Recensioni per
Luci e Ombre
di Stellareika

Questa storia ha ottenuto 434 recensioni.
Positive : 433
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
24/03/18, ore 18:09
Cap. 6:

Eccomi qui di nuovo!
Che dire, capitolo a dir poco superlativo!
Qui compaiono Jabu e Morrigan, che in teoria nella serie non c'è, ma come inedito sembra starci bene come ragazza di Jabu.
Eheh, lo sapevo che si trattava di Cancer, e mi stupisce che alla fine nonostante tutto, abbia deciso di aiutare Shaina nella sua missione disperata per salvare Seiya, il mio amato Seiya, dal luogo dove è intrappolato. Se potessi mi fionderei nella storia salvandolo di persona solo per strapazzarlo di coccole.
Oh oh, temo che alla fine Shaina verrà scoperta e quando tornerà punita severamente per la sua insubordinazione. In conclusione ti faccio i miei più sinceri e meritati complimenti e alla prossima!
Saluti EF!

Recensore Master
24/03/18, ore 17:27
Cap. 5:

Eccomi qui come ogni sabato!
Che dire, un capitolo a dir poco meraviglioso, scorre che è una meraviglia, giuro, sembra di volare su una calda brezza primaverile, e non lo dico tanto per fare, ma perché sono sincera, sin dall'inizio questa storia è uno spettacolo!
Parlando del capitolo in se, alla fine Shaina è riuscita a trovare l'amuleto dopo tanto penare, giuro, la sua determinazione è qualcosa di a dir poco fantastico, quasi tangibile, così come le sue emozioni, insomma, sembrano reali.
Scommetto che è Cancer la figura che è apparsa alla fine eheh.
Il flashback è stato sublime, davvero molto ben fatto, 100 e lode!
Cancer poi è ... come dire, interessante, certo, ha il suo caratterino che da parecchio a desiderare, ma comunque davvero ben fatto!
Concludendo ti faccio i miei più sinceri e meritati complimenti e passo al prossimo!
Saluti EF!

Recensore Master
17/03/18, ore 18:05
Cap. 4:

Eccomi qui di nuovo!
Che dire, capitolo come sempre meraviglioso, mi è piaciuta soprattutto la parte iniziale dove si vede la grande forza di volontà di Shaina per recuperare l'amuleto e correre a salvare Seiya, sul serio, ti sei davvero superata. E Shaina è fantastica!
Anche la parte su Atena è davvero ben fatta, insomma, non la posso biasimare del fatto che spesso vorrebbe essere una ragazza normale per stare con il suo Seiya e il forte desiderio si manifesta in un modo alquanto inaspettato sul fatto che inizia a toccarsi immaginando di fare l'amore con il suo amato, e qui devo dire che nonostante sono rimasta assai stupita, è comunque azzeccata come cosa ... e si, ammetto di essere non poco gelosetta, vorrei tanto tuffarmi dentro la storia e tenermi il mio amore tutto per me lontano dalle sue pretendenti salvandolo io stessa dalla morte per poi vivere felici e contenti fino alla morte per poi continuare il nostro amore nei campi elisi (perdona le mie fantasie, ma come ti ho già detto Seiya è il mio amore anime assoluto eheh). In conclusione ti faccio nuovamente i miei sinceri quanto meritati complimenti e alla prossima!
Saluti EF!

Recensore Master
17/03/18, ore 17:25
Cap. 3:

Come accennato prima eccomi qui!
Che dire, un capitolo davvero bellissimo e toccante allo stesso tempo.
Povera Marin/Castalia (si sono andata a vedermi le foto in modo da assicurarmi che fosse lei, poichè i nomi su EFP sono quelli giapponesi ma avendo visto la serie i nomi erano diversi, ad esempio Atena/Lady Isabel per citarne uno), immagino che per lei sia stata davvero dura per la morte del suo amato Leo, anche se nella serie erano amici, ma non sono mai andata oltre l'amicizia, ma si vedeva che si piacevano, o almeno si vedeva che a lei piaceva lui. Marin/Castalia mi ha toccato davvero il cuore, poichè me la sono immaginata a versare lacrime amare. Comunque è stata d'aiuto a Shaina/Tisifone, dicendogli il modo per salvare Seiya, anche se comunque l'ha messa in guardia sul fatto che sarà pericoloso e questo lo penso anch'io. Non sarà affatto facile me lo sento.
Riguardo al flashback ... ancora tanto di cappello, l'hai fatto indubbiamente bene! Povera Shaina, immagino che non avesse avuto vita facile, tanto che ha ucciso, seppur fosse ancora una bambina all'epoca, il suo patrigno e sua madre è morta nel tentativo di proteggerla. Sono curiosa di sapere cosa la spingerà a diventare Cavaliere di Atena, quindi passo al prossimo! Ma prima ti faccio i miei più sinceri e meritati complimenti, la tua storia è degna di rappresentare Saint Seiya in tutto il suo splendore parola mia!
Saluti EF!

Recensore Master
10/03/18, ore 19:44
Cap. 2:

Eccomi qui di nuovo!
Bene, iniziamo!

Il cosmo gentile e avvolgente di Seiya e le parole che le aveva sussurrato nel tempio di Poseidone, abbracciandola per proteggerla dalla freccia di Sagitter, erano impressi a fuoco nella sua mente. Non poteva accettare di perderlo, non senza sapere cosa provasse davvero per lei.

Ho citato questa parte perchè è stata quella che mi è piaciuta di più, anche perchè mi ricordo di quella scena abbastanza bene eheh, leggendola era come se ci fossi stata io nel suo abbraccio. D'altronde come ben sai Seiya è il mio amore assoluto XD.

Parlando del capitolo ... bellissimo, stupendo, meraviglioso, era come viaggiare su una fresca brezza primaverile.
In tutta sincerità Atena non mi è mai stata molto simpatica per il semplice fatto che facesse la parte della bella fanciulla in pericolo in attesa di essere salvata, non ha mai agito di prima persona e il suo scontro con Hades è stato patetico, come anche lei d'altronde, non rispecchia affatto l'Atena del mito che stimo, quella si che è cazzuta se vuole, questa invece non lo è per niente. Ho apprezzato di più Sasha di Lost Canvas, era più originale e più ben fatta, ma di per se Saori l'ho considerata l'unica pecca di Saint Seiya.
Parlando poi della richiesta di Shaina/Tisifone se fossi stata io Atena avrei anche accettato senza esitare di mandarla a recuperare l'anima di Seiya, ma in questo caso se fossi stata Shaina l'avrei presa a sberle ... ma comunque non la posso lo stesso biasimare, insomma, il Grande Tempio ora come ora è troppo debole per essere privato di valenti Cavalieri come Shaina/Tisifone, e poi la sua missione per quanto nobile è non poco rischiosa. Ma comunque mi sarei comportata come lei e avrei fatto di testa mia senza pensare alle conseguenze. Ho apprezzato moltissimo anche la parte finale dove Shaina/Tisifone parla di se e si racconta, molto originale come idea, davvero super brava complimenti!
Comunque ti faccio i miei più sinceri e meritati complimenti, questa fic già mi piace e non preoccuparti, da sabato prossimo avrai più recensioni da parte mia! Alla prossima!
Saluti EF!
(Recensione modificata il 10/03/2018 - 07:46 pm)

Recensore Master

Ciao! Mi presento, sono EragonForever o EF se preferisci.
Questa storia me l'ha consigliata la mia amica Teoth parlandomene molto bene e posso dire che aveva ragione.
Anch'io amo Saint Seiya, specialmente Seiya, il mio immaginario principe azzurro eheh. Ho visto l'anime e letto Lost Canvas. Questa storia era da un po' di tempo tra le seguite ma solo oggi ho avuto l'occasione di leggerla ... spero mi perdonerai.

