I personaggi di "E' illegale Molly Prewett" sono cresciuti... ed affrontano le prime sfide della vita da adulti, fra imprevisti, litigi ed un'identità ancora da trovare per qualcuno di loro. Chi c'era a casa Weasley nel primo Natale che Molly ed Arthur hanno trascorso alla Tana?
-Ho fatto sesso con il Ministro della magia, Ted. E’ giusto che anche voi lo sappiate- gli disse Bertha, serissima.
Arthur inciampò in avanti a sentirla, ed il tavolino con sopra quello che restava del tè e del pudding si ribaltò con rovinosi rumori di stoviglie fracassate. Ted fissò Bertha, dicendo molto lentamente:
-Ok. Vuoi punirmi. Non è vero, vero?
-Certo che non è vero!- intervenne Molly, mentre Arthur si rialzava e rimetteva a posto il disastro con un colpo di bacchetta.
-Ed Hector sta baciando Annie, là fuori- aggiunse Bertha, senza cambiare tono né espressione...

Raccolta di cinque drabble pure e di diversi punti di vista sulla morte di Bellatrix. Perchè sia nell'odio che nell'amore, la sua fine non lascia indifferenti.
La prima drabble ha partecipato al contest "Pure" di Legar classificandosi terza, mentre la seconda e la terza hanno vinto il contest "Ma io potrei anche morire di te" di Princess of Slytherin!

Ci davi sicurezza James.
La davi a Peter, proteggendolo.
La davi a Sirius dandogli la famiglia che non aveva mai avuto.
La davi a me, quando guardavi pensieroso la luna, scrollavi le spalle e sorridevi ironico.

Un salto nella Hogwarts anni '60 con la giovane Molly Prewett (non ancora Weasley!) ed i suoi amici, tra progetti strampalati, vecchie conoscenze ed i problemi con cui ogni generazione di maghi deve fare i conti: amicizia, prepotenza, sangue più o meno puro...
L'ispirazione è un passo del prigioniero di Azkaban: "...la signora Weasley raccontava a Ginny e a Hermione di un Filtro d'Amore che aveva preparato da ragazza. Avevano tutte e tre la ridarella."

La tomba bianca si spezzò, la punta della bacchetta di tasso rivolta verso il marmo.
Albus Silente giaceva disteso e inerme con le dite intrecciate attorno alla Bacchetta di Sambuco. Cinque dita lunghe come zampe di ragno si avvicinarono lentamente all'impugnatura.
Quando la pelle così bianca da sembrare vitrea si strinse attorno al legno della Stecca del Destino alcune scintille guizzarono dalla punta di quest'ultima sugli occhi chiusi del suo precedente proprietario.
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Un uomo con il naso adunco e i capelli neri untuosi era in ginocchio difronte all'etereo Albus Silente.
Severus Piton nascondeva il proprio volto solcato dalle lacrime fra le mani, ma non riusciva a trattenere i singhiozzi.
< Se l'amavi davvero, allora la tua strada è tracciata >.
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“Tuo padre me lo aveva affidato prima di morire, è giusto che ti sia restituito”
Harry Potter osservò per qualche secondo quel biglietto scritto in una calligrafia stretta e sghemba e poi si decise ad aprire il pacco.
Un vecchio mantello di velluto gli ricadde fra le braccia.
< E' una specie di mantello... > Mormorò confuso all'amico che sedeva davanti a lui.
< Vediamo come ti sta, mettitelo! >.
Harry eseguì e con stupore si ritrovò a fissare il suo corpo invisibile.