Recensioni per
Luci e Ombre
di Stellareika

Questa storia ha ottenuto 434 recensioni.
Positive : 433
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Veterano

Minchia quanto è tosto leggere con la pupa in braccio! E non ti dico scrivere!
Comunque... riesco ad affacciarmi per tornare da dove siamo partiti, all'era dei primi Cavalieri. L'esecuzione ha avuto luogo ed i resti dell'Ofiuco ardono sulla pira. Mi è piaciuto questo nuovo flashback, perché ci hai detto molto e in contemporanea non ci hai detto niente. Non è cosa da tutti!
Ci hai detto che la Guaritrice ha cercato di pugnalare Athena nel sonno (dandoci prova che, bene o male, il passato ritorna sempre. Arles docet), ma ancora non sappiamo il perché.
Sappiamo che aveva instaurato un legame particolare col primo Cancro e con Pegaso, ma anche qui ci manca il come e in cosa consistesse questo legame.
Abbiamo un Sagittario tormentato, prostrato, destino infausto che ha caratterizzato un po' tutti i suoi successori che conosciamo.
E qui sorgono settordicimila interrogativi. La LEI citata nei capitoli precedenti (anche) da DM sarà forse proprio chi col primo Cancro aveva questo legame?
LEI, la Guaritrice, Lilith che parla con Seiya... con Pegaso, che era ammaliato proprio dalla Guaritrice... E' sempre della stessa persona che parliamo?
Gli indizi sembrerebbero condurre ad una risposta, ma già una volta sei riuscita a farmi prendere lucciole per lanterne... d'ora in poi ci andrò coi piedi di piombo con te.
Ottimo lavoro, cara.
Scappo, che è pappa time per la piccina.
Un abbraccio!
^_____^
(Recensione modificata il 13/04/2015 - 10:38 pm)

Recensore Master
12/04/15, ore 16:38
Cap. 2:

Ciao carissima, eccomi di nuovo qui per leggere la tua splendida creazione! :3
Mi mette tanta malinconia vedere negli occhi di Athena tanto dolore, la sofferenza per la morte di Mu (povero ç_ç), la devastazione dovuta a quell'ultima, spaventosa guerra, e soprattutto i pensieri rivolsi a Seiya, cavaliere devoto che, adesso, è completamente svuotato di ogni sua linfa vitale.
Shaina... Oh, Shaina.
Soltanto lei poteva mostrare una così grande determinazione nel riportare in vita Seiya, un ennesimo sacrificio (perchè, in fin dei conti, non è impresa semplice addentrarsi nei meandri oscuri dell'Ade) per restituire la vita al suo amato; speravo che Saori fosse da subito più ben disposta nei confronti di questa sua offerta, ma forse ha ragione a preoccuparsi del volere divino, del resto Shaina è “solamente” una combattente di Athena e da sola non potrà molto, contro le maggiori potenze delle divinità dell'Olimpo.
Comprendo, comunque, il dolore di Shaina di fronte a tale rifiuto; starsene con le mani in mano, mentre una delle persone a te più care si ritrova ad affrontare chissà quali sofferenze, è tortura talvolta peggiore della morte stessa. La nostra sacerdotessa, comunque, è troppo testarda e orgogliosa per restarsene davvero con le mani in mano e immagino che, a discapito degli ordini di Saori, non tarderà molto ad agire secondo le proprie regole.
E adesso, questa misteriosa storia?
Beh, sono molto curiosa di conoscerla e ho la netta sensazione che adesso, entrando nel vivo della storia, ne vedremo davvero delle belle. :)
Bel capitolo anche questo e complimenti, mi piace molto come scrivi e il modo in cui racconti le vicende di questi personaggi così complessi... Sarà una lettura estremamente piacevole ed interessante. <3
Bacioni

Fede <3

Recensore Master
07/04/15, ore 10:02
Cap. 19:

