Recensioni per
Luci e Ombre
di Stellareika

Questa storia ha ottenuto 434 recensioni.
Positive : 433
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
25/06/20, ore 05:02
Cap. 4:

Un altro capitolo preparatorio all'azione che vede Shaina e Saori in atteggiamenti contrapposti. La descrizione della salita dello Star Hill è molto dettagliata, sembra di poterla vedere che graffia le rocce con le unghie, come in effetti mostrava un inquadratura dell'anime quando lei precipita in un burrone. Aspetto il prossimo capitolo per l'azione e vedere i poteri dell'amuleto.
Un piccolo appunto sul ruolo di Shaina come maestra delle nuove amazzoni, non sono tanto d'accordo con il definirlo come onorificenza nè tantomeno appagante, poi io non ho mai visto Shaina come ambiziosa. Combattuta per aver represso la femminilità, impulsiva, magari irascibile, magari vendicativa visto quanto le brucia la sconfitta di Cassios, o restia a mostrare alcuni aspetti del suo carattere, sicuramente innamorata e passionale ma non la definirei ambiziosa. Shaina di fatto si presenta come maestra di Cassios fin dal primo capitolo, è il ruolo che la introduce nella storia, anche se non sappiamo gli antefatti per cui il Grande Sacerdote l'aveva resa maestra. Nell'anime c'è pure la scena filler del coniglietto dove si vede che lei si occupa di fatto già dell'addestramento di altre sacerdotesse, anche se non è chiaro se abbia già ricevuto l'armatura in quel momento della storia. Insomma per lei non sarebbe un ruolo poi nuovo o di avanzamento di carriera. Inoltre bisogna considerare il materiale umano rimasto dopo lo scontro con Hades, Kiki che è ancora un apprendista anche se negli spin off lo investono ufficialmente, 5 bronzini scrausi che fungono da sacchi da boxe per i protagonisti alla GW o per Mizar all'inizio di Asgard o come scudi umani per Seika... insomma poco adatti a ruoli importanti. June del Camaleonte, che si presentava come l'innamorata di Shun, ma poi si perde strada facendo e nessuno sembra ricordarsene. Infine i 5 bronze protagonisti, che tolto Seiya invalidato, rimangono il top dell'esercito ma pure quelli che hanno combattuto di più in prima linea con annessi rischi e pericoli. Insomma il materiale umano rimasto è poco, Shaina e Marin sarebbero le scelte quasi obbligate, considerando l'esperienza pregressa, la forza e lo stato di salute; non credo che sarebbe visto come un'aggiunta di grande prestigio dal punto di vista della soldataglia di basso rango che bazzica attorno al Grande Tempio, che comunque ha già riverenza verso un Silver come si vede più volte nella serie classica. Magari sarebbe appagante per un soldato semplice o qualcuno alla Danes, non tanto per Shaina che sfida a viso aperto le divinità come Poseidone e Tanathos.
Credo ci sia un refuso nella frase "Come indicato da Marin, il sentiero si face più impervio in prossimità dell'Altura delle Stelle", face scritto così non credo abbia senso, forse intendevi "faceva"

Saori... per me serve solo a quello mostrare un bel corpo, fanservice puro. Infatti viene inquadrata sempre con scollatura abbondante fin dai tempi della GW e ci sono pure i giornalisti che durante le interviste fanno commenti del tipo "è bellissima", poi si potrebbe anche dire che lei a quel punto ha 13 anni e veste in maniera decisamente troppo provocante. La scena con Damian infatti io la ricordo molto più per l'inquadratura a gambe spalancate e gonna svolazzante che sembra uscita da un porno. Che lei abbia pensieri carnali ci sta, spero solo che alla fine si ricordi di essere vergine guerriera.
Io non riesco ad immaginarmela che va al capezzale di qualcuno, nella mia testa rimane la principessina tutta capricci con la puzza sotto il naso che dà solo ordini e frustate. Nella prima parte della storia, secondo me, non vuole nemmeno amare, infatti quando potrebbe avere dei rapporti umani normali e non ha "responsabilità divine", comunque rifiuta, maltratta il povero Jabu riducendolo al suo cavallino poi factotum, non aiuta Seiya quando è in difficoltà, ai tempi della GW nemmeno scende dal suo palco, poi come accennavo altrove in ospedale c'è sempre Miho, compaiono Shunrei, i bambini e persino gli Steel lei fa poco o nulla. Solo quando i Saint cominciano a salvarla un giorno sì e l'altro pure il legame ad un certo punto deve formarsi, anche se io ovviamente non l'ho mai inteso minimamente in senso romantico.


