ciao! con questa storia (la mia prima) partecipo al contest "awhiteroseforChristmas".
Bastiglia, 14 luglio 1789. Risuona il rombo dei cannoni per le strade, il fumo intasa i polmoni e taglia il respiro, le urla della folla ti fanno battere il cuore all’impazzata.
In questa Parigi in preda alla follia e alla rabbia, la storia d'amore di Oscar e André è travolta dalla Storia.
Questi sono i pensiari e i sentimenti di Andrè nel cuore della battaglia, dove tutto può accadere.

Salve a tutti! ^^ Questa è la mia prima fanfic, e la voglio dedicare a Star Wars, anzi, più precisamente al videogioco di Knights of The Old Republic 1 (KOToR). Bastila, dopo essere stata rapita da Malak ed essere ceduta al Lato Oscuro, si pente di ciò che ha fatto, e cerca un'ultima scintilla di speranza in Revan... Aggiungo che questa storia può essere letta anche da chi non ha mai provato il gioco (anche se ve lo consiglio): basterà vedere la storia come una piccola lettera che una giovane Jedi caduta nel Lato Oscuro scrive al suo amore lontano... E lasciatemelo un commentino, per favore, se no mi scoraggio!! XD grazie! Ps. Bastila è il mio personaggio preferito nel gioco, così ho provato ad "analizzarla" ed a immaginare i suoi veri sentimenti, anche se nel gioco non si capisce molto bene... Spero di essere riuscita nell'intento!! ^^

[Bastion ]
SPOILER SE NON SI HA FINITO IL GIOCO
Mentre il Bastion vola verso nuove terre, il nostro protagonista decide per la prima volta di esprimere i propri pensieri, durante una calma notte con solo la compagnia delle stelle

Breve one-shot basata sul cambiamento. Quanto una decisione o il Destino possono influenzare la nostra vita?

Kally non era solita alle feste, figuriamoci a quelle di Styles. Questa volta però non aveva fatto male ad andarci, anzi.

-Tutto ad un tratto mi mancò il fiato-
“Tu chi saresti?”
Uno sguardo vale più di mille parole, uno sguardo può far provare mille emozioni, lo sguardo è la chiave di ogni persona.
Il tempo si bloccò è una voragine si scatenò dentro di me.
Lui. Io. Noi.

1-13 Gennaio 1945. Bastogne, Lussemburgo.
"C'era un declivio con una fila di alberi.
Lì ci fecero scavare la trincea.
I tedeschi ci videro, e ci diedero una gran brutta batosta."

Vi siete mai chiesti il perchè di quella frase di "mamma Row"? Io si e ho provato a fornire la mia versione dei fatti mantenendo per quanto possibile il carattere originale dei personaggi. Dal testo: "Baston era perplesso: come risolvere quello spinoso problema? Perchè, perchè il suo Cercatore doveva proprio portare gli occhiali?" Spero che mi lascerete un commentino!

Quando due nazioni litigano non è mai facile. Soprattutto quando si parla di due nazioni importanti come la Moldavia e il Burkina faso... ma non è questo il caso. Il litigio c'è stato, e anche brutto, per motivi importanti... molto importanti...
Riuscirà Germania a riconquistare il suo Italia?
No.
Cioé, forse.

Eravamo pezzi rari, Potter, o forse semplicemente venuti male fin dall'inizio, ma preferisco pensarla positivamente e perché no, vantandomene, come si addice ad un vero Malfoy.

-Tre...due...Jake, ti prego- supplicava a bassissima voce, non poteva farsi sentire. Stava facendo tutto per me, tutto quanto. La cosa ci era sfuggita di mano, era diventata troppo grande per entrambi, ma io fino a quel momento non lo sapevo.
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Una piccola "tragica" (ma non troppo) storia, scritta di getto! Spero vi piaccia c:

Ti ha rapita.
Ti ha portato via da me.
Ti ha costretta a implorarti di prenderti come sua navigatrice.
Ti ha picchiato.
E ti ha fatto ammalare di Daft...

Questa è una storia inspirata alla vita adolescenziale dei nostri Avenged Sevenfold.
Una vita un po' insolita ma piena d'emozioni!
Buona lettura!!

Nessuno di loro aveva mai pensato davvero a cosa volesse dire avere una casa, nel senso più materiale del termine.
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Ha partecipato al COW-T #13 (sesta settimana) (...ed ultima) col prompt: Missione 3 (uniti per le cronache) - 26. attentato.

Una delle scene più esilaranti della serie, con un Batman "canterino" costretto a superare in voce forsanche Frank Sinatra pur di commuovere il suo pubblico...