte madida di sudore.-Non so se te ne sei accorta, ma stai facendo colonna. E se non ti sposti non posso sedermi al mio posto.- disse una voce maschile alla mia destra, talmente vicino al mio orecchio che sentii un sospiro caldo solleticarmi la tempia. Mi voltai con i nervi già a fior di pelle, pronta a dirne quattro a quel cafone, ma mi bloccai"... " A due spanne dal mio viso stava l'uomo che mi aveva spintonato al check-in per sorpassare. Beh, più che un uomo era un ragazzo e, a vista d'occhio, sembrava avere la mia stessa età. Ma con l'intelligenza di un bambino,pensai. " Percy è fighissimo hihi... Annabeth si fa aiutare a mettere i bagagli e ... ''-Certo.- e così dicendo, scivolai a sedere nel posto accanto al finestrino, il G-14.Mi accomodai con tranquillità, raccogliendo i ricci biondi in una coda di cavallo per niente ordinata. Una ciocca di capelli sfuggi dalla mia presa, andando a stanziarsi lungo la guancia destra del mio viso''. "[...] Un movimento sulla destra catturò la mia attenzione. Non era possibile.Il ragazzo maleducato, quello che non conosceva le buone maniere, aveva preso posto proprio accanto a me, e ora stava trafficando con le cinghie della cintura di sicurezza, stringendo ed allargando come un ossesso la fibbia.Sentendosi osservato, voltò il capo nella mia direzione. Mi guardò perplesso per qualche secondo, poi alcò un sopracciglio.-Che vuoi?- chiese allargando all'infuori, quasi impercettibilmente, la mano posata sulla sua gamba.-Perché dovrei voler qualcosa da te?- chiesi, scuotendo il capo altrettanto perplessa. - Perché mi stai fissando.- disse come se fosse ovvio. -Piantala.-''. Ok, questa parte la adoro! Loro che litigano!! :'D " Sbuffai esasperata. Ma che problemi aveva quel tizio?Guardai l'orologio da polso constatando che, purtroppo, avrei dovuto stare seduta vicino a quel tizio per le seguenti 10 ore di volo. Fantastico. Ecco come iniziare bene il viaggio." Ma rido... Ero così tranquilla che saltai sul sedile dalla sorpresa quando qualcuno accanto a me emise un suono strozzato, gutturale, facendomi spaventare.Ovviamente era stato il tipo maleducato a emettere quel suono. La mia bocca si spalancò dalla sorpresa quando capii cosa stava facendo. O meglio, quello che non stava facendo.Era seduto scompostamente sul sedile, con le gambe allungate, per quel che era possibile, in avanti. Il capo poggiava sulla mano sinistra, l'avambraccio alzato sul bracciolo. Capii che, ovviamente, stava dormendo, non solo perché aveva gli occhi chiusi, ma perché stava russando come un rinoceronte in calore.Se fosse stato solo quello a renderlo disgustoso, beh, non sarebbe stato poi così fastidioso. No, lui stava sbavando come un lumacone. Un rivolo di saliva trasparente gli colava lungo il mento, e le gocce raccolte sull'orlo della mascella minacciavano di cadere sulla clavicola da un momento all'altro''. " Assolutamente, indubbiamente, disgustoso.Rabbrividii, scuotendo il capo. Ma perché diavolo avevo avuto la sfortuna di essere seduta accanto a lui? Tra più di 100 posti a sedere proprio lui mi doveva capitare?Incredibile come la vita sia fatta di coincidenze assurde. C'era chi nasceva in una famiglia normale, viveva una vita normale, sposava una persona normale, e moriva in modo normale. Poi c'era lo sfortunato di turno, nato in una famiglia disastrata, vissuto in una situazione disastrata e morto nello stesso modo. Per la maggior parte delle persone non esisteva la fortuna e la sfortuna. Nascevano così e ci rimanevano per scelta.Già, per scelta"... Che coincidenza... Oppure segno del destino? '' Qualcosa di spigoloso e duro mi colpì lo stomaco, destandomi bruscamente dal mio sonno tranquillo. Sbattei le palpebre un paio di volte confusa, prima di ricordare che mi trovavo su un aereo diretto in Brasile. Era tutto vero. Lo stavo facendo sul serio.Allungai le braccia sopra alla testa, stiracchiandomi per quanto l'angusto spazio permetteva. Avevo la schiena tutta rigida, segno che dovevo essere stata per molto tempo nella stessa posizione e la bocca tutta impastata.Mi bastò un'occhiata veloce al piccolo finestrino perché capissi che era quasi sera. Ma per quanto tempo avevo dormito? Avevo chiuso gli occhi poco prima delle due.L'orologio confermò il mio presentimento; erano quasi le cinque e mezza del pomeriggio a New York. Dovunque fossimo in quel momento, dovevamo essere quasi arrivati.Per fortuna che mi ero svegli... Ehi, fermi tutti un momento! Qualcosami aveva svegliato. Voltai il capo fulminea alla mia destra, trovando il tipo, che avevo soprannominato “Ragazzo Cafone”, sogghignare, nascondendo un sorrisetto soddisfatto dietro alla rivista che forniva la compagnia aerea gratuitamente.Presi un lungo respiro alzando un dito per puntaglielo contro, cercando di sembrare minacciosa.-Tu! L'hai fatto apposta, vero?-Lui assunse una faccia fintamente innocente, spalancando gli occhi e guardandomi sorpreso.-Io? Che ti ho fatto?- chiese con voce altrettanto finta''... Poi non parliamo di quando si sono messi a litigare e a parlare di chi russava..." -Anche se fosse, stai sicura che ho fatto un favore a tutti quanti. Stavi russando.- sghignazzò.Mi si poteva dire di tutto, che fossi schiva, che fossi irritante, che fossi silenziosa, ma non che russassi. Ne ero sicurissima. Beh, più o meno...-Io non russo! E poi, senti chi parla! Quello che non è capace di chiudere i rubinetti mentre dorme. La tua bava ha creato un fiume più grande dello Stige...- indicai il pavimento con una mano.Con mi grande sorpresa quello guardòveramente ai suoi piedi per controllare se stavo dicendo la verità. Possibile che fosse veramente così stupido da crederci?-Io non vedo nessun fiume.- disse un po' perplesso.Scossi la testa incredula, mettendomi una mano sugli occhi". *rotolo* Haha che Testa D'Alghe! Ha guardato pure ai propri piedi!! Basta, tu mi fai morire... Annie arriva all'aereoporto e... quando arriva Grover ... " Abbassai lo sguardo. Sul cartello, in caratteri cubitali blu vi era il nome “Perceus Jackson”, e appena sotto, scritto in piccolo e in modo disordinato, “Annabeth Chase”. Chiunque l'avesse scritto, sembrava aver aggiunto all'ultimo e in fretta il mio nome.Per fortuna che mi aveva trovato lui e...Fermi. Tutti. Un. Attimo. Vb tanti saluti!