Oddio, ti sto raggiungendo...
Capitolo di passaggio che vede protagonisti Shaina e Deathmask e che ci permette di aggiungere un nuovo tassello al passato di Shaina e sul rapporto tra i due.
Lui lo vedo come una sorta di "migliore amico": quello con cui andare a bersi la birra la sera e parlare delle cose ovvie e meno ovvie. Quello verso il quale lei non deve tenere un certo comportamento perché "deve fare bella figura". Può anche mandarlo a quel paese, che tanto lui non se la prenderà. Come sostituto di Seiya non riesco proprio a vedercelo. In questa storia, intendo. In altre situazioni, con altre premesse, invece, mi è capitato di riuscire ad accettarli.
Un abbraccio

Recensore Master
07/04/15, ore 09:55
Cap. 18:

Io continuo ad averevi miei dubbi sull'identità del Sagittario del Passato remoto. La sua personalità è troppo simile a qualcuno di mia conoscenza. Se poi prendo in considerazione che una certa scena è simile a un'altra... Uhm.
Se ho ragione, mi chiedo a questo punto chi sia l'altro. Forse qualcuno che deve ancora venire...
Mi è piaciuto moltissimo il capitolo. La ciclicità degli eventi e la spiegazione del passato della protagonista. Resta da capire perché una persona educata in un certo modo decide di tradire l'Armata Infernale e schierarsi dalla parte di coloro che dovevano essere i suoi nemici.
Una domanda: prima del passato remoto c'è un trapassato remoto? Altre reincarnazioni... altre storie? E' una mia curiosità. ^^
Un abbracccio

Recensore Master

E chi se lo sarebbe mai aspettato questo ribaltamento dei legami familiari.
Io avevo avuto un'altra idea, leggendo i capitoli precedenti ...
Un po', confesso, mi è venuto in mente l'Omega, dove Shaina sembra quasi una figura materna per Kouga.
Ci ho poi visto una ciclicità degli eventi nel tentativo mancato dell'uccisione di Athena su ordine di Hades.
E chissà se ci sono stati altri che, nel corso delle Guerre Sante, hanno finto di attentare alla vita della dea.
Speriamo che il giorno in cui Seiya saprà di essere stato figlio dell'Ofiuco (la mitologia lo considera nato dal sangue della testa mozzata di Medusa - sempre serpenti sono) non sia preso da crisi d'identità, perché a me i Seiya x Saori fanno venire i brividi di terrore.

Recensore Master
05/04/15, ore 17:40
Cap. 16:

Tilemachos è ufficialmente la mia comparsa preferita di questa storia.
C'è un appunto che vorrei farti. Nella prima parte, quando Athena parla davanti a Seiya, c'è uno spostamento del pdv da quello di Tilemachos a uno più universale. O almeno, è questa l'impressione che ho avuto io ^^.

Ho trovato toccante la prosecuzione oltre la morte del rapporto tra Saga e Saori, rapporto che è basato sulla quasi totale assenza di iterazione se non attraverso la dimensione della morte.

Chi è Angelino?
Mi sono persa qualche cosa per strada?
Deathmask scambiato per Gesù!!!
Sto male... meraviglioso.
Oddio... sarà mica suo figlio? O__o

(i pensieri di Engel, mentre leggeva quella parte)

Tornando a Saga.
Grazie per aver risolto una delle incognite di Saint Seiya, ovvero. Come fece Shaina a proteggere Seiya dal colpo di Aiolia, lanciato alla velocità della luce, se non era un Gold?

E così, Shaina ha compiuto il suo percorso di iniziazione ed eccola a una nuova fase della sua esistenza.
Bene bene.

E intanto Seiya ... ronfa.

Recensore Master

Ciao carissima, e Buona Pasqua. :)
Oggi riesco finalmente a dare inizio alla lettura delle fic in arretrato (ne avrò per un bel po', ahaha) e anche se non posso affermare con certezza quanto di frequente riuscirò a leggere (mi piace leggere le cose un po' per volta, per gustarmele più a lungo), ti assicuro che questa storia verrà ben presto inondata di recensioni e apprezzamenti! ^_^
Che posso dire? Il prologo è incredibilmente affascinante, a parte il tuo stile che è azzeccatissimo al genere, piacevole e scorrevole, oltre che elegante, sono rimasta molto colpita dalla prima parte della narrazione, le vicende della Guaritrice e la "punizione" delle maschere per le sacerdotesse guerriere. Inoltre, per non essere neanche il mio personaggio preferito, Seiya mi ha fatto avvertire un sentimento di malinconia e al tempo stesso di benessere del vederlo sano e salvo dopo gli eventi di Hades, per quanto il luogo dell'Eden mi faccia pensare ad un esito non completamente positivo per lui... Ma immagino che per saperlo, dovrò attendere i prossimi capitoli. :)
Condivido ciò che dici riguardo alle serie spin off di Saint Seiya, io semplicemente ne ignoro l'esistenza, e sono certa che andando avanti apprezzerò molto questa fic, così come ne ho già gradito moltissimo il prologo. :)
Ti auguro buone feste e ci risentiamo presto.

