KOISURU BOUKUN, il tiranno si innamora è un manga che ho scoperto da poco, che deve ancora uscire in Italia. Il nome sarebbe Il tiranno si innamora, magari alcune di voi l'avranno anche sentito da qualche parte. I protagonisti di questa storia sono Senpai e Morinaga e non potrebbe essere altrimenti dato che sono loro la coppia per eccellenza del manga, quelli belli. "Tiranno" viene usato per sottolineare il fatto che Senpai sia un bastardo di dimensioni epiche, picchia spesso Morinaga (povero) e la cosa, vi assicuro, fa morire dal ridere!!! Comunque spero che vi piaccia!!! ^_^

"Ora l'ho capito." soffiò abbassando lo sguardo imbarazzata, spaventata alla sola idea di guardare quegli occhi immensi, quei pozzi profondi dall'acqua limpida. "è perchè mi batte forte il cuore (...)"

{Manga: UnCassandra/ Ann Cassandra.}
Quella era la notte della sua morte, la sua presunta morte, e Banjo Kizaki non sapeva cosa aspettarsi.
Per questo non voleva coinvolgere lei, era troppo pericoloso...
Arrivederci, a dopo la mia morte, forse.

Che fine hanno fatto i sogni e la tenacia di Naruto? Morti, come il ricordo di ciò che quel ninja è stato.
E che ne è stato del sorriso di Sakura? Rinchiuso, segregato. Dentro quel cuore malato.
Quella che Sasuke si trovò davanti agli occhi stanchi non era più la sua Konoha.
E quei ragazzi laggiù, troppo cresciuti e provati dalla vita, con gli sguardi spenti e le speranze rinchiuse in un manicomio..
Nulla era più come ricordava.

"Misa-Chan..." Un sussurro prima che la sua sciarpa andasse a finire intorno al mio collo, coprendomi la scollatura del vestito. Pochi secondi dopo, il conto alla rovescia prese a rimbombare per la città, lentamente, fino a che le grida delle persone non coprirono completamente quello che Usui mi disse, non facendomi capire.

[Dedicata a clow][RyouIchigo] Tema duro, vi avviso.
"Quando si sveglierà, troverà davanti a lei qualcuno che la ama davvero. Qualcuno che le tasterà la mano con dolcezza, avvertirà il suo piccolo fremito e le dirà: “Sei tra noi”, un piccolo miracolo della natura. Ci crede ancora, anche adesso che lo hanno privato della speranza. Ci crede, perché a farlo sperare è un'altra forza. È la forza solo di coloro che amano veramente, con tutta la volontà di questo mondo. È la speranza di chi non ti abbandonerà mai, Ichigo"

[KyoHaru Big Damn Table]
[Promp 003. Fine]
C'era decisamente qualcosa che non andava in quella situazione. E non era tanto l'avere Kyouya a due centimetri dal viso con uno sguardo inquietantemente serio e una mano sulla sua nuca. Oh, beh, non solo.

Sulla tomba del Kuran capostipite vi era accovacciata una bambina: lunghi capelli castani, corpo piccolo e snello, pelle più abbronzata del normale. Lanciava gemiti terribili, continuando a singhiozzare il nome dell'antico vampiro. A prima vista sembrava sporca e sciupata, ma comunque caratterizzata da una bellezza abbagliante. Dopo pochi minuti di immobilità mio padre si riscosse e le andò incontro. Si piegò sulle ginocchia e le scostò una ciocca setosa dal viso rigato di lacrime. "hey, piccola... perchè piangi?" La bambina continuava a singhiozzare. Papà la prese per le spalle e la mise seduta sulla bara nera e oro. Le asciugò le lacrime e, finalmente, la bambina alzò gli occhi su di lui, spostando via le mani. Rimanemmo tutti a fissare quegli occhi: troppo di quel castano, troppo simili a quelli dei Kuran, troppo potenti... "c-come ti chiami, piccola?" "Y-Yuuki" Papà si voltò verso la mamma, ma lei scosse il capo. Non c'erano purosangue con quel nome. Non più, almeno. "Yuuki, principessa gentile, eh?" "si" "Quanto anni hai, principessa?" Lei non rispose... a me non sembrava averne più di 3 "sei molto piccola. Dove sono i tuoi genitori? Perchè piangi su questa bara? lui è morto da millenni..." La bambina sembrò sbiancare e guardò mio padre, incredula. "I-In che anno siamo?" "1965" rispose lui "no... non è possibile..." Anni dopo, alla Cross Accademy verrano scoperti i più grandi segreti che attanagliano il passato di Kaname e Yuuki... chi sono davvero? E cosa c'entra Satsuki con loro?