Ah le fangirlate Seiya x Saori quanti ricordi anche per me. Devo tornare a molti anni fa quando ero ancora un verginello ingenuo del mondo virtuale. Quando decisi di ammodernarmi anch'io e cominciare ad usare la rete, anzichè andare su siti zozzi come fanno le persone normali, cominciai a cercare info sui cavalieri e vedere se qualcun altro condivideva la mia stessa passione. Scoprii allora l'esistenza del fandom virtuale, dei forum, dei social, della fan art eccetera che con il senno di poi mi dico che era meglio se andavo sui siti zozzi che mi divertivo di più e mi risparmivao il sangue amaro.
Esistevano persone con passione, ma sicuramente per qualcosa che non erano i Cavalieri che amavo io. Quando decisi di dire anch'io la mia cominciarono le discussioni che misero a dura prova le mie capacità logiche, argomentative e soprattutto la pazienza, purtroppo difetto dell'ultima. Dopo anni ed anni che seguivo Saint Seiya sarò stato l'unico fan al mondo che non aveva mai preso in considerazione l'ipotesi di una coppia romantica Seiya-Saori; anzi io nella mia testa ero convinto che tutto il mondo fosse Seiya x Shaina, non vedevo altre possibilità visto che Miho/Lania (per lei preferisco il nome ita, ogni tanto la chiamo così) scompare ad un terzo circa della storia e non viene più nominata.
Mi ritrovai letteralmente in un altro mondo, mi vengono ancora in mente certe discussioni.
Una per tutte con un tipo che sosteneva che Seiya e Saori fossero innamorati fin da bambini, mai capito come sia nata quest' affermazione eppure sono abbastanza intelligente nella vita reale. Io provavo a rispondere credendo di scrivere cose sensate: "No guarda che da bambini vediamo Seiya disperato per essere portato via dalla sorella. A Villa Kido c'è Saori che lo prende a frustate fino a fargli uscire il sangue, cosa che nel mondo reale sarebbe maltrattemento su minore. Seiya risponde guardandola in cagnesco e mandandola a quel paese. Lei non chiede nemmeno scusa dopo il richiamo del vecchio Mitsumasa. Poi ci sono le scene del sorteggio e degli allenamenti con Seiya preoccupato di ritrovare la sorella, Saori nemmeno lo saluta, anzi si rivede Miho/Lania. Dopo tutto questo Seiya parte per la Grecia e ci passa 6 anni senza mai nemmeno pensare a Saori una volta per quello che mostra la serie. L'amore tra Seiya e Saori non c'entra mai nulla, specie in quella fase."
Discussioni talmente surreali che mi sembrava di dover spiegare la serie ad un bambino piccolo.
Altro punto che mi lasciava sbigottito, erano i fan che affermavano con sicurezza che Saori era l'unico motivo di vita di Seiya. Io provavo a ribattere che la principale preoccupazione di Seiya era la sorella Seika e lo diceva fin dai primi episodi, lo dice sia a Saori che a Miho. Lo ribadisce durante la saga dei Silver, dopo lo scontro con Asterione si concentra soprattutto sull'ipotesi Marin=Seika, ma pensa a lei anche quando sta per essere sconfitto da Shaina sull'isola del Mar Egeo, pensa a lei quando Marin lo salva sulla scalinata della rose velenose. Pensa a lei quando va a salvare Marin dalla teca di ametista e l'inganno di Lemuri si basa proprio sul fatto che Seiya pensi alla sorella. Alla fine quando la vera Seika viene ritrovata lui attacca pure Thanatos alla disperata per salvarla. Che poi venga gestita a cavolo dopo averla ritrovata è un altro paio di maniche.
Altro punto era l'ossessione di alcuni fan nel dire che Seiya e Saori stanno sempre insieme al che io rifacevo tutta l'analisi dell'opera.
-Da bambini detto prima, stannao fisicamente vicini ma lui la odia e basta.
- Seiya in 6 anni in Grecia non pensa praticamente mai a lei, al massimo nell'anime c'è la scena con Shaina piccola che lui si ricorda anni dopo.
-In Giappone la prima cosa che fa è mandarla a quel paese e andarsene in malo modo perchè non interessato alla GW.
-Tutto il tempo libero in Giappone è dedicato a Lania con tanto di passeggiate, Lania in ospedale, lei a fare il tifo durante la GW, lei che prega per lui, lei che aiuta Seiya a trovare casa, Seiya passa più tempo a farsi prendere in giro dai bambini dell'orfanotrofio per farli contenti che con Saori. Praticamente sta sempre con Lania fino alla famosa frase "Tornerò per te!". Nel manga durante la saga dei Silver ha pure una battuta in cui diceva che il mondo era fottuto se ci fosse stata solo Saori a proteggerlo
Dalle 12 Case in poi il grosso della trama si focalizza su: "Saori è in pericolo, l'umanità è in pericolo ed i Cavalieri hanno poco tempo per salvarla". Da cui vediamo poi in ordine:
-Saori bloccata 30 puntate anime e 6 volumi circa di manga dalla freccia nel petto e praticamente non dice A. Al massimo c'è la santa benedizione a Shiryu nello scontro con DeathMask nello Yomotsu. Seiya combatte sempre da un'altra parte ed ovviamente nel momento del bisogno c'è Shaina, indirettamente è il suo amore a salvarlo alla V Casa, poi Shaina soccorre Marin e tutti sanno quanto lei è importante per Seiya e Shaina è l'ultima persona a cui Seiya sorride prima dello scontro con Arles. Alla fine delle 12 Case Saori ha la scena con il pentimento di Saga e Seiya va in coma.
-Durante il mese di coma, nel manga si vedono i bronzini intubati, allettati e fasciati, nell'anime tagliano e censurano un po' ma di fatto non si dice nulla di cosa succeda di preciso. Tant'è che 30 anni dopo introducono tutta la saga di Saintia Sho contro Eris proprio nell'intermezzo dopo le 12 Case, quindi Saori e Seiya non possono stare insieme almeno in quella versione della storia. (Sho ha altri problemi di continuity dopo i gaiden di Kuru ma nella prima parte si incastrava molto bene con il manga classico, probabilmente era lo spin off più coerente con il lavoro di Kurumada.)
-La saga di Asgard si apre con Saori in compagnia dei bronzini scarsi non di Seiya. Quando Mizar attacca Seiya la salva ma sembra comparire all'improvviso e Saori sembra sorpresa come se non lo vedesse da tempo (in teoria dovrebbe essere sempre uscito da poco da uno stato di coma). Ad Asgard lei sta 24 puntate a farsi congelare mezza nuda, Seiya combatte da tutt'altra parte, ovviamente c'è Shaina al suo fianco. Asgard poi si chiude con Seiya che sorregge Shaina e camminano con lei con tanto di mano attorno al fianco.
-La saga di Poseidone vede Saori 14 puntate prigioniera nella colonna e Seiya a combattere, guarda caso a fianco di Shaina, lei porta la cloth di Libra, lui si preoccupa per lei durante lo scontro con Tetis, lui la soccorre al tempio, lui la protegge dalla freccia abbracciandola e stringendola a sè come non fa mai con nessun'altra donna. Infine Seiya e Shaina si sorridono felici dopo la sconfitta di Poseidone, e loro 2 sono vicini nella scena finale dell'episodio 114 che chiudeva l'anime storico di Saint Seiya, nessun'altra donna come Miho, Shunrei o June si trova vicino all'uomo che ama nella scena conclusiva, qualcosa vorrà pure dire.
-Hades Sanctuary si svolge in 12 ore e Saori sta praticamente sempre con i Gold Saints, poi scena del sacrificio con i Rinnegati e VIII senso. Seiya è sempre da qualche altra parte con altri personaggi, nella sigla si rivede pure Miho; il massimo che fa è disperarsi quando Saori muore, cosa che fanno tutti ovviamente, e che dovrebbe fare?
-Hades Meikai si svolge ancora rapidamente un paio di giorni al massimo, anche se non ci sono riferimenti temporali precisi. Di fatto Saori sta sempre con Shaka, Seiya con gli altri saint, Shun, Kanon ed Orfeo a combattere specter vari.
-Hades Elisio fatto in fretta e furia da Kuru, realisticamente si svolge in un paio d'ore. Saori passa 5 puntate e mezza su 6 dissanguata e svenuta nella Giara, Seiya combatte con Thanatos ed Hypnos. Per ovvi motivi Seiya e Saori nemmeno si parlano. Quando Saori si risveglia mette Seiya nella sfera protettiva per mandarlo via e lei combatte con Hades. Ovviamente le prende da cui sacrificio tragico di Seiya e lei che piange. A quel punto che avrebbe dovuto fare? Mettersi a ridere? Poi grande forza dell'amore nell'attacco contro Hades ed il manga classico finisce.
Per anni Saint Seiya era finito così con Seiya e Saori che a malapena si parlano in tutte le saghe più importanti, nel manga dall'inizio delle 12 Case fino alla fine di Poseidone a malapena si guardano in faccia, nel manga letteralmente non si vedono mai nemmeno mangiare insieme, nell'anime c'è la festicciola con brindisi per il ritorno di Phoenix ma è una scena di gruppo. Non si vedono nemmeno fare una passeggiatina romantica insieme che invece sono evidenti con Miho, non c'è nemmeno un vero abbraccio come quello con Shaina. Insomma io da anni mi chiedo dove si veda l'amore tra i 2. La coppia non è mai esistita perchè non stanno mai insieme, nè hanno un rapporto "umano", Seiya sta sempre con Miho in condizioni normali, in battaglia sta quasi sempre con Shaina (e lei è pure la prima ragazza a cui fa i complimenti per la bellezza), tutto il rapporto Seiya-Saori sta nel lui che salva lei o meglio lui è il leader del gruppo che salva lei e poi Saori ringrazia prima Seiya, sarebbe anche assurdo se non fosse grata a chi rischia la vita per salvarla. Per inciso c'è da dire che quando Saori è in pericolo intervengono tutti Saint, mentre quando Shaina è in pericolo agisce solo Seiya e Cassios per i motivi che ben sappiamo, il rapporto è molto più esclusivo.

