Due ragazzi di quattordici anni, l'aspirante cantante Stefano, e l'aspirante chitarrista Marc, un giorno, durante un piccolo concerto a Ravenna, vengono notati da Amy Lee, giunta lì per caso, che nota la loro abilità nel cantare il suo 'Bring me to life'.
Amy decide di portarli negli Stati Uniti dal resto del gruppo, per farli conoscere e diventare famosi.... ma la band si allargherà.

Sto morendo ancora, sto andando giù. Annegando in te.
Salvami...!
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Penso che dovremmo avere tutti qualcuno che ci abbracci fino
a toglierci il fiato, che ci faccia dimenticare il perché siamo tristi,
che ci lasci addosso il suo profumo dopo averci stretto forte per farci passare le paure.
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Faceva male.
E quel dolore mi faceva sentire viva.
Da piccoli graffi diventarono tagli profondi.

I pensieri, quasi la lotta interiore della Despota 9 durante l'episodio 125, che vede il risveglio di Sailor Saturn.

Ogni cosa della vita, ogni pensiero è accompagnato da quel volto, sempre quel volto che sembra essere più vivo delle persone che realmente gli sono accanto... la realtà è davvero sempre più viva dell'illusione?

"Manchi ai tuoi cari, Anastasia, noi ti condurremo da loro, cosa aspetti a saltare?"

Edgeworth era seduto dietro alla sua scrivania a rileggere i documenti sulle prove del suo primo caso come procuratore.. Era stato usato.. Usato per condannare una persona senza sapere veramente l’assoluta verità.. Era sporco..

La morte di Scorpius vissuta da Lily

Questa storia è ambientata nel futuro. Ho immaginato il loro incontro dopo l'ultimo episodio della 4' stagione, facendo passare però molti anni. Non dico altro, se no vi rovino la lettura.
Brittana ovviamente :)
Spero vi piaccia.

"Quando pensi alla morte credi di non sapere cosa c’è dopo.
Sei sicuro?
Io no.
Io sono stata a un passo da essa e sono riuscita a salvarmi. Sul serio, non sto scherzando credetemi. Sono morta una volta, ma ora sono qui viva. Sentivo le catene che mi legavano al buio. Non mi lasciavano, anzi, più mi dimenavo, più mi tiravano verso l’oscurità. Non volevo sparire, non volevo essere solo un ricordo per lui."

grida il mio nome e salvami

"Nothing Personal" (Niente di personale): Coulson e Skye stanno scappando dal Pulmino a bordo di Lola...
"E proprio mentre si volta per tornare nella cabina di pilotaggio, lo vede. La mano di Skye che, a causa della grossa forza di resistenza dell'aria, scivola via da quella di Coulson.
Non ci pensa nemmeno, è automatico indossare il paracadute e lanciarsi; talmente automatico da non pensare che Skye non vorrà il suo aiuto, che si divincolerà, che proverà a toglierselo di dosso in ogni modo. È talmente automatico che non pensa alle conseguenze."

"..leading you down into my core.. where I Become so numb..."

I pensieri di Hao Asakura ispirati alla canzone più famosa degli Evanescence

La storia è sempre vista dal punto di vista di Annabeth, l'ho immaginata durante la battaglia dello scontro finale dopo il dragone della Lidia, lei viene attaccata e ferita mortalmente e finalmente può trovare pace fra i suoi pensieri, pur sempre perdendo la cosa che scoprirà all'ultimo momento essere più importante di tutte, l'amore per Percy...
N.B: è la mia prima song-fic e spero di aver di aver interpretato al meglio le parole della canzone... :)

Continuarono a passeggiare, in silenzio, vicini.
Pensavano entrambi a una stessa persona, e si crogiolavano nel loro dolore.
In quel dolore dolce, fatto di risate e ricordi allegri.
In quel dolore piacevole, fatto di scherzi e momenti felici.
In quel dolore che nessuno dei due voleva esternare, e che li stava distruggendo poco a poco.