Recensioni per
Luci e Ombre
di Stellareika

Questa storia ha ottenuto 434 recensioni.
Positive : 433
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Recensore Master
21/11/17, ore 20:15
Cap. 19:

Ed eccomi di nuovo qui!
In questo capitolo, sfruttando il pavido e debole Markino, Shaina continua gradualmente a ricordare la sua vita passata, e non solo, dà anche dimostrazione della sua nuova forza, sbaragliando un'orda di demoni con immensa facilità. Ti faccio i miei più sinceri complimenti per la resa del combattimento con questi ultimi! Le scene di lotta sono davvero complicate da gestire, io stessa per quanto mi piacciano ho parecchie difficoltà a renderle, tu invece sei riuscita a descrivere l'intera battaglia in maniera molto chiara, facendo anche in modo che Shaina sfruttasse le sue doti strategiche, e anche qui tanto di cappello, visto che nel manga classico - complice l'incapacità di Kurumada quando si tratta di disegnare - i combattimenti paiono più delle scazzottate da bar che degli scontri veri e propri. 
Ciò nonostante, Markino sarà un vigliacco, ma non è neanche stupido, dato che - quatto quatto - sta continuando a seguire fedelmente il piano orchestrato da Geist, sperando anche di riuscire a scortare l'Ofiuco al suo cospetto per ottenere la tanto agognata ricompensa. Sarà il doppiogiochista Death Mask, uno dei motori principali di tutta la vicenda, a impedirgli di raggiungere il suo obiettivo, anche attraverso un'argomentazione che non fa una grinza, dato che Markino è troppo debole per tenere testa a Shaina in caso di ribellione da parte dell'amazzone. 
E sì, la resa dei conti si fa sempre più vicina...

Nella seconda parte, invece, anche se l'atmosfera non è particolarmente cupa, abbiamo a che fare con un tema a te molto caro, ovvero il lato umano dei Santi d'Atena, che non appena le autorità del Santuario si distraggono un poco, ne approfittano per soddisfare le proprie voglie, sia carnali che non. Certo, il tutto viene raccontato con il tono un po' scanzonato del cavaliere del Cancro (che sia Death Mask? O è un'altra persona? Si somigliano parecchio come atteggiamento, ma avendo iniziato a nutrire dubbi sulla protagonista di queste narrazioni in prima persona... beh, so già che i colpi di scena sono sempre in agguato), ma la protagonista coglie comunque il significato delle sue parole. Cancer la prende in giro, sì, ma al tempo stesso vuole spingerla a riflettere sulla vera natura degli abitanti del Santuario, a capire che il mondo non è bianco o nero, ma caratterizzato da tante sfumature. Come si evolverà la faccenda? Non mi resta che scoprirlo!

Recensore Master
15/11/17, ore 00:32
Cap. 18:

Rieccomi!
Dopo alcuni giorni di assenza, torno a leggere e recensire questa storia!
Passando immediatamente al sodo, questo capitolo mi è piaciuto parecchio. Le rivelazioni, specie sulla nostra protagonista e sulla sua esistenza passata, sono tante, ma ancora molti fattori restano (com'è giusto che sia, del resto) avvolti nel mistero. Viene alla luce anche il piano di ciò che resta dell'esercito di Ade, che sembra amalgamarsi con quello perpetrato di Atena. È interessante notare come gli obiettivi delle due fazioni siano opposti ma il loro modus operandi, basato sugli inganni e sul doppio gioco, sia praticamente lo stesso. 
Death Mask, Saga, Marin e, ancor più di loro, Shaina, sono tutte pedine di un'enorme scacchiera su cui Atena ha il pieno comando. E Shaina è, ovviamente, il pezzo principale. Insomma, nonostante il divieto impostole, Atena già sapeva che Shaina avrebbe trasgredito, per questo (almeno secondo me) ha permesso che Marin le facesse quella soffiata e che Shaina si avventurasse nell'Ade, proprio perché anche lei rivuole indietro il Pegaso.
Le parole enigmatiche di Saga ci fanno intuire che la mente dietro tutto questo non è altro che Atena, intesa proprio come divinità, ma solo io ho il sentore che questa decisione sia fortemente influenzata anche dal suo lato umano, ovvero Saori? Conoscendo i suoi sentimenti nei confronti di Seiya (per non parlare poi dei favoritismi *coff*), non mi stupirei se questa mia ipotesi venisse confermata più avanti. Ciò nonostante, meglio non dare nulla per certo, del resto so già che questa storia trabocca di colpi di scena ed è capace di dissolvere in un attimo tutte le certezze del lettore sulle vicende narrate, il che non è altro che un grosso punto a tuo favore, il vero e proprio fulcro di tutta la fanfiction!
La storia delle tre sorelle è un chiaro indizio al fatto che Geist, Lilith e la stessa Shaina fanno parte di un disegno ben più grande di ciò che potrebbe sembrare in apparenza, e il loro collegamento con Ade spiega perfettamente il fatto che Geist, in assenza del dio degli Inferi, abbia preso il comando del mondo degli Inferi. 
Ho trovato molto interessante e originale anche la spiegazione del lato malvagio di Saga (e delle sue vite precedenti), la quale differisce completamente dal mio headcanon. Come già saprai, io ho sempre pensato che si trattasse di una questione psicologica e più legata allo stress emotivo da lui subito in quanto Santo d'Atena, tu invece hai optato per una spiegazione legata all'intervento divino (un po' com'è successo ad Aspros a causa di Yoma). E in effetti ha senso! Se ci pensiamo già nella serie classica, durante l'arco narrativo delle Dodici Case, l'esercito di Atena viene decimato, il che ad Ade può solo fare comodo (anche se sfortunatamente a 'sto giro non aveva ancora fatto i conti con la raccomandazione dei ronzini, ma questa è un'altra storia :P).
Il trio formato da Jabu, Morrigan e Marin, intanto, casca dritto dritto nella trappola di Markino. Fra Marin e Morrigan non si sa davvero chi sia stata più avventata! Morrigan mi piace anche abbastanza come personaggio, il suo agire così impulsivo può essere spiegato dal suo essere ancora una ragazzina inesperta, dato che ha ottenuto l'investitura da poco, ma Marin... Marin qui si sta facendo davvero odiare con il suo comportamento. Se Morrigan si può capire, lei - che dovrebbe essere adulta e responsabile - proprio no, anche se è vero anche che l'amore spesso porta ad agire senza pensare. Jabu è l'unico che si fa domande e sospetta fin da subito di Markino, ma non può fare altro che seguire le sue due compagne. E qui mi sa tanto che saranno cavoli molto amari per i tre inseguitori...
L'ultima parte, dedicata alla narrazione della storia del personaggio misterioso (ormai sono sempre più convinta che non si tratti di Shaina), che qui vediamo alle prese con la persona che sembra essere l'oggetto del suo amore e dinanzi alla quale prova ancora parecchia vergogna, si sofferma proprio sul tormento interiore della protagonista dinanzi a dei sentimenti che ancora non riesce a gestire. Anche questa faccenda è ancora completamente avvolta nel mistero. Come si evolverà? Staremo a vedere. 
Detto ciò, io ti mando un saluto e ci si sente nel prossimo capitolo. :)

