Recensioni per
100 Themes RoyAi
di MusaTalia

Questa storia ha ottenuto 458 recensioni.
Positive : 458
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
22/07/15, ore 22:35

Ma salve, MusaTalia!

Dopo non so quanti giorni senza battere sulla mia amata tastiera, la prima – e duecentounesima! [?] – recensione dopo questo strano periodo di stallo la lascio proprio a te. Che dire, merita assolutamente!
Ed ecco che finalmente approdo anche su questo theme. Mi stupisce che nessuno l’abbia ancora recensito – così tanta calma e delicatezza è da prendere come una manna dal cielo, visto tutto l’angst che viene gettato addosso a Riza e Roy. Allora, hai definitivamente finito con gli esami, eh? Ora manca solo l’ultimo scoglio, la tesi! Gambatte! [?]
Già, come dici tu, i RoyAi non sono mai stati una coppia convenzionale. Lo dimostra come abbiano deciso di deviare alla vecchia villetta Hawkeye; il che, inconsciamente, mi fa pensare al passato che ritorna ed a cui sia un po’ Riza che Roy ancora si aggrappano. Tuttavia, è grazie a ciò che è successo prima che sono diventati quello che sono in questo momento. Marito e moglie. Ah, che soddisfazione!
Il theme è placido, ma anche nostalgico. Come sostieni tu, Berthold ed il marchio indelebile – letteralmente parlando – che ha lasciato su Riza rappresenta quasi il punto cardine del loro rapporto: se non fosse successo tutto ciò, le loro strade forse non si sarebbero mai incrociate. Mi piace pensarla così, non come soulmates o cose del genere: è stato solo grazie al tempo se Riza e Roy hanno imparato a conoscersi, ed infine, ad amarsi.
Sigh. Per come la vedo io, anche loro si meritano momenti di serenità come questi; le parole rivolte a Mustang dal tenente riguardo il caricarsi cadaveri lungo un fiume di sangue contraddice questo pensiero, ma la felicità tocca tutti prima o poi. La vita, purtroppo, dà e toglie. Nel loro caso, Riza e Roy hanno tolto molto. Ma forse il futuro riserverà anche a loro qualche gioia, chissà.
Huh. Sono partita con l’idea di recensire ed invece ecco che mi partono certi viaggi mentali… Bah, l’amore per questa coppia mi porta a filosofeggiare come se non ci fosse un domani. Sarà che FMA è pieno di sottointesi che ormai anche io ne sono stata contagiata; già. Good job, Arakawa-sensei.
Ora ti saluto; sono parecchio in arretrato tra recensioni ed aggiornamenti, per cui è meglio che mi sbrighi! Mi raccomando, non esagerare con lo studio e prenditi qualche buona pausa ogni tanto, che non fa mai male! uh, ora sembro proprio una premurosa nonnina

Alla prossima!
Hana

Recensore Master
21/07/15, ore 16:19
Cap. 89:

Ed è magnifico.
Nessuna possibilità di salvezza.
Roy per salvarsi dalla guerra si rifugia con l'immagine di una Riza che non tornerà, il suo angelo idealizzato che ogni tanto splende nel buio polveroso di Ishbar.
E come ogni angelo che si rispetti, ha da vegliare sugli innocenti, sul piccolo angelo nella tomba di terra.
Anche con il caldo non mi deludi e mi commuovi, sei fantastica
Alsha

Recensore Junior
20/07/15, ore 00:55
Cap. 89:

Ricordo bene la scena in cui Riza "costruisce" una tomba per quel bambino.. Una scena molto toccante..
Capitolo ovvimente molto bello secondo me
Volevo infine dirti che dopo tanta fatica per gli esami un po di relax ci vuole per tutti, anche perche la testa ,con questo caldo, rischia di surriscaldarsi(?) troppo :')

