Dunque la strana coppia come la chiami tu mi piace tanto nel tuo racconto death mask e si cinico ma con lei sta dimostrando il suo piccolo lato umano. Il fatto che gli dia il kebab e bello almeno per uno come lui :-) e poi il nobiliti con inserita la pasta col nero di santuzza non ha prezzo almeno in questo mi somiglia a me piace tanto :-) cmq chi sarà il misterioso nemico sono sempre piu curioso. Per la parte smielata come dici tu va be dai ci puo stare anzi brava e la maestra con gli uccellacci be si e capito chi e.; ma quanto e importante quest armatura ben tre cavalieri in poco tempo ok ciao

Leggi la risposta dell'autore

Bene sempre piu interessante il nuovo personaggio e bello e come ti ho detto prima di collega al dualismo tra saori e shaina propio il cavaliere del corvo sara un caso? Death mask ha propio sempre lo stesso carattere cmq kuramada deve propio avercela cn i cancri pure siciliano come me l ha fatto :-( ora che é svenuta coss succedera a shaina l aiutera? sempre piu bella mi intriga propio la tua fic continua così complimenti :-)

Leggi la risposta dell'autore

E cosi shaina ha trovato l amuleto maledetto e per caso ha scoperto il suo potere . Death mask è tornato ora bisogna vedere cosa decidera di fare. Io odio e amo kuramada perche propio il mio segno doveva dipingere cosi :( cmq meno male che c‘é lost canvas che gli rende giustizia in parte :-) cmq sono curioso se accetta di aiutarla bella l idea di farla portare da lui al tempio brava continua così

Leggi la risposta dell'autore

A peró ai capito saori :-) immagino che anche seya se fosse in sensi vorrebbe che le facesse quelle cose ma no.N se puede :-) come hai detto tu atena e casta cmq io l ho sempre visto bene con shaina e piu focosa odio saori troppo snodoata e precisina cmq sono curioso di come andrà a finire

Leggi la risposta dell'autore

Bella lotta tra saori e shaina scena gia vista tra l altro prima della scalata alle dodici case quando saori stava per baciarlo e lei lo fermo ma allora lei non sapeva che era atena. Ora sono curioso di sapere a chi sta per raccontare la sua storia compimenti sempre piu avvincente :-)

Leggi la risposta dell'autore

Ciao molto bello l incipit immagino che visto che la protagonista e shaina la protagonista del prologo sia il famoso tredicesimo cavaliere d oro quello dell ofiuco. Sono curioso di sapere chi é la voce che chiama seya cmq complimenti mi hai incuriosito

Leggi la risposta dell'autore

«Quindici uomini
Quindici uomini
Sulla cassa del morto
Quindici uomini
Quindici uomini
Sulla cassa del morto
io-ho-ho
io-ho-ho
E una bottiglia di rum!»

A me l'Isola del Tesoro non ha mai interessato più di tanto, se devo essere sincera, ma questa canzone marinaresca me la cantava sempre mia madre, quand'ero piccola. E la trovo azzeccatissima per Caronte. Anzi. È sua. Così come è sempre uguale a se stessa la riva dell'Acheronte, che secoli di diverse tradizioni non hanno potuto cancellare e/o modificare. E la morte no, non la puoi fermare solo perché è morto il suo dio. Hai ucciso un simbolo, un avatar. Non la morte stessa. 
​Ed è lui, dannatamente lui Mask. Che fa il gradasso anche sulle rive dell'Acheronte, davanti alle anime pie e probe che attendono di raggiungere i Campi Elisi. Forte col debole e debole col forte. Come al solito. E come al solito, il nostro siciliano doc ama dar sfoggio della sua potenza con giochi e giochetti che starebbero bene nel repertorio di Silvan, ma che nelle sue mani assumono tutt'altro carattere.
E non piace nemmeno a me che non si trovi il nome di Shaina nel Libro dei Morti. Non piace no. Metempsicosi anche qui?