Recensore Master

Eccomi di nuovo!
Questo secondo interludio è stato un vero e proprio insieme di colpi di scena! I nodi cominciano a venire al pettine e la verità sulla storia della Guaritrice emerge in tutta la sua crudeltà! Dato che la storia fa leva anche su questa spinosa tematica, io avevo ipotizzato che lei avesse tradito Atena perché stanca della sua ipocrisia e della sua inerzia dinanzi alle tragedie umane, invece è stato tutto a causa di un ricatto dell'esercito infernale, che - sfortunatamente - ha portato sia la Guaritrice che il Cavallo Alato verso una morte non ingiusta, di più!
Devo ammetterlo, qui mi hai davvero sorpresa. Ero convinta che ci fosse qualcosa sotto, perché effettivamente con la sua forza la Guaritrice avrebbe potuto anche provare quantomeno a fuggire, invece non si è difesa, si è lasciata uccidere, perché in realtà era tutto un suo piano e lei non era davvero una traditrice, stava solo cercando di salvare non solo suo figlio, il Cavallo Alato (costui inutilmente, purtroppo...), ma anche i suoi compagni. E il Sagittario, il suo amante, il padre di suo figlio, si è reso conto troppo tardi del suo fatale errore, di aver ucciso una persona innocente e aver perso irrimediabilmente la sua famiglia, credendo di star seguendo la giustizia di Atena. Il suo dolore è palpabile attraverso le tue parole, leggendo questo interludio mi sono davvero dispiaciuta per lui! 
Ciò nonostante, non mi è sfuggito il dettaglio del ferimento del corpo divino di Ade da parte del Cavallo Alato, dunque è questa la Guerra Sacra in seguito alla quale il dio degli Inferi ha deciso di prendere possesso dei corpi di giovani dall'animo puro in modo da non danneggiare ulteriormente le sue spoglie divine.
Scopriamo, inoltre, qualcosa in più sul personaggio di Lilith. E che sorpresa! Io pensavo che all'inizio fosse proprio l'anima della Guaritrice, dato che il suo nome mi ricordava molto il personaggio biblico omonimo e la sua ribellione, ma mi ero sbagliata su tutta la linea! Lilith è un personaggio tutt'altro che positivo, e adesso sta sicuramente tramando qualcosa ai danni di Seiya, che è ormai totalmente annichilito dalla maledizione di Ade per rendersi conto che Lilith lo sta prendendo in giro e vuole usarlo per chissà quali scopi. E qui le cose si complicheranno ancor di più, lo sento!
Detto ciò, io chiudo qui questo breve e delirante commento e... al prossimo capitolo!

Recensore Master
04/11/17, ore 19:36
Cap. 16:

Eeeeh, come ti capisco, caro Tilemachos!
Anch'io mi sono sempre chiesta cosa avesse Seiya di tanto speciale rispetto agli altri Saint! Di sicuro il motivo per cui riceve un trattamento così a favore è dato dal fatto che lui è una vera e propria self inserction di Kurumada (buona parte del cast femminile corre dietro a lui, si prende sempre tutti i meriti, non muore neanche se lo cuoci nell'olio bollente per ore...), ma preferisco non infierire, anche perché sto diventando ripetitiva con le frecciate d'odio verso il ronzino, LOL. Alla fine in questa storia non ha neanche un ruolo così attivo (almeno per ora), quindi seguirò il tuo consiglio e proverò a dargli qualche chance, anche se non sarà facile! :P
In ogni caso, la tua abilità nel saper cambiare il registro linguistico a seconda del personaggio di cui analizzi il punto di vista è davvero notevole, penso davvero che sia uno dei maggiori punti forti dei tuoi componimenti! E Tilemachos a primo acchito può dare sì l'impressione del classico soldatino rozzo e con poco cervello, ma in realtà è più sveglio di quanto sembri! È molto bello, inoltre, che tu - sia in questa che nell'altra long - stia dando voce alle "retrovie", a quei personaggi che nel manga e nell'anime vengono trascurati e ridotti solo ed esclusivamente a mera carne da macello, facendoci conoscere il loro punto di vista, le loro doti e le loro debolezze. 
In questo capitolo, in più, fa ritorno anche il dramma di Saori, ovvero l'eterna lotta fra il suo lato umano e quello divino. Ciò nonostante, io non riesco davvero a provare la minima empatia nei suoi confronti. Probabilmente sono accecata dal mio astio verso di lei, ma non riesco proprio a farmi andare giù il fatto che abbia mentito a Shaina e questo suo mettere Seiya al di sopra di tutto e tutti, tanto che per lui manderebbe a morire pure gli altri quattro suoi beniamini. Malgrado questo, la resa del suo personaggio è davvero inecceppibile, e chissà in cosa consiste il suo piano, dato che dietro tutto questo c'è proprio lei! Come tu stessa hai detto nelle note, difficilmente l'amazzone dell'Ofiuco apprezzerà la cosa...
Proseguendo con la recensione, in questo capitolo abbiamo modo di conoscere un nuovo personaggio, ovvero il piccolo Angelino. Il suo nome, praticamente lo stesso che il fandom generalmente associa a Death Mask (che nel tuo universo però si chiama Ruggero :P), è già sospetto. E dubito che sia un caso che fra tutti i Gold Saints che compaiono in questo capitolo abbia incontrato proprio il nostro amabile granchietto. Mi sa mi sa che qui Deathy l'ha combinata grossa, LOL, già il suo senso di smarrimento dinanzi ad Angelino la dice lunga. E a qualcun altro, seppur a sua insaputa, sono spuntate un bel paio di corna... 
E qui divento ancora più curiosa, che ruolo giocherà Angelino in tutta questa vicenda?
Death Mask paragonato a Gesù Cristo mi ha fatto morire, sul serio, quei due sono praticamente l'uno l'opposto dell'altro, ma si sa che spesso i bambini sono così puri e ingenui da non saper distinguere i buoni dai cattivi. E chissà ora che cosa farà Death Mask dopo aver scoperto che una delle sue avventure piccanti probabilmente ha avuto delle conseguenze...