Parlando del prologo mi ha davvero intrigato, anche se la prima parte mi ha lasciato qualche interrogativo ... chi è la Guaritrice? E che ha fatto per meritarsi la morte?
Parlando della seconda parte ... semplicemente sublime, davvero meravigliosa in ogni senso giuro! A quanto pare il mio amorino si è appena risvegliato dopo molto tempo ... già mi immagino il suo splendido viso con le iridi color tramonto che si aprono poco a poco e io al suo fianco ... scusa, mi sto lasciando trasportare ... ma che posso farci, Seiya è il mio primo amore di ragazzo anime e quando penso a lui mi faccio strane fantasie XD.
Comunque ti faccio i miei più sinceri complimenti e alla prossima! Ah anch'io ho appena iniziato una fic su Saint Seiya con una generazione tutta nuova, se passi dal mio profilo sarei lieta di sapere cosa ne pensi!
Saluti EF!

Recensore Master
05/12/17, ore 19:55

E sono giunta alla fine di questo percorso. 
La lettura di questa long mi ha accompagnata per tutto l'ultimo mese, e arrivare al capitolo conclusivo... beh, fa uno strano effetto, anche se quando ho cominciato a seguirla la storia era già completa. E che dire dunque di questo finale? Un gran finale senza ombra di dubbio, pieno di sorprese e colpi di scena, proprio come l'intera fanfiction, anzi, si può dire che il finale stesso sia un gigantesco colpo di scena!
La misteriosa protagonista delle narrazioni in prima persona non era Shaina, nonostante molti indizi sembrassero portare a lei, bensì Luce, la sua succeditrice, il nuovo Ofiuco d'oro.
E la stessa storia si ripete con Akira, il figlio di Aiolia e Marin e nuovo cavaliere del Sagittario. Chissà che gioia sarà stata per suo padre, ora Gran Sacerdote, vedere il proprio figlio indossare le vestigia dorate che furono prima dell'amato (e compianto) fratello Aiolos e di Seiya poi. A pensarci mi si scalda il cuore!
Sono passati vent'anni dalla dipartita di Seiya e Shaina, e ora questi due giovani in cui i due si sono reincarnati si apprestano a vivere la loro storia. E chissà se questa volta saranno liberi di amarsi come le loro anime bramano da secoli e secoli (madò, sto diventando melensa, LOL). 
Anche la scoperta dell'identità della maestra di Luce mi ha piacevolmente sorpresa! Alla fine si tratta di Morrigan, ora cresciuta e sicuramente indurita dalle tragiche esperienze vissute in gioventù e dalla perdita di Jabu, dato che oramai della ragazzina esuberante che abbiamo conosciuto non ne è rimasta la minima traccia. Povera, mi fa tantissima tenerezza. Credo che fosse davvero innamorata del cavaliere dell'Unicorno, ed è triste sapere che le è stato portato via in quella maniera. 
Il Cancro... beh, è sempre lui, è sempre quel mattacchione di Death Mask nel corpo di Angelino. Ed è fantastico, come sempre. La scena in cui si scopre che è stato lui a mandare quei fiori a Luce per farle credere che fossero da parte di Akira mi ha fatto morire dalle risate, Deathy è sempre il solito! E le battute a sfondo sessuale con cui mette in imbarazzo il povero neo Sagittario mi hanno divertita ancor di più! Vai, Death Mask, sei tutti noi, il vero protagonista di questa storia!
E Atena?
Atena... beh, mentre i segni del tempo cominciano a comparire anche sulle sue spoglie umane, si gusta la sua vittoria. Anche quest'ultima guerra è stata vinta da lei, seppur a caro prezzo, dato che ciò la costringe a convivere con i sentimenti negativi di chi quelle battaglie le ha vissute insieme a lei, perdendo però ciò che aveva di più caro. 
Saori e Morrigan hanno perso l'uomo amato, Seika un fratello, Marin un allievo e un'amica, mentre Aiolia probabilmente cela il senso di colpa nato dall'essere resuscitato, non solo perché la sua resurrezione è costata la vita a Jabu, ma anche perché non è stata concessa ai suoi compagni, periti chi nella battaglia delle Dodici Case e chi nella Guerra Sacra contro Ade. Immagino, tuttavia, che siano state anche le esperienze vissute a forgiarlo e a renderlo degno di divenire Gran Sacerdote, quel posto che, ironia della sorte, un tempo sarebbe dovuto essere proprio di suo fratello.
È un finale dolceamaro. In tutto e per tutto. E sai, è anche la tipologia di finali che preferisco, per quanto gli eventi sovrannaturali influiscano in maniera incisiva, sono sempre quelli più realistici, specie per le storie di questo genere. 

Ora che anche questo mio ultimo commento alla storia si avvia verso il termine, non posso che ringraziarti sinceramente per avermi consigliato questo tuo lavoro. Mi ha saputa coinvolgere, emozionare e, qualche volta (merito soprattutto del caro granchietto), persino divertire, tutto dal primo fino all'ultimo capitolo. Ti faccio i miei complimenti, è una storia originale, avvincente e che non annoia praticamente mai. È una perla che dà lustro a questo fandom ormai un po' abbandonato a sé stesso, era davvero da tanto che non trovavo una storia così! 
Detto ciò, io ti mando un grosso abbraccio e... ci si vede nell'altra long!
Un bacio e a presto! ~

