Come sarebbe poter viaggiare indietro nel tempo, andando al 1° marzo 1994?

//Oddio, ma cosa era successo? Era morta, per caso? Perché appena aveva riaperto gli occhi, si era trovata davanti Jonathan, chino su di lei. E lui era morto, assieme a sua figlia. Quindi anche lei era morta? Ma perché, allora lui continuava a dirle che non era così? E Bill? C'era anche lui. Erano morti entrambi? Ma cosa era successo, di preciso? // [Lizzie pov]

Il ritorno a Washington DC fu molto difficile, mi ero ormai arresa al fatto di essere morta e tornare a vivere mi sarebbe costato molto, come potevo affrontare tutti quanti, soprattutto Tony, come potevano perdonarmi, dopo aver messo in dubbio la loro fiducia?

Alice senza memoria di aver già veduto il Paese delle Meraviglie ci si ritrova catapultata per la seconda volta. Ma può davvero aver dimenticato la bambina che molti anni prima aveva intrapreso quel viaggio? Se lei non ricorda tutti gli amici del Paese delle Meraviglie la ricordano molto bene, soprattutto quel Cappellaio un po' matto . . .

Lydia non sta bene; sono mesi che non parla con Allison, la sua migliore amica, né con il resto dei suoi compagni, o con la sua famiglia, non mangia più, beve solo quando il malessere l’assale, non vuole ricevere nemmeno le visite di Stiles che, nonostante lei lo abbia rifiutato più volte, non perde la speranza di poter parlare con lei e aiutarla con tutto l’amore possibile.
Solo una cosa tiene viva Lydia, nonostante tutto, anche se, al tempo stesso, quella stessa cosa che le permette di sopravvivere, la sta uccidendo dentro, come il peggiore dei veleni: la chiave, quella che Jackson le regalò in una notte d’amore e di passione. La stessa chiave che gli consegnò poco prima che lui sparisse per sempre dalla sua vita e che lei disegna continuamente da un mese a questa parte, senza una ragione, come in un momento di trance.
Nessuna risposta darebbe una soluzione al dubbio che le vortica dentro, tranne una:
Jackson sta tornando in città.

Otto anni che non si vedono. Molte cose sono cambiate tra loro...Tranne l'amore.

Il Maestro è bloccato nella Guerra del Tempo: la fine è arrivata per Gallifrey. Back into the Time War, Rassilon. Back into hell!

Salve a tutti!! questa è la mia prima fan fic, forse è un pò triste, ma mi è venuta di getto e spero vi piaccia comunque... Buona lettura!!

Ovvero di quando Dean presentò Aaron a Castiel e Sam commise l'imperdonabile errore di definirlo la "gay thing" del fratello.
{Destiel}

Dal capitolo nove:
Ed ecco l'ennesimo dolore.
L'ennesimo rumore della carne che si strappa.
Le ennesime urla soffocate, nel silenzio sordo della stanza.
Ma non c'è cosa peggiore nel far vedere le tue debolezze, di fronte alla tua debolezza.
Dean è lì, con gli occhi lucidi fissi sui miei, sussultando ad ogni mio grido. Ed io a mia volta lo guardo, cercando la mia ancora di salvezza in quelle due pozze verdi piene di odio e di rimorso.
E l'unica cosa che ho in mente adesso, è di correre da lui e stringerlo forte dicendo di stare bene, dicendo che è tutto finito.

Airachnid e Starscream, principalmente secondo in comando ed ex secondo in comando del glorioso leader dei temibili distruttori del pianeta Cybertron e capo indiscusso della nave spaziale che corrispondeva al famigerato nome di Megatron, non si potevano definire “grandissimi amici”. Era chiaro – ovvio – che tra i due non scorresse un buon feeling. Per niente.

Si conoscevano da molto eppure sapevano troppo poco l’uno dell’altro. Certo, a parte nome, cognome e connotati più generali. Giusto quelle informazioni intuibili anche senza aprir bocca, magari per sentito dire. Frequentavano la stessa scuola, con la stessa drastica visione, più nell’incessante attesa della sua fine che per un vero e proprio senso del dovere. Jude e Rob diciottenni, compagni di liceo. E tutta una vita davanti per conoscersi.

Spera che almeno questo Morinozuka sappia dire di no a suo figlio – anche se sembrano vane speranze, visto come Yasuchika lo tiene già legato a sé.

Universo Z di Pokémon Courage. Shot un po' cruda, chi è impressionabile non la legga.
Ma anche no.
Xavier Solomon ha messo a punto un virus mortale e s'inietta il vaccino, di cui esiste soltanto un'altra fialetta. Gli effetti collaterali del vaccino lo uccidono quasi, se non fosse per la vicina di casa, un'eroinomane che si chiama Fiammetta.
Una Fiammetta differente.
In un mondo che ha rifiutato il buoncostume, Xavier si troverà davanti un'ardua scelta: aiutare la donna oppure condannarla al baratro in cui ha destinato l'intera umanità?
Storia che mette a nudo le debolezze degli uomini normali, persi e senza speranza, brancolanti in nubi di disperazione e con l'unico svago ludico che fuoriesce dall'ago di una siringa, confrontati con quella che dovrebbe essere la mente superiore del mondo e che decide di sfruttare le proprie conoscenze per distruggere tutto.
Mindfuck garantito per chi ha letto Hoenn's Crysis.

E se Louis mi avesse dimenticato?
E se si fosse fatto un'altra vita?
E se ora stesse con un altro?
E se non fosse lì,ma in un'altra parte del mondo?
E se fosse partito per il college?
E se avesse dato retta a sua madre e fosse andato da suo padre?
E se,invece,avesse esaudito il suo desiderio e stesse viaggiando per il mondo?
E se si fosse completamente dimenticato di me e di tutto ciò che avevamo condiviso?
E se avesse completamente cancellato la stanza 505?