-perchè piangi,piccola?-le dissi.Lei alzò il viso guardandomi negli occhi e mostrandomi le lacrime che le solcavano le guance.
-perchè ti amo più della mia stessa vita.-mi rispose continuando a piangere,l'abbracciai.
-ti amo,più della mia stessa vita Haley,lo giuro.
[...]quella notte facemmo l'amore.

Lei:Ricca
Lui:Ricco
Lei:Lo odia
Lui:La ama
/Si sposeranno.
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Aurora Smith as Selena Gomez
Justin Bieber as Justin Bieber

«Hey, Suze. Cosa ci fai ancora qui?» Anne è sulla porta e la guarda sorridendo.
«Termino un rapporto.»
«Dovresti essere a casa da almeno un’ora. È tardi.» Anne lo sa perché Susan fa tutto questo. Lo sa bene. Sa quanto Justin le abbia – involontariamente – spezzato il cuore. Sa che lasciando andare Justin, Susan ha perso una parte di sé. Quella più giovane e immatura, quella di Hogwarts, ma Anne è sicura che prima o poi Susan riuscirà a ripensare al suo migliore amico senza quel dolore che a volte sembra fermarle il cuore.

aspettavo seduta su quelle sedie,non vedevo l'ora di abbracciare mio padre..finalmente si intravede qualcuno nei parcheggi dell'aeroporto. vedo la sua ombra avvicinarsi sempre più a me..'piacere,sono tuo fratello'.

Ve lo immaginate un ritorno tra Britney Spears e Justin Timberlake?
Di un ritorno a Justney?
Questa è la storia della vita sentimentale tra Brit e Justney dalla rottura del loro rapporto al ritorno e alla promessa di rimanere insieme PER SEMPRE.

- dai non fare così- le disse con sguardo amorevole
-guarda che bernoccolo,veramente,non doveva succedere,è che quando si ha gli ormoni è difficile collegare gli istinti con la ragione- si mise in braccio e si accoccolò sul suo petto,percependo il suo battito ,e ascoltando quella dolce melodia pian piano si addormentò nella stretta delle sue possenti braccia.

Fan fiction mista con i personggi di just add water.
-Ti stò chiedendo di dimostrarmi un po' di lealtà, stai sempre lontano da loro e da lei, sopratutto!-disse Emeline a Lewis (Dal capitolo 4)
-Kim posso parlarti un minuto?-domandò Cleo alla sorella
-Cleo quei piatti, sono una tua responsabilità, non quella di tua sorella!-disse il signor Sertori(Dal capitolo 5)
-Louise, non sa ancora da che parte stare!-disse Patty alle sue amiche (Dal capitolo 3)
-E' Zane, che ha ucciso Emma!-urlò Patty (Dal capitolo 3)
Sempre più problemi per Patty.
-Mi hai ignorata tutto il giorno all'università! Mi stai per caso ignorando?-domandò Patty a Mathews (Dal capitolo 6)
-Patty, che ti prende?-domandò Carmen vedendo la figlia allontanarsi via da tutti loro (Dal capitolo 7)
Nessuno che la capisca. Perde tutto.
-Mi hai veramente delusa, evidentemente mi sbagliavo!-disse Patty a Mathews (Dal capitolo 6)
-Non è mai stata fuori così a lungo, dove potrebbe essere?-domandò Leandro alla moglie
-Non lo so, io mi sto seriamente preoccupando!-(Dal capitolo 6)
Chi la salverà?

