Io... io... credo davvero di essere rimasta letteralmente prosciugata dalla lettura di questo capitolo.
Mi ha distrutta, sul serio. E mi ha davvero commossa. Conoscendoti, mi aspettavo un finale drammatico, ma non fino a questo punto. Sul serio, mi sono venuti gli occhi lucidi.
Sai già che Seiya e Shaina per me sono NOTP assoluta, ma in questa storia sei riuscita a farmeli addirittura apprezzare. Sarà che sono più maturi di quelli originali, sarà che finalmente Seiya smette di comportarsi da burino maschilista, ma qui mi sono piaciuti tanto. E mi dispiace tantissimo che la loro storia sia finita in questa maniera. Forse, nella loro prossima vita saranno più fortunati, chi lo sa...
Detto ciò, cercherò di andare con ordine, sebbene il capitolo mi abbia destabilizzata non poco.
Partiamo da Lilith.
Alla fine nemmeno lei era davvero una traditrice.
Il suo rancore verso Atena, che l'ha obbligata a svolgere un compito estremamente gravoso senza neanche darle la possibilità di rinascere a nuova vita e portandola quindi alla pazzia, è pienamente comprensibile. In fin dei conti le sue intenzioni non erano veramente malvagie, voleva solo evitare che Shaina finisse vittima di un destino beffardo. Ma neanche gli dei possono cambiare il Fato, figurarsi una mortale...
Ed è proprio Lilith a dire quella che, secondo me, è la frase più significativa di tutto il capitolo.
«Mi dispiace, Shaina. Abbiamo perso. Abbiamo perso tutti»
Lei stessa ha perso.
Geist ha perso.
Ma hanno perso anche Shaina e Seiya.
E, come si vedrà più avanti nel capitolo, anche Saori.
Solo Atena ha vinto, come sempre. Anche se io questa la chiamerei una vittoria "mutilata".
Shaina e Seiya, come ho detto anche qualche riga sopra, mi hanno commossa.
La scena in cui Seiya, venendo a contatto con il panno sporco di sangue che non è altro che una reliquia del loro primo incontro, si risveglia finalmente dal proprio torpore e si rende conto una volta per tutte del sentimento che lo lega a Shaina l'ho trovata bellissima, davvero. Mi avevi detto di dare una possibilità a Seiya, e mi sa che avevi proprio ragione. Non è cosa da poco riuscire a farmi apprezzare un personaggio che, normalmente, detesto! Gli hai donato un'ottima introspezione e l'hai reso più adulto e maturo del ragazzetto borioso a cui Kurumada ci ha abituati, tanto che non si può non provare empatia nei suoi confronti nell'istante in cui apprende da una morente Lilith l'atroce verità.
Un'anima per un'anima.
Per ridonargli la vita, Shaina dovrà sacrificare la propria. E la vita di Shaina è un prezzo troppo alto da pagare, soprattutto adesso che Seiya l'ha appena ritrovata e si è reso conto di ciò che prova per lei. È stato davvero straziante vederlo costretto a prendere quella maledetta decisione. La storia si è ripetuta, e in maniera ugualmente dolorosa, perché il Fato è crudele, e Atena forse anche di più, dato che non ha esitato a ingannare l'Ofiuco per sacrificare la sua anima in favore di quella del Sagittario.
Anche Shaina non può fare altro che accettare il suo destino, per questo offre subito la propria vita senza esitazione. Se il sacrificio non verrà eseguito l'anima del Sagittario non potrà più ritornare nel mondo terreno e non avrà più la possibilità di reincarnarsi. Shaina sa che lei non è stata una Saint integerrima come lo è stato Seiya, sa di aver commesso degli errori e che il Sagittario merita di vivere più di lei, ed è per questo che si lascia uccidere, si lascia immolare per lui che, a malincuore, compie il gesto al quale mai sarebbe voluto arrivare, esattamente come secoli prima l'antico Sagittario dovette fare con l'innocente Guaritrice. E tutto per volere di una divinità che per il suo tornaconto, per riappropriarsi finalmente dell'oggetto dei suoi desideri, è pronta a sacrificare innumerevoli vite umane.
La morte di Shaina è stata davvero bellissima. Bellissima e straziante allo stesso tempo. Penso che sia la scena in cui più mi è venuto da piangere, non riesco nemmeno a trovare le parole per descriverla da quanto mi è piaciuta.
Seiya, tuttavia, non ha ancora smesso di stupire il lettore, che dopo l'uccisione di Shaina è portato a pensare che il protagonista tornerà da Atena. E invece no. Per Atena Seiya morirebbe dieci, cento, mille volte, ma è per Shaina, per l'Ofiuco, che vuole vivere, e la vita senza di lei non ha senso, ed è qui che prende una decisione inaspettata, sacrificandosi per la creatura ormai morente che la sua maestra porta nel grembo e dicendo arrivederci alle persone a lui care, perché prima o poi sia lui che Shaina si reincarneranno. Avranno nomi diversi, ma le anime saranno sempre le stesse.
Ho letteralmente amato quel momento, se solo anche il Seiya di Kurumada fosse stato così...
E, mentre la disperazione prende possesso anche di Saori, a cui Seiya ha voltato le spalle in favore della sua Shaina proprio come l'antico Sagittario fece secoli prima, Atena sa di aver vinto. Dovrà aspettare qualche anno prima che l'anima del Sagittario torni a lei (e per questo la definisco un po' una vittoria mutilata, la sua), ma almeno è riuscita a liberarla dal giogo della maledizione di Ade.
E poi c'è Jabu, che in questa fanfiction rinasce come personaggio e acquista finalmente la dignità che il suo creatore non si è mai degnato di dargli. Il suo monologo, in cui implora Atena di aiutarlo, è una delle parti più belle di tutto il capitolo. Come già ti ho detto in altre recensioni, è impressionante la naturalezza con cui riesci a dar voce ai personaggi secondari, se non addirittura terziari, di questa serie tanto piena di potenziale sprecato.
Il finale con Tilemachos poi è stato un vero e proprio tocco di classe, dopo l'intensa drammaticità a cui il capitolo ha abituato il lettore, ecco che tutto si stempera con l'entrata in scena del rozzo soldato che, nonostante tutto, si è conquistato un posto nel cuore di tutti. Prima di sgattaiolare via dalla Quinta casa, Tilemachos fa in tempo a vedere tre guerrieri. Un uomo e due donne, e l'uomo è Aiolia. Jabu non è con loro... oddio, non dirmi che... dovrò piangere pure per lui, oltre che per Seiya (incredibile ma vero!) e Shaina! Povero Unicorno, e povera anche Morrigan. Ciò nonostante, Jabu si è sacrificato morendo da eroe, e questa è una magra consolazione.
Detto ciò... beh, un capitolo stupendo, sul serio.
Probabilmente risulterò melensa con tutti questi complimenti, ma l'ho davvero amato, in ogni sua riga. L'unico piccolo neo è forse la morte di Geist, alla quale avrei preferito vedere dedicata qualche riga in più, ma rimane comunque un lavoro eccellente.
Io... beh, temo di dover andare a piangere in un angolino ora.
Per poi avviarmi verso il gran finale.
Un bacio! (Recensione modificata il 05/12/2017 - 03:18 pm) (Recensione modificata il 05/12/2017 - 06:59 pm) |