Ho amato molto lo scorcio sulla chiacchierata tra Doko e Saori, in una notte stellata e pura di primavera. È stato molto umano e sì, perduto il Sacerdote, l'unico ad avere sufficiente conoscenza da trasmettere a Saori era proprio il vecchio Doko, che ne ha vista di acqua passare sotto i ponti. O sotto la cascata, fai tu.
E adesso sono curiosa come una scimmia.
Perché Saori bara. Clamorosamente. E non tira un asso dalla manica senza starci tanto a pensare. Anzi. hai presente quelle persone che giocano a scala 40 e calano solo quando possono chiudere in un'unica mossa? Ecco. Saori è così. E adesso voglio proprio vedere chi diamine sia andata a scomodare dalla morte per farsi aiutare in un momento come questo. Sono curiosa davvero.

Alla prossima!
Il Cuba Libre lo porto io!

Leggi la risposta dell'autore

Carissima,
oggi sono io che pranzo in tua compagnia, sbocconcellando un tristissimo panino. Meno male che c'è la tua storia ad allietarmi la pausa pranzo!
E ti dirò, ci voleva proprio questo interludio (pur se brevissimo! Mi sembra di assistere ad una puntata di Once Upon A Time e di morire di curiosità nel conoscere il passato dei protagonisti nel Regno delle Favole! Quindi, come Columbia e Magenta sono qui a gemere - quasi- «More, more, more!!».) nel remotissimo passato! Come un bel bicchiere d'acqua in un pomeriggio assolato (o una granita in spiaggia, per allietare il dopo-pranzo), hai presente?

M'è piaciuto conoscere un pezzetto della storia del bistrattatissima Costellazione dell'Ofiuco, che per come si trova all'interno dell'Ellittica, sembra proprio mettersi in mezzo; il classico bastone tra le ruote, hai presente?
Il sospetto che la personalità della Guaritrice non fosse facile da gestire per Athena si sviluppa tra le righe, serpeggiando come il sospetto che, quel pugnale, possa essere caduto tra le mani della Guaritrice per tutt'altro motivo che non l'assassinio della Dea. Perché niente è quel che sembra, che è il leit-motiv di questo tuo racconto. Quindi ci scommetto lo smalto corallo fluo che indosso che la Guaritrice ha subito quel processo da vittima, e non da colpevole. Resta solo da capire chi, come, dove e cosa. E se la prima Guaritrice sia proprio la Lilith che Seiya incontra nei Campi Elisi. Davvero, un nome più parlante di così!!

Aspetto un nuovo capitolo al più presto! Intanto, ti offro il caffè. Posso?

Leggi la risposta dell'autore

Posso essere sincera?

Mi ci hai fatto credere. Dico davvero. I tuoi personaggi sono così credibili, così reali, che una, alla fine, finisce per appassionarsi anche alle loro, di vicende. Ai loro pensieri, dubbi, gioie, dolori. E mi sono accorta che questo è merito della tua capacità di affabulare. Me ne sono accorta quando Cancer chiama Saori gattamorta.

Ora.
Che sia perché lui stia recitando una parte, o perché ci crede davvero (e allora me lo spieghi perché ti sei unito agli altri al Muro del Pianto, tesoro? Per mero cameratismo o perché non avevi niente da fare?), resta il fatto che mi sembra pericolosamente borderline questo modo di apostrofare Saori.
Che per carità, è quello che è, o almeno così ce la dipinge Kurumada: la principessina che si ficca nei casini da sola e per cui decine di baldi e forzuti giovanotti rischiano la pellaccia.

Ma Saori è anche Athena. Quell'Athena che alla fine Cancer decide di servire. A modo suo, certo. Ma decide di lottare per lei, al Muro del Pianto.