Recensore Veterano
17/07/15, ore 00:17

Delicata la metafora della musica e del ballo. Come delicata era anche la Riza adolescente. Ogni volta che rivedo quei disegni, non riesco a non pensare quanto era bella, pura, fragile ed al contempo forte.
She's beauty and she's grace.
Amo come Roy sia protratto come il gentiluomo, il cavaliere che la prende per mano, trattandola con estrema cura, e le offre una spalla su cui appoggiarsi. E se non sbaglio, se ne è andato via senza dire nulla, perché non voleva dirle addio...
Invece la seconda volta è stata Riza a riapparire nella vita di Roy, ma la musica è cambiata, non c'è tempo per le gentilezze. Eppure Riza lo "saluta". E si volta, giusto?
Per Roy quella è la prova, è la conferma che lei è dalla sua parte. Non ha intenzione di scappare. Sarebbe inutile. Non aveva più cosa rifuggire, a meno che non ci fosse un metodo per fuggire da se stessi.
Un abbraccio! Mi congratulo con te per scrivere sempre bei themes che mi fanno riflettere ed immaginare (I'm a dreamer ù-u)

Recensore Veterano
16/07/15, ore 23:36

Anche questo è uno dei momenti che ho apprezzato di più nell'anime come nel manga che involve Roy e Riza.
Mi arrischierei a dire che è stato un attacco a sorpresa anche per noi lettori/spettatori. Vedere Riza così arrabbiata per un attimo mi ha messo paura. Del tipo "run for your life if you still wanna exist in this world".
Ho apprezzato molto questa scena perché il tenente per una volta lascia la sua ira trasparire contro Roy, quello che non le è permesso fare normalmente, data la sua posizione.
Ti devo ringraziare ancora (e quando non devo ringraziarti xD) per avermi dato un'introspezione così accurata di Roy e Riza.
Riza che si preoccupa di non morire per non arrecare altro dolore al suo colonnello. Roy che potrebbe morire schiantato ad un palo della luce per eccesso di velocità ma che neanche lo nota perché troppo impegnato a preoccuparsi di prevenire che qualcuno ferisca il suo tenente.
Riza che vorrebbe essere ricordata come donna, perché lei in fondo è solo una donna. Una gran donna se posso permettermi ù__u
Quasi quasi mi viene su il magone pensando alla loro angoscia.
Grazie al cielo Arakawa non ha tentato nulla TwT
L'attacco a sorpresa più forte per Roy è stato alla fine però, quando Riza l'ha ringraziato. Feels!
Mi sono scappate delle risate, questa è stata fantastica: "Non se l'aspettava. Ma quando si girerà sa già chi troverà alle sue spalle. Quello che non sa è se deve sentirsi felice per questo o incazzarsi."
Un abbraccio!

Recensore Veterano
16/07/15, ore 21:52
Cap. 88:

Io vivo, dunque posso anche morire per essere me, è un sillogismo giustissimo.
Roy vive, dunque Riza ha speranza, è un sillogismo giustissimo.
Riza vive, dunque Roy ha speranza, è un sillogismo giustissimo.
Ma se vogliamo mettere il punto a questo discorso... Roy esiste, dunque Riza non può non vivere accanto a lui, è un sillogismo perfetto.
...
Ok, la smetto. La filosofia non è il mio forte.
Quello che questo theme mi conferma ancora una volta è che Roy e Riza sono collegati in tutti i modi possibili. Sono connessi l'uno all'altro in un modo unico e speciale che non è comprensibile a tutti. Nessuno dei due sarebbe lo stesso personaggio senza l'altro, perciò le esistenze di entrambi sono necessarie.
Il fatto che un "semplice campagnolo" come Havoc abbia afferrato almeno in parte quel filo che lega i due dimostra che è una persona attenta. Personalmente mi è sempre piaciuta la sua personalità "flemmatica" (non mi viene il termine che vorrei usare!), accetta tutto senza reagire in modo esagerato, nel senso che ha una mente aperta ed un cuore grande che lo porta ad aiutare gli altri senza farsi troppi problemi.
In conclusione, Havoc è stupendo e oso qualcuno dire il contrario.
Il suo sorriso complice, il terzo, è un sorriso sereno.
Quel futuro che i suoi superiori gli propongono, le loro aspirazioni, non gli sembrano futili, né ridicoli.
C'è sempre qualcosa da dire su FMA, niente da fare!
E tu, lo sai, lo fai sempre con un tocco singolare ed esperto.
Grazie anche per questo theme.