Baci,
Fede <3

Recensore Master
02/04/15, ore 11:28
Cap. 21:

Quando ero piccola c'era una serie a (pseudo) cartoni animati che raccontava le favole di Esopo. Più che cartoni animati veri e propri, con ventiquattro movimenti al secondo, erano disegni su cui la camera zoomava in avanti o all'indietro, mentre una voce fuori campo leggeva la storia ed interpretava tutti i personaggi. In un episodio, in mezzo alle vicende del Lupo e dell'Agnello o della Volpe della Cicogna o della Rana Invidiosa, spuntava una favola che ci azzeccava con Esopo come i cavoli a merenda: un santo di cui non rammento il nome si affacciava dal Paradiso sull'Inferno (quando ti vuoi divertire...) e osservava le pene ed i tormenti dei dannati (proprio una brava persona, insomma.).
Uno di questi, più feroce e ululante degli altri, piangeva e levava alte grida, sicché il santo, mosso a pietà chiese ad un angelo se quel dannato, che in vita era stato un assassino ed un ladrone di prima categoria, non avesse compiuto almeno una buona azione.
L'angelo gli disse che l'uomo aveva evitato di calpestare un grosso ragno che gli aveva tagliato la strada, un giorno. Sicché il Santo chiese al Ragno (anche lui in Paradiso, ovviamente) di tessere una tela e di calarla giù, affinché quel ladrone potesse avere il saldo di quell'unica buona azione commessa in vita. Il Ragno tessé la tela - come le corde di una nave, hai presente? - ed il Santo la calò al dannato, che prontamente vi si arrampicò di buona lena. Ma arrivato a metà strada, sentì la tela appesantirsi e si voltò: altri dannati come lui si stavano arrampicando su quella stessa ragnatela ed iniziò ad urlare loro di scendere, che la tela era sottile e non avrebbe retto il peso di tutti e lui sarebbe caduto giù, agitandosi e dondolandosi come un ossesso. E fu proprio quello che accadde. La tela si spezzò e tutti i dannati ripiombarono giù, nelle fiamme eterne dell'Inferno. Il Santo, sconsolato, si strinse nelle spalle e si disse che lui, in fondo, ci aveva provato, e se ne andò ad osservare altrove, qualcosa di più edificante.

Ora, mi perdonerai la pappardella, ma io ho rivisto proprio questa storia ed i suoi elementi (il Santo, l'Angelo,l'Assassino, la Salvezza) nella scena in cui Death Mask si arrampica come un ragnaccio virtuale per tornare verso la vita, pur se nel corpo di suo figlio Angelino (sacrificato senza troppe remore). E mi chiedo: possibile che anche tu conoscessi questa favola - la quale, ripeto, con Esopo e/o Fedro ci azzecca come le zebre al Polo Sud - e l'abbia usata come spunto?


Quanto a Santuzza, me la ricordo uscire dalla porta credendo che quel deficiente si fosse spaccato il cranio a furia di sgasare come un ossesso sul motorino. Ma don Ciccio? Anche chez toi ci sono gli occhi e le orecchie di Athena o è semplicemente un ex Santo che ha preso altri voti?
(Recensione modificata il 02/04/2015 - 11:36 am)

Recensore Master
22/03/15, ore 11:50
Cap. 15:

Quando Shaina manifesta gelosia nei confronti di Seiya e Saori viene meno al suo essere Saint e mi è piaciuta la tua idea di incentrare una prova sulla risoluzione di questo conflitto. Solo avendo fiducia in sé stessa e in Atena può liberarsi di quel peso che la opprime. Una domanda. Ma il senso di colpa centra?
Comunque il vero protagonista di questo capitolo è Deathmask. La sua lieve frustraziobe a dover gestire una femmina che non sta ferma e muta mi ha fatto morire.
Confesso che immaginavo qualcuno di più potente rispetto a Geist... che abbia un segreto? E' quindi lei Lilith?
No, spe... non dirmelo! (Nota, faccio tutto da sola.!)