Ah la scena con Damian... quante me ne ha fatte passare, io per anni ero stato a chiedermi come fosse possibile che la dea si facesse rapire così facilmente. Poi tempo dopo scoprii che era la dichiarazione ufficiale della coppia Seiya-Saori. Talmente tanto ufficiale che la puntata prima la stava mandando a quel paese, nel manga se ne stava proprio andando pensando per l'ennesima volta alla sorella ma quando i corvi rapiscono Saori torna indietro, in realtà tutta la scenetta ha toni comici c'è pure Shiryu che usa lo scudo a mo' di freesbe per abbattere i volatili e Hyoga che ricaccia le Saint Card. Una dichiarazione talmente tanto evidente che c'è mentre lui è svenuto, cosa che nel mondo reale sarebbe simile ad una molestia visto che lui non è consenziente e fino a quel momento non aveva certo dimostrato molta simpatia per Saori. Una dichiarazione talmente tanto evidente e palese della coppia che la prima cosa che fa Seiya è fregarsene dei consigli di Saori e andare nello Jamir per cercare l'Acqua della Vita per Shiryu, Saori passa praticamente più tempo con gli Steel che con Seiya. Altre 2 puntate dopo Seiya sta in ospedale con Miho, alla faccia delle promessa di Saori di prendersi cura di lui, lui è sempre felice con lei, ride, scherza, gioca e si fa pure legare a letto. Altre 2 puntate dopo c'è la dichiarazione di Shaina ben più esplicita e Seiya risponde abbracciandola e stringendola sè, piange molto di più in quella puntata che quando Saori viene colpita dalla freccia, infine attacca Aiolia senza cloth rischiando la vita per vendicarla e chiede al Leone di perdonarla. Altre 2 puntate dopo Seiya fa di nuovo il cascamorto con Miho con tanto di passeggiata, occhi languidi, lui che asciuga le lacrime di lei, frasi romantiche riportate sopra, atmosfera da bacio interrotta purtroppo dai bambini. Talmente ufficiale che l'altra occasione in cui Seiya e Saori sono soli è sull'aereo e lei spiega che il Grande Sacerdote traditore potrebbe essere un Gold, altra scens che tutto sembra tranne romantica. Io mi chiedo se molti fan conoscano il significato delle parole che usano o soffrano solamente di amnesie selettive ricordando quello che vogliono.
Il bello è che poi mentre io cercavo di spiegare dettagliatamente la serie mi rispondevano che ero un idiota o un provocatore maleducato. Certo io sono idiota ma chi vede Seiya e Saori innamorati fin da bambini è proprio da TSO, oppure quelli che si dimenticano di 40 puntate passate a flirtare con Lania mi sa che hanno qualche problema di comprendonio.
Ho scritto un papiro incredibile ma si vede che le fangirlate sono stato il mio cruccio per anni, mai mi sarei aspettato di vedere quello che purtroppo vidi tempo fa, ancora oggi non ci ho fatto l'abitudine.

Nuovo recensore
24/06/20, ore 05:32
Cap. 3:

Oh bene la storia comincia ad entrare nel vivo.
Shaina è proprio lei, si sfoga con impeto, pronta a rischiare il tutto per tutto quando c'è Seiya di mezzo, Marin più calma e riflessiva almeno in superficie, perchè dentro sta soffrendo pure lei ma credo che sia più brava a nasconderlo rispetto alla compagna.
Concordo che Marin è un po' sprecata nella storia canon, considerando che era la maestra del protagonista, fanno bene i fan a rivalutarla. Alla fine serve più per l'equivoco con la sorella Seika, altra cosa poco logica per una questione di tempi, ma vabbè.
Anch'io ho qualche dubbio che la relazione con Aiolia fosse romantica, a parte un vago atteggiamento protettivo di lui verso lei non è che si veda mai più di tanto, è anche vero che non è che si vedano molte donne in SS specie in situazioni romantiche, quindi se qualche fan vuole il lieto fine mi sta bene lo stesso. Chissà magari se il gattaccio mette su famiglia smette di combattere e fare danni. (Sì Aiolia è un altro che mi sta molto antipatico oltre alla dea sempre moribonda.)
Continuo a trovare eccessivo il riferimento alle punizioni per chi trasgredisce gli ordini visto che in pratica non se ne frega mai nessuno, al massimo tolgono di mezzo i filler secondari come Gigars o disertori. Gli stessi gold che servono Arles avendo il salame sugli occhi vengono perdonati, Milo che distrugge l'Isola di Andromeda o Shaka che manda Loto e Pavone sull'Isola del riposo sostanzialmente a far fuori innocenti, ma di fatto non se ne importa nessuno. Saga muore praticamente tra le braccia amorevoli della dea, Kanon ha il suo momento di perdono e pentimento con la scena da scudo umano almeno nel manga. Dubito che Shaina possa essere punita per tentare di salvare Seiya, sarebbe un po' troppo rispetto a quello che si è visto, spero che la giustizia al Grande Tempio funzioni un po' meglio che in Italia e ci sia una proporzionalità della pena.