Ma ora passiamo alla parte migliore del capitolo...
Visto il mio amore per questo personaggio... beh, immagino che tu abbia già capito che sono stata felicissima di veder comparire Saga! Non immaginavo che sarebbe stato proprio lui ad aiutare Shaina a superare la prova del fuoco, però è stata davvero un'ottima scelta! Del resto, Saga ha anche il potere di creare labirinti, chi meglio di lui poteva trovarsi in un posto simile? In questo caso, però, lui non è l'artefice di tutto questo, anzi, è prigioniero all'interno del Labirinto. il che si potrebbe definire un vero e proprio contrappasso! Povero Saga, destinato a non avere mai pace, neanche dopo la morte, mi fa così tanta pena!
Anche lui, comunque, è perfettamente IC. In simili frangenti Good!Saga è sempre stato così. Enigmatico, a volte apparentemente freddo e, in alcuni casi, pronto addirittura a ricorrere a metodi poco ortodossi (come in questo caso, quando per scuotere Shaina ricorre al Genro-Ken), ma comunque disposto ad aiutare il prossimo.
E Shaina... Shaina ha finalmente ritrovato sé stessa. La vera sé stessa. Ha superato il Labirinto e, con l'aiuto di Saga, ha ritrovato la sua armatura, quella che le è sempre spettata di diritto e che le è stata privata da un destino beffardo. Che fosse la reincarnazione della Guaritrice era oramai appurato, ma mancano ancora molti tasselli per poter risolvere l'enigma che ancora circonda la figura dell'Ofiuco, e per rimetterli insieme... beh, devo solo continuare la mia lettura!
Bene, credo che sia ora di chiudere qui questa delirantissima recensione!
Un bacio!

Recensore Master
02/11/17, ore 19:46
Cap. 15:

Ahiahi, mi sa tanto che i tre caballeros Marin, Jabu e Morrigan si sono cacciati in un bel guaio! Ed è ormai evidente che l'Aquila non sia scesa negli Inferi solo per riportare indietro Shaina, ma anche per ritrovare Aiolia, dato che pensa sempre e costantemente a lui, arrivando addirittura a perdere il lume della ragione quando le immagini del Leone subentrano nella sua mente. È bello notare come l'amore per qualcuno sortisca gli stessi effetti sia su Shaina che su Marin. E se da Shaina ce lo si aspetta, conoscendo il suo carattere impulsivo, da Marin no. Sembrano tanto diverse quelle due, l'una l'opposto dell'altra, eppure - ironia della sorte - più il lavoro prosegue e più si somigliano. 
Shaina, intanto, è alle prese con la terza prova, quella dell'aria, mentre i ricordi di una della sua vita precedente continuano a riaffiorare nella sua mente, a confonderla, e chissà quale sarà il risultato quando la nostra amazzone riuscirà finalmente a riunire tutti i pezzi di questo intricato puzzle.
Il rapporto fra lei e Saori me lo sono sempre immaginato come tu lo hai descritto in questo capitolo, come una sorta di odi et amo. Da un lato mal sopporta Saori per via della gelosia, dato che entrambe bramano le attenzioni dello stesso uomo, invidiando la sua bellezza e il suo essere così perfetta (anche se *coff* io penso che Shaina sia molto più attraente di Saori *coff*), ma dall'altro sa di non per arrivare a odiarla, perché Saori è anche la dea Atena, la divinità che Shaina ha giurato di servire fino alla fine dei suoi giorni e che mai e poi mai tradirà.
Fare i conti con sé stessa, scindendo la guerriera e la donna, recuperando al contempo la fiducia in sé stessa e la fede in Atena, è la chiave che le permette di superare anche questa dura prova. Ho trovato alquanto simbolico il momento in cui si priva della sua armatura, come a voler alleggerire anche il suo cuore e la sua mente dai tormenti, dai demoni interiori. Ora l'aspetta l'ultima prova, che andando per esclusione può essere solo quella del fuoco. E chissà come andrà...
L'ultima parte, invece, mi ha lasciata davvero sorpresa! Non mi aspettato di veder comparire addirittura Geist! Avevo sempre pensato che la lei di cui tanto si parlava fosse la Guaritrice, desiderosa di vendetta, e invece... invece è Geist. Ammetto di averla sempre considerata poco, essendo un personaggio che compare solo nella serie animata, ma sono comunque curiosa di vedere come verrà gestita! E chapeau a Death Mask per la sua magistrale recitazione. Oscar subito!
Come sempre, ottimo lavoro!
See you later!

Recensore Master
01/11/17, ore 19:37
Cap. 14:

E con questo capitolo sono arrivata praticamente a metà storia!
Cominciano dunque le fatiche di Shaina all'interno del famigerato Labirinto, e non solo! Sembra che la nostra amazzone dell'Ofiuco stia iniziando a venire perseguitata da degli incubi - spaventosamente simili al prologo - che suonano quasi come un avvertimento. Più la storia prosegue e più il legame di Shaina con il personaggio della Guaritrice diventa evidente. Ciò nonostante, la sola costellazione dell'Ofiuco non basta per stabilire un legame, per così dire, "solido" fra le due, salterà sicuramente fuori qualcos'altro, ne sono certa. Del resto, anche se sono solo a metà del percorso, questa fanfiction mi ha già ampiamente abituata alle sorprese e ai colpi di scenona, primo fra tutti il triplo gioco di Death Mask, sul quale però mi soffermerò più avanti nel commento. 
Ho trovato molto interessante e azzeccata la dinamica dei quattro elementi che collega le prove che Shaina affronta all'interno del Labirinto, del resto anche lo Zodiaco in sé è connesso all'acqua, all'aria, alla terra e al fuoco, un dettaglio che ovviamente non hai trascurato, dato che i simboli dei segni zodiacali raffigurati sull'amuleto che la nostra eroina porta al collo reagiscono a seconda dell'elemento "dominante". Anche il collegamento fra i quattro elementi e determinate caratteristiche umane è una pensata che ho molto gradito. Insomma, si può dire che Shaina, più che il Labirinto, stia affrontando sé stessa e le sue debolezze, così da superarle e ritrovare nuovo vigore. La parte che mi è piaciuta di più è stata quella in cui, durante la prova dell'acqua, Shaina pensa alle sue malefatte, riconoscendo di non essere stata una Saint incorruttibile come avrebbe voluto, dato che anche lei ha avuto modo di toccare con mano il lato oscuro. Come dimenticare l'invidia nei confronti di Seiya, che bene o male l'armatura di Pegasus se l'era conquistata legalmente vincendo contro Cassios, il sadismo spesso immotivato che lei mostrava all'inizio della serie e il mancato aiuto a Jamian quando quest'ultimo casca in un precipizio (anche se ciò vale più nell'anime, dato che nel manga la morte del Corvo è diversa)... per non parlare di quando, sempre nella serie animata, si accanisce contro Marin e insulta pesantemente Aiolia (bisogna dire che l'anime ha calcato parecchio sull'iniziale cattiveria di Shaina)!
Non posso dire, tuttavia, di concordare con la visione idealizzata che lei ha di Seiya. Sarà il mio profondo astio per il ronzino alato , ma io non l'ho mai visto così puro e buono come Kurumada e gran parte del cast della serie cercano di farlo passare, anzi! L'ho sempre considerato un mocciosetto arrogante, zoticone e maschilista che non si merita minimamente l'amore che Shaina prova per lui! Ma si sa, spesso l'amore rende ciechi e, talvolta, pure sordi, è normale che agli occhi dell'Ofiuco Seiya appaia come una figura angelica e completamente priva di difetti. 
Ora la prova dell'aria e quella del fuoco attendono la nostra instancabile amazzone. Come se la caverà?