Recensore Master

Io... io... credo davvero di essere rimasta letteralmente prosciugata dalla lettura di questo capitolo. 
Mi ha distrutta, sul serio. E mi ha davvero commossa. Conoscendoti, mi aspettavo un finale drammatico, ma non fino a questo punto. Sul serio, mi sono venuti gli occhi lucidi. 
Sai già che Seiya e Shaina per me sono NOTP assoluta, ma in questa storia sei riuscita a farmeli addirittura apprezzare. Sarà che sono più maturi di quelli originali, sarà che finalmente Seiya smette di comportarsi da burino maschilista, ma qui mi sono piaciuti tanto. E mi dispiace tantissimo che la loro storia sia finita in questa maniera. Forse, nella loro prossima vita saranno più fortunati, chi lo sa...
Detto ciò, cercherò di andare con ordine, sebbene il capitolo mi abbia destabilizzata non poco. 
Partiamo da Lilith. 
Alla fine nemmeno lei era davvero una traditrice. 
Il suo rancore verso Atena, che l'ha obbligata a svolgere un compito estremamente gravoso senza neanche darle la possibilità di rinascere a nuova vita e portandola quindi alla pazzia, è pienamente comprensibile. In fin dei conti le sue intenzioni non erano veramente malvagie, voleva solo evitare che Shaina finisse vittima di un destino beffardo. Ma neanche gli dei possono cambiare il Fato, figurarsi una mortale...
Ed è proprio Lilith a dire quella che, secondo me, è la frase più significativa di tutto il capitolo. 
«Mi dispiace, Shaina. Abbiamo perso. Abbiamo perso tutti»
Lei stessa ha perso.
Geist ha perso.
Ma hanno perso anche Shaina e Seiya.
E, come si vedrà più avanti nel capitolo, anche Saori.
Solo Atena ha vinto, come sempre. Anche se io questa la chiamerei una vittoria "mutilata". 
Shaina e Seiya, come ho detto anche qualche riga sopra, mi hanno commossa.
La scena in cui Seiya, venendo a contatto con il panno sporco di sangue che non è altro che una reliquia del loro primo incontro, si risveglia finalmente dal proprio torpore e si rende conto una volta per tutte del sentimento che lo lega a Shaina l'ho trovata bellissima, davvero. Mi avevi detto di dare una possibilità a Seiya, e mi sa che avevi proprio ragione. Non è cosa da poco riuscire a farmi apprezzare un personaggio che, normalmente, detesto! Gli hai donato un'ottima introspezione e l'hai reso più adulto e maturo del ragazzetto borioso a cui Kurumada ci ha abituati, tanto che non si può non provare empatia nei suoi confronti nell'istante in cui apprende da una morente Lilith l'atroce verità.
Un'anima per un'anima. 
Per ridonargli la vita, Shaina dovrà sacrificare la propria. E la vita di Shaina è un prezzo troppo alto da pagare, soprattutto adesso che Seiya l'ha appena ritrovata e si è reso conto di ciò che prova per lei. È stato davvero straziante vederlo costretto a prendere quella maledetta decisione. La storia si è ripetuta, e in maniera ugualmente dolorosa, perché il Fato è crudele, e Atena forse anche di più, dato che non ha esitato a ingannare l'Ofiuco per sacrificare la sua anima in favore di quella del Sagittario. 
Anche Shaina non può fare altro che accettare il suo destino, per questo offre subito la propria vita senza esitazione. Se il sacrificio non verrà eseguito l'anima del Sagittario non potrà più ritornare nel mondo terreno e non avrà più la possibilità di reincarnarsi. Shaina sa che lei non è stata una Saint integerrima come lo è stato Seiya, sa di aver commesso degli errori e che il Sagittario merita di vivere più di lei, ed è per questo che si lascia uccidere, si lascia immolare per lui che, a malincuore, compie il gesto al quale mai sarebbe voluto arrivare, esattamente come secoli prima l'antico Sagittario dovette fare con l'innocente Guaritrice. E tutto per volere di una divinità che per il suo tornaconto, per riappropriarsi finalmente dell'oggetto dei suoi desideri, è pronta a sacrificare innumerevoli vite umane. 
La morte di Shaina è stata davvero bellissima. Bellissima e straziante allo stesso tempo. Penso che sia la scena in cui più mi è venuto da piangere, non riesco nemmeno a trovare le parole per descriverla da quanto mi è piaciuta. 
Seiya, tuttavia, non ha ancora smesso di stupire il lettore, che dopo l'uccisione di Shaina è portato a pensare che il protagonista tornerà da Atena. E invece no. Per Atena Seiya morirebbe dieci, cento, mille volte, ma è per Shaina, per l'Ofiuco, che vuole vivere, e la vita senza di lei non ha senso, ed è qui che prende una decisione inaspettata, sacrificandosi per la creatura ormai morente che la sua maestra porta nel grembo e dicendo arrivederci alle persone a lui care, perché prima o poi sia lui che Shaina si reincarneranno. Avranno nomi diversi, ma le anime saranno sempre le stesse.
Ho letteralmente amato quel momento, se solo anche il Seiya di Kurumada fosse stato così...
E, mentre la disperazione prende possesso anche di Saori, a cui Seiya ha voltato le spalle in favore della sua Shaina proprio come l'antico Sagittario fece secoli prima, Atena sa di aver vinto. Dovrà aspettare qualche anno prima che l'anima del Sagittario torni a lei (e per questo la definisco un po' una vittoria mutilata, la sua), ma almeno è riuscita a liberarla dal giogo della maledizione di Ade. 
E poi c'è Jabu, che in questa fanfiction rinasce come personaggio e acquista finalmente la dignità che il suo creatore non si è mai degnato di dargli. Il suo monologo, in cui implora Atena di aiutarlo, è una delle parti più belle di tutto il capitolo. Come già ti ho detto in altre recensioni, è impressionante la naturalezza con cui riesci a dar voce ai personaggi secondari, se non addirittura terziari, di questa serie tanto piena di potenziale sprecato. 
Il finale con Tilemachos poi è stato un vero e proprio tocco di classe, dopo l'intensa drammaticità a cui il capitolo ha abituato il lettore, ecco che tutto si stempera con l'entrata in scena del rozzo soldato che, nonostante tutto, si è conquistato un posto nel cuore di tutti. Prima di sgattaiolare via dalla Quinta casa, Tilemachos fa in tempo a vedere tre guerrieri. Un uomo e due donne, e l'uomo è Aiolia. Jabu non è con loro... oddio, non dirmi che... dovrò piangere pure per lui, oltre che per Seiya (incredibile ma vero!) e Shaina! Povero Unicorno, e povera anche Morrigan. Ciò nonostante, Jabu si è sacrificato morendo da eroe, e questa è una magra consolazione.
Detto ciò... beh, un capitolo stupendo, sul serio.
Probabilmente risulterò melensa con tutti questi complimenti, ma l'ho davvero amato, in ogni sua riga. L'unico piccolo neo è forse la morte di Geist, alla quale avrei preferito vedere dedicata qualche riga in più, ma rimane comunque un lavoro eccellente. 
Io... beh, temo di dover andare a piangere in un angolino ora. 
Per poi avviarmi verso il gran finale. 
Un bacio!
(Recensione modificata il 05/12/2017 - 03:18 pm)
(Recensione modificata il 05/12/2017 - 06:59 pm)