Nuovo recensore
07/08/15, ore 00:55
Cap. 2:

Quando ero ancora una bambina di cinque anni, mia madre se ne andò all'improvviso. Il giorno prima era lì che mi abbracciava, facendomi il solletico alla pancia; quello dopo non c'era più.Uscita dall'asilo, ero rimasta ferma all'apice delle scale, scrutando la folla di genitori che guardavano sorridendo i propri figli che correvano loro incontro.La mia migliore amica di allora, Kelly, mi aveva stretto la mano e aveva sorriso.«Domani andremo allo zoo. Non sei emozionata?»Il cappellino a pois rosso che indossava sempre le era caduto sugli occhi oscurandole la vista, ma sul suo viso persisteva un sorriso radioso. Sua mamma le aveva promesso che il giorno dopo l'avrebbe portata allo zoo per vedere gli animali che lei amava tanto, e aveva subito insistito perché andassi con lei''... Ciao! Eccomi di nuovo, nel secondo capitolo! *applauso* Ho intenzione di recensire ogni capitolo della tua fantastica storia!! *Oreo in arrivo* Hahaha... Comunque... la storia si apre con un flashback: " Non ricordo bene come fossimo arrivate a casa. Ricordo solo che a un certo punto mi trovai davanti a delle valigie vecchio stile, poste sull'uscio di casa.Erano evidentemente piene, e probabilmente molto pesanti.Non avevo mai viaggiato molto perché i miei genitori erano troppo occupati con il loro lavoro, ma ne sapevo abbastanza per capire che il contenuto delle valigie era maggiore di quello che era necessario per un solo weekend fuori casa.«Mamma, cosa ci fanno qui queste valigie?» avevo chiesto, ancora in piedi all'entrata.Ignorando la mia domanda, mia madre era corsa nella sua camera da letto, con il giubbotto ancora addosso. Il che era strano perché di solito lo toglieva appena entrava in casa.Non mi aveva risposto, ma io avevo sentito dei rumori e dei tonfi provenire dal bagno.Mia madre era tornata con un borsone a tracolla, anch'esso ricolmo di abiti e oggetti vari. L'aveva lasciato cadere a terra e poi, piegandosi sulle ginocchia, mi aveva guardato in faccia. Mettendomi le mani dietro la schiena, mi aveva stretta a sé in un abbraccio disperato. Lentamente, con delle piccole carezze sulla testa, aveva sussurrato delle parole che non avrei mai più scordato.«Immagina un posto lontano, il sole caldo, un grande prato verde e tanti fiorellini. Riesci ad immaginarlo, tesoro?»Io avevo annuito.«Ci sono anche i cavalli che corrono?» L'avevo sentita sorridere.«Certo amore. Tanti cavallini che corrono e si divertono. La mamma ora ha bisogno di andare in quel posto perché qui ha tanto freddo. Capisci?»" Povera Annabeth! Suo padre mi sta molto simpatico, devo dire. ''Ghana.Madagascar.Cile.Sud Africa.All'improvviso la realtà di quello che stavo per fare era diventata così intensa e immediata che ero stata sul punto di gettare la spugna ancor prima di scegliere il paese. Non sapevo più cosa fosse giusto per me. Non sapevo nemmeno se ce l'avrei fatta.Alla fine, una sera, seduta al tavolo della cucina con mio papà e una tazza di cioccolata, avevo chiuso gli occhi e puntato il dito su un punto casuale del foglio. Brasile.Il fato aveva scelto per me: sarei andata in Brasile''. # (Ecco il destino di Annie) " La settimana scorsa mi aveva svegliata