Capisco di più i sentimenti di Morrigan. Nel senso che per lei Saori è anche la rivale, e noi donne sappiamo essere spietate in certi casi (e dire spietate è dire poco). Quindi sì all'entrata di Morrigan a passo spedito, sì alla sua legittimissima domanda circa il destino dell'Amuleto (romperlo e distruggerlo era la soluzione ideale anche per me, simbolo o non simbolo), sì ai suoi modi meno cerimoniosi ed affettati.

Ma il consiglio che vorrei darti (o che puoi interpretare come un mio parere estemporaneo, come quello di chi suggerisce di aggiungere la crosta di parmigiano al sugo, vedi tu) per quanto Saori ti stia - giustamente - sulle scatole, tieni sempre a mente il ruolo che ricopre. Come ti dissi a suo tempo, cerca di stemperare i suoi modi e anche la visione che gli altri personaggi hanno di lei.
Perché ci sta una ragazza gelosa la odi.
Ci sta che una rivale in amore vorrebbe cavarle gli occhi.
Ma Saori resta pur sempre Athena. Anche se una fa davvero fatica a credere che sia lei, la Glaucopide, almeno dopo aver visto all'opera Sasha.

Vedere in scena Marin non mi ha sorpreso nemmeno un po'.
Sapevo, per il mio quinto senso e mezzo®, che sarebbe riapparsa. Che in questa storia avrebbe gettato il sasso e nascosto la mano. Ora attendo di vedere gli sviluppi. Perché sono proprio curiosa di vedere come reagirà Shaina se e quando se la troverà davanti, nell'oltretomba.

E poi c'è questa Lei. Che non sappiamo chi sia, non sappiamo nemmeno se esista davvero - perché è vero, chi si fida di una creatura che mente per sua natura? - ma continua a pendere sulla zucca di Shaina (sulla zucca dell'umanità, vorrei dire) come una piñata bella rigonfia che ci farà la cortesia di esplodere da sè...

tic tac tic tac tic tac tic tac...

Leggi la risposta dell'autore

Quanto vorrei prendere le parole che escono dalla bocca di Death Mask, stamparle a chiare lettere e affiggerle sui muri come dei manifesti. Altro che le 95 tesi di Wittenberg! Non si può non concordare con lui, parola per parola. Perché sarà anche stato un infame, bastardo, sadico e chi più ne ha più ne metta; ma era lucido. Era conscio delle regole del gioco in cui, volente o nolente, s'era venuto a trovare. Le regole vere, non quelle sbandierate per amore di cortesia. E in quei Santi che rinnegano tutto (amore, amici e persino fratelli) non ho potuto non vedere l'ombra nerissima e tragicamente pathetica di Saga.
Tant'è.

Di questo capitolo mi sono piaciuti due momenti, dal sapore totalmente opposto.

Il primo, è stato immaginare la faccia dell'ambulante, il kebbabbaro, che durante il turno di notte (e magari scojonato di suo, con l'espressione mezzo addormentata e le dita nel naso) si vede apparire davanti un'ombra alquanto minacciosa, quella di Death Mask. E mi ha fatto sorridere l'idea del Cancro che chiede - ordina, nel vero senso della parola - un kebab. Come se fosse la cosa più normale del mondo! E ovviamente, scommetto che abbia offerto la casa, vero?

L'altra, invece, è stata una scena spietata. Mi riferisco alla triste (davvero) storia della ragazza della Terra del Fuoco. Che non ha nemmeno nome, come la mamma di Shaina, ma che ti resta dentro con la sua (dis)umana tragedia. la cui unica colpa è di aver scherzato col fuoco. Perché suppongo che di contraccezione, nelle schiere di Athena, non è che si parli. Insomma, non siamo a scuola, dove una professoressa compassionevole (di solito quella di Educazione Fisica o di Religione) ti fa il discorsetto che dovrebbero farti mamma e papà in famiglia.
Nossignore.
Si vive come animali in un branco. E se scherzi col fuoco, ti scotti. E se ti scotti, poi sono dolori. Qualcosa mi dice che dietro la magnanimità del gesto del Sacerdote ci fosse l'attacco di quegli intregralisti. Altrimenti non mi spiego come mai non abbiano ricevuto la giusta punizione, dopo, per aver infranto un ordine del Sacerdote in persona, mica del primo che passa!