Passando, infine, alla parte dedicata a Death Mask (che ormai si potrebbe definire il beniamino di questa fanfiction, poco ma sicuro!)... yeah! Il mio presentimento circa il ruolo di Atena in tutta questa faccenda era più che fondato! C'era da immaginarselo che dietro tutto questo ci fosse proprio lei, che come un'abile stratega muove le sue pedine e attende il momento propizio per fare la propria mossa. Il modo in cui il Cancro la descrive rispecchia perfettamente il mio pensiero sul personaggio di Saori/Atena, anche se io, contrariamente a Deathy, non riesco ad ammirarla proprio per nulla, anzi, la detesto profondamente per la sua immensa ipocrisia e il modo in cui manda al macello i suoi soldati dopo aver intortati per bene, spacciandosi poi per paladina della giustizia, quando alla fine a lei più che la salvezza del pianeta Terra interessa mantenere il proprio ruolo di dominatrice incontrastata. Inoltre, anche se questo parere forse risente un po' del mio odio imperituro nei suoi confronti, ho sempre pensato che sotto sotto Saori (diversamente da Sasha, che invece tentava di ridurre le perdite) un po' ci goda a vedere massacrati i suoi guerrieri, e il sadismo mostrato verso i bronzini quando erano piccoli non può che alimentare questa mia teoria. 
Chiusa parentesi... beh, il finale aperto del capitolo non può che invogliarmi ad andare avanti, perciò non posso fare altro che chiudere qui il commento e buttarmi subito a pesce nella lettura del capitolo successivo, anche perché sono davvero curiosa di scoprire l'identità di questa Lei misteriosa. 
Alla prossima!

Recensore Master
31/10/17, ore 21:59
Cap. 13:

È un caso che io, subito dopo averlo letto, stia recensendo questo capitolo, che nella sua prima metà fa tanto "L'alba dei morti viventi", proprio durante la notte di Halloween? Bisogna dirlo, certe coincidenze sono davvero divertenti, oltre che piacevoli!
Bando alle ciance, cominciamo!
Sai già quanto la prima parte, che come tu sostieni nelle note ci mostra un quadro del Santuario assai lontano da quello presentatoci da Kurumada (che voleva propinarci un luogo abitato da difensori della giustizia ma ha cannato miseramente), incontri i miei gusti. Sono più che d'accordo con il tuo headcanon, del resto guardie, soldati, Saints e ancelle sono pur sempre esseri umani, è naturale che anche loro abbiano dei vizi ai quali non riescono a resistere, primi fra tutti alcol e sesso. E Stylianos... ah, il caro vecchio Stylianos che nell'altra long si è dovuto sorbire la rissa fra Kanon e Gunnar della Corona Boreale... e chi se lo scorda, anche se qui ho avuto modo di apprendere che è da poco passato a miglior vita, o forse no?
Com'era lecito aspettarsi, i disordini che stanno avvenendo nell'oltretomba stanno iniziando a sconvolgere anche il mondo esterno, e ciò non è affatto un buon segno! L'ho già detto in una delle recensioni precedenti, ma temo proprio che qui Atena/Saori abbia commesso un grave errore a uccidere il corpo divino di Ade (azione alla quale le reincarnazioni precedenti non sono mai arrivate, che ne temessero le conseguenze?), perché ora negli Inferi non c'è più nessuno in grado di mantenere l'ordine, e dubito fortemente che questa fantomatica Lei sia poi così interessata a ristabilirlo, al contrario! Sono sicura che i suoi obiettivi siano ben altri! Inoltre, sembra che abbia un collegamento con Shaina e voglia sottoporre la nostra amazzone dell'Ofiuco a una dura prova. Insomma, dire che Shaina è nei guai fino al collo è un eufemismo. 
E Death Mask... oh insomma, granchietto dei miei stivali, si può sapere da che parte stai?! Ok, battutacce a parte, il ruolo che lui sta ricoprendo in questa storia mi intriga sempre di più. Insomma, è un doppiogiochista fatto e finito, perché l'ultimo paragrafo, nel quale accenna alla voce di Atena, fa capire chiaramente che lui sembra stia ingannando anche la Lei alla quale, nello scorso capitolo, sembrava essere assai fedele. Insomma, una recita perfetta, anche se adesso mi sorge un dubbio: e se perfino l'inganno ai danni di Shaina fosse tutta una macchinazione di Atena? Conoscendo sia la divinità "classica" che Saori (che sappiamo già quanto sappia essere profondamente ipocrita, egoista e a tratti sadica quando ci si mette), non mi stupirei se saltasse fuori qualcosa del genere.
Tuttavia, la parte che più mi ha colpita, anche se piuttosto breve, è stata quella dedicata a Jabu, Morrigan e Marin. Immagino che tu sappia già che sospetto parecchio di Marin, e qui tali sospetti non possono che aumentare, dato che anche l'Unicorno si è accorto di qualcosa, e questo qualcosa è un segreto che l'Aquila nasconde quasi con paura e che secondo me ha a che fare con Aiolia, visto il modo in cui Marin s'infervora quando Morrigan nomina il Saint del Leone, arrivando quasi a comportarsi in maniera infantile (il che non è da lei, per questo ci deve essere per forza qualcosa di grosso sotto!) e a spintonare la strafottente amazzone del Corvo. Visto che Jabu ha quel sussulto proprio quando la tocca in prossimità della vita... che sia incinta? In tal caso, il fatto che lei si ostini a portare quel mantello, volto sicuramente a nascondere la sporgenza del ventre, avrebbe senso, così come la sua lunga assenza post Guerra Sacra. E sì, continuo a pensare che anche lei sia intenzionata a riportare indietro la persona che ama, in questo caso Aiolia.
Come si evolverà la faccenda? Beh, non mi resta che scoprirlo!
(Recensione modificata il 31/10/2017 - 10:03 pm)

