« Ti amo Zayn. Ti amo per il tuo carattere impulsivo e scontroso, perchè sei misterioso e mi fai venire la voglia di scoprirti fino in fondo, so che non sei un ragazzo cattivo e che a volte soffri più di chiunque altro me lo hai dimostrato. Ma mi hai anche dimostrato che sei capace di fare molte altre cose: fai soffrire le persone, mi fai soffrire Zayn. Pensi di amarmi Zayn, ma no. Non è così non mi ami. Ti conosco, so che quando tieni ad una persona fai di tutto per renderla felice, qualsiasi cosa. Credi che dirmi che sono una fottuta scommessa, tradirmi, fare il cazzone con le altre ragazze davanti ai miei occhi mi renda felice? No Zayn non sono felice. Pensavo che essendo la tua ragazza potevo essere felice, potevo sentirmi protetta, e invece? Mi ritrovo ad essere sputtanata a scuola dalle sciacquette che la sera ti porti a letto, quando sei il mio ragazzo, quando io sono la tua ragazza! Quando io faccio di tutto per te mentre tu ti gratti le palle! Sto facendo di tutto da 1 mese a questa parte per farti capire che ci tengo davvero a te. Sono scappata di casa per venirti a trovare quando mi avevi detto che stavi male e ho trovato la puttanella di turno fuori la porta di casa tua intenta ad abbottonarsi la camicetta questo solo perchè non sono ancora pronta a perdere la verginità con te, solo perchè tu vuoi solo sesso? Non ci tieni alla nostra relazione Zayn, ti ho sempre perdonato, mi convincevo che era l'ultima volta, ma dopo questa basta Zayn! Non ce la faccio a sopportare il peso di un altro tradimento. Prova.. a metterti nei miei panni. Cosa faresti tu al posto mio? Ora, sei ufficialmente libero di fare tutto ciò che ti pare, più di quello che non facevi quando avevi una ragazza. Una ragazza che ti amava e ti ama tutt'ora che la sera restava sveglia fino a tardi per poter parlare con te che puntualmente uscivi con i tuoi amici. Sei libero contento? »

Ero stata costretta a mandare a puttane la festa dell’ anno, per cosa poi?
Per una stupida ed inutile cena con Anne ed il suo stupido ed inutile figlio.
-Cerca di mostrarti sorridente per una volta- diceva mia madre con gli occhi sulla strada.
Cacciai un fintissimo sorriso che sembrava il sorriso di quello psicopatico dello stregatto.
-Alaska!?- chiesi alzandomi nuovamente dalla sedia, cosa che fece anche Harry.
-Fateci finire!-
-Voi non verrete con noi. Siamo dell’ idea che vi responsabilizzereste molto. Vi abbiamo comprato un appartamento, che condividerete.
Se starete insieme, non saremo preoccupate-
Non poteva essere vero, non doveva essere vero, stavo andando a convivere con la persona che ho cercato di evitare per anni e fino ad allora, ci ero sempre riuscita.

"Ehi! Tutto bene"
Era caduta come una bambina, e adesso sentiva due mani che le cingevano le braccia, pronte a tirarla su.
"Scusa non ti ho visto"
Alzò il viso, e vide cinque ragazzi, giovani alti e belli come il sole. Con sorrisi ammalianti, stavano lì davanti a lei, scompigliata, fragile e scombussolata e si interessavano a lei.
"Non mi sembri molto ok. Vuoi che ti porti a sedere?"
Julia alzò il viso, e si scontrò con i sorrisi dolci dei ragazzi.
Vi piace?! Allora continuate! u.u

- sei bellissima- le disse, spostandole una ciocca di cappelli dietro l'orecchio.
Il cuore le batteva troppo forte, e il respiro cominciava a mancare come anche l'equilibrio ma doveva resistere, non poteva dargliela vinta, non poteva concedergli di nuovo il suo cuore. Non era più la vecchia Billie.
- levati di torno, tomlinson-
- perchè sei così acida con me?- una voglia pazzesca di schiaffeggiare quel bel faccino crebbe in lei immediatamente.
- perchè guardi solo fuori e non dentro-
- vorresti dire che sono superficiale?- la sua mano passò velocemente davanti al viso, e si posò sulla guancia. I loro visi erano troppo vicino per evitare l'invitabile, ma Billie non gliela avrebbe data vinta.
- ovvio... che si- si allontanò bruscamente da lui e con un sorriso sornione in volto, gli disse:- è l'apparenza che ti fotte, caro- e se ne andò lasciandolo lì, da solo.
TOMLINSON 0
BILLIE 1

Lei: Mi hanno sempre detto che quando facevo qualcosa, qualsiasi cosa, commettevo sempre degli errori.
Lui: Invece tutto quello che faccio io è un errore!
Entrambi sorrisero a quell’affermazione.
Lui: Ma sono sicuro che questo, -le strinse dolcemente la mano- se anche è uno sbaglio, sarà l’errore più bello della mia vita.
Si guardarono negli occhi per un momento che parve interminabile, poi lei abbassò lo sguardo: non riusciva a guardare in quegli occhi per poco più di un minuto, erano talmente profondi che ci si perdeva facilmente.
Lui le alzò il viso, e dopo averle sorriso dolcemente, posò le sue labbra su quelle della ragazza e tutto intorno si alzò un lieve vento che trasportò dovunque il loro amore.

' «Buongiorno,guarda chi si vede. Ciao,S.» Sì, S era il soprannome di Sophie,e quello che l'aveva salutata era il più arrogante della scuola, Max.
Lo odiava. Si credeva forte solo perchè aveva tutte le ragazze ai suoi piedi ed era il capitano della squadra di football.
«Fottiti Max.» sorriso falso.
A quel punto,non restava altro che entrare in classe. Le sue gambe snelle accelerarono un po',e in men che non si dica si trovò in terza fila accanto al muro con le sue amate cuffie.' - sequel di 'quando un incontro può cambiarti la vita'. spero vi piaccia. xx