Mi auguro che la tua sessione sia andata/stia andando bene. In bocca al lupo!

Recensore Veterano
12/07/15, ore 18:21

Buon pomeriggio, MusaTalia!

Eh sì, dopo così tanto tempo spunto di nuovo dal nulla, all'improvviso, sempre pronta a recensire uno dei tuoi themes. Come stai? L'esame è andato bene? Spero proprio di sì!
Ed oggi tocca a Diary/Journal che sebbene tu definisca incompleto, resta per me comunque delicato e malinconico.
Personalmente, la morte di Berthold non mi fa né caldo né freddo – insomma, sappiamo entrambe come si sia comportato nei confronti di Riza, no? – ma è proprio per quest'ultima che mi dispiace; ora è definitivamente sola, vista la dipartita del padre e l'entrata di Roy nell'esercito.
Ad ogni modo, la giovane Hawkeye è pragmatica come sempre e, poi per se stessa che per altro, si da subito da fare per organizzare la sepoltura di Berthold. Mustang la conosce abbastanza bene da capire che in quel momento Riza ha bisogno di starsene per i fatti suoi, e quando si imbatte nel suo diario non sembra neanche imbarazzato nel leggerlo un pochino. La ragazza, come dici tu, è schietta e sincera, perciò la differenza tra la Riza reale e quella del suo diario segreto non è poi molta. Forse l'ha aiutato a comprenderla meglio, chissà.
Per quanto incompleto ti possa sembrare, questo theme è davvero... boh, non so come descriverlo. Ma m'è piaciuto.
Mi spiace che stavolta la recensione sia così corta, ma è senz'altro scomodo scriverne una dal cellulare! Ah, viva i computer.
Ci si sente al prossimo theme,

Hana

Recensore Master
05/07/15, ore 21:31
Cap. 88:

-emerge pagaiando all'orizzonte nel mare del "senza internet"-
qui nel mio eremo sabbioso per prendere una linea decente serve arrampicarsi sul tetto di casa. argh!
il sillogismo. che accidenti ci azzecca con Riza e Roy?
boh.
probabilmente (e senza offesa) ci azzecca quanto questa shot, con il sillogismo.
ma non per questo è meno bella, quindi sei perdonata.
premetto che io amo Havoc.
è la semplicità spiccia del campagnolo che mi attrae, il suo essere senza pretese (a parte, forse, quella di una ragazza che non venga portata via da Mustang... pensa a Catalina, Jean, pensa a lei), ma fiero di essere entrato nel mondo di ideali e pensieri dei suoi superiori.
è l'amico ideale, quello che capisce tutto ma sa anche stare zitto, tutto senza farsi problemi.
ed è il punto di vista migliore su quei due babbei, quasi meglio di loro stessi, perché sono troppo ingabbiati nelle loro paure e nei loro complessi.
è sempre un piacere leggere storie come questa, complimenti ^^
kisses, Alsha

Recensore Veterano
03/07/15, ore 15:44
Cap. 61:

Buon pomeriggio, MusaTalia!