Bello ma anche purtroppo triste spiegare come l'Ofiuco diventi orfana, per Kuru vengono tutti da tragedie non si sa bene come, sarà mica che Atena porta iella? Che pure il vecchio Kido portasse sfiga? 100 donne e 100 orfani di cui 90 morti in giovane età.

Nuovo recensore
20/06/20, ore 20:43
Cap. 2:

Ciao, torno a leggere questa fanfic dopo parecchio tempo, molti dettagli non me li ricordo e sarà praticamente come ricominciare daccapo, probabilmente nel corso del tempo qualche pensiero è anche cambiato.
Comincio con qualche pensiero sparso.
Non ho mai amato particolarmente il tema della reincarnazione del Saint di Pegasus, anzi l'ho sempre trovato una boiata pazzesca. Ho sempre pensato che fosse una cosa introdotta in fretta e furia nel finale, peggio della sorella scomparsa magicamente ritrovata non si sa bene come da Marin. Se non ricordo male nel cartaceo proprio ultimo capitolo manga; nell'anime è proprio nell'ultimo episodio, una scena di un minuto dopo che Hades ha risvegliato il suo corpo mitologico e sembra rivedere l'amico di un tempo. Sembra una cosa di cui neppure Seiya aveva memoria, Atena non l'aveva mai nemmeno citata, nessuno se ne era mai preoccupato prima, nemmeno Dohko che in teoria dovrebbe conoscere la precedente incarnazione, e nel manga classico nemmeno si capisce come funzioni la reincarnazione visto che le anime degli umani dovrebbero essere sotto il controllo di Hades. Dio solo sa cosa aveva in mente di fare Kurumada nel 1990 con le precedenti incarnazioni di Pegasus ed Hades. L'ho sempre trovata una cosa buttata lì nel finale tanto per fanservice degli amanti di Seiya, di fatto poi Saint Seiya sembrava finito lì e della reincarnazione non se ne importa nessuno fino al 2006 con la partenza di LC e ND, e noi fan sappiamo come sono andate le cose tra le 2 opere. Poi vai a vedere in ND Kurumada stesso non se ne importa nulla della reincarnazione visto che Tenma e Alone/Hades nemmeno si sono mai incontrati in 14 anni di manga, il rapporto con Atena non esiste visto che la dea l'equivalente di Sasha nel 1700 pare non manifestarsi, Saori da anni sta facendo la bimba in pericolo e l'unica cosa è la "gag" con l'acqua di Crateris.... quante cose vorrei dire a Kuru su coerenza e logica nella narrazione.
Qui ti prendi parecchia libertà sul tema reincarnazione ma c'è anche più senso rispetto a quello che fa Kurumada.
Altra cosa è la gestione dell'Ade come mondo dei morti, Kurumada dice gli Inferi scompariranno con la distruzione del dio, altra cosa che non ci capisce bene cosa voglia dire visto che il manga poi finisce e nessuno poi riprende il tema, tranne un breve accenno in G Assassin, ma una qualche dimensione per i morti dovrà esistere. Soprattutto vista la situazione deve esistere un luogo dove si trova l'anima di Seiya.
Tornando più un dettaglio sulla storia, Saori mi pare fin troppo intelligente ed attiva, vero che nel manga si presentava come la dirigente della Fondazione ma poi in pratica faceva interviste e poco altro. Nasconde sicuramente qualcosa nella sue parole sul Fato e le Moire.
Shaina è lei sanguigna ed innamorata, il finale mi ricorda la scena dell'episodio 29 in cui decide di partire per il Giappone anche a costo di trasgredire gli ordini.
A logica però mi verrebbe da chiedermi come Shaina conosca la leggenda di Tenme, Yato e Yuzu, Shion avrà lasciato qualche scritto allo Star Hill? A cavillare ci sarebbe pure da chiedere come Saori sappia che Shaina ha salvato Seiya, ogni volta che succede lei è da tutt'altra parte, moribonda spesso e volentieri. Le racconteranno le battaglie dei bronzini nei tempi morti dell'anime?

Recensore Junior
13/04/20, ore 12:26

Forse, a ben guardare, dovrei benedire questa quarantena forzata anziché maledirla, perché è stato proprio grazie all'assenza di distrazioni che sono approdata nel tuo universo e ho completato la lettura di quella che - lo dico col cuore- è una dellle storie migliori di questo fandom, se non LA migliore. Certo, parla l'entusiasmo visto che ho appena terminato la lettura, ma a ben guardare non sono l'unica a pensarla così, infatti questa perla è stata inserita fra le scelte del sito e - a quanto vedo - gode di grande popolarità fra i lettori. Ti meriti tutto questo successo, perché hai costruito una trama avvincente e stupenda che mescola azione, sentimento, fantasia e colpi di scena con una maestria da professionista. Non so che cosa renda uno scrittore tale, se il solo fatto di produrre un testo decente o altro, ma secondo me tu appartieni di diritto a questa categoria. Certo, hai innestato la tua storia sui personaggi già esistenti di un universo di per sé ricchissimo. Ma hai saputo fare tuoi le storie e i caratteri creati da Kurumada, addirittura perfezionando ciò che aveva immaginato lui. Questa tua storia è il proseguio naturale e l'epilogo (ma anche l'antefatto) perfetto dell'originale. Passato, presente e futuro si fondono con coerenza in questa storia che è piena di rimandi filosofici profondi e riflessioni acute di pregio non certo inferiore alla trama stessa. L'epilogo ci porta nel futuro. Tutti i nodi della trama si sciolgono in questo finale in cui i reduci dei fatti principali osservano con approvazione il ritrovato amore fra Sagittario/Seiya/Akira e Guaritrice/Shaina/Luce. La giostra della vita ha fatto un altro giro, e stavolta il destino sembra servire una mano più fortunata ai due giovani (anche se, come accennato, sulla loro felicità già incombe l'ombra di una nuova Guerra Sacra). Non sappiamo cosa avverrà di loro, se soffriranno e moriranno nel conflitto. Intanto, entrambi si godono questo amore che sboccia come un fiore a primavera dopo un lungo inverno. Per l'ennesima volta, proprio come il ciclo delle stagioni. E, a ben guardare, è proprio questo il messaggio più bello del tuo racconto: l'amore trascende secoli e rovesci del fato per compiersi, dimostrando una forza più grande perfino della volontà degli Dei. Lo sa bene Atena, che nella sua lunga riflessione ripercorre i passi fondamentali della sua vita e di quella delle sue incarnazioni per finire con Saori. Tutte diverse, e a loro modo fragili. Ci restituisci un'immagine magistrale anche di questa divinità, che fa della ragione il solo faro in un mondo - quello umano - dominato dalle passioni. Forse è proprio qui, la grande contraddizione del Santuario. Nella dicotomia umano-divino, ragione-sentimento. 
Che dire, mi hai davvero stupito. Non posso dire altro, se non ringraziarti di cuore per aver condiviso con noi questa storia fantastica, che spero continui a godere della popolarità che merita anche in futuro. 
Alla prossima,
Nakata