Recensore Master
30/10/17, ore 23:44
Cap. 12:

OH CIELO!
Questo sì che è stato un colpo di scenona! Okay, so benissimo che Death Mask non è un soggetto inaffidabile, ma non mi aspettavo un suo tradimento ai danni di Shaina! È stato proprio un infame (e in parte anche un viscido, date le molestie ai danni di Shaina), bisogna ammetterlo, ma alla fine lui è sempre stato così, ha sempre seguito la legge del più forte, stringendo alleanza con chi gli sembrava si avvicinasse di più a questo suo ideale. Anche con Saga penso che sia andata all'incirca così, del resto il Saint traditore dei Gemelli ispirava decisamente più forza e autorità di un'Atena ancora in fasce e incapace di usare il proprio cosmo. Immagino, dunque, che sia avvenuto lo stesso anche con questa lei che sia lui che gli scagnozzi di Ade continuano a nominare e che sembra diventare una minaccia sempre più incombente. Ciò nonostante... mi chiedo se anche qui Death Mask non stia facendo il doppio gioco come ha fatto in Hades, dove si scopriva che alla fine stava anche lui dalla parte di Atena. Staremo a vedere!
In ogni caso, ti faccio di nuovo i miei più sinceri complimenti per la resa di questo personaggio di così difficile interpretazione! È sempre bello vederlo sotto una luce diversa, specie dopo averlo visto continuamente (e tristemente, aggiungerei...) bistrattato da Kurumada. 
Chiusa questa parentesi, la vedo molto male per Shaina, che ora si ritrova sola nel bel mezzo di un labirinto, più va avanti e più i segreti che la circondano diventano inquietanti. Sono seriamente preoccupata per la sua sorte!

In questo capitolo riprendono anche le narrazioni in prima persona circa la vita della misteriosa amazzone, che io ancora non sono riuscita a inquadrare per bene. Nel senso, all'inizio ero fermamente convinta che si trattasse di Shaina, ed effettivamente gli indizi portano a lei, ma le dinamiche dell'incontro con la persona che questa narratrice sostiene di amare sono molto diverse rispetto a quelle con cui si sono incontrati Seiya e Shaina, uhm... bisogna dire che è un bel dilemma, ma sono sicura che andando avanti i prossimi capitoli mi sorprenderanno!
Qui veniamo a conoscenza di come lei è riuscita a conquistarsi l'armatura dell'Ofiuco, e non posso assolutamente non concordare con la resa del Santuario, che continua a non essere un luogo per donne. Se sei un'aspirante amazzone, oltre a dover rinunciare alla tua identità per via di quella dannata maschera, dovrai faticare il doppio rispetto ai tuoi colleghi uomini, oltre a doverti addirittura difendere dalle loro molestie (e, a proposito di questo, nemmeno nella realtà sono poi così rari i casi di stupri e molestie ai danni delle soldatesse, segno che l'ambiente militare dovrà fare ancora parecchia strada prima di diventare veramente women friendly). A tal proposito, non posso negare di essere rimasta davvero disgustata dal personaggio di Glauco (e questa non è una critica alla storia, anzi, rispecchia perfettamente anche la mia idea del Santuario!), e sono più che felice che abbia avuto la lezione che si meritava, anche se io gli avrei fatto decisamente di peggio al posto della protagonista!
Il fatto che il Gran Sacerdote e i rispettivi maestri dei due ragazzi abbiano assistito impassibili al tentato stupro ai danni dell'aspirante amazzone mi ha fatta arrabbiare non poco, ma alla fine è così che funziona la Valle Sacra, sguazza nell'omertà più becera e se sei una donna devi costantemente guardarti le spalle e sapertela cavare da sola, anche in situazioni più grandi di te. 
Detto ciò, io chiudo qui anche questa recensione assai prolissa e proseguo nella mia lettura!
Un saluto!

Recensore Master
30/10/17, ore 21:19
Cap. 11:

A rapporto!
Sai, la prima parte del capitolo mi ha dato un certo senso di nostalgia, probabilmente è stata una casualità, ma mi ha ricordato tantissimo la traversata di Tenma, Yato e Yuzuriha nella foresta maledetta creata dallo Specter Veronica in Lost Canvas, anche se nessuno di quei tre (nemmeno Tenma, il che è tutto da dire) era testa calda come Morrigan, che con la sua avventatezza finisce per cacciarsi nei guai, con il risultato che il povero Jabu deve salvarle la pelle prima che lei affondi completamente nelle sabbie mobili che costituiscono la palude che circonda le sponde dell'Acheronte. Ho la netta impressione che la nostra Saint del Corvo non abbia ancora idea di quanto la missione che ha intrapreso sia tosta, e temo che più avanti se ne renderà a conto a proprie spese! 
Marin, intanto, continua a non raccontarmela giusta con quel suo mantello. E il suo costante pensare ad Aiolia mi dà molto da pensare, mi sa tanto che lei vuole fare con il defunto Saint del Leone lo stesso che Shaina sta facendo con Seiya, ovvero tentare a tutti i costi di riportarlo in vita. Potrei anche sbagliarmi, del resto in questa prima decina di capitoli mi hai già abituata a vari colpi di scena, quindi non posso fare altro che andare avanti nell'attesa di sapere che cosa accadrà. 
La comparsa di Camus mi ha stupita parecchio, non me l'aspettavo! Dunque il piano di Saori è sfruttare le anime dei cavalieri defunti affinché aiutino il trio Aquila-Unicorno-Corvo durante il percorso fra i vari gironi infernali. Direi che ha senso come dinamica, del resto in Hades (come anche in Lost Canvas, vedi Hakurei vs Hypnos) abbiamo visto chiaramente che i Saint perfino da morti sono disposti a servire Atena. 
Ammetto che, all'inizio, ho pensato che Camus fosse solo un'illusione creata dalle ombre per disorientare ancor di più Marin, Jabu e Morrigan, specie nella scena in cui lui si appresta a eseguire il suo colpo migliore; credevo volesse colpire a tradimento i suoi tre commilitoni, invece si trattava proprio dell'autentico cavaliere dell'Acquario! Ora aspetto di vedere comparire anche gli altri Gold, del resto non c'è due senza dodici (?). O tredici? :P
Ok, deliri a parte, ciò che Camus sussurra di nascosto a Marin non può che insospettirmi. Cosa ci nasconde la Saint dell'Aquila? 