Da quanto tempo che non ci si sente, eh? Ti stai godendo l’estate almeno un pochino – Università a parte? Ultimamente fa un caldo pazzesco; anche solo stare stesi al sole fa sudare tanto quanto farsi una corsetta. Oh, beh, senza dubbio non è un’estate piovosa come quella dell’anno scorso; quella sì che è stata tremenda!
Allora, allora. ormai lo sai ed è alquanto inutile ripetertelo, ma come ben sai te lo dirò ugualmente: mi piace questo theme. Ripetitiva, no? Tra tutto l’angst ed il fluff della raccolta ci voleva qualcosa di dolceamaro dal profumo nostalgico. Hai usato molto bene il prompt Regalo: non lo sbatti in faccia – viva la delicatezza – bensì lasci che sia il lettore ad intuirlo grazie alle cortesie di Clara e dei compaesani di Riza.
Il tenente ha proprio ragione, a volte tornare nel luogo in cui si è cresciute può essere piacevole. Visto il paesino bigotto in cui mi ritrovo a vivere non posso pensarla così, ma se ci sono degli affetti che ci legano a questo posto, allora… beh, la faccenda cambia.
L’ospitalità che la donna riceve conferma che lo scambio equivalente vale solo per l’alchimia e non per le persone; la sorpresa più grande, per me, è stato il fatto che si ricordassero di lei. Berthold non era di certo un uomo loquace, per cui mi sono sempre immaginata una Riza piuttosto introversa – insomma, che alternative aveva visto il padre che si ritrovava? – e mi ha fatto piacere leggere di un’accoglienza così calorosa.
Inevitabilmente, la sete di sapere della vita della giovane Hawkeye è tanta, perciò Riza non può non accennare al motivo per cui è entrata nell’esercito. Certo, avrà anche ucciso e sofferto per questo – Ishval, per quanto il tempo passi, è un demone impossibile da estirpare – ma tutto ciò che ha fatto dal dopoguerra fino a questo momento coincide con la sua volontà.
“Perché c’è qualcuno che devo proteggere.”
Roy.
Il loro è un legame forte che passa dall’apprendistato alla guerra civile, dai simboli alchemici tatuati sulla schiena perfetta di Riza al suo reclutamento come assistente di Mustang. Tutto è connesso, così come loro stessi. Sono una presenza indispensabile l’uno per l’altra e, per quanto provino a negarlo, sanno bene che non è così.
Wow, questa recensione termina nel fluff assoluto! Gomen, proprio non riesco a trovare un po’ ovunque della dolcezza; anche loro, in fondo, dopo tutto quello che hanno passato se la meritano, no? E anche tanta, tanta felicità.
Okay, il mio lato fangirl sta prendendo possesso di me, dehehe. Prossimamente passerò a recensire anche gli altri themes, nel frattempo ti auguro una buona estate e spero in un prossimo aggiornamento!

Un abbraccio,
Hana

Edit del giorno dopo: Proprio ieri, mentre scrivevo questa recensione, mi chiedevo “Chissà quando pubblicherà il brano successivo!” e BOOM!, stamattina mi trovo la raccolta aggiornata. Se queste non sono coincidenze!

Recensore Master
27/06/15, ore 19:19

Ma che bella famigliola!
La piccola peste Maes, la principessina di casa Elisabeth, e un altro bebè in arrivo.
Non c'è che dire, i coniugi Mustang si stanno dando da fare ^_^
Sono belli questi scorci di tranquilla vita familiare, dove nonostante i dispettucci di Maes alla sorellina, si respira chiaramente l'atmosfera di amore che regna in famiglia.
Molto bello il discorso di Roy al suo figlioletto, soprattutto quando gli parla del suo amore per Riza.
Vederli così in famiglia è davvero il sogno di ogni fan di questa bellissima coppia.
Alla prossima.
Narclinghe

Recensore Veterano
18/06/15, ore 22:32

Buonasera, MusaTalia!

Quel poco di francese che non so l’ho imparato durante gli anni delle medie… e dimenticato non appena varcata la soglia delle superiori. Tra tedesco, inglese e spagnolo, l’unica lingua a cui rinunciare è stata proprio il francese, sigh. ;-;
Anyway, come hai detto tu, l’angst abbonda qui. Ma sai che mi stai contagiando? Su Twin Princess - fandom su cui pubblico abitualmente - ultimamente non faccio altro che buttare giù brani che di fluff e delicatezza non sembrano conoscere nemmeno l’esistenza. Ma qui si parla di Ishval, la grandiosa e crudele Guerra di Sterminio amestrisiana [?], come si può trattare con gentilezza questo tema?
Non ci sono distrazioni in guerra e la disperazione la fa da padrona; nemmeno la consolazione di una notte stretti tra le braccia di un amante casuale è concessa. Riza e Roy però riescono ad evitare questa costrizione, a quanto pare, di cui proprio Mustang, ora, ha proprio bisogno. Trovo abominevole l’idea di lodare uno sterminatore di massa per il suo disumano operato e promettergli una promozione a guerra finita. Certo, Roy doveva attenersi agli ordini e nient’altro, ma ciò non cambia le barbarie che lui, Riza e gli altri soldati coinvolti abbiano commesso.
Spesso, in situazione così estreme, mentire può risultare vitale. Credere che tutto possa andare bene, che tutto finirà presto, è forse da ingenui e sprovveduti, ma la giovane Hawkeye capta le emozioni di Mustang, sanandole con abbracci e carezze che non hanno nulla di lascivo. C’è solo disperazione in quel momento.
Il “Non voglio morire” di Maes a Roy non basta, ma pensando a Riza e alla possibilità, per quanto remota, di un futuro non dico felice ma accettabile al suo fianco è necessario all’alchimista per iniziare una nuova, lunga giornata.
;-;. Viva l’angst, dicevo. Leggere di ishval è sempre bello ma struggente; è impossibile non equiparare quest’evento immaginario a ciò che realmente sta succedendo in alcune parti del mondo. Morte, crudeltà, insensatezza… Alla fine, il nostro mondo non si differenzia poi così tanto da quello di manga ed anime. O forse sono proprio questi a volercelo far ricordare?
Come sempre, ottimo lavoro! Continua così.