Recensore Master

AHA!
Lo dicevo io che Lilith era sospetta e tramava qualcosa! C'era da aspettarselo il suo tradimento ai danni di Shaina, le azioni della Coda di Serpente mi sembravano davvero troppo ambigue, ogni volta che compariva sulla scena mi dicevo sempre "Uhm, questa tipa non me la racconta giusta". E infatti ci avevo visto giusto. Insomma, Shaina è davvero nei guai fino al collo, non solo deve combattere contro due avversarie infide e meschine e pronte a ricorrere al peggiore dei colpi bassi per vincere, ma deve anche fare i conti con un Seiya ormai privato di qualunque emozione e incapace di provare alcun sentimento a causa della maledizione di Ade, il che può solo demoralizzare la nostra amazzone dell'Ofiuco. Povera Shaina, mi fa tantissima pena qui. Già il destino l'ha obbligata a correre dietro all'uomo sbagliato (ma perché desiderare un Seiya quando puoi avere un Milo o un Saga?!).
Intanto, al povero Tilemachos non ne va mai bene una, deve farsi a piedi tutta la scalata delle Dodici Case e, come se tutto ciò non bastasse, comincia pure a piovere. Ormai siamo quasi alla fine della storia, ma io sto seriamente provando una pena infinita anche per lui! Salvate il soldato Tilemachos! 
Il dialogo fra Saori e Seika è sicuramente la parte che più mi è piaciuta di tutto il capitolo.
Seika è un personaggio che nel manga quasi non esiste (e nulla mi toglie dalla testa che l'idea iniziale di Kurumada fosse far coincidere la sua identità con quella di Marin), è bello vederla finalmente prendere voce, e non per snocciolare le solite quattro battute su Atena e sulla giustizia, bensì per mettere sia la dea che Saori davanti alle loro colpe, perché in fin dei conti se Seiya è in quelle condizioni la colpa è principalmente di Atena, che non solo ha varcato il Muro del Pianto disarmata, ma si è fatta pure mettere nel sacco da due divinità minori. Alla faccia dell'abile stratega! E non solo, dato che non è stata capace di contrastare Ade nemmeno con l'armatura che i cinque disperati si sono sbattuti a portarle, Seiya ci ha dovuto rimettere la vita, praticamente.
Come la capisco la povera Seika e le sue pesanti critiche all'inerzia di Atena, che anziché agire personalmente preferisce mandare i suoi soldati al macello. E Seika, impotente, non può fare altro che soffrire e scaricare tutta la sua rabbia verso quella che ritiene essere la causa delle sue disgrazie. E in parte ha anche ragione! A causa della Fondazione Grado è stata separata a forza dal fratellino e, quando finalmente si riunisce a lui dopo tanti anni (e dopo aver perfino perso la memoria), lo trova in coma. Credo che questa sia davvero una delle poche situazioni in cui empatizzo con Seiya, perché effettivamente, per quanto indigesto come personaggio, si meritava di rivedere l'amata sorella almeno una volta. Poveraccio. 
E intanto anche Morrigan, causa principalmente la sua avventatezza, oltre all'eccessiva fiducia nel cosmo "protettivo" di Atena, finisce di nuovo in guai seri, ferendosi seriamente a causa della barriera che protegge l'Eden dagli intrusi. Spero vivamente che se la cavi, per quanto impulsiva non merita di finire così, tra l'altro in una missione in cui Atena l'ha usata come semplice pedina solo per creare una messinscena!
Ormai sono quasi alla fine, mi restano solo due capitoli!
Probabilmente ho delirato più del solito in questa recensione, complice anche l'ora tarda, ma non ho proprio saputo resistere alla tentazione di commentarlo! La tensione è salita alle stelle, presto la battaglia si concluderà. E chi saranno i vincitori e i vinti? È ancora tutto da vedere!

