Buongiorno, MusaTalia!
Ho iniziato a scrivere questa recensione alle due di questa notte dopo un'intensa attività di scrittura, ma mi sono letteralmente addormentata sul telefono. Sono proprio senza speranza!
Prima di recensire questo theme, mi è stato necessario rileggerlo un paio di volte. Non è difficile da capire, tutt'altro, ma la tematica esposta è senza dubbio più complessa e delicata.
Allora, da una parte abbiamo una Riza rimasta orfana fin troppo giovane, che si vede costretta a seppellire il su stesso padre. Tutto ciò che consegue alla sua morte è indefinito e rapido, confuso: sembra proprio una danza, il cui ritmo si placa non appena Roy fa la sua comparsa. I caratteri dei due sono simili in questo momento: sono entrambi in cerca di pace, di sogni in cui credere e speranza a cui aggrapparsi. Specialmente Riza, affascinata dagli ideali del militare, che decide di rivelargli i segreti dolorosamente impressi sulla sua schiena. "Guardiana del fuoco" l'hai definita; amo questa descrizione, perché effettivamente si addice in tutto e per tutto alla giovane Hawkeye.
In compagnia di Roy la danza riprende, e Riza si concede di pensare a suo padre: capire che tipo di amore avesse provato lui per lei è quasi impossibile, tuttavia la ragazza vuole credere con tutta se stessa che, almeno un pochino, Berthold le abbia voluto bene.
Però, poi, è tempo per Roy di ripartire. Di certo con lui c'era un legame più forte rispetto a quello con suo padre, perciò Riza non può non sentirsi delusa, amareggiata, persino un po' tradita. Il comportamento Mustang è proprio meschino, perché avvertirla della sua partenza era d'obbligo.
La partenza di Roy è decisamente più sentita rispetto alla morte di suo padre, e osservarlo allontanarsi da lei causa a Riza un dolore più forte di quello provato per la scomparsa di Berthold. Non riesce a sostenere lo sguardo sulla figura di Roy mentre se ne va, quindi si volta.
A questo punto, quel "Se solo ti voltassi" l'ho inteso in due modi: il primo, fonte dei pensieri di Riza, che rimpiange la freddezza – se così possiamo chiamarla – di Roy che lascia casa Hawkeye senza salutarla; il secondo, invece, come l'entrata nei pensieri della ragazza di Mustang stesso, perché se magari Riza si voltasse in quell'istante, lo coglierebbe ad osservare la casa e scorgerla oltre la finestra. Anche Roy, dopotutto, deve aver provato un po' di amarezza nel dover lasciare quella casa, no?
Il campo si sposta ad Ishval, ora, e i pensieri dell'alchimista di fuoco sono certamente condizionati da quella situazione paradossale e disumana quando pensa di preferire Riza tra le braccia di un altro uomo invece in quella terra di orrori. In effetti, a conti fatti, una situazione del genere sarebbe preferibile. Questa gelosia di Roy nei suoi confronti non può che tradursi nel senso di responsabilità verso Riza, affidatagli personalmente dal suo maestro. Avrebbe dovuto proteggerla, forse nemmeno rivelarle quegli ideali di pace e giustizia a cui ora proprio non riesce a credere; invece lei è lì, partecipe della stessa guerra e barbarie, da cui tutti loro saranno sempre segnati.
Quella muta preghiate rivolta ad una Riza sorda suona come un barlume di lucidità in una prigione di pazzia e disumanità, perché è questo che una guerra è. Se fossero insieme, a quel punto, forse questo fardello potrebbe risultare più leggero per entrambi... Però Riza non si volta.
Quell'ultimo guizzo del capo può essere inteso come un cenno di Maes, che comprende l'amico e lo incita ad andare avanti, così come un movimento del giovane cecchino. Forse, in fondo, anche Riza pensa a Roy in quel frangente.
Allora, riprendiamo fiato. Questo theme mi è piaciuto moltissimo, e l'ho trovato rispetto agli altri più complesso ed articolato. Ci sono così tante emozioni al suo interno, così tante sfaccettature da cogliere! Uno dei theme migliori davvero, a parer mio, e smettila di fare la modesta, che questi complimenti te li meriti tutti!
Che dire, spererei che questa raccolta non finisse mai, invece la fine si avvicina inesorabilmente. Sigh! Però non vedo proprio l'ora di leggere il prossimo theme – un controsenso, eh? Tipico!
Alla prossima,
Ayako |