di buon ora, entrando in camera mia e scostando le tende per far entrare la luce nella stanza. La sera prima mi ero attardata nella lettura di un saggio di storia antica che avevo trovato nella biblioteca personale di mio padre ed ero crollata sul libro nel cuore della notte.Tutto allegro se ne era uscito con l'assurda idea di passare la giornata a fare shopping in vista della mia partenza. Solitamente si sforzava di essere allegro per tener su di morale la sottoscritta, ma quel giorno sembrava davvero felice ed entusiasta. Il che era insolito visto che odiava come la peste i centri commerciali. Diceva che erano degli imbrogli per famiglie.Avevamo passato praticamente tutta la mattina e buona parte del pomeriggio nei negozi, comprando non solo il necessario, ma qualsiasi cosa mi potesse essere utile, e anche oggetti il cui utilizzo mi era ignoto. Il giorno dopo era tornato a casa con due enormi valigie e mi aveva aiutato a metterci dentro tutto, recuperando anche quello che io scartavo.''. " Non avevo mai viaggiato, ma non era mia abitudine uscire con borse e borsette, in qualunque posto dovessi andare, che fosse il supermercato o il bar sotto casa. E sicuramente non era mia intenzione partire con tre valigie, fra le quali c'erano un trolley e una borsa da viaggio. Ma, avendo dovuto tirare assieme tutto in fretta e furia, quando era arrivato il momento di preparare i bagagli, mio padre si era improvvisato "Personal Shopper", con la differenza che non aveva preteso nessun pagamento". "[...] Sembrava quasi... commosso.Oh, no. No. No, no, no. Conoscevo quell'espressione. Era la stessa che aveva avuto quando mi ero diplomata. Stava per mettersi a piangere in aeroporto e io non potevo permetterglielo.Due grossi lacrimoni comparvero agli angoli dei suoi occhi azzurri, mentre tirava su il naso.«Oh, no, papà! Ti prego, ti prego, non piangere» lo implorai mentre sentivo la malinconia travolgermi piano piano. Il mio stomaco di strinse in una morsa"... Awww, sì mi sta proprio simpatico Frederick (?) , insomma il padre di Annabeth! E infine... *rombo di tamburi*... La comparsa di Percy!! "Lanciai un'occhiata all'orologio che portavo al polso: 9.22. Ero in perfetto orario. Sospirai di sollievo. Nel mentre la signora anziana aveva finito di parlare ed era sparita, così avanzai quando, all'improvviso, venni spinta di lato e il mio borsone cadde a terra, spargendo buona parte del suo contenuto sul pavimento di marmo. Mi guardai attorno, in cerca di ciò, o meglio di chi mi avesse spinto. Un ragazzo era in piedi davanti allo sportello, dove prima c'era la signora. Mi aveva evidentemente spintonato per sorpassare.Digrignai i denti, piuttosto arrabbiata.«Ehi! Potresti almeno chiedere scusa» gli dissi con le sopracciglia aggrottate.Lui, che aveva posato la sua valigia sul nastro trasportatore, girò appena il capo con uno sguardo interrogativo.«Parli con me?» chiese perplesso.«Certo che parlo con te! Mi hai spinto per passare avanti.»  «Non so di cosa tu stia parlando.» Detto ciò riportò l'attenzione all'uomo dietro al bancone che gli stava porgendo dei documenti. " Haha è un po' maleducato... ma lo amo lo stesso hihihi! Sei fantastica! Tanti saluti e oreo, TestaDalghe12❤