Per tutti è normale fare gavetta: Soul Eater Evans, falce della morte assegnata alla regione nipponica, lo sa fin troppo bene.
Sta lì da qualche anno, fra vecchi ricordi e nuove amicizie.
Finchè, una cartolina della sua Shokunin non costringerà la Buki a una partenza repentina verso la sua vecchia casa.
"Bollette, bollette, pubblicità, pubblicità, bollette, reclamo pubblico, busta con scrittura di Maka, bollette…. Busta con scrittura di Maka?!
Lasciò cadere l’accozzaglia di posta sul tavolo, dedicandosi a quella in particolare.
Oh, avrebbe riconosciuto la grafia della sua Meister tra mille.
Sogghignò: erano mesi che non aveva sue notizie.
Gli avevano detto che era in missione, ma lui ci credeva poco. Sapeva che niente l’avrebbe mai tenuta fuori così a lungo. Era una tipa pragmatica, lei. Faceva tutto e subito, regolando minuziosamente ogni azione.
Aveva semplicemente smesso di rispondere alle sue mail, e lui se n’era quasi fatto una ragione.
Si trovava dall’altra parte dell’oceano, che ci poteva fare?"

[Basata sull'Anime]
La ragazza crollò a peso morto sulla sedia prontamente posizionata dietro di lei dai gemelli, prendendosi la testa tra le mani.
“Ma… Ma…”
“Su, Haruhi, non fare così…” Fecero i gemelli stringendola e iniziando a coccolarla come un cucciolo.
“Haru-chan…” Iniziò Honey unendosi all’abbraccio di gruppo, “guarda il lato positivo: due settimane non sono poi molte…”
“Ma che succederà dopo?” domandò lei sconsolata.
Honey ci pensò un momento.
“Beh, diventerai la moglie di Kyo-chan o di Tama-chan! Sarete una famiglia vera…” disse tutto allegro.
Haruhi, come realizzando solo in quel momento che sarebbe successo davvero, alzò sconvolta lo sguardo. Fissò un attimo i suoi sempai, l’uno ancora nel suo angolino in stato di depressione avanzata, l’altro che scriveva qualcosa sul suo block-notes con un sorriso diabolicamente soddisfatto in faccia.
Un urlo risuonò per l’Ouran, quel pomeriggio.
“ARIENAI!”

Salve gente! Come potete vedere, questa è una ff inedita!
Come potete vedere, Rating Rosso! Mi lancio in questa nuova ed esilarante avventura!
(see…come no! ndKisshu) Zitto tu >.< non ho neanche iniziato (molto meglio ndKisshu)
Arg! Che cattivo!
***Sentì Kisshu muoversi dietro di lui, e sentì anche il rumore metallico dei suoi tridenti.
-Allora scommettiamo- lo sentì proferire –Io eliminerò Mew Retasu. Se tu mostrerai il minimo cedimento, la lascerò in vivere. Ma se tu stai calmo e tranquillo..allora quella ragazza non vedrà il tramonto-
-Fa come vuoi-
-Rischi tutto per una scommessa, vero?-
-Io non sto rischiano niente. Al massimo è quella Mew Mew che perderà qualche cosa-
-Okay…nel caso io vincessi, cosa chiara come un cristallo, non dovrai più proferire parola sulla questione “Ichigo”. Va bene?-
-…-
-Chi tace acconsente-
Kisshu si teletrasportò via.***

Arancio è il colore dell'ipocrisa. Gli eroi sono caduti: il presente è diverso dal futuro che si erano immaginati. La prepotente verità di Konoha nasconde la verità di Naruto. Sasuke non sa più qual'è la verità. Basta sapere che Madara è morto e che si festeggia un eroe fasullo. C'è chi ha aperto gli occhi. Chi vive di sogni. Konoha ignora tutto e continua a vivere.

Una strana leggenda trasformerà le loro vite. Una storia che si perde nella notte dei tempi... - Facciamo un bagno?- - A quest'ora? Ma è tardi!- - E' perfetto-. Non seppe resistere a quelle meravigliose iridi azzurre splendenti alla luce della luna.

Vedi che l’espressione che le appare sul viso e la luce nei suoi occhi è diversa e molto più rara. Non si vede spesso Maka con quel sentimento sul viso, se non certe volte, quando ha di fronte quel ragazzo.
Soul è la sua buki, Soul è diverso da te.
Hai ancora il brutto vizio di farti coraggio stringendoti il braccio sinistro.
Soul è la persona che proteggerebbe Maka a costo della propria vita.

È una strana sensazione il dolore.
Tutti desiderano non sentirlo mai, ma io credo che sia un sistema con cui il nostro corpo ci fa capire che siamo vivi.
Beh, per quello che vale, essere vivi.
Ogni volta che voglio stare in pace, non posso. Tutti i giorni ho dovuto convivere con loro due, altre due parti di me e in me.