Vengo preso alla sprovvista non appena metto piede a terra, e parte un colpo della mitraglietta; fortunatamente non ferisco nessuno, ma vengo gettato contro un muro e, quando fisso i miei occhi sull'altra persona, stento a crederci: è davanti a me, stupito quanto lo sono io, e mi smarrisco un attimo nei miei pensieri.
Subito dopo mi ritrovo con le mie labbra sulle sue.
Quella meravigliosa sensazione mi mancava tantissimo – il Governo ci proibisce di avere relazioni umane se non consentite – e immediatamente approfondisco il bacio. Il suo antro è caldo, e io lo ricordavo esattamente com’è adesso, perciò non riesco a trattenere una certa ferocia, una foga dolce che è sintomo di mancanza; allo stesso modo, lui non sembra tirarsi indietro – non subito almeno: prima ricambia il bacio, e lo sento mugolare appena, poi le sue labbra si scostano dalle mie e un fine rivolo di saliva è quello che ne rimane della nostra unione; allora mi lecco le labbra per non lasciare nulla di perduto, continuando a guardarlo.
Distopico! AU
[Sourin, Rinharu, Souharu, Makoharu, Kisumako]

E' così che Rivalle conobbe Erwin, dietro le quinte di un teatro. E mentre Zoe parlava di come era stata meraviglioso su quel palco, lui notò ancora una cosa nel pianista. Un sogno.
Un'aspirazione a diventare grande, e Rivaille ammirava chiunque avesse un sogno. Perché lui non ne possedeva di propri.
{ modern!AU; Eruri; }

Uscii di casa sbattendo violentemente la porta. Ero stufa di sentirmi dire che ero menefreghista, che non sapevo fare niente, che ero una delusione. Stufa di essere sgridata per qualsiasi cosa dicessi o facessi, ma soprattutto, stufa di essere sbattuta a terra e picchiata come se fossi un oggetto, una bambola. La situazione era insostenibile ormai per me. Più volte avevo seriamente considerato l' idea di scappare di casa. Andare lontano da quella città che però amavo così tanto.

Stare qui seduti è a dir poco catartico, come un’ancestrale espiazione dei miei peccati. Sto qui, seduto su di uno smunto materasso poggiato direttamente a terra, in un angolo della stanza. Sto qui seduto, e fisso il vuoto, il vuoto di questa stanza, il vuoto dentro di me.

Prendete una persona. Cancellatene ogni ricordo, ogni possedimento, ogni traccia della sua identità.
O, più semplicemente, la sua essenza. Otterrete una persona vuota.
[dal prologo]
Sembrava quasi una di quelle schermate che appaiono sul computer quando si decide di cestinare un file che non si desidera più. Che buffa metafora. Perché quelle finestrelle dovevano avere due opzioni? Saryuu Evan sapeva sempre quale cliccare.
“Sì.”
[dal quinto capitolo]
"Non è vero. Sono diverso. Sono strano. Sono fastidioso. Io non ho ricordi, vero? Cosa devo ricordare? [...] Mi ricordo tantissime cose… Però non lo so che cos’è un ricordo. E’ per questo che dite che non mi ricordo nulla? Ho sbagliato qualcosa? Sono cattivo? Non parlarmi più allora. Mi dici sempre che non bisogna mai parlare con le persone cattive… Hai visto che mi ricordo anche questo?”
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Enjoy! (?)

Sasori a uno dei suoi primi incontri con Deidara, cede all'attrazione che prova per lui. Deidara rimane shockato da questo episodio, ma poi riscopre di provare interesse nei confronti di Sasori. Cerca invano di attirare la sua attenzione, ma il ragazzo essendosi reso conto del suo sbaglio, decide di sforzarsi di stargli lontano. L'impressione che il loro rapporto diventi sempre più pericoloso, costringe Sasori ad abbandonare addirittura la base, momentaneamente. è l'infinito desiderio che prova per Deidara, a farlo stare lontano da lui....

“Partecipante al contest “Elementi e Catene” indetto da Hika_chan” “Non ti preoccupare, Sasuke: dimenticheremo queste notti. Persi nei sogni del nostro futuro, ci sembreranno lontane, evanescenti, e non potremo rimpiangerne l’assenza, né maledirne il ricordo. Rimarrà, la nostra storia, ma fra queste mura vuote: tu avrai tua moglie e la tua famiglia a cui pensare, io riprenderò la mia vita, forse tornerò da mia cugina, a fare la levatrice. Quello che abbiamo ora si concluderà in queste notti. Finirà, e dimenticheremo.”