Recensore Junior

Dei dell'Olimpo tutti, fermatevi un secondo e accogliete questa autrice nel Parnaso, nell'Eliso, sull'Olimpo o ovunque ci sia posto per qualcuno che, con le sue parole, riesce a trafiggerti meglio che con una spada. Ho letto questo capitolo tre volte, forse quattro. La prima volta tutta d'un fiato, perché ero soggiogata dalla trama e non stavo nella pelle per sapere come sarebbe andata a finire. Le altre per godermi le sfumature dell'intreccio e, ancor di più, dei dialoghi. Quelli fra Seiya e Shaina rasentano la perfezione quanto a intensità e bellezza. Mi hai letteralmente sbudellato. Ho pianto, giuro. Penso non esista dichiarazione d'amore più bella e allo stesso tempo tragicamente devastante di quella che Seiya fa a Shana quando le dice «Per Atena morirei infinite volte», disse. «Ma è per te che voglio vivere». Su questa frase ho versato lacrime copiose, sappilo. Quanta bellezza, e quanta terribile tragedia c'è in questo epilogo. Me lo aspettavo duro, intenso, difficile, ma non così. Questa storia è amara, potente. Perdono tutti. Saori per prima, ma anche Lilith e Geist. L'inesorabile legge dell'Oltretomba non può essere sovvertita nemmeno dagli Dei, e quindi per il balletto della vita e della morte a fare ritorno dagli inferi saranno Marin, il bambino, Morrigan e Aiolia. Jabu, in uno slancio di coraggio degno di un Santo d'Oro, sacrifica la sua vita per far sì che il figlio di Marin e Aiolia non cresca senza un padre. So che la storia di Shaina e Seiya ruba la scena a questo dettaglio, ma anche il cammeo di Jabu merita un plauso, ed è commovente e struggente tanto quanto quello principale. Forse ancora di più perché l'estremo sacrificio viene da una fonte che mai ci si aspetterebbe. Ti ringrazio per aver voluto chiudere il capitolo con la leggerezza di Thilemachos. Dopo tanto sublime struggimento ed eroismo ci voleva in sano ritorno con i piedi per terra. Alla fine, l'ignaro soldataccio è uno punto di vista disincantato e inconsapevole che osserva - senza capire - le intricate trame di Dei ed Eroi. Non capisce cosa significhi quell'apparizione improvvisa nella Quinta Casa. Non sa quanta sofferenza e quanto eroismo ci sia dietro. Ma noi lettori sì, e ti sono grata per averci regalato una perla di questa portata. Pazienza se Seiya non riscuote il massimo delle mie simpatie. Sei riuscita a faremelo apprezzare. A me, che ho occhi solo per i Santi d'Oro. Anche in questo sei stata magistrale. Kurumada spostati, proprio. Se ci fosse una giustizia di qualche genere, questa storia dovrebbe diventare subito uno spin off della serie originale, altro che il penoso reboot di Netflix o le altre opinabili produzioni degli ultimi anni. Inutile dire che, dopo essermi asciugata le lacrime ed essermi ricomposta a dovere, volerò a leggermi il capitolo finale della storia, che ci deve rivelare l'identià della voce narrante del flashback. Ormai mi sono fatta un'idea, suffragata anche da come sono andate le cose in questo capitolo. Vediamo se ho ragione.
Chiudo rinnovandoti i miei complimenti, anche se suonano così banali al cospetto della meravigliosa originalità di questo racconto.
Un abbraccio
Nakata

Recensore Junior

Me lo voglio proprio godere, questo rush finale. Tre capitoli e si chiuderà questa meravigliosa avventura. Mi aspettavo che le cose non sarebbero state lineari, e non mi sbagliavo. Shaina finalmente incontra Seiya, ma le cose vanno in maniera parecchio diversa da come si aspettava. Il ragazzo è sotto l'influsso oscuro di Hades, che ha trovato un modo davvero sadico per punirlo. Sottoscrivo in pieno le riflessioni di Shaina. Per uno come lui, che in tutta la serie ci ha abituato a sentimenti estremi e ad azioni spesso avventate durante le battaglie che ha combattuto, lo stato di atarassia è peggio di una condanna a morte. Quante volte Seiya ha vinto le sfide apparentemente impossibili gettando il cuore oltre l'ostacolo senza pensare alle conseguenze né ai rischi mortali che correva? Non stupisce, quindi, che Shaina resti sconvolta a vederlo lì impassibile come una statua. La poca lucidità che le rimaneva è stata spazzata via proprio da questa visione inaspettata, rendendola facile preda del doppio gioco di Lilith. Ah, Lilith! Che rovescio! Si capisce che la ragazza non è fiera della sua azione vigliacca, ma il livore nei confronti di Atena è più forte perfino del codice cavalleresco, che impedisce a un guerriero di attaccare il nemico alle spalle per non cadere nel disonore. Mi dispiace per Shaina, ma proprio non riesco a dare torto alla Coda di Serpente. L'Atena reincarnata in Saori, a differenza di Shasha - che si scende in campo per prima - non si sporca le mani. Manda sempre avanti i suoi Santi e l'unica cosa che riesce a fare è farsi rapire dal nemico di turno per poi aspettare che qualcuno la venga a salvare seminando morte e distruzione. Brava Seika, hai fatto bene a vomitarle in faccia il tuo disappunto. Shaina, una semplice umana per quanto dotata di poteri straordinari, non ha esitato un secondo a mettere a rischio la sua vita pur di salvare quella di Seiya. Anche Saori brama il ritorno del ragazzo, ma a differenza di Shaina sceglie di manovrare i suoi burattini nell'ombra. E' vigliaccheria? Non lo so. Di certo mi piace molto il netto contrasto che hai dipinto fra la generosità di Sasha e l'algida altezzosità di Saori. Esisteva già nell'originale, ma tu lo hai esasperato per farci capire che puoi pure essere una Dea, ma la classe è un'altra cosa. Ora volo al prossimo capitolo, perché la battaglia è iniziata e non resisto. Sarà lieto fine o tragedia? Confesso di non voler provare a scommettere, con te.
Un abbraccio!
Nakata

