L’edera, quella pianta infestante che si arrampica ovunque…

Io non potevo amare, almeno non nel modo convenzionale, perché io non ero più umana. Ero una pianta, un rampicante, un’edera.
Breve racconto su una ragazza instabile e una relazione tossica.
Lasciate ogni gioia, o voi che leggete...

Due surfisti biondi in cerca del nido d'amore.
Tale nido che non è esattamente come vorrebbero.
La situazione migliorerà? Scopritelo leggendo!

Infatuazione in contesto bucolico.
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Era un prompt trovato su internet, scrivere una poesia usando le lettere del proprio nome. È corta, non le faccio io le regole.

«Peeta mi consigliò di chiamarti Primrose, come lei. Per mantenere vivo il ricordo, diceva. Come con i suoi biscotti, i suoi quadri e le nostre urla nel sonno»
«Perché non l’hai fatto?»
«Perché alla fine, quando perdi qualcuno, nessun nome, fiore o dipinto rimedierà al fatto che l’unica cosa che ti resta è un vuoto dove una volta c’era quel qualcuno a cui tenevi» [...]
«Sai che il tuo nome, Ivory, significa edera. Bhe, l’edera è una pianta che cresce sulle superfici più diverse, può nascere anche dove il suolo è più distrutto. Si avvolge con tenacia sui tronchi e sui muri. Per questo è un simbolo di fedeltà, di attaccamento e di caparbietà nell´inseguire i propri obiettivi. Ha anche funzione di sostegno. Tu sei il mio sostegno, Ivy, non dimenticarlo mai»

perche io non finirei mai di volerti ogni giorno con me anche se so che siamo troppo distanti per poter volerci bene quanto vorremmo..

[Batman e Robin]
Scena di Batman e Robin. Poison Ivy tenta di uccidere Nora Freeze.

E la cercano sulla spiaggia, seminando boccioli selvatici e aspettando che torni per spezzare altre ali.
[Finnick/Annie, Peeta/Katniss, OC/OC | Angst, Drammatico | One shot |Possibile OOC]
{Seconda classificata e vincitrice del premio per la storia preferita da Trick al contest "Killer!GoodGirls" indetto da Trick ed Eterea sul forum di Efp}

questa è la mia prima poesia che scrivo,non siate crudeli!Ecco cosa viene fuori quando la tua migliore amica ti tratta male...è molto malinconica!

No, no… non ti spaventare. Avvicinati pure.
Non ti preoccupare, non mordiamo, sebbene l’apparenza possa ingannare.
Entra, spettatore.
E lasciati avvolgere dai nostri tendoni rossi.
Il circo ti aspetta.

Un giorno mi sono chiesto " Se fossimo tutti immortali? ci goderemmo la vita? avrebbe senso la nostra esistenza?"
Edgar è la risposta a queste domande

Il brutale omicidio di un semplice insegnante di storia londinese, porta il solitario detective Edgar Lyonel, sulla pista di qualcosa che ben presto si accorgerà essere più grande di lui.
[Dal capitolo primo - La vittima in questione era ancora seduta sulla sua sedia. Indossava un noioso completo beige in pieno stile insegnante e c’era ancora un’espressione terrorizzata sul suo volto snello.
La causa della sua morte era proprio li, al confine tra la fronte ed i suoi folti capelli castani e scombinati: un foro di proiettile gli aveva attraversato il cranio, perforato il cervello ed era uscito nuovamente fuori, conficcandosi nella lavagna appena dietro di se.]
SalazarSerpeverde

Edgard e il peccato

"Quindi fa ciò che ritiene conveniente: sfrutta il muro che li separa, e decide di cementarne le fondamenta."