La seconda parte del capitolo mi ha sorpresa parecchio! Sapendo che la Grecia ortodossa è un paese abbastanza conservatore, non mi aspettavo che la comunità cristiana di Rodorio fosse in così buoni rapporti con il Santuario e con Saori, che sembra esprimere sincero cordoglio per la scomparsa del reverendo. Anche se, in realtà, nell'ottica della serie questa cosa ha senso, ricordo che nei primi capitoli del manga a spiegare a dei turisti curiosi cosa sono i Santi d'Atena è proprio un prete ortodosso!
Apparentemente questa morte improvvisa non sembra essere molto importante per la trama, ma sono sicura che si tratti di un'esca narrativa che porterà a qualcosa di grosso!
Detto ciò, io termino qui la recensione e... mi fiondo verso il capitolo successivo!

Recensore Master
29/10/17, ore 23:25
Cap. 10:

Eccomi tornata!
Continua, dunque, il viaggio di Shaina e Death Mask in quello che fu il regno di Ade. 
Non male l'idea di far ritortare Caronte in vita in maniera automatica, ma in effetti ha senso, perché senza di lui le anime non potrebbero oltrepassare l'Acheronte e raggiungere i gironi cui sono destinate o l'Elisio. Si può dire che il nostro barcaiolo maledetto sia più o meno come quegli NPC dei videogames che, anche se vengono uccisi, vengono automaticamente rigenerati dal gioco proprio perché non possono essere sostituiti. In ogni caso, lo hai reso perfettamente IC, per tutta la sua permanenza nel capitolo. Pur essendo rozzo e debole (senza la sua Surplice non può fare chissà che cosa), si dimostra avaro, arrogante e viscido oltre ogni limite, specie quando, nonostante Death Mask l'abbia pagato anche abbastanza profumatamente, pretende di avere anche l'amuleto che Shaina porta al collo. Per fortuna, la cosa gli va in buca grazie ai misteriosi poteri del monile, che ora come ora sono ancora tutti da scoprire! E ciò chissà se si rivelerà un fatto positivo o negativo...
Durante questa scena l'atteggiamento di Cancer mi ha sorpresa parecchio! Immaginavo che se ne sarebbe rimasto lì in attesa che Shaina se la sbrigasse da sola, e invece è inaspettatamente intervenuto! In ogni caso, credo che più che per aiutare Shaina l'abbia fatto per evitare che l'amuleto finisse nelle mani di Caronte, che chissà cosa ci avrebbe combinato, conoscendo il soggetto non voglio neanche pensarci! Credo, inoltre, che Death Mask abbia agito anche perché il barcaiolo poco prima l'aveva insultato, e voi che il nostro granchietto non si prenda la sua dolce vendetta? 
Dopo la traversata, ecco che giungiamo nel Tribunale Infernale. Ho adorato gli scambi di battute fra Death Mask e Shaina, il sarcasmo pungente del cavaliere del Cancro è sempre piacevole da leggere, in un certo senso dà anche un po' di allegria! Tuttavia, tornando serie... l'assenza del nome di Shaina nei "registri" infernali non promette nulla di buono, e temo che la nostra Saint dell'Ofiuco lo capirà a caro prezzo, mi fa già pena per quello che l'aspetta, anche se mi auguro che riesca a uscirne, in qualche modo...

Il capitolo prosegue con un passo tutto dedicato all'introspezione di Saori, che riflette su una storia della quale conosce a malapena i dettagli, ossia quella della Guaritrice. E anche qui posso solo dire: cattivi presagi in agguato, perché non la vedo per niente bene! 
E adesso sono curiosa di scoprire in cosa consiste questo "asso nella manica" di Saori, dato che pare intervenire su Seiya con il proprio cosmo. Quale sarà l'ultimo compito che la sua dea gli assegnerà? 
Vedere Saori darsi da fare - anche se un po' dietro le quinte - mi fa piacere, però al tempo stesso mi mette tristezza. Se solo si fosse comportata così anche nella serie, peccato che Kurumada non sia minimamente capace di valorizzare i suoi personaggi femminili!
Ok, sto divagando, quindi è meglio che termini qui la recensione!
A presto e spero di riuscire presto a leggere anche il prossimo capitolo!

Recensore Master

Ahia!
Mi sa che nella recensione al prologo ho ciccato completamente! Ero convinta che il peccato della Guaritrice fosse l'aver amato qualcuno contro le regole del Santuario, ma a quanto pare mi ero sbagliata di grosso! Stando a quanto detto in questo interludio, costei ha tentato addirittura di uccidere Atena, traviando anche le menti dei cavalieri di Pegasus e Cancer. E aveva un forte legame con il Santo del Sagittario, un legame che andava ben oltre quello fra allieva e maestro, e infatti, Sagittarius - nonostante tutto - sembra essere parecchio dispiaciuto per la sorte della Guaritrice, malgrado le colpe di cui lei si è irrimediabilmente macchiata. Guarda caso, nel presente i protagonisti della vicenda sono di nuovo l'Ofiuco, il Cancro e il Pegaso. E sono sicura che prima o poi anche il Sagittario farà la sua mossa; mi chiedo se sarà Aiolos oppure Seiya, considerando che quest'ultimo ha più volte indossato le vestigia del Sagittario. Insomma, il ciclo si ripete, e chissà quali altri segreti si celano dietro questa storia! Segreti parecchio scottanti, bisogna dire!
Le retorica di Atena, intanto, continua sempre a irritarmi, la trovo così dannatamente ipocrita! Anche se questo, alla fine, ci sta, del resto anche nella mitologia classica, nonostante fosse considerata anche la dea della ragione, ha mostrato in più occasioni di essere tutt'altro che coerente, oltre che capricciosa e molto egoista. 
Spostandoci poi alla seconda parte dell'interludio... chi sarà mai questa Lilith che compare davanti a Seiya nel giardino dell'Eden? Che sia la Guaritrice? O un personaggio completamente nuovo? Tramerà qualcosa? Ovviamente, per scoprirlo non posso fare altro che andare avanti con la lettura di questa long!
Davvero complimenti, si vede che è stata ben costruita in ogni singolo dettaglio!
Un abbraccio e al prossimo capitolo!