Recensore Master

Okay.
Io... credo davvero di dovermi ricomporre un attimo dopo la lettura di questo capitolo. 
Mi ha lasciata davvero sconvolta, letteralmente. Anche se non in senso negativo, ovvio. Però mi ha sconvolta, eccome se mi ha sconvolta. Quasi tutti i nodi sono venuti al pettine. Viene spiegata l'origine dell'amore di Shaina e Saori per Seiya (anche se io riguardo Shaina ho un headcanon molto diverso che spero di poter esprimere in qualche lavoro futuro!), così come l'origine della triste regola della maschera che la legge del Santuario impone alle donne. Probabilmente finirò per delirare, ma cercherò comunque di andare un po' con ordine. 
Lilith ancora non riesco a inquadrarla. Ok, sono tre recensioni che rompo con questa storia ma... è sospetta, molto sospetta. Qui sembra essere davvero al servizio di Atena, ma il suo ruolo marginale nel corso di tutto lo svolgimento del capitolo mi lascia perplessa, temo che la Coda di Serpente abbia ancora parecchio da mostrare, ma sono sicura che i tre capitoli che ancora mi restano porranno fine una volta per tutte ai miei dubbi.
Quanto alla Testa di Serpente... beh, ammetto di non trovarmi in totale disaccordo con lei, anzi, nel suo discorso con il Sagittario ha pienamente ragione! Alla fine gli dei, compresa la stessa Atena per cui i Santi sacrificano tutto, non sono altro che degli egoisti che sfruttano gli esseri umani per i loro capricci, cosa che poi la stessa Parthenos dimostrerà più avanti nel capitolo. Ammetto che questo particolare passo del capitolo mi ha ricordato molto i discorsi del personaggio di Tabetha nella mia long, anche se ovviamente Tabetha per quanto rancorosa verso gli dei non arriverebbe a commettere simili atrocità. La Testa di Serpente non ha tutti i torti riguardo, ma al tempo stesso lei non è certo meglio di coloro che disprezza, dato che si è lasciata accecare dalla brama di potere e per questo non ha esitato a prendersela con delle vittime innocenti (il Sacerdote un po' meno, visto che è stato corrotto da Ade, ma gli diamo il merito di essere riuscito a redimersi all'ultimo, proprio come il suo successore Saga) pur di soddisfare i suoi folli desideri. 
Saranno proprio le parole della Testa di Serpente a far piombare la Guaritrice nella disperazione più totale, che farà emergere con violenza il suo lato oscuro e la porterà a sfogare sulla sua stessa sorella tutta la rabbia di una madre tigre che ha perduto tutto ciò che aveva di più caro: suo figlio, il frutto del suo ventre. 
La scena in cui la Guaritrice uccide la Testa di Serpente, vendicando l'amico fidato (il Cancro), suo padre e suo figlio è estremamente dettagliata nella sua violenza, oltre che terribilmente splatter, ma l'ho davvero adorata (del resto pure il manga classico ci va giù pesante, come dimenticare la famosa scena in cui Ikki tortura Nachi durante le Galaxian Wars)! La rabbia e la disperazione della Guaritrice sono palpabili, è una chiara dimostrazione di quanto un simile dolore possa danneggiare la psiche di una persona. C'è chi si arrende passivamente e chi, invece, si lascia sopraffare dall'odio, e questo è ciò che è successo all'Ofiuco. E Lilith e il Sagittario non possono che assistere esterrefatti a quest'esplosione di rancore. 
Il Sagittario, invece, durante la prima parte del capitolo appare ottuso, un perfetto servo di Atena come lo definisce la Testa di Serpente, e solo dopo scoprirà a sue spese che ciò in cui aveva sempre creduto non era altro che una mera illusione, di essere solo la pedina di una divinità capricciosa che ha finito per renderlo pari agli stessi Specter che tanto disprezza.
Ma veniamo al pezzo forte di tutto il capitolo.
Atena.
Santi numi Atena. 
L'ho davvero odiata con tutta me stessa qui.
Il modo in cui è stata dipinta in questo capitolo rispecchia perfettamente la mia visione circa il suo personaggio nell'ambito di Saint Seiya (anche se alla fine nemmeno l'Atena mitologica è esente da colpe, vedi l'inganno ai danni di Ettore o l'invidia verso Aracne). La dea della giustizia che tanto giustizia non è si presenta qui in tutta la sua ipocrisia, in tutto il suo egoismo e in tutta la sua cattiveria. Pur sapendo che la Guaritrice non l'aveva davvero tradita, l'ha comunque fatta assassinare dal suo amato perché invidiosa del loro amore, in quanto anche lei innamorata del Sagittario. È un po' ironico che qui abbia finito per abbassarsi al livello del fratellastro che tanto critica per la sua violenza, ovvero Ares, il quale, ricordiamoci, è colui che sotto forma di cinghiale uccise Adone, responsabile di avergli sottratto le attenzioni di Afrodite. Atena qui è arrivata pure a fare di peggio, obbligando il Sagittario a uccidere la persona che più amava al mondo! Ecco perché fra i due ho sempre preferito Ares, almeno lui è sincero e non nega di essere un violento, mentre Atena si nasconde sempre dietro la sua bella facciata di dea di una giustizia che alla fine non è altro che la sua legge, una legge che non ammette obiezioni. Se osi contestarla o schiatti direttamente o vieni dannato prima e anche dopo la morte. 
Insomma, definire meschina l'Atena di questo capitolo è un eufemismo.
Certo, è afflitta dal tormento di non poter amare come gli esseri umani, ma io - proprio come ho detto qualche recensione fa - proprio non riesco a empatizzare con lei, perché le sue azioni la rendono ai miei occhi ancor più subdola. 
Il modo in cui fa la vittima davanti alle contestazioni del Sagittario poi è una piena dimostrazione sia della sua profonda ipocrisia sia della sua debolezza, perché in fin de conti gli dei, proprio come diceva anche la Testa di Serpente, sono come gli umani: volubili, capricciosi e disposti perfino a commettere anche il peggiore dei crimini pur ottenere ciò che desiderano. Solo l'immortalità e i poteri divini li differenziano. 
Non posso proprio negare di aver goduto un sacco nel momento in cui il Sagittario, resosi conto di aver servito una giustizia che in realtà non è mai esistita, prima illude Atena facendole credere di essersi schierato dalla sua parte e poi l'abbandona in favore della Guaritrice, andandosene nell'Elisio insieme a lei e rinunciando perfino alla sua stessa vita per amore dell'Ofiuco. 
Ciò nonostante, Atena troverà comunque il modo di "vendicarsi", degradando il Sagittario a mero bronzino e imponendo alle donne una maschera. Altro che celare la loro femminilità, qui solo di egoismo di Atena si parla!
Insomma, che dire ancora?
Un capitolo davvero sublime, nonostante l'odio verso Atena mi è davvero piaciuto da morire!
E se questo è l'inizio dell'epilogo... beh, so già di dovermi aspettare grandi cose dal gran finale!
Alla prossima!

Recensore Master
04/12/17, ore 18:29
Cap. 24:

Devo essere sincera, io non so davvero se ridere delle disgrazie di Tilemachos o provare pena per lui. Ogni volta che le cose sembrano andargli per il verso giusto c'è sempre qualcuno pronto a rovinargli la festa. Dai, Tilemachos, io faccio il tifo per te! Scappa da quella bolgia infernale chiamata Santuario una volta per tutte! 
L'argomento della lettera di Don Ciccio è pressochè scontato, ormai la stessa Atena è al corrente di ciò che ha combinato il caro Death Mask. Povero Tilemachos, costretto a fare tutto quel lavoro per niente!
Saori, nel mentre, riesce a farsi apprezzare un pochino di più dalla sottoscritta. Mi fa piacere vedere che per una volta non pensa solo a Seiya ma si preoccupa anche di Jabu, Morrigan, Marin e il bambino che, ancora nel ventre di quest'ultima, sta seriamente rischiando di non venire più alla luce. Certo, per me la Saori kurumadiana non avrebbe esitato a lasciarli crepare, ma è comunque bello trovare autori in grado di dare finalmente qualche nota positiva a questo personaggio che probabilmente Kurumada voleva rendere apprezzabile, ma che invece è diventato la nemesi di mezzo fandom. E adesso possiamo solo sperare che il suo piano vada per il meglio, anche perché mi dispiacerebbe se quei tre (o meglio, quattro) non riuscissero più a tornare sani e salvi dalla loro missione. Jabu e Morrigan fortunatamente si sono salvati in extremis grazie a Shura, ma la loro missione non è ancora terminata, devono ricongiungersi con Marin e trovare un modo per tornare nel mondo dei vivi. Ce la faranno? O rimarranno imprigionati per sempre?
Spostandoci poi sulle vicissitudini del povero Aiolia, sono stata felice di veder comparire Milo. Non solo perché lo apprezzo molto come personaggio (è il mio preferito dopo i due gemelli), ma anche perché è il cavaliere del mio segno! A parte questo, ho apprezzato molto l'idea secondo cui il veleno della Scarlet Needle funziona come un antidoto contro quello dei serpenti di Aletto, in fin dei conti è plausibilissimo, del resto - sempre se non mi sbaglio - anche nella realtà alcuni veleni possono essere neutralizzati solo da altri veleni. Ciò nonostante, la situazione rimane comunque grave, dato che Milo ha sì salvato Marin, ma il bimbo che lei porta in grembo è ancora in pericolo, urge quindi l'intervento della Guaritrice, ovvero Shaina. Ed è qui che entra in scena anche Mu, che è subito pronto a teletrasportare il collega e la sua amata dall'Ofiuco prima che sia troppo tardi per la creatura. Ora spero solo che riescano a salvare il piccino, non solo perché è una vittima innocente, ma anche perché né Aiolia e né Marin (anche se in parte è colpa pure dell'Aquila, che si è lanciata in una missione pericolosa pur sapendo di essere incinta) si meritano una simile sofferenza, hanno già patito abbastanza.
Non se la passa meglio Shaina, che non riesce in alcun modo a liberarsi dell'infida rivale, che grazie alla sua astuzia (del resto, sempre di una serpe si parla) riesce a seguire l'odiata "sorella" fino al Giardino dell'Eden, nel quale presumo avverrà la battaglia finale. E ormai è chiaro che le due figure apparentemente immacolate che Shaina si trova davanti non sono nient'altro che Seiya, ormai ridotto a un automa (quasi mi fa pena, e se lo dico io...), e Lilith, sulla quale, vista l'ambiguità della sua figura, continuo a nutrire parecchi sospetti. 