Recensore Junior

Aiuto. Devo riprendere fiato dopo aver letto questo capitolo, che definire denso è un eufemismo. L'ultima incursione nel passato remoto ha svelato gli ultimi dettagli sugli antefatti di quel tempo e le loro ripercussioni sul presente della storia. Mi è piaciuta molto la tua scelta di usare un registro linguistico aulico, a volte fin troppo, ma decisamente in linea con la sacralità di quei tempi antichi di cui hai narrato. Anzi, a chiunque venga in mente di criticare tale scelta vorrei rispondere con l'invito a fare di meglio. Perché tu, con la tua bravura, hai saputo usare una materia tanto difficile e farla tua. Non è facile mantenere con coerenza una scelta lessicale così complessa, ma tu ce l'hai fatta. Leggere gli scambi di battute fra il Sagittario, la Dea e tutti gli altri personaggi mi ha riconciliato con la bellezza della lingua italiana, che così spesso ormai viene bistrattata dai suoi stessi possessori. Quindi GRAZIE per aver dato una lezione di stile a mezzo fandom. Se fossi nei moderatori del sito userei questo capitolo come esempio di quello che ci si aspetta di leggere in un sito pubblico, e lo proporrei per l'Antologia di EFP, se mai ce ne sarà una.
Dopo questa doverosa lode, passiamo ai contenuti del capitolo, che certo non sono da meno in quanto a qualità. Nella prima parte abbiamo lo scioglimento della tragedia. Il Sagittario scopre la verità sulla Guaritrice, ma soprattutto sulla Dea, e compie una scelta che avrà ripercussioni sulle future reincarnazioni di entrambi. Non mi sento di biasimarlo per ciò che ha fatto, né se lo sente la Dea, che infatti giunge a invidiare la libertà mostrata da quest'uomo coraggioso, che volta le spalle alla divinità per abbracciare l'amore. Non potrei immaginare parole migliori delle tue per descrivere la bellezza di ciò che ci rende umani. L'amore, che vince su tutto e perfino sulla superstizione, è la cosa più sublime di cui noi esseri terreni siamo capaci. E' superiore perfino ai poteri sovrannaturali dell divinità, che infatti si piegano ad esso. Il monologo della Dea è da manuale nel descrivere la potenza di tale sentimento, e la pochezza dei simulacri al suo cospetto. E che dire di questa frase? "Fin dalla notte dei tempi gli Dei si prendono gioco dell'umanità. Per il solo delitto di essere noi stessi ci tramutano in piante, animali o esseri mostruosi ogni volta che alziamo la testa per sfidarli e mettere a nudo i loro difetti. Perché mai dovrei osannare degli esseri tanto meschini da usare il loro potere sugli uomini solo per controllarli e stroncare ogni loro anelito di ribellione?". Solo una parola. CHAPEAU. Davvero, mi inchino alla tua maestria non solo per la facilità della scrittura, ma anche per i contenuti meravigliosi che ci hai regalato, e che non a caso hanno spinto chi gestisce il fandom ad inserirti nell'elenco delle scelte.
Non saprei cosa aggiungere a questo sproloquio. Mi fermo qui, grata al destino per avermi condotto fino a questa storia, con la tristezza per essere arrivata quasi al suo termine ma con la soddisfazione di averla potuta godere in tutta la sua maestosa bellezza.
Un abbraccio e al prossimo capitolo, ahimé uno degli ultimi di questo meraviglioso racconto.
Grazie ancora per avercelo donato.
Un abbraccio,
Nakata

Recensore Junior
11/04/20, ore 16:51
Cap. 24:

Mi ci voleva il covid-19 e la quarantena per tornare nel fandom e recuperare le storie che avevo lasciato in sospeso. E dire che questa ha continuato a frullarmi in testa per tutto il tempo in cui sono stata lontana. Non è un caso se riparto proprio da dove ero rimasta per continuare questa storia, che mi è mancata tantissimo. Il capitolo che ho appena letto mi ha ricordato perché la amo così tanto! Ma torniamo a noi. Si parte con il mio adorato Thilemachos, così goffo e improbabile. Ogni volta che lo vedo in azione, con la sua volgarità e la sua bassezza in un luogo tanto sacro, mi viene in mente la famosa metafora manzoniana del vaso di coccio in mezzo ai vasi di ferro. Perché lui è così, pusillanime e incapace, mentre al Santuario si aggirano i Santi di Atena. Un contrasto fantastico fra prosaico e sublime che si riflette nella - immagino non casuale - scelta lessicale dei quadri in cui compare il soldataccio, contraddistinti da un linguaggio colloquiale, a tratti scurrile, che ben si associa al personaggio. Thilemachos non sa che sta portando ad Atena la lettera in cui Don Ciccio le annuncia la reincarnazione di Death Mask in Angelino. A proposito di Saori. Ma che perla mi tiri fuori? Niente meno che gli Smiths! Loro sono una pietra miliare della mia adolescenza. Cara Saori, sapessi quante volte ho ascoltato questo brano mentre prendevo il pullman per andare al Liceo! Ah, che meraviglia. Hai ragione, la scelta musicale di Saori è fin troppo raffinata per una che si veste come una torta nuziale. Ma pazienza, non si può avere tutto.
Intanto Shaina e Geist sono a un passo da Seiya, che si prepara all'incontro senza sapere cosa lo aspetta. Ormai fremo per l'impazienza. Davvero non saprei scommettere su ciò che accadrà d'ora in avanti dalle parti dell'Elisio. Pure Aiolia deve affrettarsi a portare Marin in salvo. Insomma, è una lotta contro il tempo.
E che dire del flashback di chiusura del capitolo? Ricompare Death Mask (ma è lui?) proprio sulla scalinata che conduce alla Tredicesima. C'è qualcosa che non mi convince in questo passo. Sento che l'apparenza inganna. Mi aspetto un colpo di scena anche qui.
Chiudo con i consueti complimenti. Cercherò di farmi sentire più spesso, anche se alla fine, se non continuassi a leggere questa storia meravigliosa, sarei io a rimetterci e non tu!!!
Un caro abbraccio
Nakata

