Gli amici. Esseri ignoti. Non si può mai dire di conoscerli finché la vita non ci porta a determinate situazioni. "Era il mio migliore amico" è un racconto breve che narra la sparizione di Sandro, il miglior amico del protagonista. Quest'ultimo, attraverso un flashback, analizza gli eventi che hanno portato a questa misteriosa sparizione, dal principio fino alla sorprendente rivelazione finale.

Tu odi non capire cosa sta per succedere, quando sei con me. Tu detesti non sapermi leggere come un libro aperto.
Ormai ti sei costruito una corazza per i miei insulti e i miei pugni, il fatto di vedermi mentre cerco di ferirti fisicamente non ti tocca più.
Vorrei davvero vederti se invece di dolore fisico, te ne infliggessi di psicologico.
Lo sopporteresti, Saruhiko?

"-Sei nervoso, Diego?-mi chiede, lanciandomi un’occhiatina perplessa. Ha appena finito di bere il cappuccino ed ha appoggiato la tazza sul tavolo. Non si è accorto che un po’ della schiuma della bevanda gli è rimasta sulle labbra, donandogli un’aria veramente buffa.
Ridacchio. –No, è tutto okey, Sesshomaru.- Prendo un tovagliolo e mi allungo sul tavolino, verso di lui e gli pulisco la bocca. Lui non reagisce, ma sgrana gli occhi e mi guarda, un po’ istupidito, schiude le labbra e fa guizzare appena la lingua fuori, con fare quasi sensuale."

Lei non ha un nome. Lei puoi essere tu, potrei essere io, può essere ogni persona che ogni giorno ci passa a fianco e noi neppure ce ne accorgiamo. Questa è una raccolta di slice of life, ovvero momenti di vita quotidiani che parlano di una ragazza di cui non verrà mai specificato il nome ma solo le emozioni ed i sentimenti.

Andare a scuola mi piaceva..ma mi mancava qualcosa....!
Io non volevo andare a scuola..non volevo diventare un bimbo grande!

Di già dal titolo, si deduce per caso qualcosa?

Emma Swan era giunta a Storybrooke e il tempo era ritornato a scorrere silenzioso ma assordate. Era l'inizio di una storia già completa. Ma cosa accadde davvero ai genitori della nostra salvatrice?
Questa storia è una semplice rivisitazione della storia tra Biancaneve e Il Principe Azzurro naturalmente secondo il mio punto di vista.

Una piccola one-shot sui pensieri di Edward nel momento in cui ha lasciato Bella. E' molto toccante. Le sue riflessioni sono riguardanti la sua natura e l'amore che ha per Bella.
Buona lettura!

"Era il primo "Ti amo" della mia vita..."

...Severus Piton, in una giornata un po' speciale, viaggia nei suoi ricordi, che si dissolveranno presto come il fumo di quelle ventritre cadeline appena spente...

Per Clorinda, Paolo e Violante sono la coppia perfetta ed è decisa a farli finire insieme anche a costo di passare tutte le sere della sua vita da adolescente a pianificare ogni singolo dettaglio. Ma Clorinda e le pianificazioni non vanno per niente d’accordo e per far sì che la missione vada a buon fine ha assolutamente bisogno dell’aiuto di Edoardo.
Lo stesso Edoardo che pensa che lei sia pazza, insopportabile, porti iella, ma che, tutto sommato, non sia poi tanto male.
[Torre dei cliché: #29, Matchmaker]

Era il suo compleanno.
Era sempre stata la sua festa preferita perché per un giorno, un solo giorno, tutto ruotava intorno a lei. Si sentiva importante, quello era il suo giorno. Happy Birthday Miss Sadness. // Piccola riflessione gettata così, in momenti di pazzia esistenziale.

Una breve favola, un raccontino delicato e semplice di un legame in cui vi è più magia di quanto s'immagini... una magia chiamata amore.

...

Perchè si,Gale era diventato pazzo in quei mesi,aveva smesso di sorridere da quando Katniss era salita su quel palco e poi era impazzito per la nostalgia,aveva smesso di parlare e interagire con gli altri e più volte aveva cercato di uccidersi,senza risultati,ma quella volta era andato oltre,senza possibilità di fallimento.