Infine, nell'ultima parte, ritorna la misteriosa amazzone dell'Ofiuco, ormai pronta a diventare un cavaliere d'Atena a tutti gli effetti. 
La scena in cui attraversa la quarta casa e trova il Cancro e la sua maestra reduci da una notte di passione mi ha strappato un sorriso, non oso davvero immaginare l'imbarazzo della poveretta!
Qui ti faccio i miei complimenti per aver descritto in maniera impeccabile i suoi sentimenti e le sue emozioni, specialmente l'ansia che prova in presenza del Gran Sacerdote, che dietro quella maschera azzurra appare sempre imperturbabile.
Ora manca solo il giuramento dinanzi alla statua di Atena, e sarà solo allora se scopriremo se la protagonista è Shaina oppure no. 

Che dire, dunque?
Anche questa recensione finisce e qui e io, spedita, corro subito a leggere il prossimo capitolo. Ormai me ne mancano solo quattro prima di arrivare all'epilogo!

Recensore Master
04/12/17, ore 15:52
Cap. 23:

E, mentre Shaina gioca d'astuzia per ingannare Geist e convincerla finalmente a portarla dove si trova Seiya, i ricordi dell'antica Guaritrice continuano a tornarle in mente. Il puzzle non è ancora completo, ma mancano solo pochi tasselli, come l'identità del Sagittario, amante e allo stesso tempo assassino (anche se involontario, in un certo senso) della precedente amazzone dell'Ofiuco. Shaina si sta avvicinando sempre di più alla conclusione del suo viaggio, ma mancano ancora parecchi ostacoli da superare, primo fra tutti Geist, che non è certo disposta a mollare l'osso e mira a tutti i costi a ottenere lo scettro di Ade, che le consentirà di governare finalmente sull'Oltretomba.
Sono convinta, inoltre, che neanche Lilith la racconti giusta. Non so, ma ho la netta impressione che il Sagittario, quando parla di lei nel flashback, abbia preso un bel granchio, del resto già sappiamo quanto diversi Santi traditori siano abili a celare le loro reali intenzioni. 
Intanto, Aiolia, prigioniero di Aletto, riesce finalmente a liberarsi dalla sua prigionia grazie all'amore per Marin, il che è assolutamente plausibile, dato che il desiderio di proteggere qualcuno può donare alla persona coinvolta una forza inaudita. E questo è ciò che succede al Leone, che sfodera i suoi artigli una volta per tutte e si sbarazza della sua carceriera. 
Il modo in cui l'ha sconfitta poi l'ho davvero adorato, immagino che il Lightning Plasma non sia stato null'altro che un diversivo per permettere ad Aiolia di lanciare il Photon Burst, dato che quest'ultima tecnica richiede un caricamento piuttosto lento. 
Non ho letto nemmeno io Episode G, dato che come serie non incontra per niente i miei gusti, (sarà che quei disegni mi urtano ancor più di quelli di Kurumada e le tavole di Okada sono talmente confusionarie che ci perdo ogni volta non so quante diottrie), ma se c'è un pregio che devo riconoscerle è proprio l'aver dato ai Gold nuove tecniche, dato che alcuni di loro hanno un parco mosse davvero limitato. Insomma, si passa da Saga, Shaka o Mu, che hanno un sacco di tecniche, ad Aldebaran o Death Mask, che hanno un solo colpo a disposizione (e per forza che poi finiscono a fare figure barbine!). Chiusa parentesi, è davvero apprezzabile che, pur non apprezzando molto questo spin off, tu abbia comunque deciso di sfruttarne i lati positivi. 
Aletto è ormai sconfitta, ma i problemi di Aiolia non sono finiti. La vita di Marin e della creatura è ancora in pericolo, e purtroppo il Leone non possiede alcun potere in grado di aiutarli (nell'anime sembra possedere capacità curative, ma dubito che queste si estendano alla neutralizzazione dei veleni). Spero vivamente che qualcuno riesca a intervenire prima che sia troppo tardi!
Le cose vanno un po' meglio a Morrigan e Jabu (un po' meglio a quest'ultimo, bisogna dire, dato che la povera Morrigan ha perso i sensi a causa dell'attacco subìto), che si ritrovano a dover fronteggiare una chimera ma vengono fortunatamente salvati da Shura, il quale, ovviamente, si dimostra un tipo di poche parole (e mi ha ricordato tantissimo anche il buon El Cid), comprensibile che Jabu si senta molto in soggezione dinanzi a lui, non gli do torto!
Detto ciò, io termino qui questa breve recensione e mi avvio verso il prossimo capitolo. Ormai manca poco alla conclusione della long, e sono sicura - conoscendo il ritmo di questa storia - che gli atti finali si riveleranno una vera sorpresa!

Recensore Master
02/12/17, ore 23:22
Cap. 22:

Eccomi di ritorno!
In questo capitolo c'è tutto il contrasto fra la dolcezza e la passionalità di Aiolia e Marin e la grettezza del contesto disagiato in cui si muovono i personaggi di Tilemachos e della sua amante, i quali si ritrovano nei guai fino al collo a causa di uno spiacevole imprevisto.
Partiamo dai primi due. 
La scena d'amore fra l'Aquila e il Leone mi è piaciuta. È sì la classica "ultima notte", con la spada di Damocle della morte che incombe su uno dei due amanti (in questo caso Aiolia) o su entrambi, ma mette a nudo tutta la loro umanità, il desiderio da sempre sopito da abbandonarsi almeno una volta a quei piaceri che il ruolo di Santi d'Atena ha loro precluso. L'unica cosa che mi ha lasciata un po' perplessa sono i "piccola" pronunciati da Aiolia. Certo, nemmeno io penso che sia il rimbambito in fatto di sesso che ci è stato presentato nell'assai deludente "Soul of Gold", ma... non so... chiamare Marin in quel modo non mi sembra molto da lui, anche se ovviamente questo non intacca minimamente né la qualità del capitolo né tantomeno quella dell'intera long. 
Quanto a Marin... beh, trova conferma la mia ipotesi sulla sua gravidanza. E ormai era palese che più che a Seiya, Shaina, Atena e tutto l'Aquila fosse interessata a ritrovare Aiolia, il che, alla fine, è anche comprensibile. Spesso l'amore rende incredibilmente egoisti, porta a commettere gesti a cui una persona in condizioni normali non penserebbe minimamente, ed è questo che accade a Marin, che da guerriera razionale e ponderata si trasforma in una donna disposta a tutto pur di salvare il suo amato dalle grinfie della morte e di Aletto, dalla quale si è fatta rapire apposta per ritrovare Aiolia. Ciò nonostante, ammetto di non trovarmi per nulla d'accordo con il suo piano. Capisco il voler ritrovare a tutti i costi la persona amata, ed effettivamete la missione di Shaina non poteva che rappresentare un'occasione d'oro, ma così facendo, viste le sue condizioni che la rendono impossibilitata a combattere come si deve, ha messo in pericolo sé stessa e il bambino che porta in grembo. E infatti SBAM! Aletto l'ha sconfitta e avvelenata, e l'Aquila difficilmente potrà tirarsi fuori dai guai da sola. Insomma, io comprendo benissimo il suo pensiero e il suo egoismo nato dall'amore che prova per Aiolia, però al tempo stesso non riesco proprio a giustificare questa sua azione a parer mio alquanto avventata.
Detto ciò, ho trovato molto interessante il fatto che Aletto si sia concentrata proprio sul cavaliere del Leone. In molti si aspetterebbero più Saga o Shura come vittime, dato che sono due personaggi alquanto tormentati e che spiccano parecchio proprio per questo (il nostro gemellino specialmente :P), tu invece hai preferito optare per Aiolia, il che rende tutto ciò davvero originale. E ha anche senso, in effetti, dato che Aiolia è afflitto dal senso di colpa nato dal non aver creduto nell'eroismo di Aiolos, costringendosi a considerarlo un traditore, e dall'incapacità di riconoscere Atena in Saori, tanto da arrivare quasi a colpirla pur di accertarsi della sua identità. Un'ottima pensata, davvero!

Intanto, Jabu e Morrigan, sfruttando le proprietà del corno del bronzino, corrono contro il tempo per salvare Marin, senza però rendersi conto che i pericoli sono in agguato anche per loro. Il dedicato ai due "scopamici" (LOL) infatti si chiude con un cliffhanger che lascia il lettore con la curiosità di scoprire chi sarà il loro avversario. 
Il pensiero di Atena sulla "resurrezione" di Death Mask, invece, è più che plausibile. Del resto, come tu stessa hai fatto notare, alla fine uno come Deathy fa più che comodo alla subdola Atena, dato che è sempre disposto a sporcarsi le mani. A meno che la vittima in questione non sia uno dei cinque raccomandati, in quel caso Atena si sbarazzerebbe tranquillamente anche del Cancro (o almeno questo è quello che penso io sullo scontro con Shiryu, che ancora mi fa una rabbia assurda per come è stato umiliato Death Mask). 

Ma passiamo alla parte finale del capitolo.
Ahi ahi ahi, mi sa che - come dicevo all'inizio del commento - il nostro Tilemachos si è andato a cacciare in una situazione ben più grande di lui! La sua amante è incinta, e il nostro soldatino preferito non può nemmeno scapparsene a gambe levate, dato che l'astuta fruttivendola lo tiene sotto ricatto e mira a fuggire con lui in Brasile. Singolare poi come lei disprezzi tanto l'aborto ma sia pronta a uccidere il marito. E ammetto che qui un po' la capisco, non deve essere stato bello per lei essere comprata, violentata e praticamente schiavizzata da un vecchio pappone.
Ho pena per il bambino, però. Con due genitori del genere chissà come crescerà! Anche se... segno del Toro, Brasile... che sia destinato a diventare il successore di Aldebaran? 

In conclusione, ottimo capitolo!
Non vedo l'ora di leggere i prossimi per scoprire come andranno avanti le cose!
See ya! ~

Recensore Master
25/11/17, ore 23:20
Cap. 21:

OH. 
MIO.
DIO. 
E chiedo scusa se comincio la recensione con una frase in caps lock, ma questo capitolo mi ha letteralmente lasciata a bocca aperta. Il tuo Death Mask è un genio. Un mito. Punto. Non si discute. È lui il vero protagonista indiscusso di questa fanfiction. Ha fregato proprio tutti. Shaina, Geist, Markino e, soprattutto, Atena. L'ha messo in quel posto all'intero cast, praticamente. E adesso è pronto per tornare a far danni, per la gioia di Santuzza e Don Ciccio, LOL. Già me li vedo quei due poveri cristi a bestemmiare per via del ritorno dell'Iradiddio.
L'escamotage da lui utilizzato per "tornare in vita", sfruttando tra l'altro il corpo di suo figlio, l'ho trovato a dir poco geniale, un'ottima pensata, anche se l'azione in sé risulta piuttosto immorale. Ma insomma, è di Death Mask che stiamo parlando, lui è l'immoralità fatta persona! È anche vero, però, che quando parla delle condizioni del figlioletto non ha tutti i torti. Mi ha fatto pensare a tutte quelle persone obbligate tramite accanimento terapeutico a vivere una vita che ormai non è neanche più degna di essere chiamata tale. In fin dei conti, permettendogli di andare finalmente in paradiso, ha fatto quasi un favore al piccolo Angelino, o almeno questo è quello che penso io. Lo stesso Death Mask poi dice che nemmeno i poteri della Guaritrice avrebbero potuto salvare il bambino, quindi tentare di farlo uscire dal coma sarebbe stato praticamente inutile. 
Insomma, tornando a noi, è stato parecchio ingegnoso il piano di sfruttare l'amuleto di Shaina per "rinascere" attraverso il corpo del figlio, ammetto che non mi aspettavo una scena del genere! Questa fanfiction è un continuo susseguirsi di colpi di scena, altroché!
La parte in cui si sbarazza di Markino e insulta pesantemente quella strega di Geist (ho sempre mal tollerato i personaggi dei filler, saga di Asgard a parte) poi è stata davvero fantastica! Mai come in questo capitolo Death Mask ha brillato di luce propria, il fatto che tu abbia deciso di dargli voce e di tirarlo fuori dalla melma radioattiva in cui Kurumada si ostina a gettarlo a ogni sua comparsa è uno dei più grandi pregi di questa long che più vado avanti e più mi stupisce!
Questo capitolo, almeno secondo me, è uno dei migliori della storia, rientra senza ombra di dubbio fra i miei preferiti!
Ora aspetto solo lo scontro fra Shaina e Geist. Come si evolverà la faccenda? E che ruolo avranno Seiya e Lilith in tutto questo?
Un bacio e... see you later! 

