In una notte tipica della vita londinese due giovani si lasciano trasportare dagli istinti. Uno fugge, l'altro vuole invece recuperare il fuggitivo. Parlare. Questa sarà una delle varie difficoltà.
Perché quando si ama con il cuore e la bocca non c'è spazio né per le parole né per i pensieri.

con strifylover
Thad doveva partire verso una meta ignota. O meglio, più che ignota, dimenticata. Sicuramente aveva detto a Kurt dove doveva andare, ma il soprano lo aveva rimosso dai propri pensieri. L’unica cosa che ricordava era che gli aveva chiesto di passare a salutarlo, visto che lui era troppo impegnato con le valigie per muoversi. Kurt non aveva sospettato che lo avesse fatto per sfruttare le sue doti nel campo dell’ordine e della pulizia per rendere la sua stanza impeccabile per eventuali controlli. Gli ci volle un bel po’, ma riuscirono a rendere il tutto quanto meno presentabile.
Kurt uscì dalla sua stanza, svoltando per quei corridoi.

C'è chi vive tutta la vita in un minuto.
Lui aveva deciso di bruciarla tutta in un istante, quel giorno al Black Manor.

"Facciamo uno spuntino."
"Uno... spuntino?"

« Io aspetterò, il tuo silenzio più bello. Ma ti piace davvero, lasciarmi senza fiato? »

Qualcosa, nell’espressione seria e corrucciata del biondo cuoco, le stringe lo stomaco in una morsa ferrea e gelida, una morsa talmente forte da farle mancare il fiato. Alla mente le torna lo strano siparietto improvvisato, Sanji che di peso trascina all’esterno i due che sostenevano di sapere e poi Robin, la sua esclamazione, “Ora è tutto chiaro…” (tratto dalla storia) Ci sono cose che non capiamo, cose che non siamo in grado di comprendere e che forse dopotutto non vogliamo sapere. L'importante? Sapere che comunque si è ancora assieme...

Esperimento!!!
cosa succede quando la mia fantasia viene stuzzicata...
artefice Robi2393
puntata 4x09
spero vi piaccia!!!
buona lettura!!!!

[erejeanmarco] [pwp] [mini oneshot] [threesome]
[dom!Marco] [bottom!Eren]
“Jean” chiamò il castano boccheggiando per l’ennesima volta: rimpiangeva la sua posizione, che non gli permetteva di poter guardare lo specchio alle sue spalle, perché l’espressione di Eren in quel momento doveva essere impagabile. “Jean... Oh, cazzo, Jean...”

REVISIONE IN CORSO.
Sam era un ragazzo difficile. Ma chi poteva immaginarsi che l'amore di uomo lo poteva far sentire bene?

Facendo ben attenzione a non svegliarlo girò il viso del ragazzo per studiarne i lineamenti. Quando lo vide il suo cuore sembrò fermarsi per poi riprendere a battere ancora più dolorosamente. Quel viso: era identico a quello del suo Daniel, aveva gli stessi capelli castani, con quei meravigliosi riflessi dorati, un visino delicato e la pelle pallida, un naso piccolo e all’insù, tanto inusuale per un uomo e delle invitanti labbra carnose color ciliegia, il tutto contornato da una spruzzata di lentiggini che lo facevano sembrare un bambino innocente. Non poteva scorgere i suoi occhi ma sapeva già che erano del colore delle nocciole, caldi e pieni di vita come erano stati quelli del suo amore prima che diventassero freddi e vuoti a causa sua.

E' il suo destino...lottare, combattere, finché non sarà troppo stanca per andare avanti, finché le forze non l’avranno abbandonata. E allora...tutto finirà.

Quando l'amore unisce anche nello sport.
Danza sul ghiaccio.

Sogno di dipingere e poi dipingo il mio sogno.
-Vincent Van Gogh

Tornò in camera e si sedette sul letto e solo in quel momento vide, dl riflesso dello specchio, una busta sul suo comodino. La prese e analizzò. Non vi era un mittente, solo un nome, il suo, sul retro della busta. La calligrafia era inconfondibile. Emma.
La aprì curioso, eppure non si aspettava di certo quello che stava per leggere.
E' la mia prima storia e spero davvero vi piaccia.
Un abbraccio,
Americas.

Non sono io che parlo. E' il mio cuore che lo fa.