Recensore Master
22/03/15, ore 11:48
Cap. 14:

Posso affermare con certezza che questo è stato il mio capitolo preferito.
L'ho letto come se stessi correndo il Gran Premio di Librolandia.
I miei dubbi iniziali continuano. Quel Pegasus, quel Sagittario... e poi Seiya che è sia Pegasus che Sagittario... sgrung... sto centillando la tua storia come le serie tv, ma so che prima o poi ti raggiungerò.

Il viaggio di Shaina attraverso il Labirinto, io lo sto adorando. E' scritto benissimo. Per non parlare dei richiami all'alchimia. Sei stata bravissima ^^

Lo dicevo io... che quella era Atena... e questo è un risvolto che mi piace tantissimo. Quindi... no, non faccio domande... mi tengo i dubbi per me, e aspetto di leggere il resto.

Un abbraccio.

Recensore Master
21/03/15, ore 16:15
Cap. 21:

Make my day, baby!
Che bella sorpresa iniziare il sabato pomeriggio con questo tuo nuovo capitolo: me lo sono letto tutto d'un fiato!
La nostra combriccola continua il suo viaggio. Se a Shaina non vengono i capelli bianchi or ora, con tutti questi straordinari accadimenti, mi sa che ancora per un bel pezzo non dovrà procurarsi della tinta verde per capelli. Scoprire per bocca di Deathy che la sua antenata era l'innamorata del Sagitter, il quale divenne il suo boia e che, ehmmm, il ronzino alato era in realtà suo figlio... certo che la tua teoria è davvero affascinante, ma anche verosimile: rende meno arduo comprendere certe dinamiche sottese al complesso rapporto Sagitter/Pegasus.  Quindi mi piace davvero questa tua rielaborazione personale sul tema. 
Comprensibile pure lo scontro tra Geist e Shaina: tra loro il passato è ormai morto e sepolto. Geist è ormani divenuta altra cosa, per cui il nostro Ofiuco non può che combatterla sino in fondo. 
Mi ha toccato la scena di Angelino: lo sfortunato bambino può finalmente andare a correre per i prati del Paradiso, mentre quel carognone di Deathy si reincarna trullo trullo nel corpicino del figlio, risvegliandolo così dal coma. Povero Don Ciccio! egli ora non può che consultarsi con Athena, ma con DM ancora in questo mondo ne avrà di gatte da pelare!
Senti un po'... :-) ma a me è parso che al bel Gold siculo non dispiacesse affatto la nostra guerriera... io ho avvertito molta tensione sessuale (ogni due per tre lui cerca il contatto fisico con Shaina, ho come l'impressione che quel ragazzaccio allunghi le mani, eccome) in tutte le scene con loro due. 
Mi mancherà quell'ìimpunito... soprattutto quando parla in siciliano (onore a Denny!), io lo trovo sexy. Ecco, l'ho detto...
Diciamo che io Rosalia la posso capire, ehmmmmmm...
 

Recensore Master
21/03/15, ore 16:09
Cap. 21:

Ma figurati io ho fatto ben poco 😄 sempre più bella questa storia 😄 deathy li ha frega ti alla grande ma prima ha portato a termine il compito datole da Athena 😄. Ora Shaina conosce tutto e può trarre le sue conclusioni 😄 ha il monastero dei cappuccini è bellissimo lo hai visitato? Io si ma va bhe essendo di messina è un salto 😄 . Non credo che deathy lo abbia fatto solo per tornare in vita mi piace pensare che abbia voluto salvare davvero l anima del figlio. Cmq quando vorrai io sono sempre pronto un saluto il tuo amico e fedele lettore Denny 😄

Recensore Master
13/03/15, ore 14:14
Cap. 20:

«È questa la sola accoglienza che posso riservare a degli ospiti sgraditi come voi», tuonò il gigante. «Non uscirete vivi dal Tartaro!».
«Il Tartaro? Non siamo nel Labirinto?», chiese Morrigan, confusa.


