{ Flashfic ♥ 345 parole ♥ Finnick/Annie as usual + baby Finnick ♥ Distretto 4 }
«Lui era tuo padre. Si chiamava Finnick ed era un vincitore. Anzi, ti dirò di più. Lui era un eroe».
Il bambino si tranquillizzò. Quindi, quello era il suo papà. E il suo papà era un eroe. Quindi, se avevano lo stesso nome, anche lui era un eroe? Un eroe come i protagonisti delle storie che gli raccontava la mamma?

Perchè quando qualcuno ci manca, l'unica cosa che possiamo fare è scrivergli, nonostante tutto. Ma in questo caso, non ci sarà risposta.
861 parole. || Larry. ||

Eroe.
Sono un eroe.
Si, sono un eroe.
Devo essere un eroe.
Ho salvato il mio paese.
Si, sono un eroe, ne sono certo.
Ho vinto.
Ho vinto la guerra.
Come un eroe.
Si, eroe.
Sono il migliore.
Sono quasi sicuro di esserlo.
Dopotutto sono rimasto in piedi.
Ho vinto per la seconda volta, giusto?
E allora perchè non mi sento il migliore?
É quasi come...se non mi sentissi più un eroe.
~~~~~~~~~~~~
Fine della seconda guerra mondiale. America ha sganciato la bomba atomica, ma un vero eroe farebbe questo?

Gli ultimi attimi di vita di Severus Piton

Eccomi qui,questa è il primo scritto che pubblico. E' la storia di una giovane ragazza,una principessa di una terra lontana e diversa da quella della Terra Fatata dove la vita delle donne non è semplice. Imparerà cosa vuol dire scegliere e cosa significa amare per davvero mentre sullo sfondo va a profilarsi una minaccia che potrebbe mettere in pericolo tutto il suo mondo. Fatemi sapere cosa ne pensate,per me è importante! Grazie in anticipo, buona lettura!

- Katleen tutto bene? - la voce sottile e bassa della sua migliore amica la riscuote da quel torpore terrificante e la grifondoro sorride, seppur forzatamente, annuendo incoraggiante.
Non ci mettono molto ad arrivare, terribili sfondano le protezioni, evitano gli incanti scagliati dalle torri e raggiungono loro, lì, decisi ma tremanti.

[Storia partecipante alla Corsa delle 24 ore indetta dal forum La Torre di Carta]
«Ti sei mai chiesto, Sena, cos’è che renda tali gli eroi?»
{120 parole | leo/izumi}

Chi erano loro, loro che amarono, soffrirono, combatterono e morirono nella pianura di Troia? Chi erano gli eroi immortali nei secoli?
Il mio desiderio è raccontarli a voi come nessuno si aspetterebbe...

Storia partecipante al
contest di San Valentino
indetta dal gruppo
"Miraculous Fanfiction"
Ladybug ha sconfitto
Monarch ma ha dovuto
pagare un caro prezzo.
Finalmente ha capito
cosa significhi essere un eroe

Il vero eroe non è colui che ha fisico e poteri più forti, ma colui che ha il cuore più grande e combatte con esso.

Al giorno d’oggi,
molti individui hanno sviluppato
dei super poteri,
alcuni ancora ignari di possederli.
Molti di loro saranno chiamati
a salvare il mondo,
e cambiarlo in modo radicale.
L’inizio del primo capitolo
inizia qui !

Regulus continuò a guidare il carrello fino ad approssimarlo il più possibile al treno a vapore, fino a quando Sirius non capì e gli si avvicinò.
«Non cambierà nulla ora che te ne vai, vero?»
«È solo Hogwarts.» Sirius lo disse dandogli una gomitata un po’ spinta, forzata laddove le parole non garantivano più di quello che significavano. «Il prossimo anno ci verrai anche tu.»
«Un anno.» Regulus sorrise, tirando una linea di labbra lunga quanto il tempo che contava.
«Un anno.» annuì Sirius. «Solo un anno e ce ne saremo andati entrambi da quell’Inferno.»
Il treno fischiò accompagnando la frase di Sirius con una ritmica buffa e dandole, così, un’espressività grottesca; esattamente quanto potevano esserlo quelle parole pronunciate da un bambino. Caricarono insieme il baule in carrozza per il puro gusto di fare qualcosa insieme e, mentre attorno a loro genitori e figli si facevano le prime promesse, loro si fecero l’ultima.
«Non cambierà nulla?» Regulus scese dal vagone e guardò il fratello dal basso.
«Non cambierà nulla.»
«Promesso?» La porta del vagone si chiuse ed il treno sbuffò per l’ultima volta, commemorando il momento.
Sirius rise. «Promesso.»

L'incontro fra due eroi. L'incontro di due generazioni.
L'incontro fra due mondi.
L'incontro fra due fratelli.
Un modo come un altro per ringraziare, con 2311 parole, chi ci ha salvato e chi lo farà.

i personaggi tengo a precisare non sono inventati da me(nomi come asuma,neji,Tom Kranich)ma essendo di molte opere e film non sapevo dove collocarla se sapete x favore ditemelo è un tributo agli eroi

Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
Una sessione di allenamento per Shinsou Hitoshi.