Adesso non resta che da capire chi diamine sia, questa Lei cui faceva riferimento il Demone sconocchiato da Shaina (ma quanto poteva essere bello Death che si osservava le unghie della mano destra mentre lei prendeva mazzate su mazzate?!). Perché che ti pare che qualcuno non ne approfitterà per far passare un brutto quarto d'ora ad Athena? Athena che, sommo genio, se ne frega di ciò che sta accadendo nell'Ade. va bene che al sorgere di strane nuove era anche la Morte può morire (cit.), ma a quel punto non lo so mica cosa sorgerà, al posto della Morte. Perché qualcosa accadrà. Nulla si crea, nulla si distrugge, giusto?

Leggi la risposta dell'autore

Questo capitolo mi ha intrigata particolarmente. Questa sbirciata sul lontano passato era quello che ci voleva!
Mi piace come hai presentato la Guaritrice : bellissima - come Shaina del resto, forse anche di più -, buona, redentrice e...traditrice. Una di quelle persone che sembrano incapaci di far del male. Ma lei lo ha fatto, deludendo Atena, che l'ha resa una privilegiata, spezzando il cuore del Sagittario, che la amava come forse non avrebbe dovuto. Ha rinnegato tutto ciò che di buono aveva fatto nella sua vita, tutte le persone che vedevano in lei una luce di speranza.
Mi piace il fatto che hai ripreso un pò il legame con il Cavaliere del Cancro. L'ho immaginato come un uomo orribile, che viveva sull'orlo della malvagità e della decenza, quindi questo ci fa capire quanto dovesse essere speciale la nostra Guaritrice per riuscire a redimerlo, a farlo diventare addirittura un Cavaliere d'Oro. Più che una Guaritrice, la definirei un'Incantatrice. Di serpenti e di uomini.
Oh, abbiamo anche il nostro Segasus Seiya! In dolce compagnia, tra l'altro. Lilith. La Guaritrice, presumo.
"Ebbe l'impressione che al suono di quel nome l'armatura di Sagitter vibrasse nello scrigno" : questa frase mi ha fatto accapponare la pelle. Perché Sagitter ricorda, anche a distanza di tremila anni.
E Lilith cercherà la sua redenzione, in questa storia.
Mi piace la piega che stanno prendendo gli eventi. Mi piace un casino.
Spero di sentirti presto!
Baci, Sara.

Leggi la risposta dell'autore

Il talismano trovato da Shaina non evoca solo i morti a quanto pare, ma anche i lettori fagocitati dalla vita come me! ^____^
Vabbè, puoi immaginare benissimo i motivi della mia assenza, quindi, orsù, non perdiamoci in chiacchiere visto che il tempo è tiranno!

Prima parte.
E così la nostra eroina ce l'ha fatta: novella Indiana Jones, ha trovato il mistico amuleto, non prima di aver vandalizzato tutto! Così, tanto per essere sicuri al 100% che ci si accorga che l'osservatorio è stato violato. Forse Shaina avrebbe dovuto essere un po' più scaltra, ma conoscendo il suo temperamento e la situazione di estremo stress psicofisico, direi che il suo comportamento è estremamente in linea col personaggio. E l'arrivo del nostro siculo preferito (perché chiaramente è lui, come spoileri tu stessa nelle note finali) mi ha lasciato con l'acquolina in bocca! E' resuscitato? O è lì solo in spirito (propendo per questa)?
E il tredicesmo grano mancante che reagisce al sangue dell'Ofiuco? Ne vogliamo parlare? Mi piace, sì sì!