E adesso l'hai capito, bella gioia? XD

Si respira una ubris inquietante, in questo capitolo. Non so se sia una scelta stilistica che prevede un ribaltamento nel prossimo capitolo o se ti sia scappata la penna (naaaahhh...), ma qui Geist fa quello che fanno tutti i cattivi da operetta ad un passo dal raggiungimento del loro obbiettivo: abbassa la guardia.
Nonostante non stringa l'Amuleto tra le sue mani, nonostante Shaina sia viva e vegeta e animata dalle peggiori intenzioni possibili (cioè, è sua sorella, davvero non crede che le caverà gli occhi pur di riavere Seiya incolume? Essù!!), nonostante stia avvenendo qualcosa che sfugge al suo controllo (cito: Per qualche strana ragione le anime dei defunti hanno ricominciato a confluire nell'oltretomba attraverso la Bocca di Ade.), per lei è fatta.
Capiamoci, la comprendo perfettamente, che quando hai superato una montagna troppo alta da scalare (cit.), quel che viene dopo è assimilabile ad un'accozzaglia di brecciolino (pure se ha le dimensioni della Marmolada, stazione sciistica inclusa - cit.), ma la ragazza non deve aver letto i romanzi di Dumas, altrimenti saprebbe che no, non si deve mai abbassare la guardia, mai, nemmeno quando hai la testa del nemico su di un piatto d'argento che stringi tra le tue stesse mani. Perché tu sei l'antagonista e lui l'eroe, e ogni eroe è un po' il cocco dello scrittore. E quello - lo scrittore - è capace di tirare fuori dalla manica un asso niente male e metterti in scacco in un battito di ciglia (vero, Cardinale Richelieu?).

L'altro punto è quello riguardante Athena (Athena? Saori? Tutt'e due?) prima della chiacchierata con Saga (che se non sa lui come si sta ad essere divisi in due, non lo sa nessuno. Forse Sisifo, ma è leggerissimamente non raggiungibile, in questo momento), quando la voce narrante rassicura il lettore che sì, c'è lo zampino di Athena dietro quello "strano fenomeno" che fa sì che le anime se ne tornino bel belle verso la Bocca di Ade (scusa, Geist, ma la Parthenos l'è dispettosa assai...): le preghiere. Delle semplici, innocue preghiere. E Death Mask deve sapere molto, molto bene quanto una preghiera possa farti perdere una battaglia, visto che le preci di ShunRei gli sono costate la vita (non per le preci in sé, quanto perché il gonzo s'è messo ad ascoltare quelle, piuttosto che scagliare giù la Biscia© nel dirupo una volta per tutte...).
Dov'è la ubris?
Qui:
Da geniale stratega quale era, la Dea aveva previsto ogni cosa, compresa l'insubordinazione dell'amazzone.

Se posso farti le pulci, avrei preferito un punto di vista meno di parte. Qualcosa che dicesse che tutto era andato secondo i piani, che la sua strategia aveva funzionato, ecc. ecc. Perché? Perché così sembra quasi che Athena se lo dica da sola che sì, è stata davvero brava a prenderli per il naso e a far marciare dei cavalli riottosi. Eggrazie, mi vien da dire. Sei la dea della guerra, non delle barzellette! Ci mancherebbe!
Ché brava, Athena, lo è davvero. E nelle tue mani, lo è di più, visto che mi ci hai fatto credere nel libero arbitrio di Shaina (ricordi le mie perplessità sul fatto che non si mette la paglia accanto al fuoco e che dire a qualcuno di non fare una cosa equivale a stendergli un tappeto rosso lungo la strada? Ecco.).
Guarda come ha ripreso Jabu, guarda come gli ha dato quello che lui voleva avere, quello che lui voleva sentirsi dire:
«Ascoltami! Solo se combatterai per la Dea, e non per la donna in cui alberga il suo spirito immortale, potrai elevare il tuo cosmo oltre i limiti che tu stesso ti sei imposto. Ecco ciò che ha reso Seiya e i suoi compagni degli eroi invincibili. Ciò che dà forza a un Cavaliere è la fede nella speranza. Un'ideale per cui vale la pena sacrificare ogni cosa, perfino se stessi. Dimentica Saori e combatti per Atena, come hanno fatto i tuoi compagni e tutti coloro che li hanno preceduti!».