Hana

Recensore Veterano
11/06/15, ore 15:28

Buon pomeriggio, MusaTalia!

Finalmente sono iniziate le vacanze! Ah, proprio non vedevo l’ora. Essere ancora una studentessa delle superiori in questi casi può rivelarsi un piccolo vantaggio, vista l’assenza di esami di Stato o sessioni estive di esami… Il pensiero che a settembre rientrerò a scuola come quartina mi sembra paradossale! Ricordo come fosse ieri il primo giorno che varcai quella soglia…
Sì, uhm, non serve a molto fare i sentimentalisti ma, ehi, oggi è il Royai Day! and guess who non ha ancora scritto mezza frase per celebrarlo? A proposito, la tua one-shot è già in lista e la recensirò non appena avrò terminato di scrivere questa recensione. Okay, ora iniziamo!
Ah, già! Me n’ero proprio scordata! Sicuramente starai pensando “E chi è questa pazza?” e non posso biasimarti; non credo di averti avvisata in alcun modo, ma sono la vecchia Ayako Yume che, qualche giorno fa, ha cambiato nickname. Gomen!
Di tutti gli homunculus, Gluttony è sicuramente il più odioso, quello che meno sopporto. È stupido, aggressivo e perennemente affamato, ma in un modo così macabro che è impossibile provare ribrezzo. Per Riza, Fury ed il piccolo Black Hayate è davvero una bella gatta da pelare; lo dimostra anche come tutti i colpi dell’infallibile Occhio di Falco abbiano di poco, se non nemmeno, scalfito l’homunculus. Il tenente però non può permettersi di soccombere sotto quelle luride mani; come reagirebbe Roy? Maes è appena stato seppellito e perdere anche Riza sarebbe un colpo davvero troppo duro da sopportare per il colonnello.
L’alchimista di fuoco - di nome e di fatto, potremmo dire - non esita un solo istante e parte, guidando come un pazzo alla volta di quel quartiere decadente, teatro della missione. Per quanto possa sembrare cinico e calcolatore - come dimenticare il caso di Maria Ross? - il suo temperamento il questi casi è tutt’altro che pacato. E come criticarlo? Dopo Hughes, l’ultima cosa di cui abbia bisogno è perdere Riza e gli altri. Schioccare le dita e liberare le sue fiamme, ora, non è affatto un problema, men che meno un rimorso.
Il tenente, tuttavia, è assai più ragionevole e per un attimo, uno solo, lascia che il cuore prenda il sopravvento sul buon senso. Roy è così bello, così affascinante: Riza non può non rendersene conto. Tuttavia lei è al suo fianco per un motivo preciso che poco c’entra con queste smancerie. Il suo compito è proteggerlo, seguirlo fino all’inferno pur di permettergli di realizzare il suo sogno.
E così lo aggredisce verbalmente, nonostante sia internamente grata al colonnello per averli salvati. In certe occasioni, l’alchimia è un’arma decisamente utile. Hawkeye alla fine lo ringrazia - insomma, è più che doveroso! - e Roy si sorprende nel cogliere quell’impercettibile esitazione nella voce di Riza. Ora sono in missione, però: meglio rimandare le chiacchiere ad un momento più tranquillo.
Ben fatto, come sempre! Non molti, se non nessuno, hanno trattato di questo episodio/capitolo ma tu l’hai saputo fare benissimo, senza calcare troppo la mano sui Royai. Sai sempre che tono dare ai tuoi scritti, ed è una qualità ammirevole!
Passo alla one-shot. A presto!