Recensore Junior
18/02/20, ore 10:53

WOW!! Questa storia é davvero ben scritta, avvicente e ricca di colpi di scena. L'ho amata dalla prima all'ultima parola leggendola quasi di un fiato (lavoro e figli permettendo). Non mi é tanto piaciuta la figura che fa Atena, calcolatrice e subdola pur di ottenere il suo scopo. La Saori di Kurumanda non la vedo così, l'ho sempre immaginata generosa, comprensiva, una dea che sta dalla parte degli uomini e non che è pronta a manovrarli come pedine per i suoi scopi. Alla fine lei ha riavuto il sagittario tra i suoi cavalieri ma a che prezzo? E' sola. Chi ha combattutto con lei la guerra sacra 20 anni prima le é accanto, si, é devota alla dea e adempie ai propri compiti ma prova risentimento verso di lei. E comunque non ha riavuto Seya.
Non ho capito il sacrificio dell'Unicorno. Che Shaina si sacrifichi per Seya era scontanto, che Seya si sacrificasse per il figlio di Marin ci sta. E' la sua maestra, é stata una sorella, una guida, per anni l'unica cosa che si potesse considerare famiglia. Ma che Jabu dia la vita per Aiola con cui non ha mai interagito .... mi ha lasciato perplessa. 
Complimenti davvero e alla prossima storia
 

Recensore Junior

Ciao, sto leggendo solo ora questo tuo racconto. Ho scoperto il mondo delle fan fiction da pochi mesi soltanto. Il racconto è avvicente e pieno di colpi di scena. Fantastico questo spaccato che nell'antichità l'ofiuco era sposa del sagittario e madre del cavallo alato. E oggi che sagitter e pegasus solo la medesima cosa? 🤔😃
complimenti per la tua scrittura, lo sto leggendo quasi tutto di un colpo. Spero che a distanza di anni tu venga ancora qui a leggere le recensioni...

Recensore Junior
20/08/19, ore 15:41
Cap. 23:

Grande Aiolia, grande! Sapevo che mi avresti fatto sbavare, e infatti non mi sbagliavo. Aletto pensava di farla facile, ammazzando Marin e il bambino e vedendo il Leone soffrire. Invece il gattone (fantastico l'insulto di Aletto!) ha reagito da suo pari mandando l'odiosa arpia all'altro mondo. Che uomo, farebbe scattare l'ormone pure a un sasso, parola mia!
Intanto Jabu si fa un bel bagno di umiltà davanti a Shura, ennesima pedina mossa da Atena per portare a termine la missione. Mi sembra quasi che la Divina stia giocando le carte dei suoi paladini come farebbe un bimbominkia in una partita di Yugi-yo (o come diavolo si scrive). Anche stavolta ha giocato quella giusta, neutralizzando la chimera con la spada affilata di Shura. E intanto Shaina, che si sta rivelando sempre più furba, oltre che determinata, è riuscita a ribaltare la situazione con Geist, riprendendo il controllo e obbligando la sorella a condurla da Seiya. Ormai ci siamo, il gran finale è sempre più vicino. La cosa fantastica è che ci stiamo arrivando con un crescendo di colpi di scena da cliffhanger. Fantastico!!!
Non mi rimane che chiudere il mio commento (più breve del solito, ma sono presa dalla foia della lettura!) rinnovandoti i miei più sentiti complimenti per la bellezza di questa storia.
Un abbraccio e al prossimo capitolo!
Nakata
(Recensione modificata il 20/08/2019 - 03:42 pm)

Recensore Junior
20/08/19, ore 15:28
Cap. 22:

Parole sante: Aiolia doveva uscire dalla friendzone. E lo ha fatto in grande stile grazie alla tua penna. Mi sono commossa leggendo il flashback iniziale. Ho adorato ogni singolo istante di quella scena, così dolce e così tragica. La morte incombe sui due guerrieri che si ritagliano un momento di intimità unico e irripetibile. E che dire di tutti i sensi di colpa di Aiolia? Per ben due volte chiede perdono agli dei per ciò che sta per fare. Ma si sa, non esiste frutto più prelibato di quello che non si può cogliere. E così anche l'algida e misteriosa Marin capitola, mostrando un lato passionale che non conoscevo. Lei è una che si tiene tutto dentro, e in questo l'hai proprio descritta in maniera molto IC. Non sventaglia il suo amore come Shaina, ma è altrettanto determinata a riportarsi a casa l'amore della sua vita. Ancora una volta Atena non ha fatto i conti con la caparbietà dei sentimenti umani, che rendono imprevedibili i loro gesti perfino agli Dei. Lo ammette lei stessa ripensando, non senza ammirazione, al modo geniale con cui Death Mask ha lasciato il campo di battaglia, fregandosene di tutto e di tutti come il suo solito. E ora che ne sarà di Marin? Si è fatta catturare da Aletto solo per giungere da Aiolia, ma forse non ha fatto i conti con la forza dell'arpia, che ha avuto subito ragione di lei. Pregusto una battaglia epica con Aiolia a farmi accendere l'ormone a ogni gesto!
E che dire del quadro finale? Fantastico il contrasto esagerato fra il sublime che unisce Marin e Aiolia e il triviale rapporto del soldataccio con la fruttivendola. Come al solito hai alternato con maestria i registri linguistici per rendere ancora meglio la diversa ambientazione del racconto. Tilemachos a me fa spaccare. Lo adoro. Non riesce a starmi antipatico nemmeno quando sta per compiere un atto abbietto. Ogni capitolo di questa storia mi stupisce sempre di più, è fantastica!
Un abbraccio
Nakata

Recensore Junior
20/08/19, ore 15:10
Cap. 21:

Oddio, ma che capitolo è???? Non so nemmeno da dove cominciare! Okay, cerco di riavermi così posso lanciarmi nel commento. Andrò in ordine seguendo i quadri della storia.
Nel primo assistiamo, finalmente, alla rivelazione di tutti i retroscena sulla vita precedente di Shaina. Death Mask, con il modo colorito che lo contraddistingue, le spiega chi era lei, chi era il suo amante e chi era suo figlio. Shaina ovviamente ci resta di sasso. Lei credeva (come tutti i lettori, del resto) che il Cavallo Alato fosse Seiya. Nulla di più ovvio. Invece NO! Anche qui c'è spazio per una nuova rivelazione. Seiya è in realtà Sagitter, e così ecco spiegata, in maniera magistrale oserei dire, un'altra delle tante cose che Kurumada non ci illustra. Come mai Seiya riesce a passare con tanta disinvoltura dall'armatura di bronzo di Segasus a quella d'oro di Sagitter? Ecco svelato l'arcano. Mi pare ovvio, allora, che pure lui ha subito una retrocessione di qualche genere per mano di Atena. Come mai? Sono certa che hai una risposta anche per questo.
Veniamo al secondo quadro, con l'incontro-scontro fra Shaina e Geist, le due sorelle di un tempo. L'astio della Testa di Serpente è notevole, come il livore mostrato da Shaina nei suoi confronti. Tuttavia l'Ofiuco ha le mani legate e le tocca assecondare la nemica se vuole trovare Seiya.
Prima di arrivare da lui, però, c'è spazio per una deviazione che da il la a una scena a dir poco strabiliante. Non penso di aver mai letto un ritorno alla vita tanto fantasioso e divertente come quello di Death Mask. Che idolo! Con un'altra giravolta lascia di sasso tutti, da Shaina a Geist e pure Atena per perseguire il suo solo e unico obiettivo: tornare in vita. E mo' sono caxxi per tutti, a partire da Santuzza e Don Ciccio, che devono sorbirselo di nuovo! Ma che meraviglia, anche la scena dell'ospedale mi ha fatto ridere a pancia in mano. Così come mi ha riempito di tristezza il discorso sul coma di Angelino. Fantastico, davvero. Non ho parole per dire quanto sei brava. Questa è la storia più fenomenale che abbia letto nel fandom. Grandissima!
Un caro saluto
Nakata

Recensore Junior
18/08/19, ore 16:37
Cap. 20:

Bellissimo capitolo. L'incontro fra Saga e Atena/Saori era doveroso. Ho letto e riletto questo passaggio più volte per gustarmi fino in fondo tutti gli spunti e i significati che hai voluto inserire in questo densissimo quadro. Non ci avevo mai pensato, ma hai ragione da vendere quando sostieni che l'ossessione di Saga per Saori/Atena, in fondo, è motivata proprio dalla loro comune natura di esseri bipolari, stracciati in due da un confronto fra opposti insanabili che dilania il loro animo. Da un lato Saga, in cui la lotta fra il bene e il male propria del suo segno non trova requie in nessuna delle sue vite precedenti (basti pensare alla coppia Defteros/Aspros, tanto per fare un esempio); dall'altra parte Saori/Atena, in cui si trovano a convivere due poli altrettanto opposti, quello umano e quello divino. Nature inconciliabili che generano sofferenza e tensione o, nel caso di Saga, azioni dalle conseguenze devastanti. Bellissimo il modo in cui riassumi la duplice natura di Saori/Atena. La prima, nel suo esercito, vede uomini (e quindi ragazzi in carne e ossa di cui è possibile invaghirsi), l'altra vede dei guerrieri, esseri ideali senza identità se non quella del loro segno, visibile attraverso le insegne che portano sulla loro corazza. A proposito: chapeau per il ribaltamento di prospettiva con cui motivi la funzione delle armature sacre. Non strumenti di difesa dai nemici, bensì limiti invalicabili che separano corpi palpitanti dall'algida e inarrivabile Dea vergine. Fantastico, a dir poco.
E veniamo a Jabu. Finalmente, grazie ad Atena, ritrova un afflato bellicoso e una dignità che gli consentono di vincere il suo (primo???) nemico. Bravo Unicorno! Insomma, il fil rouge di questo capitolo, a ben guardare, sono sempre i sentimenti. Quelli di Atena, quelli di Saori, e quelli di Jabu. Ma anche quelli di Geist, che per sete di vendetta e mania di protagonismo sta andando dritta dritta verso lo strapiombo in cui - credo - cadrà molto presto. O no? Non so, con te non si può mai dire!
Alla prossima!
Nakata

Recensore Junior
15/08/19, ore 18:06
Cap. 19:

Quello che potrebbe apparire come un capitolo di intemezzo in attesa del rush finale in realtà include alcuni elementi degni di nota. In primis assistiamo a un combattimento epico fra Shaina e i demoni infernali che dimostra quanto ormai sia padrona del suo ritrovato status di Santo d'Oro. Confesso che mi ha fatto davvero piacere vederla così cazzuta in mezzo alla bolgia. All'inizio della serie classica lei era esattamente così, poi l'amore per Seiya l'ha rammollita. O meglio, quel babbeo del suo creatore ha deciso di usarla come scudo umano del suo beniamino, e addio girl power. Che spreco! Meno male che ci sono autrici come te a recuperare l'onore perduto di Shaina! Di lei, poi, risalta anche la lucida intelligenza. Ho amato il modo in cui manipola Markino per scoprire di più sul suo passato. Peccato che lo Skeleton sappia ben poco di quel che successe ai tempi della Guaritrice. Shaina dovrà penare ancora per scoprire la verità, anche se io un sospetto già ce l'ho...
Intanto, ricompare anche Death Mask. Evviva! Mi mancava moltissimo il granchione. Con lui intorno sono colpi di scena (e colpi bassi) assicurati. Shaina non gli riserva una buona accoglienza, ma come si fa a biasimarla? Death Mask l'aveva tradita - o almeno così lei credeva. E adesso quali altre sorprese ci riserverà il nostro voltagabbana preferito?
Con il solito parallelismo anche nel flashback in prima persona Shaina (?) e il Santo del Cancro si ritrovano dopo una lunga separazione. Le parole criptiche del granchione suonano giustamente sospette all'orecchio della neo amazzone dell'Ofiuco. Anche in questo racconto in prima persona sta per accadere qualcosa di grande. Me lo sento! Per fortuna non devo attendere oltre per scoprirlo, visto che il prossimo capitolo è già lì ad aspettarmi. Volo subito a leggerlo!
Un abbraccio, ci si risente presto!
Nakata
(Recensione modificata il 15/08/2019 - 06:06 pm)