Perché io lo so che non c'è solo Athena ad animare i pugni di Seiya. Che c'è anche Saori nell'equazione alla base di un complesso rapporto, tanto delicato quanto fragile. Una ragnatela ghiacciata, ecco cos'è che lega il Santo e la Dea, il ragazzo e la ragazza, Pegaso e la Parthenos: una relazione che si gioca su più livelli (come gli scacchi vulcaniani, direbbe qualcuno di mia conoscenza), ma talmente ricca ed articolata che è un peccato liquidare con un secco "Io sono la Dea e tu mi seguirai". C'è fiducia, rispetto e perché no?, anche amore tra Pegaso e Athena, inteso come l'agape della Prima Lettera ai Corinzi di S. Paolo (capitolo tredici), quell'amore puro ed incondizionato che lega due persone tra loro, a prescindere dalle implicazioni fisiche che tanto piacerebbero alla Fanciulla (e allora sì che la Guaritrice le caverebbe volentieri occhi e denti, n'est-ce pas?).
Eppure, questo è quello che Jabu vuole sentirsi dire. E Saori - e Athena - lo accontenta. Gli dimostra un briciolo di benevolenza, lo raddrizza come avrebbe fatto una mamma con un figlio problematico, uno che guarda a quello che hanno gli altri, piuttosto che considerare ciò che possiede di suo, quelle caratteristiche che lo fanno brillare, nel mucchio. In modo diverso, sì; ma che lo rendono unico e speciale. E questo voleva sentire di essere Jabu: speciale. Per Saori. Per Athena. Per tutte e due.

Edit: oltre a dei refusi pazzeschi, ed un'altra carrettata deve essermi sfuggita, sicché sii gentile e chiudi un occhio, per carità, mi sono scordata di passare al microscopio Marin!
Vogliamo parlare di quello che è successo alla povera Aquila? Le è capitata Aletto, mica una semplice semplice. Nossignore. È l'Aquila, non il Passerotto Non Andare Via di una certa canzone.

Solo che credo - spero? - che a) Marinella sappia cavarsela da sola e che b) potrebbe arrivare qualcuno a trarla d'impaccio, visto che ancora non s'è visto. Oddio, finora sono apparsi solo Cancro, Gemelli e Aquario. Io aspetto con virginale attesa Chi Sai Tu e la sua Spada, Chi Sai Tu II e il suo Aculeo, ma soprattutto, aspetto lui. Aiolia. Che se tanto mi dà tanto, Marin s'è presa tanto disturbo per controllare Shaina, d'accordo, ma anche epr dare una certa notizia ad Aiolia. E siccome il tabarro è un capo d'abbigliamento prettamente maschile, niente mi toglie dalla testa che quello in cui Marin si è infagottata appartenga ad Aiolia. E che il profumo del Leone le abbia tenuto compagnia strada facendo. Sbaglio?
(Recensione modificata il 13/03/2015 - 02:25 pm)

Recensore Master
11/03/15, ore 14:01
Cap. 13:

Ben scritta la prima parte. Un affresco del Santuario inserito in una cornice più umana. Marin, si è capito è ....... un uomo!
No sto scherzando. Penso di avet capito... Uhm, ciò cambia un po' di cose in una persona, e potrebbe spiegare lo strano comportamento che ha avuto fin dall'inizio.
L'attributo "miele" alla voce lo ripeti in due situazioni diverse, con due persone apparentemente diverse... se fossi a caccia di indizi, quello sarebbe un indizio.

Recensore Master
11/03/15, ore 14:00
Cap. 12:

Ah, ah. Tana per Deathmask, che ne sa più di quel che sembra. È però ancora presto per fare congetture perché ancora non si conoscono le parti in causa.
Ancora non sono sicura di chi sia l'interlocutore a cui si rivolge Shaina. Credo Seiya. Avrei pensato anche ad Aiolos se non fosse già morto.