Questa fic è ispirata ad un mio tema del biennio, di cui ho ancora una copia... E' una one-shot su Gidan, dopo che disse addio a Garnet, quello che penso provò dopo l'attacco dell'Albero di Lifa a lui e Kuja...

Raccolta di microstorie sull'universo cinematografico Marvel.
Capitolo 1. Questo è il tuo retaggio, Loki.
Capitolo 2. Ti sei visto ultimamente, Stark?
Capitolo 3. Così, lo fai entrare, Nat.
Capitolo 4. Tu farai di tutto, Clint.
Capitolo 5. E' uno scontro interiore, Bruce.
Capitolo 6. Cerchi di espiare, Loki.
Capitolo 7. Vorresti essere la luna, Wanda.
Capitolo 8. Non è la cosa peggiore, Pietro.
Capitolo 9. Dopo tutto questo tempo, Bruce.
Capitolo 10. Vendichi i morti, Steve.
Capitolo 11. Lui sarà sconfitto, Phil.
Capitolo 12. Forse l'hai perso nel dolore, Thor.
Capitolo 13. Non ti resta che aspettare, Wanda.
Capitolo 14. Tutto è capovolto, Pep.

Hawks abbozzò un sorriso.
Non uno dei suoi soliti sorrisetti del cazzo, falsi, finti, finti come non mai.
Un sorriso.
E Dabi—
Non voleva più capire.
[possibili spoiler per BNHA]

Quando passi una vita convinto che amare una determinata persona sia la cosa giusta e poi, come se niente di tutto questo contasse, arriva quella che ti fa ricredere in ogni cosa non è facile. E’ un po’ come quando musicista sale sul palco: gli insegnano che non importa se sbaglia o se è perfetto l’importante è quello che prova mentre canta, quello che trasmette. Eppure una volta sceso da quel palco se avrà fatto un casino lo insulteranno e nessuno lo vorrà, lui crollerà e nessuno gli dirà: “va bene lo stesso, ci rialzeremo” perché la verità è che sono tutti troppo egoisti per farlo. Ed è così che si sente Scott: come un musicista che ha fallito durante il suo concerto.

La prima cosa che le venne in mente, non appena i suoi occhi incrociarono la bacheca della Sala Comune, era di contattare urgentemente un buon Medimago, magari specializzato nella Babbana Oculistica, perché non era assolutamente possibile che una cosa simile potesse accadere in quel momento ad Hogwarts.
La seconda cosa che pensò fu che dovesse trattarsi di uno scherzo. A nessuno - e aggiungere sano di mente sarebbe stato superfluo, se non si fosse trattato, per l’appunto, di Hogwarts - sarebbe venuto in mente di organizzare un ballo dopo pochi mesi la fine della Guerra.
Un ballo nato per dimenticare gli orrori appena passati, trasformatosi in un incubo ad occhi aperti.
Prima classificata al contest “Porn WITH Plot - III edizione” indetto da Matilde di Shabran sul forum di EFP

Una videocassetta arriva in Alaska, precisamente nell'abitazione dove i Cullen si sono rifugiati dopo essere scappati da Forks.
Una stanza vuota diventa una prigione.
Perché Bella è lì?
L'ennesima Bella/Edward, sempre su New Moon. Spero che questa vi piaccia come vi è piaciuta l'altra

Lily Luna ripercorre la sua vita illuminata dall'amore per un uomo che non ha mai conosciuto, ma che in realtà ha sempre fatto parte di lei.

Da tre anni, Harry sta scappando dal suo passato. Ora si è trasferito a Londra per seguire il suo unico sogno, diventare qualcuno nel mondo della musica. Non tutti riescono a farsi spazio e la concorrenza è dura. Così com'è il suo passato, che continua a tormentarlo.
Louis fa parte della più famosa boy band del mondo, e questo significa tanto lavoro e il sacrificio di una parte del suo cuore e della sua anima. E' ancora felice. Forse non come potrebbe essere, ma chi è lui per lamentarsi?
Con Perrie come coinquilina di Harry, Niall come suo manager, e Liam e Zayn come compagni di band di Louis.