Mi avviai malvolentieri verso la riva facendo affondare i miei piedi nudi nella sabbia; mi girai per dire a Nico di muoversi ed ecco che qualcuno mi urtò facendomi inciampare goffamente in avanti. Una risata maschile risuonò nelle mie orecchie mentre due braccia forti mi tenevano stretta riportandomi in posizione eretta.

"Lo so che ti è piaciuto, Nialler" gli aveva sussurrato, sfregando il naso contro la sua guancia, rise, "Nialler?" aveva chiesto poi aggrottando le sopracciglia, Harry alzò le spalle, "Sei così..." aveva iniziato a dire senza però trovare le parole, "Così?" l'aveva incitato Niall "Adorabile, perfetto" aveva concluso baciandolo di nuovo

“Offro io per una bella damigella come te”
Mi girai di scatto verso quella voce che involontariamente mi aveva fatto smettere di pensare al motivo per cui avevo -due minuti prima- ordinato una vodka.
“Ad una condizione però: dopo mi concedi un ballo”
Il solito stronzo che si fa tutte. Perfetto. Volevo dimenticare ciò che era successo 48 ore prima e mi compare davanti la reincarnazione del tipo di ragazzo che avrei dovuto evitare.
C'erano due opzioni: ignorarlo e allontanarmi da ogni essere umano che fosse come lui, o accettare e cercare di divertirmi per smettere di pensare senza la necessità di dover perdere tutti i sensi.
Indovinate quale ho scelto.

Una One-Shot (spero si chiami così!) autobiografica...la mia (deprimente) situazione sentimentale in una ficcy, costituita da un unico capitolo (questo)... Spero apprezzerete...e che magari postiate qualche buon consiglio!

Ehhh rieccomi.Dopo un mese d'assenza,torno con una nuova storia suuuu...indovinata un pò?
Già già..AxH :3

Il ricordo dei tuoi baci non riesco a mandare via, mi manca quando mi stringevi forte per non farmi scappare via da te.
Il vedere come sorridevano felici i tuoi occhi, quando scherzavamo e prendevamo in giro.

Joys of the daylight
Shadows of the starlight
Everything was sweet by your side, My Love
-Piccola Song-fic triste.
Sentite una certa nostalgia?

Le sue labbra si muovevano armonicamente, intonando con spensieratezza quella canzone. Una parola dopo l'altra, il suo cuore sembrava danzare con la malinconia di quella melodia stessa. Poi di colpo, i due laghi di sangue che stagnavano nelle sue iridi, si sgranarono, la giovane spalancó gli occhi, e si fermó non appena mise piede sul prato di villa Baskervile.

Spoiler 2x02 Nuovo nickname (ero Titty90), nuovo piccolo missing-moment.
Scossi la testa, scacciando il pensiero dell’infermiera dalla mia mente il più velocemente possibile. È vero, avevo promesso a me stessa che mi sarei dimenticata quel “piccolo” incidente. Ma non era così semplice. Nell’allontanare quel ricordo incrociai con lo sguardo due ragazzi, che parlavano vicini. Erano Stefan e Damon Salvatore. Feci un passo verso di loro, quando qualcosa mi bloccò. Era un dolore alla testa, che non riuscii ad ignorare in alcun modo. Chiusi gli occhi d’istinto, mentre una luce bianca cancellava ogni rumore intorno a me.

Tony spalancò gli occhi e si mise a sedere di scatto sull’enorme letto matrimoniale. Al suo fianco, Steve Rogers russava debolmente dandogli la schiena, ma lui non ci badava affatto. Il respiro del miliardario era corto e spezzato; la canottiera con cui di solito dormiva gli si era appiccicata alla pelle per il sudore freddo e viscido che lo ricopriva come un sudario.

- Aria -
esclamò sorpreso il ragazzo
- Ciao -
rispose facendo delle strane espressioni con le labbra in evidente imbarazzo.
- Cosa ci fai qua? -
chiese il ragazzo strofinando nervosamente le mani sul jeans
- Oh, io ecco ... sì io ... -
la ragazza respirò a fondo aprendo la bocca ma senza riuscire ad emettere alcun suono. Alzò un braccio facendo un segno verso il marciapiede
- Stavo andando da Spencer e sono finita qui -
mentì sistemando un ciuffo di capelli dietro l'orecchio
- Capisco -
disse il ragazzo superandola. Quando le passò accanto Aria inspirò a fondo la dolce scia di profumo lasciata da Jason, era un profumo fresco e non troppo forte.
- Jason aspetta -

Non potevo vantarmi di conoscere le emozioni di Irie-Kun, del glaciale genio con il QI di duecento destinato a cambiare il Giappone, erano irraggiungibili, aveva creato una corazza di metallo che niente e nessuno avrebbe potuto scalfire neanche io.

Hinata e Kageyama si ritrovano ad un doloroso bivio: Tobio ha accettato la convocazione nell'Ali-Roma e questo non può che segnare una rottura della loro carriera insieme. Per riuscire a superare questo ostacolo dovranno trovare una soluzione nel passato, scavando a fondo nei loro ricordi condivisi.

Una fresca genuinità a cui molte persone vorrebbero tornare.

Ho pianto molto a causa tua.
Ho riso molto a causa tua.
Ho creduto nell'amore a causa tua.