H.

Recensore Master
01/06/15, ore 21:06

Scusami il ritardo, davvero
Ero poco motivata a recensire causa stress scolastico e poi mi sono scordata
Scusaaaa >.<
Comunque, ho finalmente finito FMA e con un peso in meno sul cuore posso leggere la tua raccolta.
Questa parte del manga é una delle mie preferite, soprattutto il modo in cui Roy e Riza flirtano al telefono e poi lui che si precipita a salvarla.
E mi piace il modo in cui hai descritto quegli attimi, sia dal punto di vista di Riza (e con i suoi pensieri inopportuni sulla figaggine del colonnello) che da quello di Roy, così dannatamente e splendidamente disperato.
Pollice in su anche per questa stupeda shot
Baci, Alsha
P.S. Se proprio non vuoi smettere di scrivere, finita questa inizia una nuova raccolta! A me farebbe di certo piacere ^^

Recensore Veterano
24/05/15, ore 10:25

Buongiorno, MusaTalia!
Ho iniziato a scrivere questa recensione alle due di questa notte dopo un'intensa attività di scrittura, ma mi sono letteralmente addormentata sul telefono. Sono proprio senza speranza!
Prima di recensire questo theme, mi è stato necessario rileggerlo un paio di volte. Non è difficile da capire, tutt'altro, ma la tematica esposta è senza dubbio più complessa e delicata.
Allora, da una parte abbiamo una Riza rimasta orfana fin troppo giovane, che si vede costretta a seppellire il su stesso padre. Tutto ciò che consegue alla sua morte è indefinito e rapido, confuso: sembra proprio una danza, il cui ritmo si placa non appena Roy fa la sua comparsa. I caratteri dei due sono simili in questo momento: sono entrambi in cerca di pace, di sogni in cui credere e speranza a cui aggrapparsi. Specialmente Riza, affascinata dagli ideali del militare, che decide di rivelargli i segreti dolorosamente impressi sulla sua schiena. "Guardiana del fuoco" l'hai definita; amo questa descrizione, perché effettivamente si addice in tutto e per tutto alla giovane Hawkeye.
In compagnia di Roy la danza riprende, e Riza si concede di pensare a suo padre: capire che tipo di amore avesse provato lui per lei è quasi impossibile, tuttavia la ragazza vuole credere con tutta se stessa che, almeno un pochino, Berthold le abbia voluto bene.
Però, poi, è tempo per Roy di ripartire. Di certo con lui c'era un legame più forte rispetto a quello con suo padre, perciò Riza non può non sentirsi delusa, amareggiata, persino un po' tradita. Il comportamento Mustang è proprio meschino, perché avvertirla della sua partenza era d'obbligo.
La partenza di Roy è decisamente più sentita rispetto alla morte di suo padre, e osservarlo allontanarsi da lei causa a Riza un dolore più forte di quello provato per la scomparsa di Berthold. Non riesce a sostenere lo sguardo sulla figura di Roy mentre se ne va, quindi si volta.
A questo punto, quel "Se solo ti voltassi" l'ho inteso in due modi: il primo, fonte dei pensieri di Riza, che rimpiange la freddezza – se così possiamo chiamarla – di Roy che lascia casa Hawkeye senza salutarla; il secondo, invece, come l'entrata nei pensieri della ragazza di Mustang stesso, perché se magari Riza si voltasse in quell'istante, lo coglierebbe ad osservare la casa e scorgerla oltre la finestra. Anche Roy, dopotutto, deve aver provato un po' di amarezza nel dover lasciare quella casa, no?
Il campo si sposta ad Ishval, ora, e i pensieri dell'alchimista di fuoco sono certamente condizionati da quella situazione paradossale e disumana quando pensa di preferire Riza tra le braccia di un altro uomo invece in quella terra di orrori. In effetti, a conti fatti, una situazione del genere sarebbe preferibile. Questa gelosia di Roy nei suoi confronti non può che tradursi nel senso di responsabilità verso Riza, affidatagli personalmente dal suo maestro. Avrebbe dovuto proteggerla, forse nemmeno rivelarle quegli ideali di pace e giustizia a cui ora proprio non riesce a credere; invece lei è lì, partecipe della stessa guerra e barbarie, da cui tutti loro saranno sempre segnati.
Quella muta preghiate rivolta ad una Riza sorda suona come un barlume di lucidità in una prigione di pazzia e disumanità, perché è questo che una guerra è. Se fossero insieme, a quel punto, forse questo fardello potrebbe risultare più leggero per entrambi... Però Riza non si volta.
Quell'ultimo guizzo del capo può essere inteso come un cenno di Maes, che comprende l'amico e lo incita ad andare avanti, così come un movimento del giovane cecchino. Forse, in fondo, anche Riza pensa a Roy in quel frangente.
Allora, riprendiamo fiato. Questo theme mi è piaciuto moltissimo, e l'ho trovato rispetto agli altri più complesso ed articolato. Ci sono così tante emozioni al suo interno, così tante sfaccettature da cogliere! Uno dei theme migliori davvero, a parer mio, e smettila di fare la modesta, che questi complimenti te li meriti tutti!
Che dire, spererei che questa raccolta non finisse mai, invece la fine si avvicina inesorabilmente. Sigh! Però non vedo proprio l'ora di leggere il prossimo theme – un controsenso, eh? Tipico!