Nuovo recensore
07/08/15, ore 00:45
Cap. 21:

Ciaooo.. Più va avanti, più questa storia mi piace. Capitolo fantastico (ho adorato la prima scena) e devo dire che mi piace un sacco come scrivi.
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!
A presto :)
vivipercy

Nuovo recensore
06/08/15, ore 15:02
Cap. 21:

"Io non ti renderò mai le cose facili, Testa d'Alghe. Meglio che ti ci abitui." Credo proprio che sia questa la frase che dice Annabeth a Percy prima di baciarlo per bene per la prima volta al campo e dalla quale hai preso spunto adattandola alla tua storia. Si, ricordavo uba mezza cosa quindi non è stato difficile trovarla 😂. La prina parte del capitolo è stata molto simpatica. Ma poi, povero Percy.... è tremendamente imbarazzante ma queste cose di prima mattina capitano eccome! La seconda parte è stata romantica alla massima potenza con quel "Ti amo, Annabeth" che mi ha spiazzato. La terza invece torna a trattare l'altro lato ancora in sospeso della storia, con la situazione tra Percy e suo padre, cosa da non sottovalutare dato che è il vero motivo per cui Percy si trova lì. Aggiorna presto che sono curiosissimo di sapere cosa sarà questo "BOOM'' 😂

Nuovo recensore
06/08/15, ore 10:35
Cap. 21:

Ehi! Allora comincio facendoti i complimenti di nuovo, sei stata davvero molto brava *as always*
Il capitolo é proprio ammazza feels come avevi pre-annunciato *~* ho adorato tutto dalla prima all'ultima frase; bella la trama, la resa dei personaggi e lo stile👍🏻 good job girl!🔝 Non posso che dirti continua così e scrivi al più presto un capitolo perché l'ansia mi sta uccidendo.... Ah già che ci penso, succede ogni volta che leggo la tua storia😅😂 se anche tu pubblicassi 200 capitoli i io li leggerei probabilmente tutti😂 hai il potere di tenermi attaccata alla tua storia e sai perché? Perché scrivi davvero bene.
In bocca al lupo con il resto!

Nuovo recensore
06/08/15, ore 10:14
Cap. 21:

Ciauuuu *^O^*  Il capitolo é bellissimo, il tuo modo di scrivere é sempre fantastico e.... bhe, la storia sta giungendo al termine (;´ຶДຶ `)(´;д;`)😢😢😢😢. La citazione.... potrebbe essere "esatto testa d'alghe, meglio che ti ci abitui"?. Sai é un po che non rileggo lo scontro finale....  Spero che aggiornerai presto....  Rocco

Nuovo recensore
05/08/15, ore 22:00
Cap. 1:

Macciao!! Sera, sono TestaDalghe12! Era ovvio (si legge) Ooops! *Si va a nascondere* Va be' per non parlare della mia scemenza... Haha! Si sono mezza scema perché ho dormito poco (ho letto per tutto il tempo fanfiction ma shhh perché è un segreto segretissimo) Comunque... Complimenti! Adoro questa storia!! L'ho messa tra le mie storie preferite... Hihi... Questa storia è perfino tra le più popolari! Beh sono contenta per te, questa storia mi incuriosisce molto ed è già da un po' che l'ho letta ma non l'ho mai recensita.. Sono moooolto ma MOOOLTO cattiva *risata malefica*.
Anyway, tornando alla storia... Bè Annabeth è Annabeth però in questo caso subisce un trauma molto profondo. Luke fa la parte del cattivo mentre Piper è un personaggio che non mi piace molto da come la descrive zio Rick ma nella storia che hai scritto ( e che leggo ovviamente con piacere ) , mi sta simpatica! E' la migliore amica di Annie, non è la "perfettina" come descritta nel libro ma è comunque molto dolce e affettuosa. *occhi a cuore*. Direi che questa storia è davvero una tra le più belle che io abbia mai letto! Non vedo l'ora di leggere la comparsa di Testa d'Alghe: conoscere il suo carattere e vedere come si comporta sono curiosa anche per il ruolo che svolgerà Nico! Aspetto il prossimo aggiornamento con taaanta ma taaanta, tantissima pazienza. ^_^
P.s Come ti chiami veramente?
P.p.s Sul serio aspetto con tanta anzi tantissima ansia i prossimi capitoli. Scrivi davvero bene e di nuovo i miei complimenti e le mie scuse per non aver recensito questa storia fantastica fin dall'inizio. Sono molto molto cattiva! :-( :-P
p.p.s Annie ha ragione quando dice o meglio, pensa: ''Se ci fermiamo un momento a pensare, possiamo notare che l’esistenza di un essere umano è caratterizzata da un insieme di fattori, suddivisibili in tre grandi categorie: cose belle, come la nascita di un figlio e un bel voto in matematica (più unico che raro); cose brutte, come la morte di una persona cara e una delusione in amore; cose più o meno belle, che stanno a metà, come un gelato al cioccolato e un giro sulla tua giostra preferita. Ci muoviamo, ci relazioniamo, viviamo. Tutto ciò che facciamo però, tutte le azioni a cui ci sottoponiamo, hanno una prima volta, significativa o meno.La vita, quindi, è fatta di prime volte, giusto''?
P.p.p.s Piper è cotta di Jason mentre io muoio fulminata dalle prof se non faccio tutti i compiti (gia a pensarci vorrei morire spiaccicata da... una formica...)Haha sono davvero un'idiota e prima che contagi anche gli altri sani di mente è meglio che vada. *Si dilegua*

Tanti saluti, da TestaDalghe12.

Ti meriti tanti tanti oreo per aver scritto questo storia, è davvero fantastica!
Amo la Percabeth❤ è una delle mie coppie preferite della saga di Percy Jackson ed Eroi dell'Olimpo, il titolo della storia: ''Love the, way you live'' è davvero originale e... okay, mi dileguo come avevo detto.


Da TestaDalghe12


Ho letto anche le altre storie che hai tradotto/scritto e le adoro!
(Recensione modificata il 05/08/2015 - 11:51 pm)

Nuovo recensore
05/08/15, ore 21:27
Cap. 21:

Un altro bel capitolo come sempre. Il "Ti amo" *-*!!! Oddio, che cosa romantica!! Brava continua così, aspetto con ansia i prossimi capitoli.

Nuovo recensore
05/08/15, ore 15:22
Cap. 21:

SIAMO VERSO LA FINE? NUOOO T~T
Cooooomunque. Bel capitolo. Sul serio 😍 ti adoro. Quando ho letto Anfitrite ero tipo "WTF e questa che ci fa' qui?O.o" poi il bacio e il Ti Amo 😍, cioè stavo per urlare. Fantastico. La citazione qual è? Sto facendo le notti in bianco dato che qualcun altro insieme a te ha partorito in questa settimana 🙈 e le notti quasi in bianco si fanno sentire xD
Quindi sono più Deficente del solito xD
Non vedo l'ora che tu aggiorni :* un bacio dalla tua Lunetta che Venerdì sera è diventata Blu, puffo ed ho aiutato Puffetta a tornare a New York *voce fuori campo chiama manicomio e sussurra -Hey. Ci sta una delle vostre pazze a piede libero. Correre subito che ho paura-* xD
Un bacione e buon lavoro e buono studio :* ;)