Recensore Master
26/10/17, ore 21:03
Cap. 8:

Oggi sono un po' fuori forma, ma cercherò comunque di lasciare una recensione a questo breve, ma intenso, capitolo. 
Le scene d'azione risultano praticamente assenti, ma ciò non significa che il capitolo non sia godibilissimo, anzi! Pur essendo abbastanza transitorio, comincia già a scatenare nella mente del lettore parecchie domande, inerenti specialmente a Marin, che - a sorpresa - chiede a Saori di poter partecipare alla missione di recupero di Shaina, dato che l'infrazione di quest'ultima è stata scoperta e riferita ad Atena da Jabu e Morrigan.
Questo comportamento da parte della Saint dell'Aquila appare piuttosto strano, del resto lei è stata la stessa che ha indirizzato Shaina verso lo Star Hill dopo averle rivelato dell'esistenza dell'amuleto leggendario in grado di proteggere il possessore dalle forze negative del regno di Ade. Tu stessa poi nelle note finali sveli che Marin sta facendo il doppio gioco, e io già mi chiedo quali siano le sue motivazioni. Avrà anche lei intenzione di riportare indietro l'anima di Seiya? E, soprattutto, c'entra anche Aiolia? Uhm...
La tua OC, Morrigan, comincia già a starmi simpatica. Mi piace la maniera disinvolta e quasi arrogante con cui si rivolge ad Atena, anche se nel suo comportamento si vedono chiaramente l'ingenuità e l'entusiasmo di una Saint appena "diplomata", che ancora non sa cosa l'aspetta. Per carità, l'addestramento per diventare Santi è tutt'altro che facile, ma quando - una volta ottenuta l'armatura - si viene spediti in missione è tutta un'altra cosa, e temo che la nostra Morrigan lo imparerà a sue spese. 
Quanto agli altri due protagonisti della prima e dell'ultima parte, Saori continua a rimanere perfettamente IC. Austera e calma come sempre, anche se la sua quiete in realtà è solo una maschera, o almeno questo è quello che penso io, altrimenti non avrebbe avuto senso vietare a Shaina di intraprendere quella missione. E anche i segreti a cui accenna nei capitoli precedenti mi danno parecchio da pensare. Jabu invece... beh, continua a fare lo zerbino di Atena. Ok, temo di essere troppo di parte anche qui, ma onestamente il suo servilismo nei confronti di Saori mi ha sempre irritata da morire. 
In ogni caso, mi aggrada parecchio il fatto che questa storia stia dando un certo spazio ai personaggi secondari. Insomma, Marin e Jabu (come anche Shaina, alla fine) sono sempre stati scartati dall'autore, in alcuni punti sembra pure che Kurumada si dimentichi di loro, ricordandosene solo quando si tratta di farli massacrare dal cattivaccio di turno in attesa che arrivino i cinque pisquani a salvar loro la pelle. Ora aspetto di vedere come se la caveranno nel corso di questa missione!
Concludo il commento dicendo che qui Death Mask ha sbagliato a non dare troppo peso alle parole del demone sconfitto da Shaina, perché mi sa tanto che questa lei a cui si accenna sarà una minaccia reale, oh se lo sarà! Nei miei headcanon dopo la sconfitta di Ade è Persefone a diventare la nuova padrona degli Inferi, ma credo che qui si tratti di un'altra persona. Insomma, anche questo lo scoprirò solo continuando a leggere!
Un bacio!

Recensore Master
24/10/17, ore 22:42
Cap. 7:

Rieccomi!
Comincio subito col dire che il tuo Death Mask mi piace sempre di più, per ora all'interno della storia è senza dubbio il mio personaggio preferito fra tutti quelli apparsi, e tu sai rendergli giustizia in maniera impeccabile. Suvvia, come si fa a non amarlo? Ciò che dice, per quanto pronunciato in maniera estremamente dura e con una certa crudeltà, è la pura e semplice verità. Gli abitanti del Santuario si ergono tanto a paladini della pace, ma quanti di loro lo sono per davvero? Ben pochi, ovviamente. Del resto, già nella serie classica l'altissimo numero di traditori di Atena (specie fra i Gold, che dovrebbero essere proprio quelli più vicini alla Dea!) ci dimostra chiaramente quanto questa patina di giustizia e buoni sentimenti sia in realtà una mera illusione dietro la quale si nascondono individui disposti anche a macchiarsi delle peggiori colpe pur di ottenere ciò a cui ambiscono.
Death Mask, anche da morto, osserva il Santuario con una disillusione che fa paura, contrapponendosi ovviamente a Shaina, che è ancora bella che indottrinata, anche se alla fine nemmeno lei, da sotto questo punto di vista, è propriamente un bocciolo di rosa, visti i comportamenti scorretti e talvolta pure sadici assunti nella serie kurumadiana; ma ci sta, è anche questo a renderla un personaggio umano e con le sue contraddizioni!
Ti faccio i miei più sinceri complimenti per la resa dell'Ade avvolto nel caos, che mi ha ricordato non poco il girone dei lussuriosi dell'Inferno dantesco. E... dannazione! Anche io, così come alcune amiche incontrate nel fandom, ho sempre pensato che la scomparsa di Ade abbia fatto più danni che altro, dato che si tratta pur sempre del sovvertimento di un ordine secolare, se non addirittura millenario. Il mio headcanon sull'oltretomba post morte di Ade è un po' diverso, ma il ragionamento che ho fatto è molto simile al tuo, e trovarmi a concordare con te su questo fattore non può che farmi piacere.
Ho trovato abbastanza intelligente anche il metodo utilizzato da Shaina per sconfiggere il demone che l'attacca nel corso del capitolo, ovvero sfruttare l'arma di quest'ultimo a proprio favore, restituendogli tutto con gli interessi. Il che è più o meno lo stesso che fa anche Kanon contro Rune. E Death Mask, ovviamente, da bravo stronzone qual è, pur potendo annientare il demone senza neanche guardarlo, se ne sta a farsi bellamente i fattacci suoi e a lasciare che sia Shaina a cavarsela. Beh, come gesto è abbastanza deplorevole, ma è da lui. E penso che ci stia parecchio anche nell'ottica della storia, insomma, basta con la solita solfa della donnina che viene salvata dal paladino dorato di turno (e ogni riferimento a Saintia Sho è puramente casuale...), è bene che la nostra protagonista esca dai casini con le sue sole forze, fino a quando ne avrà le possibilità. 
Concludendo la mia analisi della prima parte del capitolo, non ho potuto non apprezzare la citazione a Santuzza, la vecchia ex Saint della Mosca che compare nell'altra tua long. E vorrei assaggiare anche io la sua pasta al nero di seppia, LOL. 

Passando poi alla seconda parte della storia... oddio, sai che non sono più sicura che chi parla sia Shaina? Non so perché, ma ho un po' questa sensazione! E a quanto pare l'interlocutore a cui si sta rivolgendo non è il lettore, bensì un personaggio ancora ignoto. Potrebbe trattarsi, come nell'ipotesi che ho formulato nelle recensioni ai capitoli precedenti, di Shaina che parla a Seiya, ma sospetto che non sia così, anche perché questo modo di parlare così carico di romanticismo... non so, non mi sembra molto da Shaina. 
In ogni caso, la descrizione del Santuario è perfettamente veritiera, e la storia della recluta uccisa di botte per aver osato amare ed essere di conseguenza rimasta incinta mi ha messo una tristezza infinita. Perché è triste, è triste che la sua vita sia finita in maniera così atroce, anche se il Gran Sacerdote l'aveva risparmiata; ma il fanatismo, purtroppo, è duro a morire, e questa povera ragazza ne ha pagato le conseguenze con la sua vita e quella del bimbo che portava in grembo. 