Seconda parte.
Non avrei mai pensato che la conoscenza fra Shaina e DeathMask risalisse a tanto tempo prima. La serie ufficiale non ha mai nemmeno fatto sfiorare i due personaggi, e anche nelle fanfiction il goldone più spesso messo accanto all'Ofiuco è Milo. Un'ottima idea la tua, rafforzata da una descrizione molto ben fatta del Cancro. Confesso di aver sorriso allo spostamento lampo dalla Sicilia alla Grecia (inizialmente ho pensato ad un teletrasporto, e ho pensato "Eh?!? e da quando Deathy si teletrasporta?!?"). Poi scoprendo che era stato un viaggio alla velocità della luce non ho potuto fare a meno di pensare che un corpo umano, spostato ad una velocità di 300.000 km al secondo, andrebbe in polvere per l'attrito. Tecnicamente i goldoni colpiscono alla velocità della luce, non ci viaggiano... Ma sai che c'è? Chissenefrega. Saint Seiya è un mondo di fantasia, la tua storia è bella, e se accettiamo gente che crea il ghiaccio, il fuoco, si sposta da qua all'Aldilà come nulla fosse (tanto per fare degli esempi) allora si può accettare anche questo.
Colpa mia che sono un dannato scassaballe pignolo, non me ne volere!

Concludo rinnovandoti i miei complimenti, cara, con la speranza di poter rileggerti presto, visto che si sta per entrare nel vivo della storia.
Un bacione!

Leggi la risposta dell'autore

Ci stai portando a scoprire le carte e comprendere meglio il passato. Perché queste dinamiche si proiettano nel presente con forza e sono immagini concrete e totali.
Mi piace lo stile, che diventa impersonale, i personaggi chiamati col loro titolo piuttosto ce col loro nome comune, perché è quello che rappresentano più forte ancora di quello che sono.
E tu rendi bene questo passaggio di prospettiva, come a suggerire quella verità più grande ed antica...
Un abbraccio al caffè
A

Leggi la risposta dell'autore

Si dia inizio alle danze, allora!
Ciao, Stellareika! Hai scritto un capitolo corto (per i miei parametri), ma molto curioso!
Il timoroso Jabu e l'impetuosa Morrigan ce ne faranno vedere delle belle, questo è poco ma sicuro! Riuscirà la spumeggiante irlandese a dare una svegliata all'Unicorno?
Non mi sento di odiarli per aver fatto la spia a Saori, perché loro sono i Cavalieri di Atena, non di Shaina, e hanno fatto quello che avrebbe fatto chiunque altro. Per la verità, mi ha lasciata interdetta la comparsa ambigua di Marin...perché si è offerta di riportare indietro l'Ofiuco, dopo che lei stessa l'ha spinta a intraprendere la pericolosa missione? Non riesco a vederla come una doppiogiochista, eppure...!
L'improbabile trio si mette in marcia, con la benedizione di Atena, mentre l'allegro duo si ritrova a saltare nella bocca dell'Ade.
Mi spiace, ma ora ho solo una domanda fissa nella testa, che è la stessa che tormenta Shaina : "Che cosa intendeva quell'essere spregevole quando ha detto “lei dominerà il mondo”?". La risposta evasiva di Cancer non solo non mi convince, ma mi ha messo la pulce nell'orecchio! Davvero non ne sa nulla?
Nulla è come sembra!
Ora sono anch'io sull'orlo del burrone, a saltare nel vuoto insieme ai due Cavalieri, curiosa di sapere cosa ci aspetta!
Brava come sempre!
Baci, Sara.

Leggi la risposta dell'autore

Mi piace molto come stai gestendo questa storia. L'ambientazione alternata tra tenebra e luce ottiene l'effetto che hai voluto per questa storia ed è interessante vedere i personaggi che si muovono e la loro evoluzione.
Mi piace come stai rendendo Athena, molto divina e a tratti distante e Shaina che incarna la guerriera che lotta e che va avanti nonostante tutto.
Resto in attesa!
A

Leggi la risposta dell'autore