Attenzione
Per chi segue questa serie su Sky, non c'è alcuno spoiler. Perchè è solo un breve pensiero sull'uforia di Flor, per la scoperta dell'ultima scena dell'episodio del 26/03. Per chi la segue su Boing, c'è uno spoiler. L'episodio è ambientato nella seconda serie, mentre Massimo(Personaggio che appare alla fine della prima serie) deve ritornare nel suo paese e Flor finisce da un medico, perchè ha inghiottito una monetina, destinata a Delfina, che Roberta aveva nascosto in un dolce.
Qui fa una scoperta ... Che Delfina ha tentato di nascondere.

[51 Parole Esatte]

«Buongiorno». «Buongiorno» il miracolo della pazzia. Solo uno squinternato quanto me potrebbe avere voglia di scandire e solo uno più squinternato di me potrebbe avere voglia di gioire. È mattina. Fa freddo. Se non sbaglio sta anche per piovere. «Sono le otto meno dieci». Sono sempre le otto meno dieci, quando arriviamo in città. Non so se mi spiego. Potrebbe essere l’una di notte, e lo stesso mi verrebbe automatico dire ‘sono le otto meno dieci’. Deformazione professionale, suppongo.

É circa un mese che penso a cosa davvero significhi essere me stessa. Sono le etichette che il mondo esterno mi ha attribuito (si tratta di molteplici giudizi in contraddizione tra loro) oppure qualcosa di più profondo, che prescinde da quel che gli altri pensano di me?
In questa poesia racconterò l'esito della mia lunga riflessione. Magari è un po' da sistemare: non sono perfetta (cosa che mi piacerebbe essere almeno in poesia). Però rappresenta per me una preziosa scoperta. Buona lettura.

[Willow – La serie]
Di ritorno dalla Città Immemore, il gruppo di Willow viene attaccato improvvisamente da alcune misteriose creature. Nonostante le difficoltà iniziali, la salvezza arriverà proprio per mano di chi meno si aspettano…

Killian stava beatamente schiacciando un pisolino dopo essere tornato dal lavoro, quando sentì un bussare frenetico alla porta. In un primo momento avrebbe voluto ignorarlo, e in un certo senso ci provò anche, con la speranza che chiunque ci fosse alla porta se ne andasse e lo lasciasse dormire, ma quel bussare non si arrestò, né diminuì di intensità. Così, stanco di quel rumore fastidioso, si decise ad alzarsi e andò ad aprire.
Aveva già una vaga, ma in realtà molto precisa, idea di chi potesse essere, quindi non perse neanche tempo a domandare chi fosse, ma aprì subito la porta.
Una chioma bionda e mossa attraversò la soglia di casa sua, con un passo svelto e nervoso.
Ecco appunto: Emma Swan.
Lo sapeva, anche il modo in cui bussava si differenziava da quello degli altri.

Molly amava passare tempo con Sherlock. Davvero. Anche se spesso questo equivaleva a trovarsi in mezzo a situazioni strane e discorsi imbarazzanti.

Chi si trova dietro di me sono figure senza volto, incappucciate che vegliano su di me, in attesa di vedermi cadere e calpestarmi.

Gli incontri più importanti sono già combinati dalle anime prim’ancora che i corpi si vedano. Generalmente, essi avvengono quando arriviamo a un limite, quando abbiamo bisogno di morire e rinascere emotivamente. {Prompt fornito da Rosmary}
Poche ore lo allontanano dal ritorno a Hogwarts, a quella che non è più Hogwarts. Hogwarts era spensierata sicurezza, qualcosa che non ha più potuto provare da quando ha ricevuto il Marchio. Non sa quale forza lo guidi, cauto, ai sotterranei, né quale gli faccia raggiungere la porta e poggiare il palmo sul legno freddo – forse la stessa che l’ha portato da Mirtilla Malcontenta l’anno prima.
«Nessuno?» mormora una voce, come in sogno – è lei, più roca ma meno flebile dell’ultima volta. (...)
Il silenzio si propaga ancora, mettendolo a disagio.
«Perché…» inizia, di nuovo. «Perché sei qui? Accanto a me?»
«Eri solo» spiega lei, con semplicità. La sua voce è chiara, ma Draco riconosce il tono sognante della prigioniera. «Ho pensato che avresti preferito non esserlo, in questo momento».

Ho provato ad immedesimarsi in uno dei personaggi meno descritti della saga. Io trovo che sia uno dei più importanti.
Spero di strapparvi un commentino, nonostante sia la prima a pensare che questa storia non sia un granché.

Essere Nicolas Cage racconta in modo buffo com'è vivere nei panni di questo famosissimo attore.
In realtà scoprirete che il tutto è una metafora della vita quotidiana.

E' la prima ff, quindi siate buoni con me (^ò^)
La storia è ambientata a Konoha che rimane il villaggio ninja della storia originale.
I protagonisti sono appena entrati in accedemia... ma questo è solo l'inizio...
Buona Lettura! (^ò^)9

Post Kingsman-Golden circle
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Harry non poté fare a meno di sorridere e, pur mantenendo il suo stile da perfetto Kingsman, per la prima volta dopo anni si sentì normale.

Essere Nulla è la più grande aspirazione

[Cuori]
Nell'Italia degli anni Sessanta, tra progresso e boom economico, Enrico rincorre un'emancipazione dalle sue origini contadine che sembra quasi raggiunta. Brillante cardiochirurgo, grazie ad un matrimonio azzeccato e alla sua indiscussa professionalità, è avviato ad una fulgida carriera, non priva di compromessi morali ed etici. Ma l'incontro con Agata, donna umile ma determinata, cambierà le carte in tavola.

[...] Con entusiasmo e malizia illustro i vantaggi di una vita spesa per essere e non per avere. Avere una vita è un gran bel risultato. Ma essere vivi è tutta un’altra cosa. [...] Ma quante idee di casa conosciamo? Casa di paglia o mattoni, casa di affetti, casa di Dio. Ogni uomo ha bisogno di un riparo. Ma non c’è davvero un riparo che ci possa proteggere dal disegno tracciato per la nostra vita. Non avere, ma essere casa. Questa la risposta.