Recensore Veterano
05/08/15, ore 13:38
Cap. 21:

Leggere i tuoi aggiornamenti ha due conseguenze: Alimentare la tua autostima grazie ai miei complimenti e ridurre a livelli quasi pari a zero la mia perché, si, tu sei troppo brava e io amerei il tuo modo di scrivere e di esprimerti anche se parlassi di quanto sia affascinante un petalo di aconito. Vogliamo per caso fermarci un attimo a pensare quanto diamine sia perfetto Percy ? Che nonostante siano le 5.30 del mattino si preoccupa immediatamente dello stato di Annabeth, mentre io al posto suo le avrei tirato un pugno tornandomene a dormire? Oppure del fatto che la dolce Annie lo convinca a parlare con Anfitrite, usando dolcezza e dicendogli che gli resterà vicino proprio come ha fatto lui nel capitolo precedente con quel giro in macchina che è la cosa più dolce del mondo? Vogliamo parlare anche della perfezione del tuo capitolo? Mah, io vorrei veramente tanto trovare errori in ciò che scrivi o dirti che la tua storia mi disgusta ma anche se provassi a mentire le mie dita cliccherebbero sicuramente tasti che comporrebbero complimenti a non finire, dunque invece di rimanere qui a scrivere di lungo e a dimostrarmi più logorroica e noiosa del normale è meglio se mi ritiro e torno solo quando potrò leggere un altro tuo capolavoro !
Un bacio enorme e complimenti, perché sei bravissima ! ❤
BellarkeStydia22

Recensore Veterano
05/08/15, ore 12:26
Cap. 21:

Holaaaaa! :D
Mi scuso subito per non aver recensito gli scorsi due capitoli, davvero non ho motivazioni da darti. e.e :')
Passando a questo capitolo... Annabeth è sempre Annabeth, oramai è praticamente la stessa ragazza descritta da Rick! *-* Mi rispecchio molto in lei, perché ho gli stessi dubbi e incertezze: i miei più sinceri complimenti perché riesci a riportare tutto ciò senza ingigantirlo o esagerarlo.
Anfitrite è stata a dir poco fantastica: il suo personaggio mia ha ispirato sin dal primo momento in ci è comparso. u.u
Percy... beh, Percy è indescrivibile. E' sempre il migliore, non ho nient'altro da dire se non che la Percabeth si shippa sempre e comunque, nella saga originale come nelle AU! <3
Gloria
P.S. buon Ferragosto, buono studio (sono nelle tue stesse condiizioni D:), e buona vacanza in Puglia. A proposito, cosa visiterai qui da noi? :3

Nuovo recensore
05/08/15, ore 12:19
Cap. 21:

Io adoro questa storia.Vedo sempre se aggiornò oppure no sarei tentata certe volte ma poi penso che non devo metterti fretta.La storia è meravigliosa tant'è che l'ho consigliata a vari amici.
Un bacio da Maria

Recensore Junior
05/08/15, ore 12:06
Cap. 21:

"Esatto, Testa d'alghe. Meglio che ti ci abitui." Che belloooooooooooo! Compilmenti per il capitolo. È, come sempre, bellissimo? Anfitrite mi sta più simaptica che nel libro. Mi è piaciuta la scena dell'alba e il fatto che hai usato la citazione de "lo scontro finale" mi ha fatto sciogliere nel fluff. Non ho visto errori. Quell' "Annabeth ti amo" è stata una frase così dolce. Complimenti ancora! Un bacio.
Annabeth_Granger1.

Recensore Veterano
05/08/15, ore 11:18
Cap. 21:

Prima di tutto, volevo complimentarmi con te perché questa tua storia mi ha preso moltissimo :3 anche se non capisco perché la povera Annabeth deve sempre essere una vittima di abusi (ho letto molte altre storie che partivano sempre da questo presupposto) però mi è piaciuta molto l'idea di Percy che assume un investigatore per trovare suo padre :)
Le scene sulla Percabeth sono sempre le mie preferite, e poi scrivi davvero bene, quindi posso solo ringraziarti di star scrivendo una storia così bella <3
Al prossimo aggiornamento!
Kat❤