Recensore Master
25/11/17, ore 00:07
Cap. 20:

Eccomi di ritorno!
Uhm... solo io sono convinta che Geist si stia prendendo gioco di Markino? Insomma, mi sembra piuttosto strano che una come lei, che è egoista e assetata di potere, ricompensi così un soldato piuttosto debole come Markino. Sono proprio sicura che, una volta attuato il suo piano, non esiterà a sbarazzarsi di lui come spazzatura. Ovviamente, queste sono solo supposizioni, ma il suo atteggiamento mi dà abbastanza da pensare, anche se - ovviamente - la guerriera della Testa di Serpente sta già facendo un grosso errore a fidarsi di Death Mask e a pensare che lui si sbarazzerà di Shaina, non solo perché lei gli potrebbe opporre resistenza, ora che è diventata una Gold Saint a tutti gli effetti, ma anche perché, come già sappiamo, il nostro granchietto preferito sta facendo il doppio, se non triplo, gioco. E sì, fidarsi di Death Mask spesso porta guai! :P
Nella seconda parte del capitolo, invece, alcuni nodi vengono finalmente al pettine. La mia previsione secondo cui in realtà era Atena a manovrare tutto ha trovato nuovamente conferma, anche se il suo aver mandato Marin nell'oltretomba mi sembra l'unica grande falla del suo piano. Come ben sai, io sospetto fortemente che Marin sia incinta (dubito sia un caso che Jabu abbia avuto quella sensazione proprio toccandola in prossimità del ventre, e anche la palandrana che lei indossa sicuramente è volta a celare qualcosa di importante), possibile che Saori, con i poteri che ha, non si sia accorta del suo stato? È anche vero che Marin sicuramente lo nasconde e non ne ha parlato con nessuno perché al Santuario potrebbero farle la pelle (com'è successo alla povera recluta menzionata diversi capitoli fa), ma Saori avrebbe potuto anche percepirlo, almeno secondo me. O insospettirsi vedendo che Marin si nasconde sotto una palandrana senza apparente motivo.
Poi ovvio, questa gravidanza non è stata ancora confermata, ma gli indizi portano a pensare proprio a questo. E mandare una donna incinta in missione nell'oltretomba, tra l'altro anche a scopo di inganno, non è certo indicato, visto che Ade è sì morto, ma i pericoli ci sono comunque... e infatti nella terza parte del capitolo succede il fattaccio, ma su questo ci tornerò più avanti. 
In questo capitolo assistiamo anche al tormento interiore di Saori, che è divisa fra il suo lato umano e quello divino e si strugge per questo e per il suo amore impossibile nei confronti di Seiya, venendo qui confortata dall'ombra di Saga, che qui impersona un po' il fratello maggiore sempre disposto ad ascoltare i fratelli o le sorelle più giovani. 
Trovo davvero apprezzabile il fatto che tu abbia voluto dare un'introspezione a Saori, rendendola un personaggio più sfaccettato e decisamente più sopportabile di quello kurumadiano, anche se io - e probabilmente questo è un mio limite - non riesco comunque a provare empatia per lei. Un simile tormento l'avrei capito di più da parte di una come Sasha, che si è sempre preoccupata sinceramente dei suoi cavalieri e li ha sempre rispettati, pur trovandosi anche lei a oscillare tra due fuochi, vista l'amicizia con Tenma e il suo rapporto di parentela con Aron, ma non da parte di Saori. Per carità, è anche giusto che lei si renda conto dei suoi errori e per questo ci stia male, ma le sue mi sembrano sempre lacrime di coccodrillo, del resto parliamo di una che - spalleggiata anche da Tatsumi e da Mitsumasa Kido - non ha esitato a maltrattare i suoi futuri cavalieri quando erano bambini, spedendoli poi a morire in luoghi inospitali e, infine, come se tutte quelle torture e vessazioni non fossero bastate, ha pure fatto quasi ammazzare fra loro i sopravvissuti (preoccupandosi tra l'altro solo di Seiya e ignorando bellamente Shiryu, che stava agonizzando). Quanto ai sentimenti per Seiya, vale lo stesso che ho detto per Shaina, li trovo abbastanza sprecati per uno come lui, ma sul ronzino ho inveito abbastanza (sto diventando noiosa XD), quindi meglio evitare, LOL. 
Insomma, per quanto Saori si dispiaccia io non ce la faccio proprio a provare compassione per lei, anzi, la trovo ancora più ipocrita, al posto di Saga altro che consolarla, probabilmente le avrei dato quattro ceffoni!
Ciò nonostante, questo non è per nulla un punto a sfavore della storia, anzi! Come ho già detto, è un'ottima cosa vedere che tu ti impegni e ti sforzi per donarle maggior spessore psicologico, spessore che nel manga classico è praticamente inesistente! Qui Saori si interroga sulle sue azioni, riconosce i suoi errori e si rende effettivamente conto del suo egoismo, il che è un gran passo avanti, e lo ammetto tranquillamente, pur detestando enormemente il suo personaggio. 
Passando, infine, alla terza parte del capitolo... posso dire con certezza che è quella che ho preferito, nonostante Marin mi abbia irritata non poco nel suo affidarsi ciecamente al cosmo di Atena, convincendosi che nulla sarebbe accaduto. Le ultime parole famose! Infatti è stata rapita da Aletto, e temo che Jabu e Morrigan dovranno faticare parecchio per salvarla. Inoltre, sempre ammesso che sia incinta, il fatto che si sia lanciata in una missione del genere pur sapendo della gravidanza... insomma, la nostra Saint dell'Aquila in questa situazione non ha brillato parecchio per intelletto, contrariamente a Jabu, che fra i tre (finti) inseguitori sembra quello maggiormente consapevole dei pericoli che si celano nell'oltretomba.
Ti faccio davvero i miei complimenti per aver posto l'Unicorno sotto una luce più positiva. Purtroppo, Jabu è uno dei personaggi più bistrattati del fandom, poche sono le fanfiction che gli rendono giustizia, ma tu hai deciso di agire in maniera diversa, dandogli - come per Saori - maggior spessore e andando oltre la semplice visione di "zerbino di Saori". Mi è davvero piaciuta la parte in cui lui capisce che l'origine della sua "debolezza" nasce proprio dal sentimento (a tratti anche masochistico) che nutre verso Saori in sé e che per combattere senza riserve deve saper scindere la dea per cui combatte dalla donna che lo ossessiona. Questa scissione sembra quasi un parallelismo fra Jabu e Saori, visto che anche lei si tormenta proprio perché non riesce a separare il lato umano da quello divino. 
Il lavoro di squadra fra il Corvo e l'Unicorno, grazie al quale riescono a sconfiggere Tifeo, è stato reso ottimamente. Anche la trovata di dare al corno dell'armatura di Jabu poteri di localizzazione è davvero interessante, adoro il modo in cui tu dai voce ai personaggi secondari della serie, veri protagonisti indiscussi di questa storia. Insomma, un lavoro davvero pregevole che non può che invogliarmi a proseguire. E ormai mi manca davvero poco a terminare questa fanfiction!
Detto ciò, io chiudo qui quest'ennesima recensione delirante e ci si vede nel capitolo successivo!
(Recensione modificata il 25/11/2017 - 09:38 pm)