[ Dedicata a Gaia <3 ]
Sette titoli presi da 7spells su LJ, sette flash fic sul rapporto d'amicizia tra Sakura e Ino.
1. Cold Hand. Cold Fett: "Sakura si voltò sorpresa e un po' spaventata. Si sentiva colta in fragrante come se stesse facendo qualcosa di sbagliato."
2. Disheleved: "Sakura si schiacciò contro il tronco dell'albero dietro cui si era nascosta tentando di dissimulare la sua presenza. Cercando di trovare anche un modo per dissimulare il suo odore che non doveva essere più quello del suo profumo o del suo shampoo ai frutti."
3. The Puppet Master: "In quelle favole Sakura era la sua migliore amica per sempre."
4. Five Shades of White: "Non sei mai stata brava a mentire Sakura.Tu sei troppo buona."
5. To the last syllables of recorded time: "Portando con loro un profumo di vaniglia che sapeva di vecchi sorrisi e dolci delusioni."
6. A Broken Circle: "Il cerchio rappresenta la perfezione. Da dovunque lo si guardi la sua forma è sempre uguale: morbida ed eterna."
7. Instrumental: "La morte, quella no, non era normale. E non ci si abituava mai."

"Sei il mio migliore amico che mi sia capitato".
Quando quello che è il più bel complimento per lei, può essere il peggiore incubo per lui.
(E viceversa)

“Un figlio fuori dal matrimonio, non è un figlio di dio”.
Queste erano le parole di quella lurida vecchiaccia.
Proprio così, Pierre non la sopportava.
Diceva che era un'inutile donna di mezza età e il suo reale compito era quello di scartavetrargli i coglioni.

Una giornata qualunque o quasi; il protagonista ha avuto l'ennesima litigata con la fidanzata e va dalla persona di cui si fida per sfogarsi.
Però lo sfogo non è verbale, almeno, non è solo verbale.

Hodge era sempre stato più a suo agio tra i libri che tra le persone. Era infatti in grado di passare ore e ore seduto sulla stessa sedia della biblioteca dell'Istituto a leggere e rileggere quelle mute ma significative righe nere sui fogli bianchi.
I libri parlavano di tante cose, eppure erano silenzi e non lo giudicavano per la sua incapacità di legare con il prossimo o per le sue scarse capacità da Cacciatore... perché era quello che era: un Cacciatore a malapena accettabile.

Quell'amicizia era destinata a diventare qualcosa di più di un'amicizia.
Infatti non eravamo più io e lui; ma eravamo Noi.

- Shikamaru? –
- Mh? – rispose lui.
- Ti ricordi quando, 4 anni fa, “siamo diventati amici”? -
- Mh –
- Ma insomma che risposta è “mh”??? – sbottò una ragazza bionda.
- Era per dire che me lo ricordo – rispose lui, ormai indifferente all’aggressività di Ino.
- E che ci dovevamo dire tutto? –
- Si -
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- Ino? -
- Sì? – disse lei in tono per incoraggiare Shikamaru a parlare.
- Ti ricordi quando, sette anni fa, “siamo diventati amici”? – chiese lui, mentre si sdraiava sul solito praticello a guardare il cielo stellato.
- Si – rispose lei sedendosi accanto a lei.
- E che ci dovevamo dire tutto? – domandò lui, con gli occhi sempre fissi sul cielo.
- Si – rispose di nuovo lei, ora facendosi più attenta al discorso.
- E quattro anni dopo mi hai detto che volevi vicino a te Sasuke? –
- Si –

[Altro]
[The witch's house]
Dal testo:
[...] Sapevo che anche il pavimento che era sotto di me poteva essere pericoloso, scricchiolava ad ogni passo [...]

...piccola one shot su alcune emozioni celate del nostro amato Bakugo, con un piccolo confronto tra i due!...
“Entri in classe e sorridi come un cretino a chiunque, poi ti giri verso di me e sembra che stia crollando addosso un cazzo di muro!”

«Ci sono libri che, pur conoscendoli a memoria, non ti stancheresti mai di leggere e rileggere».
[ no pair - Bookman + Lavi ]
[ Fanfiction partecipante alla maritombola indetta dalla community maridichallenge ]

Due ragazzi, legati da un'amicizia profonda, si amano alla follia. Ma nessuno dei due ha il coraggio di rivelare i suoi sentimenti. E se si aggiungessero altri problemi? Se il loro amore fosse ostacolato anche da fattori esterni?
Leggete e scoprirete di più.

Le nazionali non sono andate come previsto e Will è perfino più depresso dei suoi ragazzi... Ma se qualcuno gli desse la giusta scossa, qualcuno d'inaspettato?

Dal primo capitolo:
Una subdola rabbia mi coglie quando quelle parole si insinuano nei miei pensieri.
Che diavolo ci fa Edward, il mio Edward, in camera di Tanya?

Il Natale non è sempre un momento felice. Almeno non per tutti. Come si può superare e dimenticare momenti passati legati a questo periodo, tristi e dolorosi, oramai impressi nella memoria per sempre? Nè Steve e neppure quel geniaccio di Tony hanno idee in proposito e sarà proprio questo vuoto a far nascere in loro il desiderio di legarsi e trovare insieme una risposta.