Insomma, prima di chiudere questa lunga recensione... sarò ripetitiva, ma davvero, era da tanto che non restavo così coinvolta da una fanfiction! Non vedo l'ora di poter leggere anche i capitoli successivi!

Recensore Master
23/10/17, ore 22:13
Cap. 6:

No, seriamente, qualcuno faccia una statua a Death Mask. L'ho davvero amato incondizionatamente in questo capitolo, è la voce della verità, adoro la maniera in cui dice le cose in faccia a Shaina (cosa che avrebbe fatto con chiunque, alla fine) senza neanche pensarci due volte. E dannazione quanto ha ragione quando parla di Seiya! Direi che la sua opinione sul "ronzino alato" [cit.] coincide perfettamente con la mia, ma si sa, io sono di parte, quindi è meglio che metta da parte i deliri. 
Detto ciò, la storia prosegue e le vicende si fanno sempre più interessanti. Il viaggio nell'oltretomba della nostra eroina è appena cominciato ed è davvero intrigante la tua scelta di connettere - come dichiari anche nelle note a fine capitolo - luoghi antichi e colmi di storia alle vicende narrate, si vede che ti sforzi di dare al tuo lavoro un'ambientazione plausibile. E sì, temo davvero che questa missione si rivelerà più complicata di quanto previsto da Shaina, che ancora non sa cosa l'aspetta! Perché sì, ho la netta sensazione che dovrà faticare per raggiungere il suo obiettivo, e tanto. Inoltre, non può nemmeno contare sull'aiuto di Death Mask, dato che sappiamo che il nostro granchietto fa un po' come gli pare a seconda di dove si trovi il suo vantaggio personale. In ogni caso, mi fa piacere che tutto sommato apprezzi la determinazione di Shaina, ho sempre pensato che lui fosse "attratto" (e non solo in senso "carnale") dalle donne peperine e risolute. 
Comunque, questo capitolo è molto interessante anche per la comparsa del personaggio di Morrigan del Corvo, che non so perché mi attizza già parecchio, sembra davvero piena di energie! E spero possa restituire un po' di dignità alla costellazione del Corvo, dato che su Jamian ci sarebbe da stendere un velo pietoso ("Che orrore!", citando proprio Shaina), ma sono sicura che non mi stuprai anche qui; suppongo già che questa Morrigan nei prossimi capitoli assumerà un ruolo importante.
Ho trovato molto ingegnoso anche lo stratagemma che lei usa per arrivare in cima allo Star Hill, e anche l'utilizzo di espressioni in inglese da parte sua verso i corvi da lei ammaestrati mi ha suscitato parecchia simpatia nei suoi confronti. 
Mi ha sorpreso anche il fatto che tu abbia deciso di legarla, anche se in senso puramente carnale, a Jabu, personaggio da sempre messo nell'ombra e, manco a dirlo, continuamente bistrattato sia dal fandom che dal suo stesso creatore (e qui è meglio che non parta con le mie bestemmie su Kurumada, altrimenti non la finisco più)! Mi chiedo che ruolo giocherà in tutta questa faccenda, se marginale o importante, ma questo lo scoprirò solo proseguendo la lettura della storia! In ogni caso, anche se per ora si è limitato a farsi trascinare da Morrigan, è perfettamente IC, mi fa piacere che sia stato capace di mettere gli occhi anche su altre donne, ma continua comunque a pendere dalle labbra di Saori (del resto quando si tratta di fare zerbinaggio con lei è un vero campione... e perdona il sarcasmo, LOL). Spero vivamente che Morrigan gli faccia aprire un po' gli occhi!
In ogni caso, ahia! L'infrazione di Shaina è stata già scoperta! E chissà come reagirà Saori quando Jabu e Morrigan le faranno rapporto, di sicuro non bene!
Detto ciò, rinnovo ancora i miei complimenti per il modo in cui la storia è stata gestita e al prossimo capitolo!

Recensore Master
23/10/17, ore 20:32
Cap. 5:

Oh cielo, non mi aspettavo di veder comparire Death Mask così presto!
Sono ben a conoscenza del tuo amore per questo personaggio, e come non capirti, ma davvero, ero convinta che sarebbe comparso più in là nella storia, e invece... beh, non posso che farti i complimenti per la sua entrata in scena, è un ottimo cliffhanger! Curioso, inoltre, come in questo capitolo il temperamento iroso e aggressivo di Shaina, anziché metterla nei casini come spesso le succede nella serie (anche se effettivamente è già nei guai fino al collo, dato che ha scalato lo Star Hill, trasgredendo a un divieto secolare), si sia rivelato la sua "illuminazione", dato che le ha permesso di trovare l'amuleto che tanto disperatamente stava cercando. E ci avevo visto giusto, è lo stesso citato nel prologo, dato che manca il tredicesimo pendaglio, proprio quello che Atena ha strappato via prima di infliggere la sua punizione alla Guaritrice. Come sempre, vivissimi complimenti per l'introspezione di Shaina, che sente sì la voce della coscienza, che non fa che ricordarle di aver commesso un reato abbastanza grave nell'ottica del Santuario, ma non può più tirarsi indietro, ormai il "danno" è fatto. 
E adesso? Che cosa accadrà? Come si comporterà lo spirito di Death Mask (perché dubito che sia stato riportato in vita)? Presumo che sarà proprio questo l'inizio del viaggio di Shaina nell'oltretomba, ma lo scoprirò solo proseguendo la lettura. 

Si continua, inoltre, con la narrazione del background di Shaina, anche se, ovviamente, sembra che il vero protagonista indiscusso della vicenda qui sia ancora il nostro beneamato Death Mask! L'ho adorato, letteralmente. È lui, in ogni sua frase, il suo sarcasmo così tagliente, la sua spietatezza e la sua noncuranza dinanzi alla morte sono resi alla perfezione. Se penso a tutto il potenziale sprecato di questo personaggio e all'ignobile trattamento riservatogli dal suo stesso creatore (infame di un ronzino cecato!) mi sale davvero la bile! Menomale che esistono le fanfiction! E il Gran Sacerdote che viene qui nominato presumo sia già Saga, quel dettaglio sugli occhi rossi e le sensazioni di Shaina non appena lui le si avvicina mi danno da pensare parecchio. Anche il fatto che lei prima ne sia impaurita e poi si ritrovi ad avvertire un certo senso di sicurezza mi stuzzica, che sia un'allusione alla dualità di Saga?
Insomma, davvero un ottimo capitolo! Questo lavoro mi sta stupendo sempre di più!