Alla prossima,

Ayako

Recensore Veterano
22/05/15, ore 10:47

Ta-daan! Eccomi ancora qui, come premesso.
Sono ben lungi dall'arrivare a questo episodio dell'anime, ma una gif vista tempo fa su Tumblr mi ha aiutato ad inquadrare la scena. Sai, finalmente sono andata in quella fumetteria di cui ti parlavo, ma indovina un po'? Il primo volume del manga è in ristampa, ossia non si sa quando uscirà! Mpf, e ti pareva... D'altro canto sono rimasta letteralmente affascinata dalla quantità di tankebon esposti e mi crederai se ti dico che avrei voluto accamparmi lì in pianta stabile! L'ambiente era un po' tetro però, con quelle pareti scure e porte massicce... Oh beh, fatto sta che ci ritornerò al più presto, pronta a spendere tutta la mia paghetta – e a farmi rimproverare da mia madre per questo, ehm ehm.
Comunque, dopo tanto ciarlare, non posso che dire di essere perfettamente d'accordo [che frase lunga e arzigogolata, ugh] con Hawkeye: Roy Mustang, quando ci si mette, sembra proprio un bambino. Edward è giustificabile, in fondo è ancora un ragazzino!, ma da un colonnello ci si potrebbe aspettare un comportamento più... Maturo? Nah, il carattere ragionevole e serio di Riza basta per tutti.
La mente vaga e la riporta ad Ishval, come sempre. È proprio vero che quella guerra sarà un incubo che non smetterà mai di sognare, un pensiero che non potrà abbandonare perché impresso a fuoco – macabra ironia della sorte – su di lei per sempre. Riza e tutti quelli che hanno contribuito a quell'irragionevole e disumano sterminio saranno perseguitati dai loro peccati fino alla fine dei loro giorni. Però la mente del tenente torna inesorabilmente lì, è molto più spesso di quanto vorrebbe.
Tuttavia, ben presto c'è altro a cui pensare e persino le parole diventano inutili. L'homunculus Gluttony si è risvegliato e non è per niente intenzionato a rimanere in balia di un debole, si fa per dire, manipolo di umani.
Hai reso benissimo questa scena, passando da una situazione comica ad una più dinamica, evidenziando il passaggio da un litigio pieno di parole al muro istinto di sopravvivenza. Fantastico!

Ayako