Un'isola che racchiude in sè l'essenza stessa delle spade, armi forgiate da grandi maestri del passato che aspettano solo di trovare un padrone che gli renda onore.
Fra queste, una spada maledetta, capace di sprigionare dalla propria lama il male più oscuro, rendendo chi la brandisce un assassino assetato di sangue.
Una leggenda che diviene realtà per l'ennesima volta nella storia dei grandi guerrieri.
Riuscirà il giovane spadaccino a non soccombere all'anima della spada, o sarà lui ad essere sottomesso?
C'è una sola cosa che potrebbe fermare la furia della lama maledetta: una ragazza dai capelli rossi...
** Fanfiction partecipante alla Settimana Zonami indetta dal Midori Mikan **

"Juudaime!"
"Almeno quando vieni, potresti chiamarmi per nome?"
Prompt del 14° P0rnfest, fillato per arashinosora5927

Non vuole soffrire tenendosi accanto qualcuno.
E’ infelice e spaventato da sé stesso, vuole solo trovare una cura e non vedere più le proprie mani imbrattate di sangue.
Per questo l’incontro con Orochimaru fu per lui una salvezza.
Chiuso in una cella, solo nell’oscurità, non avrebbe più sofferto.

Alesso Savasta é destinato a divenire il Juugodaime dei Vongola ma,rispetto ai suoi predecessori,si sente inadatto a tale ruolo.
Molte cose sono cambiate,dai tempi della 10° Generazione,ed i Vongola stanno cadendo in una fredda decadenza. Spetterà ad Alessio,dare vigore alla Famiglia,con un aiuto.
Ma qualcuno sta tramando nell'Ombra.

«Sei bravo, invece...» sorrise Akira, non riuscendo a non fissargli la schiena lievemente incurvata sul corpo di legno della chitarra. Lo trovava a dir poco adorabile con le labbra contratte in una smorfia concentrata e la fronte aggrottata. Alla fine, quello dei due che più era cambiato in quell'ultimo annetto era stato proprio Kouyou. Era diventato grande, ma non solo fisicamente. Per avere quindici anni, era maturato parecchio. Aveva capito quali erano i suoi veri scopi e stava facendo di tutto pur di raggiungerli, per quanta fatica e tempo ci volessero. Confrontandosi con lui, Akira si sentiva ancora parecchio immaturo. Faceva sempre tutto di testa sua, non ascoltava mai i suoi consigli e finiva sempre per aver la peggio, come quella mattina coi bulli. Kouyou l'aveva avvertito di lasciarli perdere, gli aveva raccomandato di non andare a cercare altre noie. Ma Akira non aveva resistito. Non poteva lasciare che quei tizi si divertissero tanto prendendolo in giro. Per lui, era Kouyou quello da proteggere, non se stesso. Si sarebbe volentieri preso tutte le botte che spettavano a lui pur di non vederlo soffrire.

Una pioggerellina incessante batteva sull'asfalto rendendo la strada scivolosa. Istintivamente rallentò la velocità dell'automobile, ripensando a quella terribile giornata di quasi un anno prima.
Rimorso. Sacrificio. Legami. Amore. Ciliegio che fiorisce in inverno. TenzoXSai, con un briciolo di magia.

Kouyou voleva un bene dell'anima ad Akira, nonostante lo invidiasse parecchio. Perché Akira era il suo unico vero amico, l'unica vera persona su cui potesse contare. Lo invidiava per il suo carattere estroverso e testardo, per il suo atteggiamento determinato e ambizioso e, soprattutto, per quel bel corpo che poco alla volta sembrava sbocciare nel suo splendore, rivelandosi poco alla volta. Anche Kouyou voleva la sua voce roca e profonda che stava cambiando, anche lui voleva il suo mento che cominciava a squadrarsi, le sue mani grandi, il pomo d'Adamo che cominciava a pronunciarsi e quella peluria scura che gli era spuntata in posti improbabili.
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Takashima Kouyou, 14 anni. Meglio conosciuto come “il bambino più felice sulla faccia della Terra” nonché “principessina del principe Suzuki Akira, erede al trono nel regno del budino di riso”.
[Reituha esageratamente fluff, siete avvertiti!]

(È circa mezzanotte quando si chiudono la porta della palestra alle spalle, e Bokuto si lascia sfuggire un sospiro che ha dello sbuffo esausto.)