Le montagne erano le immense cattedrali nel deserto della mia anima, con i loro portali di roccia scolpita dai colpi dei cannoni, i mosaici di nubi che ne cingevano le vette come celestiali drappi funebri, i cori dei torrenti che solo durante le ore di buio riuscivo a immaginare limpidi e non insanguinati, gli altari di neve sui quali ero costantemente inginocchiato in preghiera verso quelle entità che restavano la mia unica certezza. Parevano fissarmi, le montagne, con i loro occhi infiniti e la loro apparenza impassibile, tanto che persino il tempo non sembrava in grado di poterle mutare. Io, invece, non ero nulla; non lo ero mai stato, in confronto a loro.
✠ Terza classificata al contest "Elisir, pozioni e distillati" indetto da wurags sul Forum di EFP.
✠ Seconda classificata al contest "Hold my Angst" indetto da GaiaBessie sul Forum di EFP.

Perché non ti chiami fuori allora? Devi solo non aprire. Sarebbe facile dopotutto! Perché non lo fai? Basta poco.
Ma sei sempre stata debole in questo genere di cose e la porta, alla fine, la apri.

Una finestra sulla città. Una ragazza osserva, attendendo il momento in cui il sole sorgerà su una Parigi libera.
[partecipante al contest "Parla di noi donne, ma come un pittore", indetto da pearlwaterfall (emsugar su EFP) sul forum di EFP]

Un piccolo pensiero dedicato a un giovane uomo che ha incassato le ingiustizie della vita trasformandole in forza ed energia piretica

-Hiiidaaaaan!!! sei l'unico che mi capisce in tutta l'organizzazioneeee!!!! neanche papà-pirla mi comprende come te!!-
A quella frase il primo ragazzo che aveva parlato alzò un sopracciglio -...come sarebbe a dire papà-pirla!?!-
Yoko sobbalzò. non lo voleva dirlo ad alta voce -no...cioè........aiuto.......-
Un altro ragazzo prese un braccio di Yoko e se la trascinò dietro -Itachi mi dispiace, ma dobbiamo andare nella nostra postazione!- disse correndo via trasportandosi la ragazza appresso.
-Yoko! non ci sarà sempre Sasori a proteggerti!!- urlò Itachi
-a dopo papà!- poi i due scomparvero.
prima fan fic che scrivo!! ^^ onestamente questo nn sarebbe proprio il MIO genere, ma una volta mi sono sognata la storia e il mattino dopo ero al computer a scervellarmi per formare una storia decente! spero vivamente che ci sia riuscita, ma soprattutto spero che questa storia sia di vostro gradimento!
buona lettura!!! ^^

Cadere. Alzarsi. Vivere.

Sono riflessioni di Lily su Scorpius, in un momento di particolare debolezza.
Non è definito il momento in cui avvengono, ma sicuramente è uno degli ultimi anni a Hogwarts di entrambi.

Sorge dalle sue ceneri
Arde di un fuoco infinito
Di lei non esiston cadaveri
Ucciderla a niente è servito.

5^ classificata al primo turno del contest "E tu chi scegli?" indetto da _Aras_
1° turno: Scrivi una drabble presentando il tuo personaggio.
"Chi sei diventato, Theyr?"

La nascita porta sempre insita l'idea della morte.
E la morte porta sempre insita l'idea della nascita.
Fenice, rinasci dalle tue ceneri nelle braccia di chi ami.

Questa ff vuole descrivere il processo di Trasformazione di un essere umano in un vampiro, il tutto visto dagli occhi della vittima protagonista. I pensieri di lei ondeggiano come le acque della laguna di Venezia che si increspano, si scuotono impaurite, irritate durante l'attacco. Brividi, attacchi di panico,assuefazione da adrenalina. Tutto verrà incenerito dal fuoco della Fenice. Per rinascere in una nuova forma.

Lei è cresciuta nell'odio. Odio per una persona a lei così vicina eppure lontana. Odio che l'ha portata ad infiltrarsi nel suo mondo con il solo scopo di distruggerlo. Quello che non sa è che quel mondo la cambierà per sempre in modi che prima di allora non poteva immaginare. Quello che non sa è che l'amore va ben oltre l'odio e che alcuni legami, anche se non lo si crede possibile, sono più forti di tutti i nostri pregiudizi. Il suo nome è Camane Potter ed Harry è suo cugino anche se lui non sa della sua esistenza. Il suo nome è Caman Potter è Draco è la sua salvezza anche se lei ancora non lo sa.

Una poesia che racchiude la storia delle mie famiglie e dei numerosi affetti persi in questi anni

- Se ci metti i bastoni tra le ruote ti ammazzo con queste mani- fece indicando le lame, Chrona non replicò. Si limitò ad annuire nervosamente desiderando ora più che mai di sparire sotto terra .
- Soul, cosa ti ha fatto Chrona?- esplose finamente la bionda contrariata col modo di fare dell'albino.
- Mi sembra ovvio, è colpa sua se ora Lui non c'è più ...-
Finalmente ho scelto di ammettere che Chrona sembra femmina. Questa storia non segue la trama originale ma spero vi piaccia comunque! Zoichi